ARCHIVIO 2016

PREVISIONE PER DOMENICA 01 GENNAIO 2017

L'anticiclone ci accompagnerà anche nella prima giornata del 2017 anche se lentamente con il passare delle ore tenderà ad indebolirsi. Soffieranno correnti più umide da SW in quota su tutto il nostro dominio, anche al suolo specie sul mar Ligure e alto Adriatico. Ciò favorirà, specie dopo le 15Z, delle deboli precipitazioni sull'alto Tirreno in particolare per stau a ridosso degli Appennini tra Liguria di Levante e alta Toscana. 

Da tutti noi i migliori auguri di un felice (e temporalesco!) 2017!

Emessa sabato 31 dicembre 2016 alle ore 11.38 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 31 DICEMBRE 2016

L'anticiclone continua a proteggere i settori da noi interessati. I moti convettivi saranno generalmente inibiti e non ci sarà alcun rischio di temporali.

Emessa venerdì 30 dicembre 2016 alle ore 18:05 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 30 DICEMBRE 2016

Sull'Europa continua a prevalere un vasto anticiclone ad occidente mentre una colata di aria artica è presente a oriente. Sui nostri territori l'alta pressione perciò garantirà ancora stabilità con assenza di fenomeni convettivi. 

Emessa giovedì 29 dicembre 2016 alle ore 19.51 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER GIOVEDI' 29 DICEMBRE 2016

L'Italia continua a trovarsi a metà strada tra l'anticiclone ad Ovest e la colata di aria artica a Est. Tutti i settori saranno interessati da correnti da Nord-Est secche e fredde. Non sono perciò attesi fenomeni convettivi

Emessa mercoledì 28 dicembre 2016 alle ore 19:10 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 28 DICEMBRE 2016

Un robusto anticiclone presente sull'Europa occidentale e una discesa di aria fredda sull'Europa centro orientale faranno affluire sul nostro dominio, specie sui settori centro-orientali, correnti sostenute da N ad alta quota. L'atmosfera sarà perciò secca e tersa con cielo sereno o poco nuvoloso. Solamente oltralpe per Stau sui Tauri saranno possibili delle nevicate. Non sono attesi fenomeni convettivi. 

Emessa martedì 27 dicembre 2016 alle ore 16.54 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDÌ 27 DICEMBRE 2016

Per la giornata di domani, insiste una circolazione anticiclonica che garantisce tempo stabile e soleggiato su gran parte del nostro dominio di previsione. I venti tenderanno a ruotare dai quadranti settentrionali, denotando condizioni favoniche in molte vallate alpine, con raffiche anche forti. Venti sostenuti anche sull’Alto Tirreno e sull’Alto Adriatico soprattutto in corrispondenza della Croazia. Qualche nube in più in mattinata in Svizzera, ma con scarsa possibilità di precipitazioni. Qualche pioggia e qualche nevicata meno sporadica, invece, è più probabile sull’Austria.

Emessa lunedì 26 dicembre 2016 alle ore 12:06 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER LUNEDI' 26 DICEMBRE 2016

L'anticiclone contiunua a garantire la stabilità atmosferica tra Francia, N e centro Italia, Slovenia e Croazia. Dopo le 15Z si avvicinerà invece oltralpe un veloce fronte freddo proveniente dal mare del Nord. Si avranno perciò delle piogge, specie dopo le 18Z, tra Svizzera orientale e Austria con neve oltre i 1000 m in successivo calo. Non sono attesi fenomeni convettivi.

Emessa domenica 25 dicembre alle ore 19.13 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 25 DICEMBRE 2016

Un fronte freddo passerà tra la notte e la prima parte della giornata oltralpe portando delle piogge e delle nevicate tra Svizzera, Austria e i paesi del Centro-est Europa. Sui restanti settori del nostro dominio il tempo rimarrà stabile con venti sostenuti in quota da N. Ovunque non sono attesi fenomeni convettivi. 

PRETEMP vi augura un felice Natale!

Emessa sabato 24 dicembre 2016 alle ore 10.30 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 24 DICEMBRE 2016 

Un fronte atlantico scorrerà velocemente sull'Europa Centro-Settentrionale. Sono attese delle precipitazioni non convettive oltralpe mentre a Sud delle Alpi arriveranno al più velature. Dunque non sono attesi fenomeni convettivi ovunque.

Emessa venerdì 23 dicembre 2016 alle ore 20:45 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 23 DICEMBRE 2016

Alta pressione correnti secche da est e temperature record sul Triveneto. Qualche nebbia sulle pianure. Non sono attesi nelle prossime ore fenomeni convettivi.

Emessa venerdì 23 dicembre 2016 alle ore 12.20 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016

Per la giornata di domani, una rimonta anticiclonica riporterà il bel tempo sul nostro dominio di previsione, con il ritorno di foschie e nebbie in Pianura e inversioni termiche nelle valli alpine. Solo qualche debole pioggia potrebbe interessare la Svizzera occidentale in serata, ma con fenomenologia non particolarmente rilevate. I valori barici saliranno riportandosi sui 1030-1035hPa, bloccando di conseguenza ogni tentativo instabile dall’Atlantico.

Emessa mercoledì 21 dicembre 2016 alle ore 16:20 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 21 DICEMBRE 2016

L'anticiclone con massimi sulla Polonia si espanderà gradualmente verso SE coinvolgendo progressivamente anche il nostro dominio. In nottata/mattinata avremo ancora delle residue precipitazioni tra Piemonte, Emilia Romagna e Marche. Non sono comunque attesi fenomeni convettivi. A seguire stabilità. 

Emessa martedì 20 dicembre 2016 alle ore 15.43 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 20 DICEMBRE 2016

Mentre la goccia fredda che ha lambito il nord Italia tenderà a portarsi verso il Regno Unito, la depressione che il giorno precedente si trovava sul Mediterraneo occidentale tenderà a spostarsi verso l’Italia determinando un peggioramento delle condizioni atmosferiche su buona parte della penisola. Sulle zone da noi considerate le precipitazioni faranno fatica a raggiungere il nord est italiano mentre al nord ovest potranno registrarsi buoni accumuli pluviometrici specie sulla Liguria di ponente e sul Piemonte. La quota neve su queste zone sarà in rialzo rispetto al giorno precedente per un afflusso più importante di aria mite. Per quanto riguarda i fenomeni convettivi, potranno verificarsi dei deboli temporali sul Tirreno per l’aumento dei valori di CAPE (punte di 400 J/kg): laddove riusciranno a svilupparsi potrebbero dar vita a qualche tromba marina per un aumento dei windshear di bassa quota e per una temperatura superficiale del mare ancora abbastanza mite per il periodo (~ 17/18°C). Inoltre non è da escludere qualche fulminazione sul mar Adriatico per accenni di CAPE (valori sui 100/200 J/kg).

Emessa lunedì 19 dicembre 2016 alle ore 20:40 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 19 DICEMBRE 2016

Lo spostamento di una goccia fredda dalla Polonia verso la Francia e una depressione sul Mediterraneo occidentale in spostamento verso NE determineranno un peggioramento del tempo su tutti i settori occidentali del nostro dominio. Tale configurazione vedrà sia il richiamo di aria fredda da est che aria più mite. Ciò determinerà non solo piogge, anche abbondanti tra Liguria e Toscana, ma anche delle nevicate inizialmente anche in pianura sul Piemonte, poi in graduale rialzo con il progressivo afflusso di aria più mite meridionale, specie nella giornata successiva. L’ingresso di aria più fredda in quota potrà determinare sul Tirreno la probabilità, seppur contenuta, di qualche rovescio temporalesco dove non si esclude qualche sporadica fulminazione. In particolare è attesa una convergenza sui mari liguri tra Tramontana e Grecale con debole CAPE di 200 J/kg. Non sono comunque attese pericolosità.

Emessa domenica 18 dicembre 2016 alle ore 16.05 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

L'anticiclone continuerà nella giornata in questione a garantire la stabilità sul nord Italia. Saranno possibili ancora le inversioni temriche con nebbie e nubi basse sulle pianure. Dal pomeriggio una goccia fredde scenderà rapidamente dalla Polonia raggiungendo il sud della Germania con il suo core freddo. Ciò favorirà in serata qualche debole/moderata precipitazione oltralpe tra Austria e Svizzera. Non sono comunque attesi fenomeni convettivi.

Emessa sabato 17 dicembre 2016 alle ore 13.16 UTC

Previosore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 17 DICEMBRE 2016

Un promontorio anticiclonico continua ad interessare il nostro dominio determinando ancora stabilità atmosferica. Gli unici fenomeni possibili saranno delle nebbie in Valpadana, anche se più contenute rispetto ai giorni precedenti. Non sono attesi fenomeni convettivi.

Emessa sabato 17 dicembre 2016 alle ore 02.10 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER VENERDI' 16 DICEMBRE 2016

Sulle zone da noi considerate infiltrazioni d'aria da est porteranno un leggero calo delle temperature in quota e un parziale e momentaneo dissolvimento della nebbia sulla pianura Padana centro orientale. Non sono previste precipitazioni di rilievo ne fenomeni convettivi.

Emessa giovedì 15 dicembre 2016 alle ore 15.20 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 15 DICEMBRE 2016

Nella giornata di domani i nostr settori saranno interessatu da un flusso debole di correnti nord-orientali fredde e secche. Non sono generalmente attesi fenomeni convettivi, solo tra Medio Adriatico e Marche e Mar Ligure Occidentale è possibile lo sviluppo di alcuni rovesci che tuttavia non dovrebbero essere temporaleschi.

Emessa mercoledì 14 dicembre 2016 alle ore 22:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 14 DICEMBRE 2016

L'anticiclone presente sul Mediterraneo centro-occidentale continuerà a favorire la stabilità atmosferica. Si avranno ancora inversioni termiche con nebbie sulle pianure e nelle valli interne del centro Italia. Infine non si esclude qualche temporanea debole pioggia/pioviggine sulle coste meridionali della Toscana. Non sono tuttavia previsti fenomeni convettivi. 

Emessa martedì 13 dicembre 2016 alle ore 14.49 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 13 DICEMBRE 2016

Continua la fase anticiclonica sulle zone da noi considerate: saranno possibili ancora nebbie sulla pianura Padana e inversioni termiche sui rilievi. Non sono previsti fenomeni convettivi.

Emessa lunedì 12 dicembre 2016 alle ore 20.09 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDÌ 12 DICEMBRE 2016

Insiste l’anticiclone sull’Europa centrale, con freddo relegato a Est. Per la giornata di domani le condizioni rimarranno pressoché le medesime dei giorni scorsi, salvo qualche maggiore possibilità di deboli precipitazioni a ridosso dell’Appennino e nelle aree interessate da nebbia (localmente anche fitta e persistente in Pianura Padana). Inoltre, qualche precipitazione, prevalentemente a carattere nevoso, sarà possibile sulle aree di confine e in Austria. L’orientamento dei venti da Nord, poi, determinerà la possibilità di vento di favonio tra Lombardia e Piemonte e nelle vallate alpine più ampie di Trentino e Alto Adige.

Emessa domenica 11 dicembre 2016 alle ore 11:05 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 11 DICEMBRE 2016

Un robusto anticiclone è presente stabilmente sull'Europa occidentale mentre su quella centro-orientale è prevista la discesa di masse d'aria più fredde nord Atlantiche capaci di portare entro sera qualche pioggia sull'Austria a nord della catena dei Tauri. Altrove il tempo continuerà ad essere stabile ad eccezione delle coste toscane dove non è esclusa qualche debole pioggia o pioviggine. Ancora freddo in Valpadana per la persistenza ancora di nebbie, foschie e nubi basse determinate dalla marcata inversione termica. Nelle zone sopra citate dove sono attese delle precipitazioni queste non saranno di origine convettiva. 

Emessa sabato 10 dicembre 2016 alle ore 13.22 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 10 DICEMBRE 2016

L'anticiclone continua a garantire stabilità con soppressione dei moti convettivi. I fenomeni temporaleschi sono esclusi.

Emessa venerdì 9 dicembre 2016 alle ore 20:50 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 09 DICEMBRE 2016

L'anticiclone delle Azzorre mantiene condizioni di stabilità atmosferica su gran parte dell'Europa centro occidentale. Sul nord Italia saranno quindi possibili nebbie sulle zone di pianura, inversioni termiche sui rilievi con lo zero termico che potrà toccare i 3500 metri. Non sono previsti fenomeni convettivi.

Emessa giovedì 08 divembre 2016 alle ore 13.25 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 8 DICEMBRE 2016

Nella giornata di domani continuerà l'espansione dell'anticiclone delle Azzorre verso l'Europa centrale: ciò garantirà assoluta stabilità su tutto il nostro dominio. Non sono attesi fenomeni convettivi.

Previsore: DE MARTIN

Emessa mercoledì 7 dicembre 2016 alle ore 21:20 UTC

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 07 DICEMBRE 2016

Un promontorio anticiclonico si espanderà dall'Europa occidentale e garantirà completa stabilità su tutto il nostro dominio. Affluirà aria mite in quota e si avranno perciò delle inversioni termiche con la formazione di foschie, nebbie e nubi basse sulle pianure. Tempo stabile anche nei prossimi giorni.

Emessa martedì 6 dicembre 2016 alle ore 18.08 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 06 DICEMBRE 2016

La graduale espansione dell'anticiclone sull'Europa centro occidentale va pian piano a coinvolgere le zone da noi considerate, facendo aumentare la probabilità di nebbia sulle zone di pianura e accentuando le inversioni termiche sui rilievi. Saranno possibili solo delle deboli piogge sul mar Adriatico e sulle coste croate, qui la probabilità di fulminazioni rimane inferiore al 20% di probabilità poiché i valori di CAPE rimarranno molto contenuti (~ 100/200 J/kg). Sulle restanti zone la probabilità tenderà a zero.

Emessa lunedì 5 dicembre 2016 alle ore 20.57 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDÌ 05 DICEMBRE 2016

Un promontorio anticiclonico esteso fino all’Islanda, per la giornata di domani garantirà tempo stabile e soleggiato sul nostro domino di previsione. Non sono previste precipitazioni, salvo qualche debolissima pioggia associata soprattutto a banchi di nebbia intensi, prevalentemente in Pianura Padana. Qualche pioggia, inoltre, potrebbe manifestarsi anche sull’Alto Adriatico e all'altezza della Corsica, ma è stato deciso di non porre nessun livello né di fulminazioni né di fenomeni intensi, in quanto non sussistono le condizioni sufficienti per l’emissione.

Emessa domenica 04 dicembre 2016 alle ore 11:37 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 04 DICEMBRE 2016

Il nostro dominio continuerà a trovarsi ai margini di un anticiclone a ovest e di una depressione fredda sull'Europa dell'est. Affluiranno moderate correnti da NW in quota, da S nei bassi strati. L'aria umida che affluirà da sud nei bassi strati favorirà l'aumento dell'umidità e un debole CAPE (50-100 J/kg) sull'Adriatico e Tirreno. Specie verso le coste Italiane dell'Adriatico saranno possibili deboli piogge intermittenti (possibili anche sulla Romagna). Non sono tuttavia prevsisti fenomeni convettivi. 

Emessa sabato 03 dicembre 2016 alle ore 15.31 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 03 DICEMBRE 2016

Il Nord Italia continua a trovarsi nel limite tra un forte anticiclone ad Ovest e un'area perturbata fredda ad Est, con correnti forti nord-occidentali in quota. Nei bassi strati tuttavia in questa giornata si attiveranno correnti deboli meridionali più umide che probabilmente porteranno a nuvolosità diffusa e qualche precipitazione sparsa tra Nord-Est e Mar Ligure. Sarò possibile qualche locale rovescio sul Mar Adriatico, Romagna e Mar Ligure, ma le fulminazioni sono improbabili per l'atmosfera fredda a tutte le quote e l'assenza di CAPE.

Emessa venerdì 02 dicembre 2016 alle ore 21:05 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 02 DICEMBRE 2016

L’Europa centro occidentale permane sotto l’effetto di un anticiclone che ha i propri massimi di pressione  centrati sulla Gran Bretagna. L’Europa orientale invece è interessata da qualche depressione e temperature prettamente invernali. Il nostro dominio si trova ai margini dell’anticiclone, nella serata di venerdì  entrerà quindi dell’aria più fresca in quota che potrà limitare le inversioni termiche e far abbassare lo zero termico. Con l’entrata di aria più fresca potranno formarsi dei deboli rovesci sul mar Adriatico e sul mar Tirreno dove permane una probabilità inferiore al 20% che possano registrarsi fulminazioni: su queste zone infatti avremo solo un accenno di CAPE (~100 J/kg).

Emessa giovedì 01 dicembre 2016 alle ore 21.34 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 1 DICEMBRE 2016

Un forte anticiclone sull'Europa Occidentale farà scorrere correnti nord-occidentali secche sui settori da noi esaminati che garantiranno stabilità ovunque. 

Emessa mercoledì 30 novembre 2016 alle ore 20:40 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 30 NOVEMBRE 2016

Un robusto anticiclone è presente tra il nord Africa e le Isole Britanniche e nella giornata in questione interesserà anche il nostro dominio. In quota soffiranno correnti molto forti e secche da nord-ovest. Ovunque avremo stabilità e pertanto non sono previsti fenomeni convettivi.

Emessa martedì 29 novembre 2016 alle ore 17.18 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 29 NOVEMBRE 2016

L'anticiclone presente tra la Gran Bretagna e la Scandinavia tenderà a portarsi verso il Mediterraneo riportando pian piano condizioni di stabilità atmosferica sulla maggior parte delle zone da noi considerate. In nottata saranno possibili delle deboli e residue precipitazioni sulle Alpi di nord ovest mentre sull'Appennino umbro-marchigiano saranno ancora presenti correnti al suolo da est: queste per sollevamento forzato potrebbero causare deboli precipitazioni sia durante la mattinata che durante il pomeriggio. La probabilità di fenomeni convettivi rimane comunque tendente a zero.

Emessa lunedì 28 novembre 2016 alle ore 20 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 28 NOVEMBRE 2016

Dopo l’intenso peggioramento che ha interessato il nostro dominio di previsione nei giorni scorsi, l’instaurarsi di un’area di alta pressione sulla Gran Bretagna porta un aumento dei valori barici anche sull’Italia. Contemporaneamente, aria nettamente più fredda di quella presente ora in loco scenderà da NE soprattutto sui Balcani, ma con un interessamento marginale anche delle Regioni del Nord. Per la giornata di domani non sono previste criticità sul fronte dei temporali o di fenomeni particolarmente forti. Qualche debole precipitazione interesserà le Prealpi lombarde, l’Appennino Tosco-Emiliano, zone montuose della Liguria e Piemonte (qui potrebbero risultare anche moderate le precipitazioni, anche se gli accumuli non saranno ragguardevoli). Inoltre, domani soffierà forte la Bora a Trieste e sulla Croazia con raffiche che potranno superare anche i 100km/h. Vento forte in generale sull’Adriatico e sul Tirreno settentrionale, qui, prevalentemente nella seconda parte del giorno.

Emessa domenica 27 novembre 2016 alle ore 14:40 UTC

Previsore: CARPENTARI

 

PREVISIONE PER DOMENICA 27 NOVEMBRE 2016

Sul nostro dominio affluiranno progressivamente correnti più fredde e secche dal NE Europa. Tra Austria, Slovenia e Croazia sarà possibile qualche debole pioggia stratiforme mentre sul NE Italia qualche nebbia. Altrove tempo stabile. Non sono perciò attesi fenomeni convettivi. 

Emessa sabato 26 novembre 2016 alle ore 16.47 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 26 NOVEMBRE 2016

L'area ciclonica sul Mediterraneo Occidentale si andrà indebolendo, ma su Nord Italia e settori adriatici continuerà ad inviare correnti umide e debolmente instabili.

E' stato emesso un livello 1 sul Mar Adriatico per forti piogge e trombe marine...

Su queste zone si potranno sviluppare temporali locali o sparsi specie nella prima parte della giornata. La presenza di CAPE fino a 1000 j/kg indica la possibilità di convezione abbastanza ben sviluppata, nonostante una scarsa forzante dinamica. I DLS saranno attorno a 15-20 m/s fino al mattino, e potrannno quindi favorire una moderata organizzazione dei temporali ( multicelle): per questo motivo, unito a valori discreti di CAPE, sono possibili trombe marine ( tale rischio è comunque al limite per un livello 1). La ventilazione scarsa e l'elevata PW potranno favorire accumuli di pioggia localmente significativi, anche se essi cadranno principalmente in mare.

Emessa venerdì 25 novembre 2016 alle ore 21:30 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 25 NOVEMBRE 2016

La vasta depressione centrata tra Spagna e Portogallo tenderà nella giornata di venerdì 25 novembre a spostarsi verso est facendo affluire aria più fresca in quota sulla zone da noi considerate.

E’ stato posto un livello 1 di pericolosità per la Liguria e zone limitrofe per forti piogge e un livello 1 di pericolosità per il mar Tirreno possibili trombe marine…

Subito dopo le 00 e per tutta la mattinata saranno possibili ancora rovesci piuttosto intensi su quelle zone che il giorno precedente avevano evidenziato delle criticità a livello idraulico e idrogeologico (Piemonte e Liguria). Solo sulle zone limitrofe al mare Tirreno potranno assumere carattere temporalesco, motivo per cui il livello 1 non è stato posto sulla maggior parte del Piemonte. Sul mar Tirreno potranno formarsi dei temporali grazie ai valori di CAPE che potranno raggiungere i 400/800 J/kg e che successivamente trasportati dai venti in quota da S/SE potranno interessare le zone limitrofe (accumuli che secondo i LAM non dovrebbero superare i 100 mm). Sul mare potrebbero prendere vita delle trombe marine: l’aria fredda in quota, le temperature superficiali del mare ancora miti e una ventilazione non troppo sostenuta alle quote medie potranno favorirne la formazione.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per possibili trombe marine sul mar Adriatico…

Con lo spostamento verso est della perturbazione verranno pian piano coinvolte dalle precipitazioni tutte quelle zone che nei giorni precedenti non erano state coinvolte. Tuttavia l’entrata d’aria fredda sarà meno marcata e i fenomeni temporaleschi dovrebbero quindi rimanere maggiormente confinati nel mar Adriatico e coinvolgere successivamente le coste croate. Proprio qui troviamo una discreta probabilità che possano formarsi delle trombe marine: la ventilazione a 850 hPa quasi nulla, la differenza tra EL e LCL sui 32000 ft e la temperatura superficiale dal mare sarà sui 18°C.

Altre zone…

Non si esclude la possibilità che qualche cella temporalesca possa prendere vita sia in pianura Padana che sull'Appennino a partire dal pomeriggio. Oltre che alla presenza dell'aria fredda in quota saranno presenti accenni di CAPE (valori sui 200/400 J/kg)

Emessa giovedì 24 novembre 2016 alle ore 22.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 24 NOVEMBRE 2016

Un livello 3 di pericolosità è stato emesso per la Liguria di Ponente prevalentemente per piogge torrenziali e marginalmente per tornado.

Un livello 2 è stato emesso per il Piemonte per forti piogge.

Un livello 2 è stato emesso per l’alto Tirreno e coste toscane per forti piogge e marginalmente per possibili tornado.

Un livello 1 nel contorno è stato emesso per possibili forti piogge.

La depressione con minimi tra Spagna e Portogallo determinerà l’afflusso di forti correnti miti e umide da SE a tutte le quote. Queste per Stau determineranno locali piogge molto significative.

Liguria…

Un insistente flusso da SE sia in quota che nei bassi strati (850hPa >20 m/s) molto umido con MIXR >9 g/kg sarà costretto a sollevamento forzato in corrispondenza della Liguria di Ponente prima e poi a ridosso delle Alpi piemontesi. In particolare sulla Liguria sia i vari modelli di calcoli a scala globale che i LAM sottolineano cumulate >300 l/qm in 24H. In corrispondenza della Liguria inoltre si avranno anche fenomeni convettivi, localmente intensi. Il ML CAPE previsto salirà rapidamente attorno a 1 kJ/kg con sostenuto DLS (>15m/s) e SRH 0-3 km >400 m^2/s^2; ciò favorirà la formazione di celle temporalesche che potranno facilmente generare sistemi autorigeneranti (complici anche durature convergenze) capaci di scaricare ingenti quantitativi di pioggia. Non è del tutto esclusa la formazione di supercelle per la presenza di intensi shear e shear direzionali anche se localmente potrà essere limitante il CAPE. Ciò tenuto conto anche delle precipitazioni già verificatesi in questi giorni aumenterà ulteriormente le pericolosità idrogeologiche. Inoltre gli elevati LLS, il basso LCL, l’ingresso dalla serata di aria più fresca in quota dalla Francia e gli elevati valori di SRH 0-1 (>400 m^2/s^2) renderanno possibili dei tornado; è probabile la formazione di trombe marine che successivamente potrebbero interessare le coste. Le intense precipitazioni continueranno anche oltre le 24 UTC di giovedì 24 proseguendo perciò anche nella mattinata di venerdì.

Piemonte…

Anche su queste zone insisterà un forte flusso di correnti meridionali. Rispetto alla Liguria l’instabilità sarà più contenuta con valori di CAPE molto bassi. Tuttavia le intense correnti meridionali miti e umide favoriranno anche sul Piemonte la formazione di rovesci o celle temporalesche che in concomitanza delle Alpi, dove i forti venti meridionali saranno costretti a sollevamento, potranno favorire piogge eccezionali. Proprio lungo le Pedemontane si avranno gli accumuli maggiori; tenendo conto anche su queste zone delle abbondanti precipitazioni avvenute negli ultimi giorni aumenterà ulteriormente il rischio idraulico e idrogeologico.

Alto Tirreno, Toscana…

I valori di CAPE elevati e il forte DLS determinerà anche su queste zone la formazione di temporali. Questi, a causa delle intense correnti da SE, verranno trascinati a ridosso dei monti. E’ probabile la formazione di V-shaped e sistemi semi stazionari. Questi potranno scaricare ingenti accumuli di precipitazioni. Inoltre gli intensi LL shear, LL SRH, e l’afflusso più fresco in quota potrà portare alla formazione di trombe marine. I fenomeni si sposteranno rapidamente verso est coinvolgendo anche le coste della Toscana e poi dell’entroterra.

Emessa mercoledì 23 novembre 2016 alle ore 20.41 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 23 NOVEMBRE 2016

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per parti della Francia e Liguria per locali forti piogge.

Una profonda e stazionaria depressione con minimi tra Spagna e Portogallo farà affluire intense correnti meridionali sul nostro dominio che sui settori più occidentali comporteranno anche forti piogge in particolare tra la Francia, Liguria di Ponente e Piemonte.

Francia…

Un intenso peggioramento da SW si avrà dalla serata. I venti saranno tesi a tutte le quote da SW determinando forti shear e trasportando molta umidità dal mare verso nord. Ciò favorirà anche un aumento del CAPE che sui mari sarà attorno agli 800 J/kg. Solamente dopo le 18Z sarà possibile la formazione di celle temporalesche che rapidamente si sposteranno dal largo delle coste francesi/spagnole verso NE. Si avranno prevalentemente forti piogge anche se non si esclude qualche chicco di grandine.

Liguria…

Le correnti da sud determineranno per stau piogge abbondanti/intense specie sulla Liguria centro-occidentale. L’elevata umidità e il buon CAPE renderanno possibile la formazione di qualche cella temporalesca con qualche fulminazione favorita anche dal sostenuto DLS. E’ possibile, specie tra la mattina e il primo pomeriggio, l’insistenza di rovesci anche intensi o di celle temporalesche semi stazionarie sui settori centro-occidentali. Questo determinerà il rischio di piogge intense e per questo motivo è stato emesso un livello 1 di pericolosità.

Piemonte…

Per gran parte della giornata avremo piogge abbondanti. Tuttavia si tratterà al momento di piogge prevalentemente stratiformi e pertanto non sono state emesse pericolosità.

Tirreno…

Sul mare visti i buoni valori di CAPE e le convergenze sarà possibile la formazione di isolate celle temporalesche. In occasione di esse non si può escludere completamente la formazione di qualche tromba marina. Tuttavia i forti venti in quota e nei bassi strati (per di più miti!) tenderanno a limitare questa possibilità e perciò non si è ritenuto opportuno porre un livello 1 di pericolosità.

Adriatico…

Instabilità sarà possibile anche su queste zone visto un discreto CAPE e alle temperature miti nei bassi strati. Non è esclusa, specie se si avranno delle parziali aperture del cielo, la formazione di qualche cella temporalesca. Non sono tuttavia previste pericolosità.

Emessa: sabato 19 novembre 2016 alle ore 17.54 UTC

Previsore: CARLON

TENDENZA PER GIOVEDI' 24 NOVEMBRE 2016

Una preliminare discussione è stata emessa per giovedì 24 novembre 2016 per le possibili forti piogge che interesseranno il nord-ovest Italia.

Un livello 2 marcato(!) è stato emesso per il nord-ovest Italia, Liguria e coste toscane per possibili piogge torrenziali.

La depressione centrata sulla Spagna continua a far affluire correnti umide da S/SE su tutto il nostro dominio. Molta umidità verrà spinta dal Mediterraneo centrale verso il nord Italia e sarà costretta a sollevamento forzato (Stau) in corrispondenza dei primi rilievi liguri e poi sulle Alpi piemontesi. Questa situazione determinerà piogge molto intense che potranno provocare numerosi problemi idraulici e idrogeologici anche tenendo conto degli ingenti accumuli già verificatesi nei giorni precedenti. I fenomeni rientreranno nello scopo della nostra previsione poiché è prevista attività convettiva, non solo in prossimità dei mari ma anche nell’entroterra del Piemonte. Tra Tirreno, Liguria e coste della Toscana i valori di CAPE saranno più elevati e si porteranno attorno a 800 J/kg assieme a sostenuto DLS. Ciò sommato all’infiltrazione di aria più fresca in quota renderà possibile la formazione di celle temporalesche dapprima sul mare ma che con le intense correnti da SE in quota verranno spinte verso NW e potranno poi sconfinare sul Piemonte meridionale. Anche più a nord, a ridosso delle Alpi piemontesi, sarà presente della modesta instabilità anche se il CAPE sarà molto contenuto e perciò la probabilità di fulminazioni sarà piuttosto bassa; tuttavia le piogge potranno essere ugualmente a carattere di rovescio o comunque di natura convettiva. Secondo i vari modelli di calcolo globali e LAM gli accumuli saranno molto significativi anche >250 l/m2 e per questo motivo è stato emesso un livello 2 molto vasto che comprende anche le pianure; fenomeni come già descritto saranno più intensi a ridosso dei rilievi della Liguria e sulla pedemontana piemontese. Questi si sommeranno alle piogge già intense verificatesi in questi giorni e ciò farà ulteriormente aumentare le possibili pericolosità.

La previsione dettagliata e aggiornata uscirà nella giornata di domani. Rimanete aggiornati.

Emessa martedì 22 novembre 2016 alle ore 20.40 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 22 NOVEMBRE 2016

Una vasta depressione presente tra il Regno Unito e la Spagna continua a far affluire aria umida di origine atlantica sull’Europa occidentale andando ad interessare in parte anche le zone da noi considerate.

E’ stato posto un livello 1 di pericolosità sulla Liguria e sulla Francia per possibili forti piogge…

L’afflusso in quota da SW abbastanza teso tenderà a far concentrare le piogge per il fenomeno dello stau sulla Francia meridionale, sulla Liguria e sul Piemonte. Queste potranno essere a carattere temporalesco sulle coste italiane limitrofe al mar Tirreno dove ci saranno valori di CAPE che potranno arrivare fino a 400 J/kg, mentre sulla Francia potrebbero anche interessare le zone dell’entroterra vista la ventilazione che in quota sarà forte. Al momento la zona che sembrerebbe aver maggior probabilità di vedere la formazione dei temporali è la Liguria dove potrebbero formarsi delle convergenze al suolo abbastanza rilevanti durante il pomeriggio: più di qualche LAM vede punte di 100 mm, potrebbero registrarsi dei locali allagamenti o smottamenti. All’interno dei temporali potrebbe essere presente della grandine di piccole dimensioni o groupel.

E’ stato posto un livello 1 di pericolosità per possibili trombe marine sul mar Tirreno….

Nella giornata di martedì 22 novembre aumenta la probabilità che possano formarsi trombe marine sul mar Tirreno. Secondo la teoria di Szilagyi ci sono buone possibilità che possano formarsi: la temperatura superficiale del mare si aggirerà attorno ai 18.5°C, la differenza tra EL e LCL si aggirerà attorno ai 25000 ft e la ventilazione a 850 hPa risulterà < 20 m/s. Oltre a ciò avremo anche un discreto aumento dei windshear di bassa quota.

Altre zone…

Seppur la probabilità rimanga bassa  potrebbe prendere vita qualche fulminazione sulla Croazia e zone limitrofe. 

Emessa lunedì 21 novembre 2016 alle ore 22.40 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 21 NOVEMBRE 2016

Una circolazione depressionaria dovuta alla discesa di una saccatura atlantica sulla Penisola Iberica, per la giornata di domani, ma anche per i giorni a seguire, veicolerà aria mite e molto umida sul nostro dominio di previsione. Le zone che più risentiranno di questo flusso sud-occidentale saranno le Regioni del Nord Ovest, l’area meridionale e alpina della Francia e la Bassa Svizzera. Anche il Nord Est risentirà di queste correnti, in modo particolare il Friuli, la Slovenia occidentale e la Croazia settentrionale.

È stato emesso un livello 1 prevalentemente per la concreta possibilità di piogge abbondanti anche in breve tempo su Alto Piemonte, Valle d’Aosta, Bassa Svizzera e Lombardia occidentale. Per lo stesso motivo sono state etichettate con un livello uno anche Francia Meridionale, Liguria e Basso Piemonte, oltre che a parte del Friuli, Croazia e Slovenia.

Area livello 1A…

Su queste aree forte sarà il flusso di correnti da SW, molto umide e relativamente miti. Per quanto riguarda i valori di CAPE si attesteranno su 750J/Kg nel sud della Francia e sui 250-500J/Kg a ridosso delle coste liguri. Il DLS sarà di circa 17.5-20m/s diffuso sull’ovest del dominio di previsione, ma con punte superiori ai 22m/s in Valle d’Aosta, sulle Alpi Francesi e sull’Alto Piemonte. Accentuati dall’orografia saranno molto elevati anche i valori di SREH 0-3Km, i quali potrebbero dar man forte allo sviluppo di rovesci o temporali veloci ma intensi. Le convergenze più rilevanti si formeranno sull’Appennino ligure, ma non da meno saranno quelle sull’Alto Piemonte e Valle d’Aosta e sulle Alpi francesi. Anche in questo caso un ruolo fondamentale lo giocherà l’orografia del territorio, accentuando il fenomeno dello stau e delle stesse convergenze. Il livello 1 è stato emesso prevalentemente per possibili accumuli di pioggia abbondanti anche in breve tempo (>70mm). Difficilmente domani si formeranno delle trombe marine al largo delle coste francesi, per indici non pienamente favorevoli, anche se delle possibili convergenze e un pattern atmosferico locale ottimale potrebbe dar luogo a qualche formazione.

Area livello 1B…

Su queste zone per la giornata di domani sono attese delle piogge soprattutto moderate, ma localmente potrebbero risultare abbondanti sulla Croazia e tra Friuli e Slovenia. Anche qui gli indici temporaleschi e i venti sono praticamente i medesimi della zona 1A. Le uniche differenze sono i valori di DLS di pochi m/s e le convergenze nettamente più deboli rispetto al Nord Ovest. Anche qui il livello 1 è stato posto per possibili rovesci o temporali che localmente potrebbero scaricare quantitativi cospicui di pioggia.

Altre zone…

Su tutto il resto del dominio non contrassegnato da un livello di pericolosità è comunque previsto tempo di stampo autunnale, molto umido, con foschie diffuse e qualche debole pioggia.

Emessa domenica 20 novembre 2016 alle ore 12:30 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 20 NOVEMBRE 2016

Una profonda saccatura sulle coste europee atlantiche si sposterà verso sud facendo richiamare sul nostro dominio correnti anche sostenute e miti da SW in quota. Ciò favorirà anche l’accumulo di umidità nei bassi strati con MIXR attorno a 8 g/kg in particolare sulle aree a 20% di prob. fulminazioni dove però il LR sarà piuttosto contenuto. Tuttavia marginali convergenze e la previsione di 400 J/kg di CAPE potranno favorire la formazione di locali rovesci; qualche fulminazione non è esclusa anche se l’afflusso caldo in quota dovrebbe favorire prevalentemente le precipitazioni stratiformi. In corrispondenza però dei versanti esposti alle correnti da SW il sollevamento forzato non esclude comunque del tutto qualche debole cella temporalesca specie sulle coste croate a ridosso delle Alpi Dinariche dove è prevista maggiore instabilità. Non si esclude del tutto qualche tromba marina sia sul Tirreno che Adriatico ma l’afflusso mite e teso in quota renderà questa possibilità meno probabile; non è stato perciò emesso alcun livello di pericolosità.

Emessa: sabato 19 novembre 2016 alle ore 17.41 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 19 NOVEMBRE 2016

Un fronte freddo transiterà tra mattinata e prima serata sui settori da noi esaminati. Il fronte sarà anticipato da un marcato flusso umido e instabile da Sud-Ovest.

E’ stato emesso un livello 1 su Toscana, Liguria, Veneto Orientale, Friuli e coste croate per forti piogge, forti colpi di vento, trombe marine e landspouts

Liguria e Toscana…

Fino al primo pomeriggio si potranno sviluppare alcuni temporali grazie a convergenze di venti e sollevamento orografico. Verso il mezzogiorno anche il fronte potrà aiutare nell’innesco di temporali. I valori di energia saranno contenuti, pari a 500-1000 j/kg, associati a buon DLS attorno a 20 m/s: ciò potrà favorire temporali multicellulari con tendenza a stazionamento, capaci di produrre piogge intense persistenti ( >70 mm). Non sono escluse supercelle, eventualmente comunque di breve durata. I valori di DLS suggeriscono la possibilità di forti colpi di vento, in particolare all’ingresso del fronte, quando si avranno anche intrusioni di aria secca. Ci sarà il rischio di trombe marine o landspouts grazie a discreto LLS e LCL molto basso.

Friuli e Veneto…

Fino al primo pomeriggio si avranno precipitazioni stratiformi diffuse, tuttavia saranno comunque possibili dei temporali locali dovute alle convergenze in pianura o al sollevamento orografico nella fascia prealpina tra Vittorio Veneto fino a Trieste. Nel pomeriggio-sera si potranno sviluppare altri temporali legati all’ingresso del fronte, probabilmente un po’ più organizzati rispetto ai precedenti. Ci saranno condizioni termodinamiche simili alla Liguria-Toscana, ma con CAPE minore, motivo per cui le supercelle qui sono escluse.  I rischi saranno comunque gli stessi.

Coste Croate…

I temporali si potranno sviluppare molto localmente già nelle prima parte della giornata, tuttavia la probabilità sarà più alta nel pomeriggio-sera con l’ingresso del fronte. I windshear saranno simili alle altre zone, ma qui si avranno valori di CAPE leggermente superiori, attorno ai 1000 j/kg e ciò potrà aiutare nello sviluppo di eventuali trombe marine e supercelle. I rischi saranno anche qui uguali alle altre zone per i medesimi motivi.

Emessa venerdì 19 novembre 2016 alle ore 20:10 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 18 NOVEMBRE 2016

L’approfondirsi di una saccatura sul Nord Europa, nei prossimi giorni farà affluire correnti sud occidentali sul nostro dominio di previsione, con cielo spesso coperto e piogge moderate diffuse.

È stato emesso un livello 2 per precipitazioni puntualmente abbondanti dovute a temporali o rovesci persistenti per l’Appennino tosco-emiliano, per la Croazia e il Friuli orientale e meridionale.

È stato emesso un livello 1 per la Svizzera, la regione alpina Francese e per le Prealpi lombarde per possibilità di locali rovesci moderati, che potrebbero scaricare interessanti valori di pioggia. Inoltre il livello 1 è stato posto anche in prossimità dei livelli 2, in quanto tali aree saranno comunque soggette a possibili accumuli pluviometri rilevanti.

Area livello 2A e 1A…

Una saccatura di origine atlantica, associata a una vasta area di bassa pressione centrata sul Mare del Nord transiterà tra la giornata di domani, venerdì, e la giornata di sabato poco a nord delle Alpi, attivando un flusso di correnti umidi e instabili sull’Italia. Sue quest’area di domino, forti correnti di libeccio inizieranno a soffiare a partire dalla notte tra giovedì e venerdì, intensificandosi con il passare delle ore. I venti saranno sostenuti a tutte le quote, denotando locali fenomeni di stau che potrebbero accentuare localmente gli accumuli di pioggia, oltre che a instaurare subdole convergenze dei venti. Intenso sarà anche il flusso da SW a 850hPa, mentre l’LLS risulterà puntualmente superiore a 20m/s, come anche il DLS. Per quanto riguarda le convergenze, le più intense saranno probabili sulla Toscana settentrionale e meridionale e in Appennino. Per quanto riguarda il CAPE si potranno trovare valori attorno ai 1000J/Kg lungo la costa toscana. Il livello 2 è stato emesso soprattutto per locali piogge di forte intensità e per rovesci/temporali che potrebbero dar luogo ad accumuli puntualmente elevati in breve tempo (maggiori probabilità sul Nord della Toscana e sulla Liguria centro-orientale in serata e nel grossetano nella prima parte della giornata). Il livello 1, invece, è stato posto su aree che molto probabilmente vedranno piogge moderate, ma trovandosi in posizioni meno favorevoli rispetto a quelli nel livello 2.

Livello 2B e 1B…

Sulla Croazia e su parte del Friuli, per la giornata di domani insisteranno condizioni di instabilità molto simili all’area di livello 2A e 1A, con un flusso teso in quota dai quadranti sud-occidentali, mentre nei bassi strati da S-SW. Anche qui i valori di CAPE maggiori si troveranno lungo la costa, con picchi leggermente più bassi delle aree sopra citate, attorno 750-900J/Kg. Non per questo, si potranno generare comunque temporali localmente di forte intensità, che potranno scaricare quantitativi di pioggia ragguardevoli a ridosso sulla Croazia settentrionale (grazie anche a convergenze piuttosto intese dei venti) e sul basso Friuli, qui specie in serata. Anche qui il livello 2 è attorniato da un’area a livello 1, zona con minor probabilità di fenomeni temporaleschi importanti. Non si escludono, però, possibili celle temporalesche ad asse obliquo di moderata-forte intensità.

Trombe marine…

L’EL per la giornata di domani sulle coste di Toscana, Liguria, Croazia e Friuli sarà mediamente attorno agli 8000m, più elevato sulle ultime due regioni in serata. LCL, invece, sarà molto basso, diffusamente attorno ai 200m. La temperatura a 850hPa viaggerà su valori di +6/+8°C, mentre la temperatura del Tirreno settentrionale sarà sui +18°C. Leggermente più freddo di un paio di gradi centigradi l’Alto Adriatico. Possibilità maggiori di trombe marine si avranno prevalentemente sull’Alto Tirreno. Ovviamente, potranno generarsi se la convezione partirà da mare con una certa intensità.

Area livello 1C…

Su questa zona si avranno accumuli più rilevanti sulle Prealpi Lombarde nella seconda parte della giornata e sulla Svizzera. Anche qui il vento sarà sostenuto a tutte le quote da SW, più intenso sulla Svizzera settentrionale per la vicinanza al ramo ascendente della saccatura. Qui è stato posto un livello 1 per possibili rovesci localmente di forte intensità, quest’ultima accentuata principalmente dall’orografia.

Emessa giovedì 17 novembre 2016 alle ore 18:45 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER GIOVEDI' 17 NOVEMBRE 2016

Mentre dall'Atlantico si avvicina una depressione, dal basso Mediterraneo si alza un flusso umido e debolmente instabile. Dal pomeriggio, ma in particolare in serata, sulla Toscana saranno probabili dei rovesci, localmente temporaleschi. La presenza di CAPE fino a 500 j/kg, con deboli convergenze, potrebbe favorire lo sviluppo di misocicloni e quindi di trombe marine. Il rischio però è al momento ritenuto insufficiente per emettere un livello 1.

Emessa mercoledì 16 novembre 2016 alle ore 20:40 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MARTEDI' 15 E MERCOLEDI' 16 NOVEMBRE 2016

Un promontorio anticiclonico garantisce stabilità atmosferica su gran parte delle zone da noi considerate. Tra la sera di martedì 15 novembre 2016 e la serata di mercoledì saranno possibili deboli piogge e pioviggini sul versante nord delle Alpi per l’arrivo di una blanda perturbazione che troverà valori di pressione via via crescenti e tenderà quindi a sfaldarsi. L’assenza di CAPE e l’aria non troppo fredda in quota farà tendere a zero la probabilità di fulminazione su queste zone. 

Emessa lunedì 14 novembre 2016 alle ore 21.17 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 14 NOVEMBRE 2016

Nella giornata di domani un blando fronte transiterà nelle prime ore da Nord verso Sud. Su Mar Adriatico prossimo alla costa italiana centrale e sul Mar Ligure tra Corsica e coste francesi potrebbe favorire lo sviluppo di alcuni rovesci. Non è esclusa qualche fulminazione, ma con probabilità inferiore al 20%, per i valori di CAPE generalmente nulli e l'atmosfera in genere tendenzialmente secca e stabile.

Emessa domenica 13 novembre 2016 alle ore 21:20 UTC 

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016

Un debole campo depressionario sarà presente sul nostro dominio. I venti in quota saranno deboli da nord oltralpe, occidentali a sud delle Alpi. Sarà presente perciò marginale instabilità possibile prevalentemente sui mari dove deboli convergenze potranno favorire della convezione. Non è esclusa qualche tromba marina anche se la probabilità sarà bassa.

Emessa sabato 12 novembre 2016 alle ore 15.20 UTC

Previsore: CARLON / CARPENTARI / DE MARTIN / BUTTURA

PREVISIONE PER SABATO 12 NOVEMBRE 2016

Tra notte e mattinata si formerà una goccia fredda tra Italia Centrale e Mar Adriatico che si sposterà abbastanza velocemente verso i Balcani già nel pomeriggio.

E' stato emesso un livello 1 su Mar Adriatico e coste italiane adriatiche per trombe marine...

Adriatico...

Fino alle prime ore del mattino su queste zone ci sarà la goccia fredda in quota e un minimo di bassa pressione al suolo in spostamento da Nord verso Sud. Il minimo di bassa pressione potrà formare delle convergenze in grado di favorire la convezione e formare quindi temporali. La presenza inoltre di discreti valori di windshear di basso livello, uniti a possibili misocicloni generati dalle convergenze e afflusso di aria fredda su superficie tiepida del mare, potranno favorire lo sviluppo di trombe marine, con possibilità di landfalls sulla costa adriatica ( i venti di Bora tenderanno a concentrare i fenomeni convettivi principalmente su questi settori). Il DLS sarà scarso a causa della presenza del cuore della goccia fredda in quota, motivo per cui temporali a supercella sono poco probabili. Eventuali grandinate saranno di piccole dimensioni. Da metà mattinata si avrà un deciso miglioramento ovunque.

Emessa venerdì 11 novembre 2016 alle ore 21:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 11 NOVEMBRE 2016

Un impulso piuttosto intenso d’aria di origine artica nella nottata di venerdì 11 novembre 2016 discende velocemente dal mare del Nord verso sud andando ad interessare dapprima la Francia e la Svizzera, successivamente le zone del centro nord Italia.

Un livello 1 di pericolosità è stato posto per il mar Tirreno e per il mar Adriatico per possibili trombe marine…

 L’aria molto fredda in quota (-36°C a 500 hPa sulla Svizzera, -30°C sul nord Italia)  andrà ad dar origine a un minimo di bassa pressione da 1010 hPa sul centro nord Italia instabilizzando l’atmosfera. Le zone che verranno coinvolte per prime già nella tarda serata di giovedì saranno proprio la Svizzera e le Alpi italiane di nord ovest. Qui i valori di CAPE potranno arrivare fino a 400 J/kg in mattinata e potranno quindi formarsi deboli temporali o rovesci in grado di generare groupel o grandine di piccole dimensioni. Successivamente verrà coinvolto un po’ tutto il centro nord Italia dalla perturbazione (le pianure del nord ovest potrebbero risultare sottovento e quindi non essere interessate dalle piogge). La probabilità più alta nella formazione dei temporali si avrà sul mar Adriatico in serata dove andranno a formarsi valori di CAPE piuttosto elevati (600-800 J/kg). L’aumento del CAPE sul Tirreno e sulle zone appenniniche potrà dar vita a delle fulminazioni ma l’innesco risulterà meno probabile. Il discreto aumento dei windshear di bassa quota e i mari ancora miti per il periodo (~ 19°C il Tirreno, ~17/18°C il mar Adriatico) potranno dar origine ad alcune trombe marine.

Emessa giovedì 10 novembre 2016 alle ore 22.30 UTC.

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 10 NOVEMBRE 2016

Un flusso di origine artica interessa il Nord Italia. Nelle prima parte della giornata si avranno dei fenomeni per il transito di un modesto fronte freddo, in serata si riattiverà l'instabilità sulle coste croate per l'avvicinamento di un altro fronte freddo, un po' più marcato. 

E' stato emesso un livello 1 per parte delle coste croate per trombe marine...

Nell'Adriatico Orientale si potranno formare rovesci e qualche locale temporale già nelle prime ore della giornata. Probabilmente tuttavia questi fenomeni non daranno alcuna pericolosità per l'assenza di energia sufficiente e per windshear nei bassi strati modesto. In serata invece l'orientazione di venti da Libeccio per l'approfondimento di un minimo di bassa pressione sul Nord-Ovest italiano, provocherà un aumento del CAPE fino a 1000 j/kg. Il Libeccio inoltre potrà andare in sollevamento sulla catena dinarica e quindi facilitare lo sviluppo di temporali. Sono possibili anche delle convergenze in prossimità della costa. Il windshear di basso livello è previsto in aumento e ciò potrà favorire, insieme agli altri fattori evidenziati prima, lo sviluppo di alcune trombe marine. Il setup è comunque marginale.

Emessa mercoledì 9 novembre 2016 alle ore 20:55 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 09 NOVEMBRE 2016

Numerose depressioni fredde dominano l’Europa. Sulle zone orientali del nostro dominio fino alla serata avremo tempo stabile per l’afflusso di correnti fredde e secche da NW in quota mentre sui settori occidentali avanzerà un nuovo fronte freddo. Tale fronte interesserà dal mattino Francia, Svizzera e dalle ore centrali alto Tirreno e Toscana. In serata i fenomeni si estenderanno a Umbria, Romagna, Marche, Alpi di confine con Austria e Austria. Questi saranno prevalentemente stratiformi con nevicate a quote basse sulle Alpi. Tuttavia l’aria fredda in arrivo dalla Francia (-30 a 500hPa) potrà favorire ugualmente la formazione di qualche rovescio dove non è esclusa qualche fulminazione. E’ possibile inoltre la caduta di groupel. Infine nel pomeriggio-sera l’aria più fresca legata all’avanzata del fronte freddo determinerà la formazione di nuove precipitazioni anche abbondanti/intense sulla Toscana. Le correnti occidentali favoriranno l’ingresso dell’aria umida anche sulle zone interne alimentando le piogge che potranno essere in parte anche convettive. Specie sulle coste e in prossimità di esse non è esclusa la formazione di qualche cella temporalesca grazie a modesto CAPE (300 J/kg). Sul mare sarà inoltre possibile la formazione di qualche tromba marina.  

Emessa martedì 8 novembre 2016 alle ore 20.08 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 08 NOVEMBRE 2016

Sul Mediterraneo centrale e sui Balcani sarà presente una blanda depressione che sarà supportata da nord d’aria fredda di origine artica, da sud invece da aria più umida e mite. Sulle zone da noi considerate l’aria molto fredda in quota (-25/-26°C a 500 hPa) scorrerà sui mari ancora miti e potrà dar origine a dei temporali. Le zone che avranno quindi la maggior probabilità di vedere delle fulminazioni a partire dalla nottata saranno le zone del mar Adriatico e, con minor probabilità, il mar Tirreno e le zone appenniniche.

E’ stato emesso un livello 1 di pericolosità per possibili trombe marine sul mar Adriatico e sul mar Tirreno…

Sulle zone a livello 1 di pericolosità potranno formarsi delle trombe marine per la presenza di valori di CAPE che potranno arrivare fino a 400 J/kg sul mar Adriatico e fino a 200 J/kg sul Tirreno. Su quest’ultima zona solo qualche modello meteorologico  vede l’innesco, motivo per cui è stato posto il 20% di probabilità di fulminazione. Sia sull’Adriatico che sul Tirreno avremo inoltre un aumento dei valori dei windshear di bassa quota che potrebbero aiutare alla formazione delle trombe marine.

Emessa lunedì 07 novembre 2016 alle ore 22.00 UTC

Previsore: BUTTURA 

PREVISIONE PER LUNEDI' 07 NOVEMBRE 2016

Dopo il passaggio dell’intenso fronte atlantico nella giornata di domenica, per la giornata di lunedì si avrà un generale miglioramento delle condizioni meteo soprattutto a ovest, mentre sull’estremo Nord Est insisteranno ancora delle precipitazioni. Diffuso nelle vallate alpine sarà il vento di favonio, a causa dell’addossarsi di aria più fredda alla catena delle Alpi, seguito da un generale calo termico e una colonna d’aria prevalentemente povera di umidità.

È stato emesso un livello 1 di pericolosità di temporali forti sul Friuli orientale, parte della Slovena e Croazia, per ancora possibilità di rovesci o temporali di moderata-forte intensità che potrebbero portare pioggia puntualmente abbondante. Non si possono anche escludere delle trombe marine al largo delle coste croate, per indici al limite, ma favorevoli.

Area livello 1 …

Sue queste zone, anche per la giornata di lunedì, il tempo si manterrà instabile con ancora delle piogge sparse anche di forte intensità, concentrate soprattutto nella prima parte della giornata. Nel corso del passare delle ore aria più fredda affluirà in Friuli portando con sé maggiore stabilità. Sulla Croazia anche nel corso del pomeriggio potrebbero generarsi delle celle temporalesche lungo la costa, con possibilità di qualche tromba marina al largo. La temperatura del mare sarà attorno ai +18°C, mentre in quota, a 850hPa, l’aria fredda farà pian piano calare i valori termici attorno a 0°C/+2°C. Elevato sarà anche il DLS, con valori diffusi sopra i 30-35m/s e valori di SREH 0-3Km prossimi ai 300-330m2/s2.

Aree 20% …

Sue queste zone non sono attesi temporali di rilievo. Qualche rovescio più moderato potrà generarsi a ridosso dell’Appennino toscano, umbro e marchigiano, per effetto stau del libeccio sulla catena appenninica. Nel corso del pomeriggio qualche debole rovescio sarà possibile sulle Prealpi lombarde e al confine con il Trentino Alto Adige. Qualche pioggia anche oltralpe, soprattutto in Austria meridionale.

Emessa domenica 06 novembre 2016 alle ore 13:00 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONI PER DOMENICA 06 NOVEMBRE 2016

La depressione centrata sul nord Europa continuerà a favorire il maltempo su buona parte del nostro dominio. Saranno ancora tese le correnti da SW anche se entrerà progressivamente aria più fredda in quota da NW.

Un livello 2 è stato emesso per parte delle coste Croate prevalentemente per forti piogge.

Un livello 1 è stato emesso per la Toscana e Liguria di Levante per possibili forti piogge, colpi di vento e grandinate.

Un livello 1 è stato emesso per Adriatico, coste croate, E FVG per forti piogge, colpi di vento, possibili trombe marine e grandinate.

Un livello 1 è stato emesso per l’alto Tirreno prevalentemente per possibili trombe marine.

FVG, Adriatico, golfo del Quarnero, coste Croate…

I sostenuti venti da SW favoriranno ancora intense piogge. Queste, visto l’elevato MLCAPE (>1kJ/kg) disponibile e gli shear saranno anche temporalesche. I temporali grazie all’elevata umidità disponibile, gli shear e lo SRH sostenuti potranno essere anche intensi e generare qualche supercella. Proprio gli elevati shear direzionali favoriranno la rotazione delle celle temporalesche che potranno evolvere in supercelle specie sui mari e a ridosso delle coste croate. Al momento la situazione più pericolosa in termini di accumuli di precipitazioni è attesa per le zone indicate dal lvl2: qui potranno cadere anche oltre 200mm di pioggia in poche ore. Tuttavia l’elevato DLS e SRH favoriranno anche altre pericolosità come possibili colpi di vento e delle grandinate queste possibili su tutto il lvl1. Infine il sostenuto LL shear assieme a buon LL SRH favorirà la formazione di funnel o trombe marine sui mari.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: >60%                Supercelle: 40-60%

Toscana e Liguria di Levante…

La molta umidità disponibile, il CAPE >1 kJ/kg e l’ingresso di correnti più fresche in quota renderà probabile la formazione di temporali. Questi saranno favoriti inoltre dalle buone convergenze dei venti e da sostenuti shear. DLS elevato e SRH (>300 m^2/s^2) potranno favorire la formazione di multicelle o supercelle in grado sia di provocare forti piogge che grandinate e colpi di vento. Saranno probabili linee di convergenza anche piuttosto stazionarie. Miglioramento dalla serata.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: >60%                Supercelle: 20-40%

Alto Tirreno…

Su queste zone la fase attiva del peggioramento sarà ormai esaurita. Tuttavia si segnala, visto il progressivo ingresso di aria fredda in quota, la possibilità di locale residua instabilità con la possibile formazione di qualche rovescio dove non si esclude qualche fulminazione. Durante lo sviluppo di queste celle convettive non è esclusa la formazione di qualche tromba marina. Il leggero LL CAPE e le deboli convergenze potrebbero fare da innesco a una situazione già favorevole alle trombe marine in termini termodinamici lungo il profilo verticale.

Multicelle: 40-60%      MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: <20%

N Italia, Francia…

Il progressivo ingresso di aria fredda potrà determinare debole instabilità con qualche debole e locale rovescio temporalesco; non è esclusa qualche fulminazione.

Emessa sabato 5 novembre 2016 alle ore 15.10 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONI PER SABATO 05 NOVEMBRE 2016

Una depressione con minimi sul mare del Nord farà affluire forti correnti da SW in quota e nei bassi strati sul tutto il nostro dominio.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per parti di Liguria e Toscana per forti piogge, forti raffiche di vento, trombe marine e marginalmente per grandine.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per parti della Francia, alto Tirreno, Liguria e Toscana per possibili forti piogge, forti raffiche di vento, grandinate e possibili trombe marine.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per est FVG, parti di Slovenia e Croazia per forti piogge.

Aree a livello 2…

Tese saranno le correnti da SW a tutte le quote e ciò determinerà l’accumulo di molta umidità su queste zone. Anche grazie a Stau saranno favorite piogge anche intense che potranno essere temporalesche: i valori di ML CAPE disponibili saranno attorno ai 1000 J/kg. Le celle temporalesche saranno favorite sia dall’elevato DLS (>20m/s) che dall’elevata elicità (SRH 0-3km > 400 m^2/s^2) e potranno perciò portare alla formazione di supercelle. Gli elevati shear e venti in quota trascineranno le celle in formazione sull’alto Tirreno verso la Liguria di Levante e all’alta Toscana. Sono attesi due passaggi più intensi: uno al mattino e un secondo (probabilmente più intenso) nel pomeriggio-sera. Saranno possibili perciò delle criticità per accumuli di pioggia che in poche ore potranno superare i 150 mm. Le celle temporalesche potranno essere piuttosto stazionarie soprattutto per l’orografia che farà insistere i fenomeni mentre i forti shear e venti in quota tenderanno a spostare piuttosto rapidamente verso nord-est i sistemi temporaleschi. I temporali potranno generare, visti gli elevati DLS e SRH 0-3km, forti raffiche di vento oltre che a produrre grandinate in caso di formazione di supercelle. Sui mari infine sarà possibile la formazione di trombe marine che potranno poi interessare le coste spinte dalle correnti sostenute anche nei bassi strati da SW.

Multicelle: >60%          MCS: 40-60%             Squall line: >60%                Supercelle: 40-60%

Alto Tirreno, Francia, Toscana…

Saranno possibili diffusi temporali a partire da occidente. Il ML CAPE sarà oltre i 1000 J/kg specie in mare e ciò assieme ai buoni shear favorirà la convezione con la formazione di temporali anche intensi che potranno evolvere in supercelle specie nelle zone prossime al LVL2. Sulla Toscana i fenomeni saranno più probabili a partire dalle zone settentrionali in estensione alle altre zone dal pomeriggio-sera. Saranno possibili forti raffiche di vento e anche selle grandinate per significativi DLS e SRH. Infine sui mari sarà probabile la formazione di trombe marine che saranno favorite oltre dai parametri SWI anche dagli elevati LLS e LL SRH 0-1 km. Potranno grazie ai venti da SW sconfinare sulle coste, specie nelle zone più prossime al LVL2.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 20-40%

Coste croate, E FVG…

La fase più attiva su questi settori si avrà dal pomeriggio-sera quando si faranno più intense le correnti da SW. Anche grazie alla componente orografica le piogge potranno essere molto intense e pertanto è stato emesso un livello 1 di pericolosità prevalentemente per forti piogge. Saranno possibili delle criticità specie verso domenica. Non si esclude del tutto qualche tromba marina.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 20-40%

Altre zone (20%fulminazioni)…

Il forte flusso da SW potrà favorire la formazione di rovesci e specie in prossimità dei mari non è esclusa qualche fulminazione.

Emessa venerdì 04 novembre 2016 alle ore 21.10 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER VENERDI' 04 NOVEMBRE 2016

Nella giornata di venerdì 04 novembre 2016 avremo una veloce e parziale rimonta anticiclonica che andrà a garantire tempo stabile per buona parte della giornata. Potranno formarsi delle nubi innocue su parte dei settori alpini durante il pomeriggio ma non porteranno fenomeni di rilievo. Sul finir della giornata avremo un aumento della copertura nuvolosa sulle zone occidentali per l’arrivo di una perturbazione di origine atlantica che porterà le prime piogge su Francia, Piemonte e Liguria occidentale a cavallo delle 24 UTC.

Emessa giovedì 03 novembre 2016 alle ore 14.45 UTC

Previsore: BUTTURA 

PREVISIONE PER GIOVEDI' 03 NOVEMBRE 2016

la coda di un fronte freddo scorrerà in giornata dal Nord-Est verso il Sud Italia.Sul Nord-Est non provocherà fenomeni convettivi per l'intrusione dell'aria fredda troppo da Nord, più a Sud invece sono probabili rovesci e possibili alcuni temporali. 

E' stato emesso un livello 1 sul Mar Adriatico per trombe marine...

Su Emilia Romagna, Centro Italia e Balcani si potranno formare locali temporali per la presenza di alcune centinaia di j/kg di CAPE, di masse d'aria moderatamente caldo-umide per la stagione e per la direzione dell'entrata dell'aria fredda favorevole. In particolare sul settore Adriatico saranno abbastanza probabili locali temporali sia per il sollevamento delle correnti da Nord-Est sugli Appennini, sia per la formazione di convergenze sul mare. Saranno presenti sia buoni DLS ( 20 m/s) che buon LLS ( 10 m/s). Lo scorrimento di aria fredda sopra il mare tiepido unito alla presenza di moderato LLS potrà quindi formare alcune trombe marine. Sulla terraferma non ci saranno rischi particolari, eventualmente ci potrà essere qualche debole grandinata. 

Emessa mercoledì 2 novembre 2016 alle ore 21:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 02 NOVEMBRE 2016

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per parti di alto Tirreno e coste Croate per possibili trombe marine.

Una depressione centrata sul mar Baltico in lento spostamento verso est farà affluire anche sul nostro dominio aria leggermente più fredda da NW in quota e da SW nei bassi strati. Ciò potrà determinare della blanda instabilità sui mari e zone prospicenti. Il CAPE disponibile sarà scarso (300-400 J/kg) ma localmente potrà essere comunque sufficiente, assieme a modesto DLS, per generare qualche modesto rovescio. Le correnti umide da SW favoriranno estesa copertura nuvolosa e questo farà escludere la probabilità di temporali; tuttavia della debole convezione sarà comunque possibile per le ragioni appena descritte e qualche fulminazione non è esclusa. Inoltre il calo termico in quota e i mari relativamente caldi potranno favorire la formazione di alcune trombe marine sia su parte del Tirreno che sulle coste della Croazia (SWI favorevole); prevalentemente per questa pericolosità è stato emesso un livello 1 di pericolosità.

Emessa martedì 1 novembre 2016 alle ore 17.20 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDÌ  01 NOVEMBRE 2016

L'anticiclone che da diversi giorni sta interessando il nostro dominio mostrerà segni di cedimento anche se per questa giornata continuerà a garantire la stabilità. Prevarranno correnti secche da nord in quota mentre sulla pianura Padana e valli potranno persistere ancora nebbie e nubi basse a causa delle inversioni termiche. Non sono perciò previsti fenomeni temporaleschi.

Emessa lunedì 31 ottobre 2016 alle ore 16.09 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER LUNEDI' 31 OTTOBRE 2016

Sul nostro dominio di previsione insistono le propaggini orientali dell’anticiclone centrato tra Francia e Spagna, le quali determinano anche per la giornata di lunedì 31 ottobre tempo stabile e soleggiato quasi ovunque. Da domani ci sarà un progressivo calo della pressione, con aumento delle nebbie nelle valli e in pianura, ma assenza di precipitazioni di rilievo. Qualche pioviggine potrebbe presentarsi soprattutto sulle Prealpi lombarde e sull’Alto Piemonte nel corso della giornata.

Emessa domenica 30 ottobre 2016 alle ore 16:48 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 30 OTTOBRE 2016

Sull'Europa contuerà a dominare un vasto anticiclone a ovest con massimi tra la Spagna e il SW della Francia mentre a est continuerà la discesa di aria fredda collegata ad una depressione centrata sulla Russia. Sul nostro dominio perciò affluiranno correnti secche settentrionali in quota che favoriranno totale stabilità.

Emessa sabato 29 ottobre 2016 alle ore 13.22 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 29 OTTOBRE 2016

Il forte anticiclone europeo continuerà a garantire tempo molto stabile con rischio temporali nullo.

Emessa venerdì 28 ottobre 2016 alle ore 19:45 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 28 OTTOBRE 2016

L'anticiclone presente sull'Europa occidentale va pian piano a coinvolgere completamente anche le zone da noi considerate facendo aumentare le temperature in quota (-10/-12°C a 500 hPa). La probabilità che possano svilupparsi quindi fenomeni convettivi rimane nulla.

Emessa giovedì 27 ottobre 2016 alle ore 19.23 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 27 OTTOBRE 2016

Nelle primissime ore ci potranno essere dei residui rovesci, forse temporaleschi, sulla Toscana, dove comunque si andrà verso un rapido miglioramento. In tutte le altre zone tempo stabile fin da subito grazie all'affermarsi di un potente anticiclone su Ovest Europa che impedirà ogni moto convettivo.

Emessa mercoledì 26 ottobre 2016 alle ore 19:40 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 26 OTTOBRE 2016

Una goccia fredda in quota si muoverà rapidamente in giornata dalla Francia verso il nord-ovest e alto Tirreno favorendo ancora dell’instabilità.

Un livello 1 è stato emesso per parte della Francia, alto Tirreno e Toscana per possibili locali forti piogge, accumuli di grandine, colpi di vento e possibili trombe marine.

Aree a livello 1…

L’avanzata del fronte freddo dalla Francia determinerà la formazione di diffuse celle temporalesche. L’umidità sei bassi strati sarà abbondante specie tra alto Tirreno, Liguria e Toscana (soggette negli ultimi giorni a sostenuti afflussi da SW) e pertanto contribuirà all’incremento del Mixed Layer CAPE che sarà mediamente attorno ai 1000 J/kg. Sostenuto anche il DLS (>15 m/s): ciò favorirà lo sviluppo dei temporali, con l’avanzata del fronte, che saranno in generale più probabili sui mari, sulla Toscana, Liguria di Levante e le zone francesi a ridosso delle Alpi (contributo di stau e aria fredda in quota). In particolare sulle coste toscane e Liguria di Levante si potranno avere forti piogge grazie alla maggiore umidità (e PW) disponibile. I forti shear potranno poi favorire le grandinate con diametri fino a 4 cm sulla Toscana e forti accumuli di grandine piccola altrove oltre che possibili intense raffiche di vento. Infine sui mari saranno possibili delle trombe marine grazie ai mari caldi e l’aria fresca in entrata: le convergenze delle brezze potranno favorire la formazione delle celle temporalesche e anche le trombe.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 20-40%

Coste croate…

Entro le 09Z il passaggio di un fronte determinerà piogge diffuse a tratti convettive per la presenza di buon CAPE. Al momento un livello 1 di pericolosità è eccessivo anche se sui mari non è esclusa del tutto qualche tromba marina nella prima parte della giornata. Miglioramento in seguito.

Altre aree a 60 e 20 % prob. fulminazioni…

L’aria fredda in ingresso favorirà la formazione di rovesci e qualche temporale. Tuttavia le potenzialità saranno contenute e pertanto non sono stati emessi livelli di pericolosità. Localmente non si esclude comunque delle grandine piccola grazie all’aria fredda in quota.

Emessa martedì 25 ottobre 2016 alle ore 20.00 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 25 OTTOBRE 2016

Mentre tra li Portogallo e le Azzorre una depressione si sta per isolare per cut-off dal flusso umido principale dirigendosi verso sud ovest, sul Mediterraneo centro orientale è in atto una rimonta anticiclonica di origine subtropicale. Il nord Italia ai margini dell’anticiclone, risentirà nella giornata di martedì 25 ottobre 2016 dell’afflusso d’aria umida spinta dalla bassa pressione al largo della penisola Iberica: tenderà a risalire la Spagna e la Francia per poi andare ad impattare su parte delle zone da noi considerate.

Zone a livello 1…

Su queste zone saranno possibili dei temporali già a partire dalla nottata. Le zone che hanno una maggior probabilità di vedere la formazione dei temporali rimane confinata sulla Francia, sulle Alpi occidentali e sulla Svizzera (più probabilità su Svizzera e alpi piemontesi meridionali). La forte ventilazione in quota che sarà costretta a sollevarsi per la presenza delle Alpi (fenomeno dello stau) potrà causare localmente forti piogge, e qualche danno per le raffiche convettive. Da segnalare la possibilità che qualche convergenza al suolo possa prender vita sulla Liguria dove potrebbero formarsi dei temporali stazionari. Tuttavia su quest’ultima zona c’è parecchia incertezza sull’innesco delle celle convettive.

Zone a 20% di probabilità…

Sulle restanti zone seppur la probabilità di fulminazione rimanga bassa potranno prendere vita delle celle convettive, sia nel tardo pomeriggio sera sulla pianura Padana centro orientale che successivamente in tarda serata sulle coste del Veneto dell’Emilia Romagna. A seguire potrebbero coinvolgere il ma Adriatico e le coste croate. Sulle Alpi centro orientali potranno registrarsi buoni accumuli pluviometrici entro la tarda serata ma non saranno di origine convettiva.

Emessa lunedì 24 ottobre 2016 alle ore 21:50 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 24 OTTOBRE 2016

L’approfondirsi di una saccatura al largo del Portogallo determina l’insistenza di correnti sud-occidentali, con tempo instabile e locali piovaschi sul nostro dominio di previsione.

Le piogge saranno principalmente deboli, salvo rovesci moderati soprattutto sull’Appennino ligure in mattinata e tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia. Non è stato emesso nessun livello di pericolosità dei temporali, in quanto tali precipitazioni non saranno associate a una sinottica o eventi a mesoscala rilevanti, ma saranno semplicemente dovute alle correnti da SO, umide. Esse interagiranno anche con l’orografia del territorio alpino e prealpino, determinando anche possibili locali incrementi di intensità delle precipitazioni.

Difficilmente si svilupperanno, infine, delle trombe marine, anche se non si possono del tutto escludere lungo la costa ligure solo in presenza di temporali strutturati.

Emessa domenica 23 ottobre 2016 alle ore 15:55 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 23 OTTOBRE 2016

L'approfondimento di una depressione dall'Atlantico verso il Portogallo richiamerà l'anticiclone Africano che dal Marocco-Algeria si eleverà sul Mediterraneo sud-occidentale puntando in seguito verso sud-Italia nella giornata di lunedì 24. Nel frattempo sul nostro dominio le correnti in quota saranno prevalentemente occidentali e progressivamente più calde. Lo scorrimento dell'aria più calda in quota favorirà possibili deboli piogge a tratti tra Francia, alto Tirreno, nord-Italia (specie sui settori occidentali), Liguria e nord Toscana. Visto il progressivo aumento delle temperature in quota i fenomeni saranno prevalentemente stratiformi. Anche le trombe marine saranno poco probabili proprio per l'afflusso di aria più calda in quota. Non sono previste pericolosità.

Emessa sabato 22 ottobre 2016 alle ore 16.18 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 22 OTTOBRE 2016

La goccia fredda che staziona da più giorni sull’Europa centrale tenderà a portarsi più a nord permettendo una parziale rimonta anticiclonica sulle zone da noi considerate. La possibilità di temporali rimane confinata al mar Tirreno e alla Liguria dove potranno prendere vita deboli celle convettive. Non si esclude completamente la possibilità che possano formarsi deboli trombe marine all’interno delle celle convettive.

Emessa venerdì 21 ottobre alle ore 19.05 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER VENERDI' 21 OTTOBRE 2016

La goccia fredda che il giorno precedente aveva inviato un fronte freddo verso il nord Italia tenderà a stazionare ancora sull’Europa centrale e a lambire con correnti fredde parte delle zone da noi considerate.

E’ stato posto un livello 1 di pericolosità per possibili trombe marine sul mar Adriatico…

L’aria piuttosto fredda in quota andrà ad interagire con i mari ancora abbastanza miti e potrà dar origine a locali celle temporalesche. La probabilità che si formino temporali sulle coste italiane rimane bassa, ad eccezione delle coste marchigiane. Durante la nottata i temporali si concentreranno maggiormente tra al largo dalle coste italiane, successivamente a partire dalla mattinata potranno andare a coinvolgere le coste e l'entroterra croato. In prossimità delle coste croate potranno prendere vita i temporali più forti poiché avremo valori di CAPE attorno agli 800 J/kg,  all’interno dei quali potrebbe formarsi della grandine di piccole dimensioni. Il rischio di trombe marine viene preso in considerazione per i parametri dell’indice SWI piuttosto favorevoli (Δ T tra temperature superficiali marine e temperature a 850 hPa sarà circa sui 15°C, la differenza tra EL e LCL sarà attorno ai 18 K ft, e il vento a 850 hPa sarà < ai 40 kts). 

Emessa giovedì 20 ottobre 2016 alle ore 20.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 20 OTTOBRE 2016

Una goccia fredda si adagia sul settore alpino settentrionale e invia un fronte freddo che transiterà nel corso della giornata sul Nord Italia e sull'Adriatico.

E' stato emesso un livello 1 sul Mar Adriatico per forti piogge, grandinate e trombe marine

Mar Adriatico...

Qui si svilupperanno temporali già nelle prime ore della giornata, e potranno continuare  a svilupparsi per tutto il giorno. I principali comunque colpiranno tra notte e mattino sulla zona costiera tra Venetoe Friuli, mentre il settore croato sarà più interessato nelle ore centrali. I valori di CAPE saranno contenuti, generalmente inferiori ai 1000 j/kg, tuttavia saranno presenti elevati DLS ( fino a 30 m/s), buon SREH e forte spinta dinamica: per questo motivo i temporali potranno comunque localmente essere forti. Per il DLS e l'ingresso freddo in quota saranno possibili delle grandinate abbonandanti, ma di piccole dimensioni. Ci sarà rischio di trombe marine, con possibilità contenuta di landfall, per presenza di buon LLS e scorrimento di aria fredda su mare caldo. Il rischio di piogge forti sarà presente per il possibile sviluppo di convergenze tra costa giuliana e dalmata. 

Liguria, bassa Lomabardia, Emilia Romagna...

Su queste zone c'è dell'incertezza riguardo l'innesco. Alcuni modelli infatti non vedono innesco, nonostante il transito di vorticità cicloniche in  quota e atmosfera non secca nei bassi strati. Tutti invece concordano sull'assenza di CAPE, motivo per cui si escludono in ogni caso temporali forti ( al più si potranno avere deboli grandinate). E' stata posta una probabilità fulminazioni >60% perchè si propende per lo sviluppo, male che vada, di locali rovesci temporaleschi. Una passata di temporali più diffusi è comunque possibile.

Previsore: DE MARTIN

Emessa mercoledì 19 ottobre alle ore 22:30 UTC

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 19 OTTOBRE 2016

L’approfondimento di una depressione fredda sulla Germania favorirà l’afflusso di aria via via più fredda in quota da WNW sul nostro dominio. Sulle Alpi si addosserà velocemente un fronte freddo che sconfinerà anche su parte delle pianure centro-orientali del nord Italia specie dal pomeriggio e in serata. Localmente, oltralpe, su parte dell’alto Adriatico e sulla Toscana (specie in prossimità dei mari) sarà possibile della locale instabilità con la formazione di locali rovesci e qualche modesta cella temporalesca; non si esclude qualche fulminazione. 

Emessa martedì 18 ottobre 2016 alle ore 16.30 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 18 OTTOBRE 2016

Una debole perturbazione inserita in un flusso di correnti occidentali porterà delle precipitazioni anche a carattere temporalesco sul nostro dominio di previsione, per la giornata di martedì 18 ottobre. I temporali potranno risultare localmente anche di forte intensità nella prima parte della giornata.

È stato emesso un livello 1 di temporali forti sul Levante Ligure, sull’area appenninica dell’Emilia Romagna, sulla Toscana, sull’Umbria e sulle Marche, per possibili forti temporali nel corso del giorno, con tendenza a un miglioramento in serata. Il livello 1 si estende anche alla possibilità non nulla di formazione di qualche tromba marina.

È stato emesso un livello 1 di temporali forti sulla Croazia, per la possibile formazione di strutture temporalesche moderato-forti, che potrebbero portare accumuli consistenti di precipitazioni in breve tempo e in aree localizzate. Il livello 1 si estende anche alla possibilità non nulla di formazione di qualche tromba marina.

Levante Ligure, Toscana, Umbria, Marche e area appenninica di Emilia Romagna …

Nel corso delle prime ore di martedì 18 entrerà in maniera decisa l’isoterma -18°C alla quota isobarica di 500hPa, con progressivo aumento dell’instabilità atmosferica. L’sbCAPE si posizionerà su valori attorno ai 500-750J/Kg, con picchi puntuali prossimi ai 1000J/Kg al largo della Toscana. Il mlCAPE presenterà valori più contenuti, con picchi attorno ai 700J/Kg al largo delle coste toscane. Anche l’LI denoterà atmosfera instabile, con valori attorno ai -3/-4°C. Per quanto riguarda il DLS non sarà elevato, con punte prossime ai 20m/s. I valori di LLS, invece, saranno quasi nulli, tranne qualche accenno in prossimità della costa attorno ai 10m/s. Ci sarà una leggera tendenza dei venti a ruotare nelle prime ore della giornata, sul mare tra Liguria e Toscana e sulla costa meridionale delle Marche. Non sono escluse, perciò, celle temporalesche che potrebbero generare delle trombe marine, grazie anche a molti altri parametri favorevoli per la loro formazione. Ultimo dettaglio da non trascurare sono le possibili deboli convergenze dei venti nei bassi strati, le quali incentiverebbero lo sviluppo di celle più vigore e di maggiore intensità.

Croazia …

La traslazione della perturbazione verso oriente, con il passare delle ore farà aumentare l’instabilità in zona, con probabili temporali localmente di forte intensità. Sono previste delle convergenze puntuali dei venti anche moderate, motivo in più per la formazione di strutture temporalesche ben organizzate. Per quanto riguarda i valori degli indici convettivi è principali, non si discostano molto dai valori citati poco sopra. Anche su queste aree, poi, persisteranno condizioni favorevoli per lo sviluppo di possibili trombe marine in presenza di temporali sul mare.

Prealpi venete e Friuli Venezia Giulia …

Su queste zone non è stato posto un livello 1 per temporali forti, in quanto non sussistono le condizioni sufficienti per lo sviluppo di temporali di particolare intensità. Non si possono però escludere rovesci localmente moderati, con celle che potrebbero anche puntualmente rafforzarsi grazie alla convergenza locale dei venti dovuta all’orografia.

Emessa lunedì 17 ottobre 2016 alle ore 12:35 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER LUNEDI' 17 OTTOBRE 2016

Dopo la temporanea rimonta anticiclonica di domenica, per la giornata di lunedì 16 le correnti tenderanno a orientarsi nuovamente da SO-O, determinando un aumento della nuvolosità di nuovi rovesci sparsi.

Area 60% e livello 1 …

Su questa zona nel corso della giornata di domani ci sarà un progressivo peggioramento del tempo, con probabili rovesci sparsi dal pomeriggio. Tali rovesci potrebbero dar luogo a qualche fulminazione, anche se le celle temporalesche più attive, molto probabilmente, si formeranno poco fuori il nostro dominio di previsione. Con la tendenza dei venti a ruotare da O-SO ci sarà anche un maggiore apporto di umidità nei bassi strati specie lungo la costa, con rovesci che potrebbero risultare anche moderati. Il DLS aumenterà in serata fino a circa 30m/s  lungo la costa francese, mentre l’LLS si attesterà sui 10m/s, sempre sul mare. Per quanto riguarda lo SREH 0-3km sono stimati valori puntuali attorno ai 350-400m2/s2 in serata nell’estremo angolo sud-occidentale del nostro dominio, con possibilità di rotazione delle celle temporalesche. È stato posto un livello 1 di pericolosità di temporali solo sulla parte costiera della Francia, in quanto qui potrebbero generarsi i temporali più forti, grazie a delle convergenze dei venti nei bassi strati. In definitiva, per quanto riguarda la possibilità di formazione di qualche tromba marina sull’area a livello 1, per la giornata di lunedì 16 non sembrano sussistere condizioni pienamente favorevoli alla formazione delle stesse, anche se la possibilità non è del tutto nulla (DLS non eccessivamente alti, buoni valori di SREH 0-3km e SREH 0-1Km, delta EL-LCL non trascurabile e delta T tra mare e 850hPa leggermente sotto i livelli consigliati dal “Szilagyi Waterspout Nomogram”).

Area 20%...

Sue queste aree potrebbe piovere a partire dal pomeriggio, ma difficilmente si genereranno celle temporalesche associate a fulminazioni o fenomeni di rilevante intensità.

Emessa domenica 16 ottobre 2016 alle ore 12:15 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 16 OTTOBRE 2016

Il passaggio su tutto il dominio di un'anticiclone mobile favorirà un miglioramento del tempo su tutte le zone. Solo al mattino lungo le coste croate sarà possibile qualche locale rovescio mentre in serata tra Francia e Svizzera è possibile qualche locale debole pioggia per l'avvicinamento di una depressione con minimi sul nord dell'Irlanda. Non sono tuttavia previsti fenomeni convettivi e pericolosità. 

Emessa sabato 15 ottobre 2016 alle ore 13.58 UTC

Previsiore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 15 OTTOBRE 2016

La depressione che ha causato forte maltempo il giorno precedente si indebolisce e si allontana. Il fronte freddo collegato ad essa tuttavia insistirà ancora tra notte e mattinata sull'Italia Centrale e sul Nord-Est e nel pomeriggio-sera sui Balcani.

Un livello 1 è stato emesso su Umbria, Marche, Nord-Est, Slovenia e Croazia per forti piogge, forti raffiche di vento e tornado

Umbria e Marche...

Qui arriverà nelle prime ore della notte la linea temporalesca che la serata precedente ha impegnato il lato tirrenico. Dato i buoni valori di CAPE ( >1000 j7Kg), l'elevato DLS ( >20 m/s) e SREH 0-3 km ( >300 m^2/s^2) è probabile lo sviluppo di alcuni forti temporali in grado di provocare forti piogge e forti colpi di vento. C'è la possibilità di deboli tornado, specie lungo la costa dove il LLS sarà più elevato. Il rischio grandine è escluso per l'assenza di aria fredda in quota.

Nord-Est...

Nelle prime ore della notte ci sarà un passaggio di piogge intense, legato ai temporali sul Centro Italia: i temporali in questo momento saranno poco probabili, ma non esclusi. Successivamente tuttavia, grazie ad significativo aumento di delta theta-e, alla presenza di un minimo chiuso tra Veneto e Lombardia e al conseguente ingresso dello scirocco sulla bassa pianura, si potranno innescare dei temporali specie su Veneto Orientale e Friuli tra tarda notte e mezzogiorno. Grazie al buon CAPE ( fino a 1000 j/kg), alla grande quantità di vapore acqueo presente e al sollevamento dell'ostro/scirocco sulle Prealpi, sono possibili temporali in grado di produrre elevate quantità di pioggia. E' possibile la formazione di convergenze sulla medio-bassa pianura che innescano rovesci e temporali in spostamento e rinforzo verso le Prealpi. Sono possibili funnel/tornado per la presenza di buon SREH e LLS fino a metà mattino e al LCL basso. Possibili anche forti raffiche di vento per la presenza di elevato DLS fino al mezzogiorno.

Balcani...

L'azione del fronte qui arriverà da metà giornata circa. Si avrà buon CAPE ( >1000 j/kg sulla costa), buon DLS e SREH. Per questi motivi si potranno formare locali temporali forti, grazie anche al sollevamento del Libeccio sulla catena dinarica. I rischi prevalenti saranno le piogge intense, trombe marine ( con possibilità di landfall), per il buon widnshear di basso livello e le forti raffiche di vento ( per il DLS). 

Mar Ligure e coste settentrionali...

Su queste zone sembra che l'atmosfera rimarrà debolmente instabile anche dopo il passaggio del fronte, per questo motivo si potranno formare altri locali rovesci o temporali. In genere saranno fenomeni molto locali e non forti.

Emessa venerdì 14 ottobre 2016 alle ore 20:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 14 OTTOBRE 2016

Una vasta depressione di origine atlantica va a posizionarsi sulla penisola iberica mentre un robusto anticiclone staziona sulla Scandinavia e sull’Europa orientale. Su parte delle zone da noi considerate avremo quindi un peggioramento delle condizioni atmosferiche per l’arrivo di correnti tese umide ed instabili da SW in quota soprattutto sulla Francia meridionale e sulle coste italiane affacciate sul mar Tirreno.

Francia, Liguria, Toscana…

E’ stato emesso un livello di pericolosità 2 per la Francia meridionale e parte del nord ovest italiano per piogge eccessive, forti raffiche convettive, possibilità di trombe marine e in minor modo per grandinate. Su queste zone troviamo degli indici temporaleschi piuttosto rilevanti per la giornata di venerdì 14 ottobre 2016. Il lento spostamento della depressione dalla Spagna verso est andrà a coinvolgere queste zone già dalla nottata di venerdì con possibili piogge tutto sommato modeste. Solo a partire dal primo mattino in concomitanza con l’arrivo del ramo ascendente della curvatura ciclonica cominceranno a formarsi rovesci e temporali piuttosto intensi. Questi tenderanno ad essere stazionari e perciò saranno in grado di produrre forti piogge concentrate con la possibilità che possano verificarsi alluvioni lampo. Il mare ancora mite darà l’energia necessaria per la formazione dei temporali: sul mar Tirreno avremo valori di energia potenziale (CAPE) che potrà andare da 1200-1600 J/kg a 2 kJ/kg sul basso Tirreno secondo il modello previsionale GFS, soprattutto grazie alla buona quantità di vapore acqueo nei bassi strati (mixr sugli 11-12 g/kg). La forte ventilazione in quota tenderà ad incrementare i windshear di bassa e di alta quota e dando quindi la possibilità che possano formarsi forti raffiche convettive all’interno delle celle temporalesche. Inoltre la forte ventilazione potrà trascinare le celle convettive sulla pianura Padana e sulle Prealpi lombarde dove potranno prendere ulteriore forza per la convergenza tra Scirocco e Libeccio. Sul mar Ligure potranno formarsi delle trombe marine sia per la presenza dei parametri descritti dall’indice SWI sia per gli shear di bassa quota che sembrerebbero piuttosto sostenuti (localmente>20 m/s). Non si può escludere che qualche tromba marina possa toccare le coste ed essere quindi classificata come tornado ti tipo landspout. La presenza di grandine sembrerebbe meno probabile sia per la temperatura abbastanza mite in quota sia per la presenza di un DLS troppo intenso per i valori di CAPE che andranno a formarsi.

Multicelle: >60%          MCS: 40-60%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 40-60%

Nord ovest Italia…

Le correnti il quota molto forti da SSW (>30 m/s) favoriranno l’ingresso dell’aria caldo-umida sulla pianura Padana specie centro occidentale. Le celle temporalesche tra Liguria e Toscana potranno essere trascinate dalle correnti sulla val Padana e, specie sulle zone indicate a livello 2 di pericolosità, potranno verificarsi i fenomeni più intensi. L’aria calda in quota sfavorirà sul nord Italia l’incremento del ML CAPE che perciò rimarrà su valori contenuti specie sui settori più occidentali. Grazie ai venti molto forti in quota molto intensi saranno anche gli shear con DLS >30 m/s – MLS > 20 m/s e LLS >15 m/s; ciò si sommerà ad elevati SRH – SRH 0-3 km >400 m^2/s^2 e SRH 0-1 km >400 m^2/s^2. I forti shear e gli SRH tenderanno a favorire sistemi temporaleschi di forte intensità ma la scarsità di CAPE e in parte l’eccessività degli shear inibiranno lo sviluppo di strutture temporalesche intense; è in discussione la formazione di sistemi temporaleschi stazionari. Tuttavia saranno comunque probabili forti piogge che specie sulle aree indicate a livello 2 di pericolosità potranno provocare locali accumuli eccessivi (150-200 mm/24H) con possibili criticità. Le correnti meridionali intense inoltre favoriranno maggiormente per Stau le piogge più intense a ridosso delle Alpi. Gli elevati shear inoltre potranno favorire intense raffiche di vento di origine convettiva. Infine gli shear di bassa quota e lo SRH 0-1 km potrà favorire la formazione di tornado o più probabilmente funnel per la scarsità di CAPE in particolare di LL CAPE sulla pianura Padana.

Multicelle: 40-60%      MCS: 20-40%             Squall line: 20-40%             Supercelle: 20-40%

Nord-est Italia…

Su questi settori fino al tardo pomeriggio / sera, momento in cui le correnti meridionali si faranno più intense, si avranno deboli-moderate piogge intermittenti. Con loro dal mare (Adriatico) verrà favorito l’ingressi dell’umidità con mixr che crescerà progressivamente fino a 14 g/kg; specie in prossimità dei mari aumenterà anche l’ML CAPE (~800 J/kg). Dalla serata perciò anche sul nord-est, in particolare sul Veneto, sarà possibile la formazione di celle temporalesche favorite anche dai buoni shear. Le piogge diverranno via via più intense specie a ridosso delle Alpi e sul Trentino AA. Su parte di queste zone è stato infatti posto un livello 1 prevalentemente per le forti piogge e le possibili raffiche di vento.

Multicelle: 40-60%      MCS: <20%                 Squall line: <20%                Supercelle: <20%

Emessa giovedì 13 ottobre 2016 alle ore 21.05 UTC

Previsore: BUTTURA / CARLON

TENDENZA PER VENERDI' 14 OTTOBRE 2016

Una prima discussione è stata emessa per venerdì 14 per il possibile sviluppo di fenomeni intensi tra Francia, Nord Italia, Liguria e Toscana. Saranno probabili forti piogge concentrate con criticità.

Una depressione proveniente dalla Spagna favorirà l’afflusso di forti correnti meridionali dal nord Africa su tutto il nostro dominio, in particolare sui settori occidentali.

Nord-ovest Italia, Liguria, Toscana e Francia…

Le correnti meridionali porteranno molta aria umida con mixr previsto fino a 15 g/kg specie sul Tirreno. Nei bassi strati le correnti saranno di Scirocco mentre in quota i venti saranno da Libeccio anche sostenuto. I forti venti in quota favoriranno sostenuti shear con DLS anche >25 m/s; il CAPE disponibile, specie sul Tirreno si porterà oltre i 2kJ/kg. Si avrà generale maltempo specie dalle ore centrali con possibili forti piogge. Particolare attenzione è rivolta ai settori più prospicenti ai mari e cioè alla Francia e Liguria. Su tutte queste zone è probabile lo sviluppo di temporali che, viste le convergenze (da valutare le possibili convergenze Libeccio-Scirocco) e i venti in quota, potranno essere semi stazionari e potranno addossarsi alle catene montuose favorendo su queste zone l’insistenza dei fenomeni (Stau) e l’accumulo di ingenti quantità di pioggia. Tuttavia i venti molto intensi meridionali trascineranno i fenomeni anche sulla pianura Padana occidentale; saranno più probabili precipitazioni stratiformi o a carattere di rovescio e bassa sarà la probabilità di fulminazioni anche se si potranno avere ingenti precipitazioni anche concentrate. Sempre a causa dei venti meridionali i fenomeni più intensi anche sul nord Italia saranno più concentrati sulle alte pianure / pedemontane / Prealpi tra Piemonte e Lombardia. Tuttavia un livello maggiore di pericolosità è stato emesso per la Francia e Liguria per la loro vicinanza al mare e perciò alla maggior incidenza dei fenomeni temporaleschi che saranno più violenti rispetto all’entroterra. Va comunque segnalato che i forti venti in quota e l’elevato DLS potrebbero essere elementi deterrenti per la stazionarietà dei fenomeni che perciò potrebbero insistere per tempi più contenuti su uno stesso territorio e favorire il deflusso delle acque; tutto ciò verrà comunque meglio valutato nella previsione di domani.

Emessa mercoledì 12 ottobre 2016 alle ore 20.20 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER GIOVEDI' 13 OTTOBRE 2016

Una profonda depressione atlantica si approfondisce sul Mediterraneo Occidentale, provocando un imponente afflusso di aria caldo-umida da Sud. 

E' stato emesso un livello 1 su Mar Ligure e coste adiacenti per piogge intense e trombe marine. 

Mar Ligure e coste...

Queste zone saranno le prime del nostro dominio, insieme al Nord-Ovest e alla Francia, ad essere interessate dalla perturbazione atlantica: su Nord-Ovest e Francia tuttavia molto probabilmente prevarranno le piogge stratiformi, mentre sul Ligure è più probabile la formazione di temporali. I temporali potranno formarsi già nella notte localmente, ma saranno più probabili e diffusi nella notte verso venerdì. L'innesco potrà essere sia di tipo orografico ( specie in Liguria centro-orientale), sia legato alle convergenze (specie sul Mar Ligure). In particolare è probabile la creazione della tipica convergenza tra Scirocco e Tramontana sul tratti di mare antistante Genova. Il DLS molto elevato, fino a 40 m/s, tuttavia, potrà essere un fattore inibente nei confronti di temporali forti e organizzati, poichè non supportato da valori significativi di CAPE. In serata aumenterà il CAPE su tutte le zone a livello 1, fino a 1000 j/kg: ciò probabilmente aiuterà per una migliore organizzazione dei temporali, anche se il fattore inibente del DLS permarrà. Saranno anche presenti valori elevati di LLS, pari a 10-25 m/s, e SREH 0-3 km sopra i 300 m^/s^2, sopra i 700 m^2/s^2 su Liguria Occidentale e mare adiacente: anche questo probabilmente sarà un fattore inibente per questa zona. Tra Liguria centro-orientale e Toscana, specie a partire dalla sera, saranno possibili trombe marine con possibilità di landfall, grazie agli shear più contenuti, e formazione di multicelle. Ovunque sarà presente il rischio di piogge intense ( >70 mm/24h) per l'imponente afflusso di aria umida.

Nord-Est...

Dal pomeriggio qualche debole convergenza, specie lungo la costa, potrebbe dar luogo a qualche rovescio, localmente temporalesco.

Emessa mercoledì 12 ottobre 2016 alle ore 20:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 12 OTTOBRE 2016

La depressione fredda che da molti giorni ci sta interessando si muoverà rapidamente verso l'est Europa. Su tutto il nostro dominio affluirà aria fredda e secca da nord-ovest in quota e ciò garantirà su gran parte del territorio tempo stabile. Faranno eccezione l'alto Adriatico, dove entro le 08 UTC non si può escludere qualche rovescio, e in serata la Francia dove l'avvicinamento di una saccatura dall'Atlantico favorirà deboli piogge stratiformi. Non sono tuttavia previste pericolosità anche se di primo mattino rimane una probabilità, seppur molto bassa, di trombe marine; tale pericolosità è però solo marginale e pertanto non ci sono le basi per porre un livello 1 di pericolosità. 

Emessa martedì 11 ottobre 2016 alle ore 18.54 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 11 OTTOBRE 2016

Le zone da noi considerate sono interessate da un ulteriore calo termico in quota per l’afflusso d’aria molto fredda da nord ovest. Entro la mattina di martedì 11 ottobre l’isoterma -28°C a 500 hPa si porterà su parte delle regioni del nord ovest italiano. E’ stato proposto un livello 1 di pericolosità sul mar Tirreno e su parte del mar Adriatico per possibili trombe marine.

Mar Tirreno e mar Adriatico…

L’aria fredda in quota andrà ad interagire con i mari ancora abbastanza caldi già a partire dalla nottata quando potranno formarsi dei temporali sul mar Tirreno (valori di CAPE fino a 400 J/kg). Successivamente in giornata potrebbe esserci un interessamento anche del mar Adriatico: qui le probabilità che possano prendere vita dei fenomeni convettivi rimane minore poiché l’aria fredda tenderà a rimanere maggiormente sul nord ovest. La possibilità che in entrambe le zone possano formarsi delle trombe marine in caso di sviluppo celle temporalesche e rovesci è dettata dall’indice SWI: è presente una buona differenza di temperatura tra l’altezza geopotenziale di 850 hPa e le temperature superficiali marine (Δt~20°C); inoltre la differenza tra l’EL e LCL si attesta attorno ai 5000 ft. Altri parametri che potrebbero aiutare la formazione sono la presenza dell’LLS assieme al SRH 0-1 km (quest’ultimi sono presenti soprattutto sul Tirreno) e le covergenze attese. Per le restanti zone a 20% di probabilità di fulminazioni sono possibili delle fulminazioni per la presenza di valori di CAPE molto bassi.

Emessa lunedì 10 ottobre 2016 alle ore 20.50 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 10 OTTOBRE 2016

Il nucleo di aria fredda entrato sulla Penisola nel corso della giornata di domenica, interesserà il nostro dominio di previsione anche per la giornata di lunedì 10. 

È stato emesso un livello di pericolosità 1 sull’Adriatico per possibilità non nulla di formazione di qualche tromba marina, soprattutto al largo delle corse di Emilia Romagna e Marche durante le prime ore della giornata e per possibili piogge temporalesche intense e localizzate.

Area livello 1 …

Su queste zone si potranno sviluppare, soprattutto nella prima parte della giornata, dei rovesci e temporali localmente anche di forte intensità. Verranno interessate da questa fenomenologia soprattutto le coste di Emilia Romagna e delle Marche. Per quanto riguarda l’sbCAPE si avranno valori, in mattinata, di circa 400-500J/Kg, mentre l’LI si attesterà sui -3/-4°C in maniera puntuale sul mare. Alti saranno i valori di DLS, compresi tra 25m/s e 30m/sin calo nell’entroterra emiliano-romagnolo. Inoltre, potranno svilupparsi localizzate convergenze in mare, che unite a valori favorevoli di EL, LCL, e di temperatura potranno generare delle trombe marine. Per quanto riguarda le piogge è stato scelto di porre un livello 1, in quanto la genesi di qualche cella temporalesca di forte intensità potrebbe scaricare non sottovalutabili accumuli pluviometrici, principalmente in mare o in prossimità della costa.

Nel corso della giornata poi il tempo subirà un generale miglioramento.

Croazia …

Non è stato emesso alcun livello di pericolosità, in quanto non ci sono i presupposti sufficienti per la genesi di temporali degni di nota. Qui soffierà la Bora, ma lungo la costa potrebbero generarsi delle celle temporalesche.

Alpi …

Non è stato emesso un livello di pericolosità in quanto non sono attesi temporali. È importante sottolineare come nella notte, il passaggio della perturbazione potrebbe portare degli accumuli localmente moderati di pioggia/neve, ma difficilmente si avranno situazioni temporalesche associate a fulminazioni.

Emessa domenica 09 ottobre 2016 alle ore 12:35 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 09 OTTOBRE 2016

Una vasta e fredda depressione presente tra centro e nord Europa determinerà l’afflusso di correnti fredde in quota. Nel pomeriggio-sera un nucleo freddo proveniente dalla Germania raggiungerà le Alpi.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per le coste della Romagna, Marche e Croazia prevalentemente per possibili trombe marine.

Coste della Romagna, Marche e Croazia meridionale…

Tra la notte, il mattino e in modo minore nel pomeriggio la presenza di convergenze dei venti nei bassi strati, collegate al passaggio di una depressione al suolo, tra il mare e le coste di Romagna, Marche e Croazia è probabile la formazione di rovesci e di modeste celle convettive. Il mare caldo cederà sufficiente umidità per favorire la convezione e in questo modo il CAPE è previsto sui 400 J/kg, specie l’SBCAPE. La previsione inoltre di basso LCL e l’aria fredda presente in troposfera renderà possibile la formazione di trombe marine. Queste potranno essere favorite infine da debole LL shear.

Alto Tirreno…

In giornata, specie al largo, sarà possibile lo sviluppo di locali deboli celle temporalesche. Non è del tutto esclusa la formazione di trombe marine ma la probabilità al momento è troppo esigua per porre un livello1 di pericolosità.

Alpi…

Nel pomeriggio l’ingresso dell’isoterma -26°C a 500 hPa potrà favorire la formazione di rovesci tra Alpi centro-orientali, Svizzera e Austria. Tuttavia la probabilità di fulminazioni al momento è bassa e inferiore al 20% e pertanto non è stata segnalata nonostante non si possa del tutto escludere. Non sono previste pericolosità.

Infine qualche rovescio sarà possibile anche sull’Appennino; anche su queste zone la probabilità di fulminazioni è <20%.

Emessa sabato 8 ottobre 2016 alle ore 18.40 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 08 OTTOBRE 2016

La goccia fredda sull'Europa Orientale invierà in serata un fronte freddo verso le zone da noi considerate, causando un aumento dell'instabilità, specie sull'Adriatico. Già dal mattino tuttavia sarà attiva un'area di instabilità sul Mar Ligure per la presenza di un impulso secondario.

E' stato emesso un livello 1 su Mar Ligure, Liguria Orientale e Toscana Occidentale per trombe merine e tornado, forti raffiche di vento, grandine e piogge intense

E' stato emesso un livello 1 sul Mar Adriatico per piogge intense e trombe marine

Mar Ligure, Liguria e Toscana...

In queste zone, tra primo mattino e tardo pomeriggio, sarà attiva una zona di instabilità stazionaria. Sarà caratterizzata dalla presenza di vorticità positiva in quota associata ad anomalia di PVU, impulso debolmente umido e piccolo minimo barico sul Mar Ligure. I temporali si svilupperanno principalmente lungo una convergenza davanti la costa toscana-spezzana tra Libeccio e Scirocco. Saranno qui presenti valori di CAPE anche superiori a 1000 j/kg, DLS a 25 m/s e SREH 0-3 km fino a 300 m^2/s^2. A causa dello scarso spessore di atmosfera in cui soffierà scirocco, subito sovrapposto da un vivace flusso di Libeccio, si svilupperà un significato LLS anche in direzione. I temporali, grazie a questi fattori, potranno essere localmente forti e produrre forti colpi di vento e grandinate di medie dimensioni ( diametro max 4 cm circa) grazie al DLS, e forti precipitazioni ( per il sollevmento orografico del Libeccio sulla catena appeninica). E' presente anche il rischio di trombe marine, anche in famiglie, con possibilità di landfalls. Non è da escludere lo sviluppo di deboli tornado anche sulla terraferma. E' possibile lo sviluppo di supercelle. Il setup è prossimo ad un livello 2.

Multicelle: 40-60%            MCS: 20-40%             Squall line: <20%          Supercelle: 20-40%

Mar Adriatico...

L'instabilità qui si attiverà principalmente in serata con l'ingresso del fronte freddo. Non sono comunque esclusi temporali già dalla mattinata. Anche qui sarà presente un DLS fino a 25 m/s, ma il windshear direzionale sarà un po' più scarso ( 200-300 m^2/s^2), così come il CAPE ( in genere sotto i 1000 j/kg). Anche il LLS sarà più trascurabile, ma comunque presente. La marcata azione del fronte permeterà comunque lo sviluppo di vari temporali, localmente forti. I rischi maggiori saranno le precipitazioni ( per possibile formazione di MCS) e le trombe marine ( i landfalls sono poco probabili perchè sembra più un setup marittimo che costiero). Il rischio di grandine e colpi di vento è escluso per il poco CAPE.

Emessa venerdì 7 ottobre 2016 alle ore 20:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 07 OTTOBRE 2016

La goccia fredda che nella serata del giorno precedente aveva dato origine a dei temporali sul mar Ligure tenderà a traslare verso est e ad coinvolgere maggiormente le zone adriatiche del nostro dominio di previsione. A partire dalla nottata sarà ancora possibile della locale instabilità temporalesca sul Tirreno successivamente  entro la mattinata, per la presenza di valori di CAPE che arriveranno fino a 400 J/kg, andranno a formarsi dei temporali sull’Adriatico, dapprima sulle coste marchigiane, in seguito si estenderanno verso la Croazia. Qui avremo la presenza di aria piuttosto fresca in quota (-18°C a 500 hPa) e di mari ancora abbastanza caldi: non si può completamente escludere che possa formarsi qualche debole tromba marina. Anche le zone appenniniche verranno coinvolte da delle piogge che localmente potrebbero risultare anche moderate, ma per l’assenza di CAPE non saranno a carattere temporalesco.

Emessa giovedì 06 ottobre 2016 alle ore 20.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 06 OTTOBRE 2016

Prosegue un afflusso di aria fredda e secca da Est. Dal tardo pomeriggio tra Mar Ligure e Tirreno entrerà una piccola goccia fredda che causerà un aumento dell'instabilità su queste zone.

E' stato emesso un livello 1 su parte del Mar Ligure per grandinate e trombe marine

Nord-Ovest, costa italiana adriatica, Liguria...

Nelle prime ore della giornata l'impulso umido e instabile giunto il giorno precedente sul Nord-Est provocherà lo sviluppo di alcuni rovesci. Localmente, specie sulla Liguria, si potranno sviluppare dei temporali deboli. In giornata miglioramento.

Mar Ligure...

Già nelle prime ore saranno possibili locali temporali per l'arrivo dell'impulso umido e instabile da Est. In giornata si avrà poi un relativo miglioramento. Dal tardo pomeriggio nuovo peggioramento a partire dalla Francia per l'arrivo della goccia fredda da Ovest. Saranno probabili temporali sparsi, localmente forti sui settori meridionali. A Sud infatti sarà presente del CAPE, fino a 1000-1500 j/kg, che sommato a buon DLS e ad un'avvezione importante di vorticità positiva in quota, potrà favorire lo sviluppo di temporali ad asse obliquo in grado di produrre grandine di medie dimensioni ( che riuscirà ad arrivare al suolo più facilmente per l'aria fredda). Saranno anche possibili trombe marine, sia per cenni di LLS, sia per il forte contrasto tra acqua marina più calda e aria fredda.

Emessa mercoledì 05 ottobre 2016 alle ore 20:10 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 05 OTTOBRE 2016

Una depressione fredda con minimi tra Slovacchia, Ungheria orientale, Polonia meridionale e Ucraina occidentale invierà correnti fredde settentrionali. Dalle 09Z un fronte freddo proveniente da Repubblica Ceca e Polonia determinerà un peggioramento oltralpe con cielo coperto e delle possibili piogge che però saranno prevalentemente stratiformi e molto deboli a causa dell'aria secca. Dal pomeriggio tale fronte entrerà sul nord Italia e potrà dare origine a qualche breve pioggia sparsa o qualche rovescio specie sul Friuli Venezia Giulia in un contesto di cielo variabile. Al momento non è previsto lo sviluppo di temporali. 

Emessa martedì 04 ottobre 2016 alle ore 17.01 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 04 OTTOBRE 2016

Una goccia fredda continua ad interessare parte dell’Europa centro orientale, determinando solo sull’Austria e parte dei paesi baltici un blando peggioramento. I fenomeni saranno perlopiù sottoforma di pioviggini o deboli piogge, l’assenza di CAPE non permette lo sviluppo di fenomeni su queste zone. Sulle restanti zone la rimonta anticiclonica favorirà bel tempo con cieli sereni su gran parte del centro nord Italia grazie a una ventilazione in quota che soffierà dai quadranti settentrionali.

Emessa lunedì 03 ottobre 2016 alle ore 19.48 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 03 OTTOBRE 2016

Il passaggio di un minimo depressionario Oltralpe ha portato piogge e temporali diffusi, localmente anche intensi su gran parte della Penisola, anche esternamente al nostro dominio di previsione. Nel corso delle ore il tutto transiterà verso Est, lasciando alle spalle un graduale miglioramento delle condizioni meteo. Sull’estremo Triveneto italiano e sull’area balcanica, però, insisteranno ancora delle precipitazioni a carattere di rovescio e temporali, localmente anche di forte intensità e associati ad abbondanti accumuli pluviometrici, soprattutto nelle prime ore della giornata di domani. È stato posto un livello 1 di pericolosità su parte del Nord Est italiano e su Slovenia e Croazia, per possibili piogge forti associate a qualche locale grandinata e possibili forti raffiche di vento in presenza di celle temporalesche vigorose.

Area livello 1 …

Per la giornata di domani sono previsti temporali e rovesci che localmente potrebbero apportare notevoli accumuli di pioggia, anche in breve tempo. Nella notte e nelle prime ore del giorno la quantità di acqua precipitabile si aggirerà, puntualmente, anche attorno ai 28-35mm, mentre per quanto riguarda le convergenze si localizzeranno dapprima sul basso Friuli, in movimento verso sud su Istria e poi prevalentemente in mare aperto. Il DLS sarà elevatissimo, diffusamente superiore ai 35m/s, mentre i valori di LLS più elevati, attorno ai 15m/s, si posizioneranno sull’alto Adriatico ma al largo delle coste. Non si esclude la possibilità della genesi di qualche supercella, sulle coste balcaniche e in mare, associate a abbondati piogge, concentrate anche in poco tempo, grazie a valori elevati di DLS e LLS e LCL relativamente basso. Per quanto riguarda la possibilità di formazione di qualche tromba marina, le possibilità maggiori si avranno lunghe le coste del NE Italia e lungo le coste della Croazia nelle prime ore della giornata.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 40-60%             Supercelle: 20-40%

Area 60 % …

In queste zone potrebbero generarsi locali temporali associati all’ancora presente instabilità atmosferica. Non saranno così diffusi come nelle aree a livello 1, per questo è stato deciso di non porre alcun livello di pericolosità, ma non si può del tutto escludere la formazione di qualche cella temporalesca anche forte soprattutto nelle primissime ore della giornata di lunedì.

Emessa domenica 03 ottobre 2016 alle ore 15.30 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 02 OTTOBRE 2016

Una depressione fredda centrata sul mare del Nord meridionale determinerà il passaggio di un fronte freddo sul nord Italia. Avremo un primo passaggio tra la notte e la mattina specie tra centro Italia, Adriatico, nord-est, Slovenia e Croazia e un secondo passaggio poi dalla serata quando transiterà il nucleo freddo in quota.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per parti del centro Italia, nord-est Italia, parti di Slovenia e Croazia per possibili forti piogge, forti raffiche di vento e marginalmente per grandinate e trombe marine.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per l’Istria, golfo del Quarnero e parti di Adriatico prevalentemente per possibili forti piogge.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per la pianura Padana centro-occidentale prevalentemente per possibili abbondanti accumuli di grandine piccola e colpi di vento.

Toscana, N Umbria, Marche, Romagna, Veneto meridionale e centro orientale, Friuli VG, Slovenia, Croazia e Adriatico…

Dalle 00 UTC i fenomeni temporaleschi presenti sulla Toscana tenderanno ad espandersi verso nord. L’aria più fresca in quota, il buon CAPE e il debole DLS favoriranno la formazione di celle temporalesche che comunque saranno più probabili vicino alle coste grazie al maggior CAPE presente. Piogge a carattere di rovescio saranno comunque possibili su tutte le zone vista l’elevata instabilità. La presenza di shear direzionale non esclude la possibile formazione di supercelle specie in mare. Saranno in questa fase probabili piogge localmente molto intense. E’ possibile inoltre qualche grandinata. Passato questo fronte in giornata avremo un miglioramento con annullamento delle pericolosità sulle regioni centrali mentre sul nord-est dal pomeriggio-sera si avrà un nuovo peggioramento. In questa seconda fase entrerà il nucleo più freddo in quota; i valori di ML CAPE si porteranno oltre i 1000 J/kg e sostenuto diverrà il DLS (>20 m/s). E’ prevista perciò la formazione di nuovi temporali specie su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Adriatico e Slovenia. L’elevato DLS e il debole SRH 0-3 km potrà favorire le grandinate seppur di piccole dimensioni e locali colpi di venti in occasione dei temporali. Infine sull’Adriatico l’aria più fresca in quota e il mare caldo non escludono delle trombe marine.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 40-60%             Supercelle: 20-40%

Istria, Alto Adriatico, Golfo del Quarnero…

Tra la notte e il mattino saranno possibili forti temporali in grado di dare origine a forti piogge che potranno dar luogo a criticità. Le correnti da SW tenderanno a spingere le celle temporalesche dal centro Italia verso questi settori. I valori di CAPE saranno sostenuti come molto elevata sarà l’umidità nei bassi strati (12 g/kg di mixr). Il DLS sarà attorno ai 15 m/s ma sostenuto sarà lo shear direzionale (SRH 0-3 km oltre i 400 m^2/s^2): ciò renderà più probabile rispetto alle altre zone la formazione di supercelle. I temporali perciò più forti potranno determinare piogge molto intense e colpi di vento. Non sarà molto elevata invece la probabilità di grandinate. Infine non sono esclude delle trombe marine: potranno essere favorite oltre che dall’aria fresca in quota, dagli shear nei bassi strati e da debole rotazione sempre nei bassi strati (LL SRH ~100 m^2/s^2).

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: 40-60%

Nord ovest Italia…

Giornata nel complesso stabile. Dal tardo pomeriggio e in serata l’entrata del nucleo freddo in quota favorirà la convezione. I valori di ML CAPE disponibili consentiranno lo sviluppo di temporali anche organizzati. L’elevato DLS previsto, assieme agli shear direzionali (0-3 km AGL) potranno favorire la formazione di grandine anche abbondante ma di piccole dimensioni. Inoltre sempre a causa del DLS potranno verificarsi durante i temporali forti colpi di vento. Non è esclusa la formazione di dry line con l’ingresso dell’aria più fredda e secca. Si sottolinea tuttavia una certa incertezza sui temporali serali: l’elevato DLS potrebbe inibire in parte i temporali. Si è scelto comunque, data la maggioranza dei modelli / run porre un livello 1 di pericolosità specie come detto per i possibili intensi accumuli di grandine piccola.

Multicelle: 40-60%      MCS: <20%                 Squall line: 40-60%             Supercelle: 20-40%

Liguria, alta Toscana, mar Ligure…

Sia nelle prime ore del giorno che poi in serata saranno possibili dei temporali. Tra la notte e il mattino avremo generalmente fenomeni residui anche se localmente si potranno avere forti piogge. Dalla serata tuttavia l’ingresso dell’aria fredda in val Padana potrà determinare dell’instabilità anche su queste zone con possibili modesti temporali. Saranno tuttavia capaci di produrre della grandine piccola e trombe marine grazie all’aria fresca in quota e il mare caldo; al momento tuttavia l’incertezza dei vari modelli di calcolo suggerisce di non porre un livello 1 di pericolosità.

Emessa sabato 01 ottobre 2016 alle ore 18.50 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 01 OTTOBRE 2016

Una depressione atlantica avanzerà in giornata dall’Europa occidentale determinando un generale peggioramento del tempo tra nord e centro Italia a cominciare dai settori più occidentali.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per parti della Francia prevalentemente per possibili forti piogge.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per parti di alto Tirreno, Liguria e Toscani per locali forti piogge, grandinate e trombe marine.

Francia…

Progressivamente dalla mattinata e da occidente avanzerà il fronte freddo. Nei bassi strati sarà presente molta umidità che in giornata contribuirà all’aumento del CAPE che su queste zone si aggirerà attorno ai 1000 J/kg. Specie con l’avanzata del fronte freddo sarà favorita la convezione aiutata anche da un moderato DLS. Le celle temporalesche avranno moto SW-NE spinte dalle correnti in quota aventi tali direzioni. Inoltre alcuni modelli, come GFS, prevedono debole SRH 0-3; ciò potrà portare a rotazione delle celle temporalesche e non è del tutto esclusa 1 / 2 supercelle anche se la probabilità è contenuta visto lo scarso mix DLS / CAPE / SRH. Localmente i temporali saranno in grado di produrre qualche forte pioggia e per questo motivo è stato posto un livello 1 di pericolosità. Va detto che al momento le aree con pericolosità si trovano sul margine del nostro dominio e principalmente più a occidente.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: 20-40%

Liguria, alto Tirreno, Toscana…

Saranno possibili vari temporali sia al mattino e poi più diffusamente dal pomeriggio-sera, momento in cui transiterà il fronte. Il mare caldo favorirà l’umidificazione dei bassi strati troposferici specie sopra e in prossimità di esso. Ciò, assieme all’aria progressivamente più fresca in quota da SW, favorirà buoni valori di CAPE sul mare già al mattino (>800 J/kg) anche se saranno più elevati nel pomeriggio e in serata. Perciò già al mattino sull’alto Tirreno sarà probabile la formazione di rovesci che vista l’instabilità potranno dar luogo (i moti convettivi) a qualche celle temporalesca. Il DLS in questa fase sarà scarso e i temporali / rovesci saranno piuttosto stazionari. Le zone dove probabilmente saranno più diffusi questi fenomeni al mattino saranno la Liguria centro-orientale e le coste Toscane. In seguito, in particolare dal pomeriggio e in serata, l’avanzata del fronte freddo favorirà la convezione in modo più organizzato. Il DLS sarà inoltre più sostenuto e i temporali più diffusi; specie tra Liguria di Levante e Toscana saranno possibili forti piogge, e locali grandinate (favorite dai buoni shear). Non sono escluse delle supercelle visti i discreti valori di SRH 0-3km previsti da alcuni modelli. Infine sul mare e lungo le coste non sono escluse delle trombe marine grazie all’aria più fresca in quota in entrata e al mare caldo.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: 20-40%

Nord Italia…

Anche su queste zone a partire dal Piemonte si avrà già in mattinata un peggioramento. Tuttavia dal punto di vista temporalesco l’energia disponibile sarà ridotta e inoltre si avrà estesa copertura nuvolosa già dalle prime ore del giorno. Sui settori più occidentali la presenza di discreti valori di CAPE potranno comunque favorire dei rovesci e qualche possibile cella temporalesca con delle fulminazioni (con probabilità maggiore sul basso Piemonte). Saranno comunque possibili localmente piogge abbondanti ma al momento la probabilità appare troppo bassa per porre un livello 1 di pericolosità. Dal pomeriggio-sera le piogge si espanderanno anche sul nord est seppur locali e su queste zone la probabilità di temporali sarà bassa anche se non del tutto esclusa specie in prossimità delle coste.

Adriatico…

In serata-notte l’instabilità potrà interessare anche l’alto Adriatico. Il mare caldo favorirà maggiormente i temporali rispetto all’entroterra e per questo è stato posto un 60% di probabilità di fulminazioni. Il buon CAPE e il DLS favoriranno celle diffuse con possibili locali piogge intense data la semi-stazionarietà delle celle (DLS e venti in quota molto deboli). Tuttavia al momento non sono previste pericolosità.

Zone oltralpe…

L’aria fredda in quota potrà favorire dei rovesci e qualche cella temporalesca non è esclusa con qualche fulminazione visto il discreto CAPE previsto e l’aria fredda in quota.

Emessa venerdì 30 settembre 2016 alle ore 19.18 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER VENERDI' 30 SETTEMBRE 2016

Un parziale arretramento dell'anticiclone permetterà infiltrazioni di aria instabile e umida che potrà localmente creare nella serata di venerdì 30 settembre 2016 qualche temporale in spostamento da sud ovest verso nord est su Francia orientale, parte della Svizzera e dell'Austria (valori di CAPE sui 400 J/kg). Sulle restanti zone alpine saranno possibili delle deboli piogge in serata: qui la probabilità di fulminazione sarà inferiore al 20% per la presenza di valori di CAPE quasi nulli.

Emessa giovedì 29 settembre 2016 alle ore 19.20 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 29 SETTEMBRE 2016

L'anticiclone mediterraneo garantisce bel tempo e stabile su tutti i settori da noi analizzati. Rovesci e temporali sono improbabili ovunque.

Emessa mercoledì 28 settembre 2016 alle ore 19:55 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE 2016

La rimonta dall'Europa occidentale dell'anticiclone delle Azzorre, con aria progressivamente più calda e secca in quota da nord-nord-est, favorirà il bel tempo. Salvo qualche residuo fenomeno tra le 00 e le 04 UTC sull'alto Tirreno in seguito è attesa la stabilità su tutto il nostro dominio.

Emessa martedì 27 settembre 2016 alle ore 16.09 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 27 SETTEMBRE 2016

Mentre sull’Europa occidentale è presente una cella anticiclonica che garantisce stabilità atmosferica, dell’aria più fresca riesce ad entrare sull’Europa centrale grazie alla spinta di una depressione presente sull’Islanda e a lambire alcune delle zone da noi considerate.

Zona 1A ...

Tra la nottata e metà mattinata le zone che verranno maggiormente coinvolte saranno confinate soprattutto tra la Svizzera centro orientale, l’Austria occidentale e le zone limitrofe della Germania meridionale. Su queste zone avremo una ventilazione in quota abbastanza ridotta cosicché anche i windshear risulteranno poco sostenuti se non completamente assenti. Le celle convettive saranno quindi in grado di causare grandine di piccole dimensioni e localmente piogge intense. I valori di CAPE potranno localmente raggiungere i 1200 J/kg.

Multicelle: 20-40%         MCS: <20%             Squall line: <20%           Supercelle:<20%                

Zona 1B …

Successivamente a partire dal primo pomeriggio riprenderà l’instabilità su tutto l’arco alpino, comprese quelle zone che dovrebbero essere interessate in nottata e mattinata. In questa seconda fase va dato più attenzione all’arco alpino occidentale dove è stato posto il livello di pericolosità 1B. Su queste zone avremo un incremento del DLS e dello SRH 0-3 km che insieme a valori di CAPE sui 400-800 J/kg potranno dar origine localmente a piogge intense e a grandine di piccole/medie dimensioni (max 2-3 cm di diametro).

Multicelle: 20-40%         MCS: 20-40%                 Squall line: <20%                 Supercelle: <20% 

Emessa lunedì 26 settembre 2016 alle ore 20.40 UTC

Previsore: BUTTURA 

PREVISIONE PER LUNEDI' 26 SETTEMBRE 2016

Un vasto campo di alta pressione staziona e stazionerà su buona parte dell’Europa centrale ancora per qualche giorno. Per la giornata di domani, però, una debole onda depressionaria porterà della nuvolosità associata a delle precipitazioni soprattutto oltralpe e sulle aree di confine. Sulle Alpi occidentali francesi e piemontesi/valdostane non si escludono locali rovesci, anche intensi, associati a qualche fulminazione. Anche la Svizzera verrà leggermente interessata dal passaggio di questo fronte freddo, con locali piovaschi e possibilità non nulla di qualche fulminazione. 

Sul resto del dominio di previsione, qualche cumulo al pomeriggio sul settore alpino e appenninico e prevalenza di cielo sereno, con assenza di precipitazioni sulle altre aree.

Emessa domenica 25 settembre 2016 alle ore 13:15 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016

L'anticiclone mediterraneo viene parzialmente scalfito da un fronte che arriverà molto indebolito su Francia e parte della Svizzera tra pomeriggio e serata. Su queste zone è probabile lo sviluppo di alcuni rovesci che potrebbero localmente evolvere in temporali grazie ad un calo della temperatura a tutte le quote e alla presenza di alcune centinaia di j/kg di CAPE. I temporali comunque non risulteranno forti per il poco CAPE e per l'assenza di windshear. Qualche rovescio, con possibili occasionali fulminazioni, è possibile anche sulle Alpi Occidentali. Altrove tempo bello e stabile.

Emessa sabato 24 settembre 2016 alle ore 16:30 UTC

Previsore. DE MARTIN

PREVISIONE PER SABATO 24 SETTEMBRE 2016

L'anticiclone mediterraneo interessa tutti i settori da noi analizzati. Un calo della temperatura in quota associato a un blando cavo d'onda potrà tuttavia provocare lo sviluppo di alcuni rovesci locali su Alpi Occidentali, Francia, Liguria e Mar Ligure. La probabilità di fulminazione sembra più elevata sulla Provenza, in quanto le brezze diurne qua trasporteranno alcune centinaia di j/kg di CAPE sull'entroterra: grazie anche al sollevamento orografico lo sviluppo dei temporali potrà essere quindi un po' più facile.  Nelle altre zone prevarrà il tempo stabile e bello.

Emessa venerdì 23 settembre 2016 alle ore 19:50 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 23 SETTEMBRE 2016

La graduale espansione dell’anticiclone sull’Europa centrale andrà a rendere poco probabili i fenomeni convettivi sulle zone da noi considerate. Solamente sulle zone montane potrà prendere vita a partire dal primo pomeriggio qualche locale rovescio o debole temporale in grado di causare qualche fulminazione (valori di CAPE che saranno bassi, tra i 100 e 400 J/kg).

Emessa giovedì 22 settembre 2016 alle ore 19.55 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 22 SETTEMBRE 2016

L'impulso instabile che mercoledì e martedì ha provocato instabilità sparsa, si allontana indebolendosi verso Sud. Nelle prime ore della giornata potrà ancora essere causa di qualche temporale sul Mar Ligure. Altrove invece il tempo sarà stabile e bello grazie alla propagazione di un'onda anticiclonica da Ovest.

Un livello 1 è stato emesso sul Mar Ligure per trombe marine.

Mar Ligure...

I temporali che potranno svilupparsi su questa zona avranno a disposizione modesti valori di CAPE attorno a 1000 j/kg e windshear in genere assente. A causa però di temperature superficiali ancora piuttosto calde e del transito di aria fredda in atmosfera, è possibile la formazione di trombe marine, specie al largo ( signifativo il Non-Supercell Tornado Parameter che è previsto arrivare a 10-15). 

Emessa mercoledì 21 settembre 2016 alle ore 20:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 21 SETTEMBRE 2016

Sull’Europa una depressione sarà presente tra le Isole Britanniche e l’Islanda mentre una seconda si troverà sull’est Europa con minimi tra Russia, Bielorussia e Ucraina. Tra l’Europa centro-occidentale e la Scandinavia sarà presente un modesto promontorio anticiclonico. Tuttavia l’infiltrazione di aria più fresca in quota dalla Francia favorirà l’instabilità su molte zone del nostro dominio.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il centro Italia per possibili forti piogge e grandinate.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per l'alto Tirreno per possibili trombe marine.

Nord-ovest Italia…

Locali rovesci, piogge e locali temporali saranno possibili già tra la notte e il mattino. In seguito durante la giornata, specie dal pomeriggio, l’afflusso di aria fredda in quota determinerà ulteriore instabilità anche diffusa. Il CAPE si porterà oltre gli 800 J/kg anche se gli shear saranno contenuti. Si potranno formare celle temporalesche anche diffuse localmente stazionarie per la bassa ventilazione in quota e gli shear assenti; saranno possibili perciò piogge anche intense e grazie all’aria fredda in quota della grandine, anche abbondante, ma di piccole dimensioni (1-2 cm). Tuttavia al momento le pericolosità non sono tali da porre un livello 1.

Centro Italia…

Anche su queste zone è prevista diffusa instabilità specie nel pomeriggio determinata sempre dall’afflusso fresco in quota. Il CAPE (800 J/kg) assieme in questo caso al DLS sui 10 m/s circa potrà consentire la formazione di celle temporalesche più intense capaci di produrre locali grandinate mediamente di piccole dimensioni ma localmente con diametri più importanti e abbondanti. Anche per queste zone le celle potrebbero essere semi stazionarie visti comunque i valori limitati di CAPE. E’ stato perciò posto un livello 1 di pericolosità per possibili forti piogge e grandinate.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 40-60%             Supercelle: 20-40%

Alto Tirreno…

E’ molto probabile dell’instabilità grazie all’aria fredda in quota e il mare piuttosto caldo. Il delta di temperatura tra 850 hPa e le SST (acque superficiali del Tirreno) potrebbe consentire la formazione di trombe marine; tale rischio è supportato da buon LL CAPE (0 -1 km AGL) oltre i 100 J/kg. Per questo motivo è stato posto un livello 1 di pericosità.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: <20%

Emessa martedì 20 settembre 2016 alle ore 15.30 UTC

Previsore: CARLON 

AGGIORNAMENTO PER MARTEDI' 20 SETTEMBRE 2016

Valido dalle 12.30 UTC alle 22.00 UTC

Un aggiornamento è stato emesso per il Veneto e parti di FVG, Romagna, alto Adriatico e coste Croate. Specie tra le basse pianure, le coste e il mare si formeranno (alcuni già in corso) numerosi temporali. Attualmente (12.40 UTC) i temporali sono presenti sul Veneto orientale e sul mare. Le convergenze presenti nei bassi strati stanno favorendo la nascita di celle che risultano piuttosto stazionarie per l’assenza di ventilazione e shear. Saranno perciò possibili localmente piogge intense grazie anche alla presenza di alto PPW e elevata umidità nei bassi strati. L’aria fredda potrà poi favorire qualche modesta grandinata (di piccole dimensioni). Infine sul mare non è esclusa qualche tromba marina visto il basso LCL, la temperatura del mare elevata, l’aria fresca in quota e la presenza di LLCAPE. Nel pomeriggio – sera si avrà l’ingresso della Bora che potrà determinare la formazione di qualche ulteriore temporale e per questo la discussione è stata estesa fino alle 22 UTC.

Emessa martedì 20 settembre 2016 alle ore 12.48 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 20 SETTEMBRE 2016

In quota permane l’afflusso d’aria fresca da nord ovest sulle zone da noi considerate, dunque potrà prendere vita della locale instabilità che difficilmente produrrà fenomeni violenti. Le zone dove più probabilmente si svilupperanno i temporali saranno le zone dell’Appennino ligure, tosco-emiliano e umbro-marchigiano. Inoltre sembra probabile la formazione di temporali anche sulle zone alpine e prealpine del Veneto e del Friuli. Su tutte queste zone l’instabilità prenderà vita a partire da metà giornata: avremo valori di CAPE che si aggireranno attorno ai 400-800 J/kg con windshear poco sostenuti a tutte le quote. Successivamente potrebbe esserci un interessamento delle zone circostanti ma essendo i valori di CAPE tendenzialmente nulli, potrà sopravvivere solo qualche isolato temporale (soprattutto sulle pianure del Veneto e del Friuli). Nella maggior parte dei casi si trasformeranno in semplici rovesci. Nel caso in cui qualche temporale dovesse prendere vita sul mare (sia Adriatico che Tirreno) potrebbe formarsi qualche isolata tromba marina per le temperature superficiali dei mari (SST) ancora piuttosto elevate e per l’aria in quota che sarà abbastanza fresca (10-12°C a 850 hPa)

Emessa lunedì 19 settembre 2016 alle ore 20.30 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 19 SETTEMBRE 2016

Il centro di bassa pressione che in questi ultimi giorni ha portato molte piogge, localmente anche abbondanti, nella giornata di domani traslerà lentamente verso E-SE. Le condizioni meteo subiranno un generale miglioramento sul nostro dominio di previsione, anche se Oltralpe e su parte dell’area appenninica insisteranno ancora delle piogge e dei rovesci.

Area livello 1 – Austria, Appennino, Croazia e Slovenia …

Gli indici temporaleschi non saranno elevati, anche se l’atmosfera risulterà diffusamente instabile a causa dell’influenza dell’area depressionaria. I venti si disporranno da N-NE, con effetto stau soprattutto Oltralpe e su parte dell’Appennino. Sull’Austria le piogge insisteranno per buona parte della giornata, mentre su Emilia Romagna, Umbria e Marche ci sarà un netto miglioramento delle condizioni meteorologiche nel corso del pomeriggio. Qualche convergenza, dovuta principalmente all’orografia, potrebbe generarsi sulle Alpi, con possibili rovesci e temporali, brevi ma anche di moderata-forte intensità. Più intense le convergenze, invece, sulla Croazia con possibilità non nulla di raffiche forti e qualche sporadica grandinata (1-2cm).

Multicelle: 20-40%          MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: <20%

Aree 60% e 20% …

Sul resto del dominio potrebbe generarsi qualche cella temporalesca pomeridiana soprattutto su Bergamasco e Bresciano, sulle Prealpi Venete e friulane e sul Trentino Alto Adige. I rovesci saranno prevalentemente sporadici anche moderati. I venti saranno orientati per gran parte della giornata da N-NE, in rotazione in serata da N-NO. Permane quindi dell’instabilità atmosferica, in modo particolare a ridosso dei monti.

Emessa domenica 18 settembre 2016 alle ore 12:30 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016

La depressione fredda porterà i suoi minimi in giornata tra nord e centro Italia. Ciò favorirà nuova instabilità specie sui mari.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per Adriatico e alto Tirreno prevalentemente per possibili trombe marine.

Alto Tirreno…

L’ingresso dell’isoterma -20°C a 500 hPa favorirà la formazione di diffusi temporali. Grazie alla buona umidità nei bassi strati, il mare caldo e l’aria fredda in quota il CAPE si porterà oltre gli 800 J/kg: assieme ad un modesto ma sufficiente deep layer shear (10 m/s) si avrà la formazione di diffuse celle temporalesche anche intense. Il marcato delta di temperatura tra le SST e la temperatura dell’aria a 850 hPa favorirà la formazione di trombe marine. Principalmente per questo motivo è stato posto un livello 1 di pericolosità. Infine l’aria fredda in quota assieme al DLS potrà portare alla formazione di grandine di piccole dimensioni ma al momento questo pericolo appare trascurabile.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: <20%

Alto Adriatico…

Anche per l’Adriatico la situazione risulta simile all’alto Tirreno anche se su queste zone le temperature in quota risulteranno leggermente più elevate. Visto il mare ancora caldo saranno diffuse le celle temporalesche che si formeranno, alcune anche intense. Sarà probabile la formazione di trombe marine per le stesse ragioni sopra descritte per l’alto Tirreno. Non si esclude localmente la caduta di grandine piccola.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: <20%

Nord Italia…

Le correnti fresche e a tratti umide in quota favoriranno l’instabilità diurna. Le zone con più probabilità saranno il FVG, il Veneto (specie lungo le coste e a ridosso dei monti), il Trentino meridionale, dalle alte pianure alle Prealpi lombarde, l’Emilia Romagna specie a ridosso dell’appennino e la Liguria. Locali temporali saranno comunque possibili anche sulle pianure dove l’aria fredda in quota favorirà l’instabilità: tuttavia l’aria nei bassi strati sarà relativamente secca e il CAPE si porterà generalmente sugli 800 J/kg. Il DLS sarà generalmente assente, con punte solo locali di 10 m/s; per questo motivo i temporali saranno più probabili sul mare (dove sarà maggiore l’energia disponibile) e a ridosso dei monti dove la convezione sarà “aiutata” dall’orografia. In ogni caso, vista l’aria fredda in quota locali celle saranno possibili anche altrove. Non sono previste pericolosità di rilievo anche se saranno possibili localmente durante i temporali piogge abbondanti (anche vista la semi-stazionarietà delle celle temporalesche determinata dalla bassa ventilazione e shear) e a causa dell’aria fredda in quota della grandine piccola.

Slovenia, Croazia, S Austria…

Avanzerà progressivamente dalla mattinata aria più fredda in quota con correnti meridionali umide; su questi settori infatti sarà presente maggiore umidità rispetto al nord Italia. Anche il DLS sarà leggermente più sostenuto e aiuterà la formazione delle celle che saranno anche diffuse specie dal pomeriggio. Non comunque sono previste particolari pericolosità.

Centro Italia…

Anche su queste zone, l’aria fredda in quota e il buon CAPE favoriranno la formazione di temporali anche se non intensi. Saranno probabilmente più diffusi sulla Toscana e sulle Marche specie verso le coste dove sarà più sostenuto il DLS e maggiore il CAPE.

Francia e Svizzera…

Avremo diffuso maltempo ma le piogge saranno a carattere stratiforme. L’aria fredda e il cielo coperto inibiranno totalmente eventuali moti convettivi.

Emessa: sabato 17 settembre 2016 alle ore 15.10 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 17 SETTEMBRE 2016

Giornata di transizione. La goccia fredda che aveva provocato un forte peggioramento il giorno precedente si allontana verso Nord-Est, mentre si avvicinerà nel corso della giornata un nuovo impulso freddo dalla Francia. Nel complesso l'atmosfera resterà debolmente instabile e non si avrà il transito di alcun fronte. Solo nelle prime ore della giornata ci saranno gli ultimi effetti del fronte del giorno precedente su Nord-Est, Slovenia e Croazia. Tra Austria, Svizzera e Germania ci saranno piogge stratiformi in giornata.

E' stato emesso un livello 1 su Nord-est, Slovenia e Croazia per forti piogge e forti colpi di vento.

Nord-Est, Slovenia e Croazia...

Nelle prime ore della giornata ci potranno ancora essere alcuni temporali per il transito del fronte su queste zone. La presenza di CAPE attorno ai 1000-1500 j/kg sul mare, con picchi >2000 j/kg sulla costa croata, e ottimo DLS potrà favorire una discreta organizzazione dei temporali. Saranno possibili prevalentemente strutture a multicella in grado di provocare forti piogge e qualche forte colpo di vento. I tornado e le trombe marine sono poco probabili per l'orario notturno e per l'assenza di elicità ( in Croazia anche perchè sono poco probabili temporali in mare). In giornata si potrebbe riformare qualche rovescio o temporale che non dovrebbe dar luogo a criticità per valori di CAPE e DLS nettamente inferiori.

Francia, Liguria e Alta Toscana...

Sul Mar Ligure saranno presenti discreti valori di CAPE ( 1000-1500 j/kg) che in giornata grazie alle brezze potranno penetrare in parte sull'entroterra. Grazie all'atmosfera debolmente instabile e al soleggiamento si potranno formare dei rovesci e temporali, che tuttavia non dovrebbero dare criticità.

Emessa venerdì 16 settembre 2016 alle ore 19:30 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 16 SETTEMBRE 2016

La depressione che il giorno precedente aveva inviato un primo impulso umido verso il nord Italia tende a spostarsi dalla penisola iberica verso la Francia e infine nella serata di venerdì 16 settembre verso il nord Italia. L’abbassamento dei geopotenziali e l’entrata di aria più fresca in quota (-16°C a 500 hPa) andranno a produrre temporali che localmente potrebbero risultare molto intensi dapprima sul centro Italia (anche su zone da noi non comprese nel dominio), poi successivamente in serata sul nord est italiano, sulla Croazia e sulla Slovenia.

Zone a livello 2A…

Dalla mattinata di venerdì inizieranno a prendere vita delle celle convettive ben strutturate tra la Corsica, la Sardegna e le coste tirreniche del centro Italia. Data la presenza di una ventilazione in quota piuttosto sostenuta da sud ovest, i temporali andranno progressivamente a coinvolgere le Marche, la Toscana l’Umbria per poi procedere verso l’Emilia Romagna. In questa prima fase potranno formarsi celle convettive in grado di produrre notevoli quantitativi di pioggia in un lasso di tempo piuttosto ristretto sia per valori di CAPE elevati, che localmente potranno raggiungere i 1200 J/kg, che per l’abbondante quantità di vapore acqueo presente nei bassi strati atmosferici (12-13 g/kg di mixr tra 0 e 500 m). Su queste zone più di qualche LAM prevede punte di 100-150 mm che potrebbero essere sufficienti a creare alluvioni lampo (flash flood). Inoltre la presenza di un moderato/elevato valore di DLS potrà dar origine a grandine di medie/grosse dimensioni (max 4-5 cm di diametro) anche grazie al consistente SRH 0-3 km oltre che a favorire una certa mobilità delle celle stesse. Sulle coste Toscane potranno prendere vita temporali a supercella mentre l’orografia delle zone interne renderà più probabile la formazione di MCS o sistemi multicellulari. In entrambi i casi viste le condizioni iniziali precedentemente descritte (buoni valori di CAPE, DLS, SRH 0-3 km, mixr) potrebbero crearsi forti raffiche di vento di origine convettiva (downburst). Infine l’aumento dei windshear di bassa quota, la presenza di un basso LCL, l’aria fredda in ingresso e la temperatura delle acque superficiali (SST) piuttosto elevata renderanno possibili trombe marine sul Tirreno e non escludono anche trombe d’aria nell’entroterra. Per quest’ultime l’orografia appenninica potrà essere un elemento sfavorevole per la loro formazione. Successivamente tra il pomeriggio e la sera saranno coinvolte le zone di pianure del nord est, la Slovenia e la Croazia. Le zone dove sono più probabili i forti fenomeni convettivi sono quelle più prossime al mar Adriatico dove è previsto molto vapore tra 0 e 500 metri. Le pericolosità su queste regioni sono le stesse indicate precedentemente: i buoni valori di CAPE potranno dar origine a forti precipitazioni con forti raffiche convettive associate; la presenza di DLS e SRH 0-3 km potrà produrre grandine di 3-4 cm di diametro e la presenza dello shear 0-1 km assieme allo SRH 0-1km, al basso LCL, alle acque superficiali calde e all’aria fredda in quota in ingresso potranno produrre trombe marine sull’Adriatico e la possibilità di trombe d’aria nelle pianure prospicenti (visti i buoni valori di LLS e SRH 0-1).

Multicelle: >60%          MCS: >60%                 Squall line: 40-60%             Supercelle: >60%

 Zone a livello 1A…

I temporali su queste zone avranno una pericolosità minore sia per valori di CAPE che non andranno oltre gli 800 J/kg, sia per i valori dei windshear che saranno al massimo moderati. Potranno quindi formarsi dei temporali a multicella in grado di creare locali allagamenti con accumuli massimi sui 60-70 mm. E’ possibile la formazione di dry line. Anche la grandine non sarà di dimensioni oltre i 3-4 cm di diametro per la quasi assenza di SRH 0-3 km. Inoltre con più bassa probabilità potrebbero formarsi delle deboli trombe d’aria per valori di LLS contenuti e basso SRH 0-1.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 40-60%

NE Svizzera, S Germania, W Austria (1C)…

Dal tardo pomeriggio avanzerà progressivamente aria fredda in quota con l’entrata dell’isoterma -16°C e la graduale rotazione delle correnti da NW. Si potranno avere localmente forti piogge, favorite anche dal fenomeno di Stau. La presenza di moderato ML CAPE suggerisce che tali precipitazioni potranno essere di origine convettiva.  Grazie all’elevato DLS si potranno avere anche delle intense raffiche di vento durante i possibili rovesci e temporali. Le strutture temporalesche non saranno comunque particolarmente sviluppate visto il CAPE contenuto, l’elevato DLS e la non eccessiva umidità nei bassi strati; è stato comunque posto un livello 1 per possibili forti piogge e le raffiche di vento. Infine durante le celle non si può comunque escludere la caduta di grandine piccola grazie all’aria fredda in quota e allo shear piuttosto forte.

Multicelle: 40-60%      MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: <20%

Francia…

L’aria fredda e secca in discesa dal golfo di Biscaglia potrà favorire la formazione di diffuse ma deboli celle temporalesche. L’umidità nei bassi strati sarà piuttosto bassa e anche le temperature ormai già relativamente basse limiteranno l’energia disponibile. Tuttavia il passaggio di un nucleo freddo a 500 hPa (-18°C) potrà favorire la formazione di diffuse celle temporalesche al pomeriggio anche se prive di pericolosità; vista l’aria fredda sarà comunque possibile la caduta di grandine piccola ma ciò non è sufficiente per porre un livello 1 di pericolosità.

Alto Tirreno (1B)…

L’ingresso in giornata di aria progressivamente più fredda dalla Francia favorirà la formazione di rovesci o temporali. In mattinata i venti saranno ancora meridionali e accompagneranno il forte peggioramento tra centro Italia e Balcani mentre dal tardo pomeriggio ruoteranno da W/NW. In mattinata perciò avremo possibili sia temporali ma anche delle piogge stratiformi. I fenomeni in questa fase si avranno anche sull’entroterra della Liguria (i venti meridionali spingono le celle verso i monti) mentre dal pomeriggio sera, con la rotazione dei venti e l’ingresso di aria più fredda saranno possibili nuovi rovesci o temporali questa volta più probabili e diffusi sul mare. Sia al mattino che poi in serata l’aria fredda in quota e il mare ancora molto caldo potranno favorire la formazione di trombe marine, e prevalentemente per questo motivo, è stato posto un livello 1 di pericolosità sull’alto Tirreno. Anche per queste zone l’aria fredda in quota potrà favorire la caduta di grandine piccola nelle celle più intense ma al momento questa pericolosità appare del tutto trascurabile.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: <20%

Emessa giovedì 15 settembre 2016 alle ore 20.18 UTC

Previsore: BUTTURA / CARLON

PREVISIONE PER GIOVEDI' 15 SETTEMBRE 2016

La goccia sulla Penisola Iberica ha inviato un primo fronte freddo verso l'Italia. Il fronte interesserà il Nord-Ovest e le regioni tirreniche tra notte e mattinata, mentre arriverà indebolito nel pomeriggio-sera su Nord-Est e Slovenia. Sulle regioni tirreniche e al Nord-Ovest l'atmosfera resterà instabile anche dopo il transito del fronte.

E' stato emesso un livello 2 su Liguria, basso Piemonte e Toscana per forti piogge, grandine di grosse dimensioni, forti colpi di vento e tornado.

E' stato emesso un livello 1 su Nord Italia e Slovenia per forti piogge, grandine di medio-grosse dimensioni, forti colpi di vento e tornado.

Liguria, basso Piemonte e Toscana…

Il fronte provocherà lo sviluppo di temporali in queste zone fin dalle primissime ore della giornata. I temporali si sposteranno da Ovest verso Est forse allineati come squall line. Si potranno comunque formare dei temporali anche prima dell’arrivo del fronte. I temporali avranno a disposizione circa 1500-2000 j/kg di CAPE, buon DLS (20 m/S), buon LLS ( 10 m/s) e buon SREH 0-3 km ( picchi >350 m^2/s^2). E’ quindi probabile che i temporali riescano ad avere una buona strutturazione e ad essere forti. Saranno più probabili i sistemi a multicella, mentre lo sviluppo di supercelle durature è sfavorito dalla level guide delle celle( SSWàNNE) perpendicolare all’avanzata del fronte. E’ comunque probabile lo sviluppo di alcune rotazioni nelle code delle multicelle. Su queste zone saranno più probabili le trombe marine ( favorite dal mare caldo e dai discreti shear) che potrebbero poi fare landfall sulla terraferma. I temporali potranno provocare piogge intense ( >100 mm) per l’elevata quantità di umidità presente davanti il fronte. Il rischio di accumuli di pioggia particolarmente elevati è reso contenuto dalla velocità del fronte. Saranno possibili grandinate anche forti e forti colpi di vento per l’elevato DLS. Dopo il passaggio del fronte, l’atmosfera si manterrà instabile e si potranno formare nuovi temporali, specie nelle zone soggette a sollevamento del Libeccio. Le condizioni saranno simili a quelle della mattinata e quindi permarranno anche gli stessi rischi, anche se l’innesco  è più incerto.

Multicelle: >60%           Squall line: 40-60%              MCS:40-60%              Supercelle: 20-40%

 

Nord-Ovest…

Su queste zone si potranno sviluppare dei temporali, anche se è possibile che parte del passaggio del fronte sia caratterizzato dal transito di piogge stratiformi dovute ai temporali sul Ligure. C’è infatti dell’incertezza nei LAM: secondo alcuni un richiamo meridionale dal Ligure verso il Piemonte trasporterà sufficiente energia per sviluppare dei temporali, secondo altri invece questo richiamo è più debole e quindi prevarranno le piogge stratiformi. In genere si avranno elevati valori di windshear che potranno favorire eventualmente una buona strutturazione dei temporali. E’ possibile quindi lo sviluppo di qualche multicella in grado di dar luogo a piogge intense, forti colpi di vento, grandine di medio-grosse dimensioni e tornado nel loro settore meridionale. I temporali si potranno poi riformare anche dopo il transito del fronte nel pomeriggio-sera. In questo momento si avrà qualche centinaio di j/kg di CAPE, ma gli shear saranno inferiori: i rischi saranno gli stessi, ma l’innesco sarà più incerto.

Multicelle: 40-60%           Squall line:20-40%              MCS:20-40%              Supercelle: <20%

 

Nord-Est e Slovenia…

In questa zona il fronte arriverà indebolito nel pomeriggio-sera. Saranno presenti buoni valori di CAPE, pari a 1000-1500 j/kg, discreto DLS ( 15 m/s) e SREH 0-3 km ( 200-300 m^2/s^2). L’innesco dei temporali è probabile, ma essendo il fronte poco definito, generalmente i temporali saranno locali o al più sparsi. La zona più favorita sembra la fascia di medio-bassa pianura tra Veneto e Friuli per una convergenza a metà giornata, il settore pedemontano-prealpino e la Slovenia nel pomeriggio e il Friuli Orientale in serata. I temporali potranno localmente essere forti e dar luogo a piogge intense, forti colpi di vento, grandine di medio-grosse dimensioni e tornado. Non sono escluse le supercelle, ma in genere saranno più probabili strutture a multicella.

Svizzera...

Su queste zone si potranno sviluppare dei temporali nel pomeriggio grazie all'afflusso di aria instabile. I valori di CAPE contenuti insieme all'innesco un po' incerto, consigliano di non porre nessun livello di rischio. 

Multicelle: 40-60%           Squall line:<20%              MCS:20-40%              Supercelle: <20%

Emessa mercoledì 14 settembre 2016 alle ore 20.30 UTC

Previsore: DE MARTIN

TENDENZA PER VENERDI' 16 SETTEMBRE 2016

Una prima discussione è stata emessa per segnalare la possibilità di fenomeni intensi per parte del cento Italia e Balcani

Una depressione fredda con minimi in lento spostamento dalla Francia verso il nord Italia determinerà ancora forte maltempo specie tra Lazio, Toscana, Umbria Adriatico, Slovenia e Croazia.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per Toscana, Umbria, parti di Marche e Emilia Romagna, Adriatico, Slovenia e Croazia per possibili alluvioni lampo, forti raffiche di vento, trombe marine oltre che a possibili grandinate e marginalmente per tornado.

Un livello 1 di pericolosità è stato posto per le zone limitrofe al livello 2 per possibili locali grandinate e forti piogge. Saranno possibili inoltre delle trombe marine.

Aree a livello 2…

Queste zone si troveranno sulla zona di margine tra l’aria calda preesistente e il progressivo ingresso di aria più fredda dalla Francia. Su tutta questa fascia a partire dal Lazio in estensione poi gradualmente alla Toscana, Umbria, parti di Marche ed Emilia Romagna, alto Adriatico, Slovenia e Croazia saranno possibili forti temporali anche autorigeneranti capaci di scaricare ingenti quantitativi di pioggia (oltre 100mm in 1/2 h). Saranno possibili locali alluvioni lampo. I venti saranno tesi a tutte le quote da SW con incremento del DLS oltre i 20 m/s. Specie vicino alle coste molto elevati saranno i valori di CAPE favoriti dall’accumulo di umidità in prossimità del suolo (verso le coste tirreniche si potranno avere fino a 16 g/kg di mixr) e dall’ingresso di aria fredda in quota; i venti da SW contribuiranno all’apporto di umidità anche nell’entroterra fornendo ulteriore energia ai temporali. L’aria fredda in ingresso dalla Francia favorirà su questo corridoio di margine (boundary layer) la convezione progressivamente dalla tarda mattinata dalla Toscana alla Slovenia/Croazia in serata. Oltre alle forti piogge, l’elevato DLS potrà portare alla formazione di grandinate e colpi di vento anche se la pericolosità principale riguarderà poi le forti piogge. Le celle temporalesche che si formeranno potranno evolvere in supercelle grazie all’elevato SRH 0-3 km che si porterà fino a 400 m^2/s^2. Inoltre sui mari, saranno possibili anche delle trombe marine che potranno formarsi al largo e poi interessare anche nelle coste; saranno favorite sia dalla differenza di temperatura tra le acque superficiali del mare eccezionalmente caldo e l’aria fredda in ingresso che da shear + rotazione nei bassi strati.

Aree a livello 1…

Al momento queste zone vedono fenomeni più ridotti rispetto alle aree segnalate a livello 2. Tuttavia saranno comunque possibili delle forti piogge e delle grandinate specie sul NE dove il mix di ML CAPE e shear sarà più pericoloso; la dinamica comunque verrà meglio valutata nella giornata di domani

La previsione completa e aggiornata sarà disponibile nella giornata di domani!

Emessa mercoledì 14 settembre 2016 alle ore 17.15 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 14 SETTEMBRE 2016

*** La tabella in alto a sinistra sulla cartina è stata modificata martedì 13 alle 18.43 UTC ***

PREVISIONE:

Dopo molti giorni di alta pressione con locale instabilità solo sulle zone alpine e appenniniche si avvicinerà una depressione con minimi al momento sul golfo di Biscaglia.

Un livello 2 è stato emesso per parti di Francia e costa Azzurra per possibili alluvioni lampo, forti raffiche di vento e marginalmente per grandinate e tornado.

Un livello 1 è stato emesso per le zone limitrofe per le stesse pericolosità anche se con probabilità/incidenza inferiore.

Francia, Liguria, Toscana e alto Tirreno…

Dopo una mattinata e primo pomeriggio piuttosto stabili arriverà verso sera la fase perturbata con l’avvicinamento della depressione e il progressivo afflusso di aria fresca in quota. L’elevata umidità presente nei bassi strati (~14 g/kg), le elevate temperature in prossimità del suolo, l’aria progressivamente più fresca in quota oltre che alla convergenza delle brezze favoriranno l’innesco di temporali intensi. Vista l’elevata umidità presente la pericolosità maggiore riguarderà, dalla serata, la possibile formazione di celle stazionarie in grado di rilasciare eccessive precipitazioni in particolare sulle zone indicate con livello 2 di pericolosità. La convezione sarà supportata dall’incremento verso sera del DLS (sui 15m/s): le multicelle potranno evolvere anche in supercelle per l’incremento dello shear direzionale - SRH 0-3 attorno a 400 m^2/s^2. Saranno possibili perciò anche delle grandinate e colpi di vento. Sulla Francia i temporali più intensi si avranno verso le coste e forse meno organizzati sull’interno dato che al momento sono previsti valori di ML CAPE più contenuti su queste ultime zone; tuttavia in tutte le zone a livello 2 si potranno avere forti piogge con il serio rischio di alluvioni lampo specie dalla serata/notte. Inoltre sempre sulle zone a livello 2 la vorticità è prevista propagare anche negli strati bassi della troposfera con LL shear in aumento fino ad oltre 10 m/s e SRH 0-1 oltre i 300 m^2/s^2 sui settori della Costa Azzurra. E’ possibile perciò che qualche supercella sia in grado di generare un tornado o perlomeno funnel. Dalla serata i fenomeni lentamente avanzeranno verso est interessando inizialmente più direttamente l’alto Tirreno ma grazie anche alla ventilazione meridionale in quota sono previsti risalire verso nord. Verso il termine di validità di questa previsione (22-24UTC) potrebbero interessare anche la Liguria specie di Ponente e poi le coste della Toscana. Su queste ultime 2 regioni e sull’Umbria si segnala comunque della possibile instabilità diurna (tarda mattinata – pomeriggio) dettata dal buon CAPE e dall’orografia anche se è molto probabile sia molto inferiore rispetto alla giornata precedente visto l’afflusso di aria più calda previsto in quota: è stato comunque posto un 60% di probabilità di fulminazioni.

Multicelle: >60%          MCS: 40-60%             Squall line: 20-40%             Supercelle: >60%

Svizzera…

Specie sui settori nord-occidentali e al pomeriggio a causa dell’elevata umidità nei bassi strati, l’eccessivo riscaldamento al suolo e l’aria fresca in quota sarà possibile la convezione con la formazione di temporali anche forti con possibili forti piogge, raffiche di vento e grandinate. I fenomeni saranno in attenuazione in serata in attesa però di una nuova intensificazione nella notte successiva con l’arrivo del fronte.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 20-40%             Supercelle: 20-40%

Alpi, Slovenia e Croazia…

Sulle Alpi saranno possibili locali rovescio solo sulle valli più interne mentre fenomeni più diffusi si avranno tra Slovenia e Croazia dove sarà presente maggiore aria fresca in quota e forte riscaldamento al suolo. Saranno possibili anche locali forti piogge delle grandinate specie sui settori più meridionali anche se al momento il rischio appare troppo basso per porre un livello 1 di pericolosità.

Emessa martedì 13 settembre 2016 alle ore: 15.50 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 13 SETTEMBRE 2016

Nella giornata di domani l'anticiclone mediterraneo garantirà bel tempo e caldo su tutti i settori. L'elevato riscaldamento diurno tuttavia potrà provocare lo sviluppo di alcuni rovesci e temporali sui settori montuosi, specie sulle Alpi Occidentali e in Umbria. L'assenza di windshear e di valori significativi di CAPE suggerisce l'assenza di pericolosità particolari. Qualche temporale non è escluso anche su pianure del Friuli e coste tra Venezia Giulia e Istria.

Emessa lunedì 12 settembre 2016 alle ore 19:15 UTC

Previsore: DE MARTIN

AGGIORNAMENTO PER LUNEDI' 12 SETTEMBRE 2016

Valido dalle 13 alle 22 UTC

L’afflusso di aria fresca in quota e l’elevato riscaldamento al suolo (sulle pianure e coste del NE si stanno toccando valori tra 32 e 34°C) hanno portato alla formazione di locali temporali intensi su E Friuli, triestino e Istria. Al momento 13 UTC celle temporalesche intense ben visibili da satellite interessano Muggia, Capodistria, Portorose e Parenzo. Queste celle temporalesche grazie ai venti da est seguono un moto NE-SW e pertanto nella prossima ora tenderanno a lasciare queste zone. Tuttavia è probabile nuova instabilità con la nascita di nuove celle, anche stazionarie per scarsa ventilazione e shear. Inoltre verso sera, specie secondo GFS, è previsto un calo termico a 500hPa anche sulle coste del NE e pianure prospicenti. E’ probabile perciò l’innesco anche su queste zone di fenomeni temporaleschi. Localmente sono possibili forti piogge, forti colpi di vento e con probabilità più bassa grandinate.

Emessa lunedì 12 settembre 2016 alle ore 13.14 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER LUNEDI' 12 SETTEMBRE 2016

Per la giornata di lunedì insiste tempo stabile e soleggiato su gran parte del nostro dominio di previsione. Durante le ore pomeridiane, però, dell’instabilità diurna sarà presente sulle Alpi e su parte del settore appenninico, associata a rovesci e temporali sparsi, in dissolvimento in serata.

Area Alpina – livello 1 …

Su parte dell’area alpina è stato posto un livello 1 di intensità di temporali, in quanto durante il pomeriggio potrebbero generarsi delle celle temporalesche localmente anche di forte intensità e molto localizzate. I valori di CAPE si aggirano attorno alle 700-1000J/Kg su tutta la zona, mentre l’instabilità dell’atmosfera verrà dettata dall’LI negativo, con valori tra -4°C e -2°C. I valori di DLS non saranno elevati, ma più leggermente moderati sul Nord Ovest Italia, mentre i valori di SREH 0-3Km saranno praticamente nulli. Infine, la PW sarà attorno ai 30mm sulle pianure del Nord Italia, mentre leggermente inferiore sui monti. Detto ciò, difficilmente potranno generarsi temporali ben organizzati, ma perlopiù saranno probabili rovesci brevi, localmente intensi e associati talvolta a medio-piccoli chicchi di grandine (1-2cm) e qualche raffica di outflow.

Multicelle: 20-40%          MCS: <20%                 Squall line: <20%                Supercelle: <20%

Appennino a 20% …

Su queste zone nel corso del pomeriggio potranno svilupparsi dei cumuli associati a locali deboli rovesci. Le maggiori possibilità di assistere a qualche temporali saranno relegate prevalentemente a monti della Liguria e del Piemonte meridionale. Anche in Friuli V.G. non si possono escludere dei rovesci sui monti nelle ore più calde della giornata.

Emessa domenica 11 settembre 2016 alle ore 8:20 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 11 SETTEMBRE 2016

Un vasto anticiclone interessa ormai da molti giorni l’Europa centrale mentre una depressione continua ad insistere tra sud-Italia e Balcani.

Alpi, Svizzera e Austria…

Dopo una mattinata stabile dalle ore centrali della giornata e soprattutto dal pomeriggio sarà possibile dell’instabilità a carattere diurno. Specie oltralpe e a sui Paesi a ridosso delle Alpi si accumulerà aria umida nei bassi strati (~12 g/kg) che nel pomeriggio favorirà l’incremento del CAPE oltre i 1500 J/kg (punte di 2000 J/kg nel S Germania e Austria). I venti alle varie quote saranno molto deboli così come gli shear e pertanto l’innesco dei temporali non sarà ovunque possibile; tuttavia l’orografia aiuterà la convezione e perciò specie sulle Alpi centro-orientali, sulla Svizzera e l’Austria si potranno sviluppare dei temporali localmente intensi specie tra Svizzera e Austria e Alto Adige (anche grazie alle elevate temperature presenti). Su queste zone sia GFS che alcuni WRF propongono delle convergenze e degli inneschi più probabili: a causa dell’assenza di ventilazione in quota e shear le celle temporalesche saranno piuttosto stazionarie e pertanto saranno possibili delle grandinate, locali forti piogge oltre che a dei colpi di vento. Altrove saranno possibili ugualmente dei temporali specie sulle valli più interne ma al momento le pericolosità sembrano inferiori.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: <20%                Supercelle: 20-40%

Centro Italia e Alpi Dinariche…

Locali temporali saranno possibili anche sulla Croazia e sul centro Italia specie al pomeriggio grazie alla depressione ancora attiva tra sud Italia e Balcani. Tuttavia sulle zone rientranti nel nostro dominio di previsione non sono previste pericolosità significative.

Emessa sabato 10 settembre 2016 alle ore 15.15 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 10 SETTEMBRE 2016

Per la giornata di sabato 10 settembre permane una situazione di generale stabilità atmosferica per l’influenza sul nostro dominio di previsione delle propaggini più orientali dell’anticiclone nord-africano. Nel corso delle ore pomeridiane, però, non si possono escludere rovesci temporaleschi, prevalentemente a cella singola, sulle Alpi e su parte dell’area balcanica. Per quanto riguarda l’sbCAPE non si avranno ancora valori alti, difficilmente superiori alle 1000J/Kg, con qualche picco più elevato a ridosso delle coste. Anche l’LI sarà leggermente sotto lo zero, con valori su quasi tutto il dominio attorno ai -2°C, quindi indicanti un’atmosfera leggermente instabile. Deboli saranno il DLS e l’LLS come anche medio-bassi saranno i valori di PW. Infine, qualche debole convergenza sulle aree a 60%, dovute principalmente all’orografia.

Emessa venerdì 09 settembre 2016 alle ore 10:40 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER VENERDI' 09 SETTEMBRE 2016

Mentre sull’Italia meridionale permangono condizioni di instabilità per la costante presenza di una goccia fredda isolatasi per cut-off dal flusso atlantico principale, sul nord Italia e sulle zone limitrofe sarà presente un clima tipicamente estivo, per la presenza di una parziale rimonta anticiclonica. Sui rilievi prenderà vita nelle ore più calde la classica attività cumuliforme per la presenza di brezze locali. Qui potrebbe formarsi qualche raro rovescio assieme a qualche fulminazione. Successivamente a partire dalla serata sembrerebbe poter prender vita dell’ulteriore instabilità specie sulle Alpi occidentali. Per questa zona infatti è stato posto una probabilità più alta di fulminazioni. 

Emessa giovedì 08 settembre 2016 alle ore 20.30 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 08 SETTEMBRE 2016

Durante la giornata di giovedì 8 settembre le propaggini orientali dell’anticiclone nord-africano si estenderanno su gran parte delle aree del nostro dominio di previsione, in modo particolare quelle a ovest, garantendo tempo stabile e soleggiato. La circolazione atmosferica sarà ancora dettata dalla bassa pressione centrata sul Sud Italia, con ventilazione a tratti sostenuta, in prevalenza da E-NE. Non sono previsti temporali e fenomeni simili di rilievo, salvo locale instabilità diurna sulle Alpi, sugli Appennini e sulle coste balcaniche (qui per l’influenza della bassa pressione).

Emessa mercoledì 07 settembre 2016 alle ore 8:40 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 07 SETTEMBRE 2016

Dopo il passaggio perturbato di questo inizio settimana, per la giornata di mercoledì 7 settembre è prevista una rimonta anticiclonica con un aumento dei geopotenziali sul nostro dominio di previsione.

Dove è stato posto il 60% di fulminazione in mattinata potrebbero ancora insistere delle nubi con qualche rovescio anche temporalesco, soprattutto a ridosso degli Appennini.  Su tutte le altre Regioni e Nazioni, invece, rapido miglioramento del tempo, con ancora insistente vento da Nord sulle Regioni del Nord Italia, in calo in serata. Sul Friuli e sulle coste croate insisterà la bora, anche forte.

Emessa martedì 06 settembre 2016 alle ore 19:10 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER MARTEDI' 06 SETTEMBRE 2016

Dopo il passaggio del fronte freddo tra la giornata di domenica e quella di lunedì, per martedì 06 settembre 2016 e previsto un lento miglioramento delle condizioni meteo, ma nel corso del pomeriggio potrebbero ancora svilupparsi dei rovesci e temporali che in alcune aree potrebbero risultare di forte intensità.

Area livello 1A …

Sue queste zone insiste ancora della nuvolosità compatta, anche per effetto stau indotto dalle Alpi. Nel corso della giornata di martedì gli indici temporaleschi e di instabilità atmosferica non si posizioneranno su valori particolarmente elevati, eccetto per quanto riguarda il DSL e l’LLS. I valori del primo saranno attorno ai 20-25m/s diffusi sia Oltralpe che sulle Regioni del Nord Est Italia, mentre per il secondo i valori saranno di poco inferiori, dell’ordine di 12-15m/s, ma con picchi sul confine tra Friuli V.G e Slovenia, Croazia attorno ai 20-22m/s. Anche lo SREH 0-3Km sarà diffusamente elevato soprattutto in Austria, Slovenia e Croazia con picchi anche sui 450-500m2/s2, mentre sulle altre area i valori saranno compresi tra 150m2/s2 e 350m2/s2. Per quanto riguarda possibili grandinate, anche se la probabilità è bassa, nel qual caso si verificassero non saranno di dimensioni ragguardevoli (1-2cm).

Multicelle: 20-40%          MCS: <20%             Squall line: 20-40%             Supercelle: 20-40%

Area livello 1B …

Queste aree vedranno, nel corso della mattinata, un aumento della nuvolosità associata a rovesci e temporali sparsi, con miglioramento in serata. È stato posto un livello 1 di pericolosità di temporali sulla Emilia Romagna centro-orientale, Marche, Umbria e Parte della Toscana. Anche qui gli indici non avranno valori elevati, salvo i valori di DLS e LLS, i primi prossimi ai 20-30m/s e i secondi sui 17-20m/s sull’Appennino Tosco-Emiliano. Potranno generarsi celle temporalesche localmente di forte intensità associate a scrosci di pioggia intensi, forti raffiche di vento di outflow e locali grandinate (1-3cm).

Multicelle: 20-40%          MCS: <20%             Squall line: 20-40%             Supercelle: 20-40%

Area 60% e 20% …

Sulle aree a 60% di fulminazioni nel pomeriggio potrebbero svilupparsi celle sparse con locali piogge e colpi di vento, a seguito dell’entrata venti moderati da E-NE, forti sulle coste adriatiche. Sulle aree a 20% di fulminazioni, la probabilità di temporali sarà mediamente molto bassa, con maggiori probabilità di qualche piovasco sul Bassa Piemonte nella seconda parte della giornata.

Emessa lunedì 05 settembre 2016 alle ore 16:50 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER LUNEDI' 05 SETTEMBRE 2016

Un fronte freddo, pilotato da un’area di bassa pressione centrata sul Mare del Nord, transiterà tra la giornata di domenica e quella di lunedì sulle zone dai noi prese in considerazione, portando piogge e localmente temporali che potranno risultare di forte intensità. Inoltre, insieme un miglioramento delle condizioni del tempo, soprattutto sulle Regioni del Nord Italia nel pomeriggio di lunedì, si intensificherà il vento da nord e le temperature tenderanno a calare.

Area livello 1A …

Su quest’area è stato posto un livello 1 di sviluppo di temporali intensi, in quanto anche durante le prime ore della giornata (anche fino a sera Oltralpe e sulle Nazioni balcaniche) potranno svilupparsi rovesci che localmente potrebbero scaricare moderate quantità di pioggia ed essere associati a locali forti raffiche di vento. I valori di sbCAPE saranno bassi, dell’ordine di 750/1000 J/Kg nel pomeriggio sulla Pianura a ridosso della costa adriatica di Veneto e Friuli V.G. L’atmosfera tenderà a stabilizzarsi al passaggio del fronte, con valori di LI attorno ai +10°C su gran parte dell’area, e anche l’umidità tenderà a calare, con quantità di vapore acqueo attorno ai 11-13 g/Kg solo a ridosso delle coste. Per quanto riguarda i DLS saranno molto elevati, con punte oltre i 30 m/s per l’acuirsi del vento a seguito del passaggio perturbato.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 40-60%

Area livello 1B …

L’area che comprende Emilia Romagna orientale, Appennino Tosco-Emiliano, Umbria e Marche, vedrà un aumento della nuvolosità durante le prime ore della giornata di lunedì, con rovesci e temporali anche di forte intensità a partire dal pomeriggio. È stato posto un livello 1 prevalentemente per possibili forti raffiche di vento in presenza di celle temporalesche vigorose, possibili locali accumuli rilevanti, e locali grandinate            (2-3cm). Anche qui i valori di CAPE e dei restanti indici temporaleschi non saranno particolarmente elevati, escluso i valori di DLS e LLS, che associati a SREH 0-3 Km sui 250-300 m2/s2 favoriranno la rotazione dei venti e il conseguente possibile sviluppo di supercelle (in questo caso anche grandine >4cm)

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 20-40%

Possibili celle temporalesche potrebbero svilupparsi, infine, nella seconda parte della giornata di lunedì sulle pianure di Veneto  ed Emilia Romagna (soprattutto centro-orientali) e di Friuli V.G. non contrassegnate da uno specifico livello di pericolosità, in quanto troppa instabilità vige sui i modelli principalmente presi in considerazione per la previsione.

Emessa domenica 04 settembre 2016 alle ore 16:50 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIOE PER DOMENICA 04 SETTEMBRE 2016

 

In giornata una depressione fredda si muoverà rapidamente dalla Scozia al N della Germania / Danimarca. Ciò favorirà l’afflusso di aria più fredda sull’Europa centrale che nel pomeriggio-sera raggiungerà anche le Alpi centro-orientali.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per le Alpi, Friuli Venezia Giulia, CNTRL-E Svizzera, Austria, Slovenia per possibili forti piogge, forti raffiche di vento e grandinate.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il N Austria e Germania meridionale per possibili forti raffiche di vento di origine convettiva e tornado.

Alpi centro-orientali, Svizzera, Austria, Friuli e Slovenia…

Nel corso della giornata ma soprattutto dal pomeriggio si avrà un peggioramento del tempo a partire dalle zone oltre confine. L’afflusso di aria più fresca favorirà i primi fenomeni convettivi a carattere diurno sulle Alpi mentre dalla Germania si avrà il progressivo avvicinamento del fronte. Grazie all’elevata umidità presente nei bassi strati sul nord Italia sono previsti i valori di ML CAPE più elevati con punte di 2000 J/kg sul NE mentre oltre confine si avranno valori più contenuti (~1000 J/kg). Anche il DLS sarà in graduale aumento a partire dalla Francia e Svizzera. Ciò potrà favorire la formazione delle celle temporalesche specie sulla Svizzera centro-orientale, Austria e Alpi centro-orientali. Lo sconfinamento sulle pianure del nord Italia sarà molto difficile specie al nord-ovest dove è escluso; sul NE le maggiori probabilità riguarderanno il Friuli Venezia Giulia in particolare i settori orientali grazie anche all’orografia più bassa tipica di questa regione che consente maggiormente l’infiltrazione dell’aria fredda e dei fronti. Perciò per quanto riguarda le zone interessate dai temporali, questi potranno essere forti grazie, come detto, all’elevato CAPE e al DLS in aumento che potrà favorire la convezione; potranno verificarsi locali forti piogge e forti raffiche di vento. Inoltre il buon DLS assieme allo shear direzionale previsto potrà favorire la rotazione delle celle temporalesche con la formazione di supercelle e perciò possibili grandinate localmente significative (fino a 5 cm) specie sull’arco alpino, NE Italia, Slovenia e Austria.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 40-60%

S Germania, N Austria…

Dopo le 16Z il progressivo spostamento della depressione dal Mare del Nord al N della Germania favorirà l’intrusione rapida di aria fredda anche sui settori più settentrionali del nostro dominio. L’ingresso dell’aria fredda con venti in quota sostenuti favorirà l’incremento del DLS (~25 m/s), del LLS che si poterà oltre i 12 m/s (punte di 15-17 m/s), e dello shear direzionale (SRH 0-3: 250 m^2/s^2 – SRH 0-1: 300 m^2/s^2). Si potranno perciò avere forti raffiche di vento di origine convettiva. Inoltre il LLS assieme allo SRH, tenendo conto anche del basso LCL e buon LL CAPE, potrà portare alla rotazione delle celle (in sistemi anche a squall line) con possibili funnel o tornado (non mesociclonici).

Multicelle: 40-60%      MCS: <20%                 Squall line: 40-60%             Supercelle: <20%

Emessa sabato 03 settembre 2016 alle ore 11.45 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 03 SETTEMBRE 2016

Sul nostro dominio è presente l’anticiclone con ventilazione da NW in quota. Tuttavia l’intrusione in quota di aria più fresca favorirà della debole instabilità sui settori più interni. Nonostante il buon CAPE previsto, l’inversione termica presente inibirà la convezione e pertanto le celle temporalesche potranno svilupparsi solo grazie all’orografia nelle valli più interne ma saranno molto blande. Non sono previste pericolosità.

Emessa venerdì 02 settembre 2016 alle ore 15.55 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER VENERDI' 02 SETTEMBRE 2016

La graduale rimonta anticiclonica va pian piano a stabilizzare le condizioni atmosferiche sulle zone da noi considerate.  Anche l’instabilità che aveva interessato il giorno precedente alcune zone alpine e appenniniche risulterà meno marcata. Saranno possibili sui rilievi più interni dei deboli rovesci molto localizzati durante le ore pomeridiane associati a una probabilità molto bassa di fulminazioni.

Emessa giovedì 01 settembre 2016 alle ore 19.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 01 SETTEBRE 2016

L’afflusso di aria fresca in quota determinerà in giornata ancora della moderata instabilità sull’arco alpino specie quello centro-orientale e parte del centro Italia. Non sono tuttavia previste pericolosità.

Alpi e Austria…

Su queste zone prevarrà un flusso fresco nord-occidentale in quota. Ciò potrà favorire al pomeriggio la formazione di locali celle temporalesche che visto il buon CAPE ma debole shear non riusciranno a formare sistemi ben strutturati. In ogni caso alcune celle temporalesche saranno in grado di generare della grandine di piccole dimensioni ma il tutto appare piuttosto trascurabile almeno secondo le emissioni modellistiche di oggi. In serata alcune celle temporalesche, spinte dai venti settentrionali in quota potranno lambire le alte pianure del nord-est.

Centro Italia…

Specie sui settori più meridionali del nostro dominio sarà possibile la formazione di locali celle temporalesche favorite soprattutto sui settori interni grazie all’orografia. Anche su queste zone non sono previste pericolosità grazie ad un aumento della temperature in quota, basso CAPE, bassa umidità nei bassi strati e assenza di shear.

Emessa mercoledì 31 agosto 2016 alle ore 17.05 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 31 AGOSTO 2016

Un moderato cavo depressionario si sposterà in giornata dal centro Italia verso i Balcani. Ciò favorirà ancora dell’instabilità specie tra la notte e il primo mattino tra Umbria e il sud della Toscana e poi dal pomeriggio di nuovo sui queste zone oltre che all’intero Appennino toscano, ligure, umbro, marchigiano (zone più interne) e in genere i versanti oltre confine delle Alpi.

Toscana, Umbria, Liguria e Marche…

Tra la notte e le prime ore della mattina saranno possibili ancora temporali sui settori più meridionali della Toscana e dell’Umbria localmente intensi ma al momento questi sembrano riguardare principalmente le zone immediatamente fuori dal nostro dominio di previsione e per questo motivo non sono state emesse pericolosità. Tuttavia dalle ore centrali / pomeriggio è prevista nuova instabilità diffusa; essa sarà favorita dall’aria fresca ancora presente in quota e dalla buona umidità (MIXR attorno a 10 g/kg) presente nei bassi strati. Con queste condizioni il ML CAPE sarà di ~1000 J/kg associato però all’assenza di DLS; è previsto lo sviluppo di celle temporalesche anche diffuse specie sull’Appennino (sempre favoriti i settori più meridionali del nostro dominio) ma al momento grazie anche all’assenza di shear non sembra possano produrre particolari pericolosità. Data comunque l’aria fresca in quota nelle celle temporalesche più intense non è esclusa la caduta di grandine eventualmente però di dimensioni trascurabili. Fenomeni in attenuazione dopo le 18Z.

Arco alpino…

Specie sui settori oltralpe l’afflusso di aria fresca richiamato dalla depressione sul centro Italia e in parte il suo sollevamento lungo la catena alpina potrà portare alla formazione di diffuse celle temporalesche in particolare tra Francia, Svizzera e W Austria. Non sono tuttavia previste particolari pericolosità visto il CAPE contenuto e l’assenza di shear. Non si esclude comunque della grandine piccola durante i rovesci o deboli temporali. Anche su queste zone attenuazione dei fenomeni dopo il tramonto.

Emessa martedì 30 agosto 2016 alle ore 19.24 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 30 AGOSTO 2016

Una blanda saccatura di origine atlantica interessa l'Europa centrale e quindi le zone da noi considerate. Dopo aver dato origine nella serata precedente a una seria di temporali localmente molto intensi al nord ovest l'instabilità continua nella giornata successiva.

Zone a livello 2A…

In nottata proseguirà la fase perturbata iniziata il giorno precedente. In particolare sulla Lombardia e sul Piemonte tra la notte e la mattinata e successivamente nel tardo pomeriggio, potranno formarsi celle convettive in grado di dar luogo a forti piogge. Il fattore che contribuirà maggiormente sarà la scarsa ventilazione in quota: farà abbassare i valori di DLS e SRH 0-3 km, andando a diminuire la probabilità di grandine di medie grosse dimensioni (chicchi da 2-3 cm potranno comunque localmente verificarsi) ma facendo aumentare la probabilità che le celle tendano a stazionare sempre sulle stesse zone. I temporali  saranno supportate da un CAPE che in nottata si attesterà sui 1200 J/kg, mentre nel pomeriggio potrà arrivare fino a 2000 J/kg assieme a un discreto mixr tra 0 e 500 metri (12-13 g/kg). A partire dal primo mattino e per tutto il pomeriggio le celle convettive potranno interessare la Liguria di Ponente e le zone limitrofe francesi, la pericolosità rimane la stessa indicate per la Lombardia e il Piemonte.

Multicelle: >60%          MCS: 40-60%             Squall line: <20%             Supercelle: <20%

Zone a livello 1A…

Su queste zone a partire dalla mattinata avremo un incremento del windshear di bassa quota sia in direzione che in intensità (LLS fino a 15 m/s e SRH 0-1 km fino a 200 m/s) e avremo valori di CAPE piuttosto elevati. Laddove si formeranno dei temporali non si può quindi escludere la possibilità che possano formarsi delle trombe marine. Rimane comunque incerta la possibilità che possa esserci l’innesco necessario per sviluppare celle convettive.

Multicelle: 40-60%          MCS: <20%            Squall line: 40-60%             Supercelle: <20%

Zone a livello 1B…

Soprattutto sulle zone appenniniche sia nel pomeriggio che successivamente in serata potranno formarsi localmente intense piogge per la presenza di una debole ventilazione in quota e per valori di CAPE che arriveranno a 1000-1200 J/kg . All’interno delle celle convettive potrà formarsi grandine con diametro massimo di 2-3 cm per punte massime di DLS sui 17 m/s e per la presenza dello SRH 0-3 km

Multicelle: 40-60%          MCS: 40-60%             Squall line: <20%             Supercelle: <20%

Pianure del Triveneto…

L’instabilità qui terminerà a cavallo delle 00 z, motivo per cui è stato deciso di lasciarle fuori dal 60% di probabilità di fulminazioni. Potranno comunque essere presenti dei temporali nelle primissime ore successive alle 00 z (ore 2 italiane) ma tenderanno ad esaurirsi entro qualche ora.

Emessa lunedì 29 agosto 2016 alle ore 22.15 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 29 AGOSTO 2016

Dopo circa una settimana di tempo stabile, soleggiato e caldo grazie alla presenza sulle aree da noi prese in considerazione di un ben strutturato anticiclone, per la giornata di lunedì 29, grazie all’avvicinarsi di una depressione atlantica con la conseguente formazione di un’onda depressionaria in quota, aumenterà l’instabilità e la possibilità di rovesci di forte intensità.

Livello 1 …

Nel corso della giornata è previsto l’aumento dell’attività cumuliforme con associati temporali che potranno risultare anche di forte intensità soprattutto a ridosso e sulle Prealpi. Nel pomeriggio sono previsti picchi di sbCAPE attorno a 2750-3000 J/Kg sul confine tra Emilia Romagna e Piemonte e nel Cuneese, mentre mediamente sulle restanti zone sarà compreso tra 1000 J/kg e 2000-2500 J/kg, con i valori più elevati localizzati a ridosso delle Prealpi lombarde, venete, piemontesi, friulane e sul Basso Trentino. L’atmosfera, quindi, risulterà molto instabile nei bassi strati e molta sarà anche l’umidità in essa contenuta con PW oltre i 40-42mm nel pomeriggio sul Nord Ovest e nel corso della sera sul Centro Nord Italia e sul Nord Est. Anche i valori di LI saranno diffusamente elevati, con valori compresi tra -4°C e -7°C tra zone di pianura di Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna oltre alle zone prealpine del Nord Est e su valori di -2°C/-3°C sulle Alpi di confine e sull’Emilia Romagna orientale. Per quanto riguarda il DLS non sarà molto elevato, salvo picchi attorno ai 20m/s sulla pianura Piemontese e tra Piemonte e Liguria. Sulle restanti aree i valori oscilleranno attorno a 10m/s, non associati a LLS moderati, ma anzi generalmente deboli, salvo punte di 10-12 m/s sempre su Basso Piemonte e pianura lombarda a ridosso delle Prealpi. Nel corso della serata, poi, aumenteranno anche i valori di SREH 0-3 km (specie secondo i WRF) con punte attorno ai 300 m2/s2 su Basso Piemonte, Prealpi venete e lombarde orientali, in incremento verso fine giornata sulla Pianura veneta con i valori più elevati sui 450-470 m2/s2. Quindi elevata sarà la tendenza dei venti a ruotare e perciò non sono escludibili delle supercelle nella seconda parte della giornata di domani anche se alcuni modelli a scala globale tendono a limitare questa possibilità. Medio-alta sarà la probabilità di grandine, che potrà assumere dimensioni ragguardevoli soprattutto su Piemonte occidentale e meridionale, Prealpi lombarde e del Nord Est, con dimensioni indicative mediamente attorno ai 3-4cm ma con possibili chicchi più importanti soprattutto in prossimità delle celle più intense. I temporali si avranno dalle ore centrali/primo pomeriggio a partire dalle Alpi e dalle zone oltre confine; solo successivamente dal pomeriggio e poi in serata e nottata si espanderanno sulle pianure specie del nord-ovest. Sul nord-est ci sono più dubbi sul possibile sconfinamento in particolare sulle basse pianure-coste (anche se i venti da nord in quota potranno aiutare la discesa dai monti) e per questo motivo il livello 1 è associato a un 20% di probabilità di fulminazioni; in caso di innesco tuttavia in fenomeni potranno risultare rilevanti.

Multicelle: >60%          MCS: 40-60%             Squall line: 20-40%             Supercelle: 40-60%

Dettaglio livello 2…

In queste zone sembrerebbero maggiori le probabilità di sviluppo di temporali di forte intensità, soprattutto associati a possibili locali grandinate di dimensioni non trascurabili (4-5cm), possibili formazioni di squall line in serata e piogge insistenti in aree ristrette. È stato posto un livello due soprattutto per possibili grandinate e temporali con associati forti raffiche di outflow (non si escludono downbursts forti), mentre per quanto riguarda la possibilità di piogge abbondanti è stato posto un livello 1 come sulle altre zone contrassegnate da questo livello. Non è stato posto un livello 2 tra Emilia Romagna occidentale, Piemonte meridionale e Lombardia sud occidentale, in quanto non tutti i modelli consultati prevedono temporali di livello due tanto da emettere questo livello. Per tutte queste zone appena citate sarà possibile diffuso maltempo dalle 00Z in poi e pertanto ne parleremo nella previsione di domani.

Multicelle: >60%          MCS: 40-60%             Squall line: 40-60%             Supercelle: >60%

Riassumendo, per la giornata di domani è previsto un aumento dell’instabilità nel corso della giornata con possibilità non trascurabile di sviluppo di sistemi temporaleschi ben organizzati anche di forte intensità specie dal pomeriggio.

Emessa domenica 28 agosto 2016 alle ore 19.25 UTC

Previsore: CARPENTARI / CARLON 

PREVISIONE PER DOMENICA 28 AGOSTO 2016

Sul nostro dominio prevale un flusso occidentale debole in quota con un progressivo cedimento dell’anticiclone sui settori oltralpe. Nel pomeriggio-sera sulle Alpi, specie tra Svizzera, Austria e Trentino AA è possibile lo sviluppo di locale instabilità specie sulle valli più interne. Il blando calo dei geopotenziali aiutato dalla componente orografica potrà portare alla convezione di masse d’aria abbastanza umide. Perciò specie nelle valli più interne non è escluso qualche temporale anche se al momento la probabilità rimane bassa poiché è e continuerà ad essere presente un deciso strato di inversione termica che potrà inibire i fenomeni convettivi. In serata/tarda serata un calo leggermente più consistente delle temperature in quota potrà portare alla formazione di temporali più diffusi tra Francia e Svizzera settentrionale; al momento però non c’è concordanza tra i modelli e perciò è stato posto un 20% di probabilità di fulminazioni uniforme. Non sono al momento previste particolari pericolosità anche se in caso di innesco qualche cella temporalesca potrà portare alla formazione di grandine.

Emessa: sabato 27 agosto 2016 alle ore 12.40 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 27 AGOSTO 2016

Un leggero cavo d'onda in quota scalfirà l'anticiclone sui settori occidentali da noi analizzati. Aumenterà quindi l'instabilità sulle Alpi Occidentali, dove si potranno sviluppare alcuni rovesci, localmente temporaleschi. Altrove tempo bello e stabile.

Emessa venerdì 26 agosto 2016 alle ore 14:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 26 AGOSTO 2016

Su gran parte dell'Europa domina l'anticiclone e mantiene condizioni di stabilità atmosferica sulle zone da noi considerate. Sarà possibile un aumento delle nubi cumuliformi sulle zone di confine tra Francia, Svizzera ed Italia con un rischio molto basso che possano svilupparsi e produrre veloci e locali rovesci. La probabilità di fulminazioni su queste zone rimane quindi inferiore al 20% di probabilità.

Emessa giovedì 25 agosto 2016 alle ore 19.13 UTC

Previsore: BUTTURA 

PREVISIONE PER GIOVEDI' 25 AGOSTO 2016

Continua a permanere un forte anticiclone sull'Europa Meridionale che garantisce tempo bello e stabile. Assenza di temporali.

Emessa mercoledì 24 agosto 2016 alle ore 16:27 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 24 AGOSTO 2016

Sul nord Italia sarà presente l'anticiclone Mediterraneo con l'afflusso di aria secca in quota da nord-est. Questa configurazione garantirà ovunque bel tempo con cieli sereni o poco nuvolosi. Ancora tersa sarà l'atmosfera specie sui settori orientali con visibilità orizzontale ancora molto elevata.

Emessa martedì 23 agosto 2016 alle ore 16.19 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDÌ 23 AGOSTO 2016

In giornata continuerà ad avanzare da sud-ovest l'anticiclone Mediterraneo mentre sui comparti sud-orientali proseguirà lo spostamento verso sud-est una goccia fredda che in serata porterà i suoi minimi sulla Calabria. Sul nostro dominio perciò soffieranno correnti da nord-nordest secche in quota che inibiranno totalmente i fenomeni convettivi. Anche la nuvolosità pomeridiana (tipica dei settori alpini più interni) sarà molto scarsa e la visbilità sarà particolarmente elevata su tutti i settori (anche superiore ai 90 Km). 

Emessa lunedì 22 agosto 2016 alle 16.08 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER LUNEDI' 22 AGOSTO 2016

L’avanzata da ovest dell’anticiclone per la giornata di lunedì 22 agosto garantirà stabilità su tutte le aree da noi prese in considerazione. L’aumento dei geopotenziali e della pressione sfavorirà lo sviluppo di temporali e rovesci anche durante le ore più calde della giornata. Il vento in quota si orienterà da nord, mentre nei bassi strati prevalentemente da est.

Area livello 1 …

Su queste zone saranno ancora possibili dei temporali nelle prime ore della giornata, localmente anche di forte intensità e con la possibilità di qualche grandinata. Già nel corso della mattina, però, il tempo migliorerà sull’Emilia Romagna e sulla parte settentrionale delle Marche, mentre nel corso della giornata il tempo diverrà più stabile anche sulla Croazia.

In generale, escludendo i possibili rovesci nell’area a livello 1 e qualche pioggia sul Friuli nelle prime ore del giorno, solo qualche cumulo potrà generarsi sui monti nel corso del pomeriggio, ma difficilmente sarà associato a deboli rovesci, mentre per il resto tempo stabile e soleggiato.

Emessa domenica 21 agosto 2016 alle ore 11:30 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 21 AGOSTO 2016

Una saccatura piuttosto fredda di origine nord atlantica scivola sull’Europa centrale, coinvolgendo anche le zone da noi considerate.  Il fronte freddo che il giorno precedente era giunto sul nord Italia tenderà così a scivolare verso est, dando la possibilità di formazione a locali e intensi temporali soprattutto sulle zone orientali del nostro dominio. La fase perturbata sarà suddivisa in due parti: la prima si svilupperà durante la nottata e sarà il proseguo della fase perturbata iniziata il sabato sera sul nord est italiano. In nottata e di prima mattina saranno possibili ancore celle temporalesche sulle Alpi, sulle pedemontane del nord est, sulle pianure del Veneto orientale e sul Friuli.  Successivamente a partire da metà giornata anche grazie alla radiazione diurna e all’aria fredda in entrata in quota si riattiverà l’instabilità che localmente potrà dar vita a celle temporalesche intense. In questa fase le zone di pianura (soprattutto Veneto centro occidentale) avranno una probabilità minore d’innesco, con maggiori probabilità su Alpi e Prealpi. Laddove prenderanno vita i fenomeni temporaleschi potrebbero risultare molto intensi. Infine In serata l’entrata della Bora sulla pianura Padana potrebbe dar vita a qualche temporale sulla Lombardia centro-orientale e sull’Emilia Romagna.

Area a livello 2…

Su queste zone secondo il GM GFS avremo un incremento piuttosto importante dei più importanti indici temporaleschi. A partire dalle 15 z (ore 17 italiane) avremo un incremento sia dei windshear che del CAPE. Il DLS (20 m/s) assieme allo SREH 0-3 km che localmente potrà arrivare fino a 400 m2/s2 potranno causare grandine di medie-grosse dimensioni (diametro fino a 4-5 cm) e la formazione di strutture supercellari. La grande quantità di vapore acqueo presente nei primi 500 metri di atmosfera assieme a valori di CAPE che potranno raggiungere i 2000 J/kg potranno causare forti piogge e forti raffiche convettive (downbursts). Nei bassi strati avremo un leggero incremento dei windshear di bassa quota (LLS e SRH 0-1 km): non si esclude completamente quindi che possano formarsi dei deboli tornado, delle trombe marine in Adriatico o dei funnel nei temporali a supercella.

Multicelle: >60%             MCS: 20-40%             Squall line: >60%               Supercelle: 20-40%

Area a livello 1…

I valori degli indici temporaleschi qui risulteranno più bassi rispetto all’area a livello 2 e celle temporalesche che si svilupperanno soprattutto sui settori alpini e sull’Emilia Romagna. L’atmosfera, perciò, rimarrà ancora instabile. Per quanto riguarda l’sbCAPE/muCAPE i valori che si potranno trovare oscilleranno tra le 1000J/Kg e 1500j/Kg. Anche l’indice di instabilità atmosferica LI si attesterà sui -2  /-4°C. Per quanto riguarda il windshear su queste aree sarà meno intenso, come anche lo SREH 0-3 Km. In definitiva non sono da escludersi possibili grandinate di media dimensione (3-4cm), forti raffiche di vento e localmente piogge anche abbondanti, prevalentemente in presenza di celle vigorose.

Multicelle: 20-40%             MCS: 20-40%             Squall line: 20-40%               Supercelle: 20-40%

Piemonte e Valle d’Aosta…

Da sottolineare come queste regioni per domenica, si trovino già parzialmente sotto l’influenza di un campo anticiclonico, quindi il tempo sarà stabile e solo qualche cumulo nelle ore più calde potrà svilupparsi sui monti

Emessa sabato 20 agosto 2016 alle ore 21:00 UTC

Previsore: BUTTURA - CARPENTARI

PREVISIONE PER SABATO 20 AGOSTO 2016

Un flusso di correnti sud-occidentali molto umide interessa il Nord Italia e i settori alpini: all’interno di questo flusso si inserirà un fronte che attraverserà queste zone da Ovest verso Est nel corso della giornata. Sembra che il fronte sarà più marcato e attivo al Nord-Ovest, mentre al Nord-Est potrebbe arrivare più indebolito ( specie in Friuli). 

Un livello 2 è stato emesso per le pianure del Nord-Ovest per piogge eccessive, forti raffiche di vento e grandine di grosse dimensioni, marginalmente per tornado

Un livello 1 è stato emesso su Alpi e Nord-Est per piogge eccessive, forti colpi di vento e grandine di medie dimensioni

Pianure del Nord-Ovest …

Su queste zone c’è un buon setup, al limite tra un livello 1 e un livello 2. Dubbi riguardo l’emissione di un livello 2 riguardano la presenza di molta nuvolosità, che inibisce la funzione della radiazione solare nell’incentivare la convezione, e la presenza di valori di CAPE  e DLS non eccessivi (  rispettivamente 1500 j/kg e 15 m/s).  Tuttavia sono previsti diffusamente buoni valori di elicità, attorno ai 300 m^2/s^2, una buona avvezione di vorticità ciclonica e un massimo di divergenza in quota.  L’innesco dei temporali avverrà tra pomeriggio e serata: è possibile la formazione di un MCS, ma anche di supercelle ( grazie soprattutto alla buona elicità negli strati medio-bassi), più probabilmente di tipologia HP ( High Precipitation) per la presenza di atmosfera satura ( PW fondo scala).  E’ possibile, grazie al basso LCL e a locali punte di LLS, che una supercella riesca a produrre un tornado di debole entità.  I rischi maggiori saranno comunque le piogge eccessive ( per l’atmosfera satura), i forti colpi di vento  ( per il DLS) e la grandine di grosse dimensioni ( nel caso di supercelle).

Multicelle: >60%             MCS: 40-60%             Squall line: 20-40%               Supercelle: 20-40%

Alpi…

Sui settori alpini in parte si svilupperanno, in parte giungeranno già attivi dalle pianure, vari temporali: a Ovest già dalla mattinata, a Est principalmente da metà pomeriggio.  I temporali avranno a disposizione contenuti valori di CAPE ( 1000 j/kg),  buon DLS ( 15 m/s) ed elevati quantitativi di umidità: saranno perciò probabili multicelle in grado di produrre forti piogge ( anche >70 mm), forti colpi di vento e grandine di medie dimensioni.

Multicelle: 40-60%             MCS: 20-40%             Squall line: <20%                        Supercelle:<20%

 

Pianure del Nord-Est…

Su queste zone si svilupperanno temporali in serata, grazie all’azione del fronte e all’arrivo del gust front dei temporali al Nord-Ovest. E’ possibile che i temporali si organizzino in un MCS dal Nord-Ovest verso il Friuli. I temporali avranno a disposizione CAPE moderato ( 1000/1500 j/kg) e discreto DLS ( 15 m/s). Il timing  serale, il fronte indebolito e l’atmosfera non eccessivamente instabile suggeriscono che la possibilità di supercelle sia contenuta, così come di tornado e grandine di grosse dimensioni. Sono invece possibili grandinate di medie dimensioni, forti colpi di vento e precipitazioni eccessive.

Multicelle: 40-60%             MCS: 40-60%             Squall line: 20-40%            Supercelle:<20%

Oltralpe…

A Nord delle Alpi è probabile lo sviluppo di qualche temporale per l’azione del fronte. L’assenza tuttavia di CAPE suggerisce che i temporali non saranno forti e che non daranno luogo a criticità particolari.

Emessa venerdì 19 agosto alle ore 20:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

TENDENZA PER DOMENICA 21 AGOSTO 2016

Una preliminare discussione è stata emessa per domenica 21 agosto 2016. Sarà possibile intenso maltempo in due fasi: un primo fronte in transito sabato che darà ulteriori fenomeni nelle prime ore di domenica e una seconda fase dalle ore centrali quando si riattiverà dell’instabilità anche intensa a partire dalle Alpi. Tutto ciò sarà provocato da una saccatura fredda in transito sull’Europa centrale.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per il nord-est Italia, Istria e alto Adriatico per possibili forti piogge, violente grandinate, forti raffiche di vento e marginalmente per tornado.

Un livello 1 è stato emesso attorno al livello 2 per le medesime pericolosità ma con intensità inferiore.

NE Italia…

Il progressivo avanzamento della saccatura verso est determinerà già dalle prime ore di domenica probabili temporali. Molta umidità sarà presente nei bassi strati con MIXR sui 15 g/kg e ML CAPE sui 1000-1500 J/kg. Il passaggio del primo fronte innescherà dei temporali; questi saranno favoriti da buon DLS sui 15 m/s. Saranno possibili multicelle e forse qualche supercella (grazie anche a modesto SRH 0-3 km) con forti piogge, violente grandinate e violente raffiche di vento (downbursts). Dopo questa prima fase dalle ore centrali (tempistica ancora molto incerta tra i vari modelli di calcolo) avremo un nuovo marcato peggioramento a partire dalle zone montane. L’atmosfera sarà ancora molto umida (a causa delle correnti generalmente meridionali) e l’ingresso deciso di aria fredda in quota (dall’isoterma -10 alla -16°C nel giro di 6h a 500 hPa) potrà favorire la convezione anche intensa. L’ingresso freddo farà salire il ML CAPE oltre i 2 kJ/kg con Deep Layer Shear che si porterà oltre i 20-25 m/s. Gli elevati shear (DLS e MLS) e la ventilazione favorirà inoltre elevato shear direzionale con SRH 0-3 km anche oltre i 400 m^2/s^2. Tutto ciò potrà portare alla formazione di multicelle e supercelle capaci di produrre forti piogge, violente grandinate (fino a 4-5 cm), violente raffiche di vento e marginalmente dei tornado. Nei bassi strati infatti sarà presente un più debole LL Shear e LL SRH che non esclude, specie in caso di formazione di supercelle, possibili tornado o più probabilmente secondo le emissioni modellistiche di oggi dei funnel. E’ possibile la formazione di squall line dai monti/Prealpi con moto N-SW.

Da valutare meglio nella giornata di domani sarà l’intensità del primo fronte e l’eventuale disturbo per lo sviluppo dei forti temporali attesi poi con l’ingresso dell’aria fredda dalle ore centrali.

Aree a livello 1…

Saranno possibili temporali diffusi anche su queste zone ma la frequenza/pericolosità sembra al momento meno marcata. I temporali saranno in grado di generare anche in queste zone forti piogge, grandinate e colpi di vento. Bassa sarà la probabilità di tornado (almeno al momento). Tra le aree a livello 1 si sottolinea come il Bresciano veda una situazione al limite con un livello 2 e perciò con quanto è descritto sopra.

La previsione completa e aggiornata sarà comunque emessa nella giornata di domani.

Emessa venerdì 19 agosto 2016 alle ore 19.10 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER VENERDI' 19 AGOSTO 2016

Il fronte freddo mosso dalla depressione presente sul mar Baltico che la sera di giovedì 18 agosto 2016 ha dato alla formazione parecchi temporali sul nord Italia tenderà a spostarsi verso est e a coinvolgere oltre che in maniera residua il nord est italiano anche l’Austria, la Slovenia e la Croazia. Localmente potrebbero risentirne anche la regione delle Marche e zone limitrofe.

Un livello 1 di pericolosità è stato posto sulle coste del nord est e su parte dei Balcani per possibili forti piogge, grandinate e forti raffiche di vento.

Un livello 1 di pericolosità è stato posto sulle coste dell’Emilia Romagna, su parte dell’Appennino e sulle Marche per possibili locali grandinate.

Coste del nord est, Austria e Balcani…

A cavallo delle 00 UTC il fronte temporalesco andrà a coinvolgere le coste del Veneto e del Friuli che, come indicato nella previsione del giorno precedente, potrà causare celle temporalesche localmente intense. Successivamente in tarda nottata e mattinata sarà presente dell’instabilità che potrà comunque dar origine a celle temporalesche ben strutturate in grado di dar origine a forti piogge visti i valori di CAPE > 1600 J/kg e un mixr sui 12 g/kg. La presenza di un moderato DLS (fino a 20 m/s) potrà dar origine assieme allo SRH 0-3 km a grandine di medie dimensioni (diametro max 3-4 cm). Dal primo pomeriggio avremo una graduale dissoluzione delle copertura nuvolosa che darà spazio dapprima a locali schiarite, poi nel corso del pomeriggio si faranno sempre più ampie. Dalle prime ore della mattina verranno coinvolte la Slovenia, l’Austria e la Croazia. Anche qui avremo indici temporaleschi molto simili a quelli appena descritti per le coste del nord est: i temporali potranno quindi causare forti piogge con raffiche di vento di origine convettiva e grandine di medie dimensioni. In queste zone al di fuori del livello 1 di pericolosità saranno comunque possibili temporali ma vista l’assenza del DLS saranno meno pericolosi. Non si esclude completamente che possa formarsi qualche debole tromba marina al largo delle coste croate per un incremento dei valori di LLS che non saranno comunque troppo elevati.

Multicelle: >60%                 Squall line: 40-60%             MCS: 40-60%           Supercelle: 40-60%

Appennino e Marche…

A partire dal primo pomeriggio, con l’aumento della radiazione solare si accenderà dell’instabilità sulle zone appenniniche dove potranno svilupparsi locali celle temporalesche. Solo sulle Marche sembrerebbe esserci una probabilità maggiore che questi possano presentarsi. Qui non avremo valori di CAPE altissimi (max 800 J/kg) ma a avremo valori di wind shear d’alta quota piuttosto rilevanti (DLS a 20 m/s e presenza di SREH 0-3 km). Per questo i possibili rischi che potrebbero portare le locali celle temporalesche sono legati alla possibilità di grandine di medie dimensioni. 

Multicelle: 20-40%                Squall line: <20%             MCS: <20%           Supercelle: <20%

Emessa giovedì 18 agosto 2016 alle ore 22 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 18 AGOSTO 2016

Inizialmente i settori dai noi analizzati saranno interessati da un blando promontorio anticiclonico. Dal pomeriggio un fronte si sposterà dalla Svizzera al NE italiano ( serata), provocando lo sviluppo di vari temporali.

Un livello 2 è stato emesso su Veneto e Friuli per grandine di grosse dimensioni e forti raffiche di vento, marginalmente per tornado e precipitazioni eccessive.

Un livello 1 è stato emesso per Alpi, Svizzera, Austria, Lombardia e alto Piemonte per grandine di medio-grosse dimensioni, forti raffiche di vento e precipitazioni eccessive.

Un livello 1 è stato emesso sul basso Piemonte per grandine di grosse dimensioni, forti raffiche di vento e tornado.

Veneto e Friuli...

Alcuni temporali residui si potranno avere nelle prime ore della giornata, successivamente miglioramento. Nuovi temporali si potranno sviluppare in montagna dal pomeriggio, sulla pianura dal tardo pomeriggio/prima serata, sulla costa in tarda serata. L'azione di un blando flusso sciroccale permetterà l'accumulo di significative quantità di umidità nei bassi strati ( dew point probabilmente diffusamente oltre i 20°C): ciò provocherà un deciso incremento dei valori di CAPE con il passare delle ore. In serata sono previsti circa 2000 j/kg in pianura, 2500 j/kg sulla costa. Con il passare delle ore aumenterà anche il DLS, fino a 20 m/s in serata. Anche l'elicità in bassa troposfera avrà buoni valori, fino a 300/400 m^2/s^2. All'arrivo del fronte quindi si avranno condizioni ottimali per lo sviluppo di forti temporali: il timing tardo potrebbe risultare parzialmente inibente per forti temporali, tuttavia si ritiene che ci siano comunque le condizioni per lo sviluppo di locali forti temporali. Potrebbero svilupparsi alcuni elementi supercellulari tra tardo pomeriggio e prima serata, prima dell'arrivo del fronte. In tarda serata è possibile la strutturazione di una forte squall line in discesa dai monti verso la costa. I rischi maggiori saranno la grandine di grosse dimensioni ( nel caso si sviluppino supercelle), le forti raffiche di vento ( specie con i temporali frontali). Marginalmente è presente un rischio tornado, specie su basse pianure/coste, nel caso si sviluppino supercelle con rotazione ben strutturata nei bassi strati. Possibili piogge eccessive ( >70 mm), laddove i temporali prefrontali insisteranno maggiormente.

Multicelle: >60%                 Squall line: 40-60%             MCS: 40-60%           Supercelle: 40-60%

Alpi, Svizzera, Austria, pianure del Nord-Ovest...

Su Austria e Alpi Orientali ( Slovenia e Croazia) i temporali si innescheranno principalmente per riscaldamento diurno. Ad Ovest invece l'azione frontale sarà la causa principale. I temporali avranno a disposizione moderati quantitativi di energia potenziale, pari a 1000-1500 j/kg. Il DLS sarà favorevole a temporali ad asse obliquo ovunque, tranne che su Slovenia e Croazia. Su Slovenia e Croazia quindi saranno un po' più probabili precipitazioni eccessive, mentre ad Ovest sarà un po' più alto il rischio di grandine di medio-grosse dimensioni e forti colpi di vento. Saranno probabili strutture a multicella laddove il DLS sarà maggiore. Sulle pianure del Nord-Ovest le supercelle non sono escluse. All'entrata del fronte sono possibili strutture temporalesche lineari ( anche squall line), con forti raffiche di vento.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%          Squall line: 20-40%                Supercelle: <20%

Basso Piemonte...

Su questa zona l'innesco è escluso da tutti i LAM, tuttavia in molti casi simili in questa zona si sono comunque riusciti a sviluppare temporali forti. Ci saranno infatti sia buoni valori di CAPE ( 1500 j/kg) che di DLS ( 20 m/s in serata). Buona anche l'elicità. Con probabilità stimata contenuta ( 20-60%), è possibile lo sviluppo di temporali, localmente forti. Le strutture più probabili saranno la multicella ( sottoforma anche di MCS)  e la supercella. I rischi principali saranno la grandine di grosse dimensioni ( nel caso si sviluppino supercelle), le forti raffiche di vento e tornado. Trascurabile il rischio di precipitazioni eccessive.

Multicella: 20-40%        MCS: 20-40%                Squall line: <20%              Supercelle: 20-40%

Emessa mercoledì 17 agosto 2016 alle ore 13:40 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 17 AGOSTO 2016

Una depressione fredda in spostamento dalla Russia occidentale al Mar Baltico determinerà l’afflusso in quota di correnti fresche anche sul nostro dominio. Queste favoriranno l’instabilità atmosferica piuttosto diffusa in particolare tra nord-est, Slovenia e Croazia.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il nord-est Italia, Slovenia, Croazia, parti del nord-ovest Italia e Appennino settentrionale per possibili locali forti piogge, forti raffiche di vento e violente grandinate.

Nord-est Italia, Slovenia e Croazia…

Su queste zone è atteso lo sviluppo di rovesci o temporali localmente già dal mattino anche se la fase più diffusa si avrà dalle ore centrali/pomeriggio. L’aria fredda in quota e l’elevata umidità nei bassi strati (dewpoint diffusamente oltre i 20°C già nel momento della stesura di questa previsione - 18.20 UTC) favorirà la convezione con ML CAPE previsto ben oltre i 1000 J/kg (punte di 2000 J/kg). I moti convettivi saranno inoltre favoriti al pomeriggio da un modesto ma sufficiente DLS di ~10 m/s. L’innesco sarà favorito dalle buone convergenze delle brezze attese: si potranno perciò formare temporali diffusi a multicella capaci di produrre locali forti piogge, forti raffiche di vento (downbursts) e forti grandinate. La scarsità di shear direzionale tende a limitare la probabilità di sviluppo di supercelle. Le grandinate, nonostante la scarsità di SRH e di modesto DLS potranno comunque risultare localmente intense. Infine la scarsità di shear  e di ventilazione in quota potrà favorire la semi-stazionarietà dei fenomeni.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 40-60%             Supercelle: 20-40%

Nord-ovest Italia…

E’ prevista anche per queste zone dell’attività convettiva, in particolare sulle alte pianure, pedemontane e Prealpi. Il CAPE sarà molto elevato specie sul Piemonte ma la ventilazione in quota da nord-ovest seppur blanda e l’assenza di DLS tenderà a inibire i fenomeni convettivi specie sulle pianure. Lo sviluppo dei temporali è atteso sull’arco alpino ma sussistono molti dubbi sul coinvolgimento delle pianure, specie quelle più lontane dai monti. Tuttavia viste le potenzialità il livello 1 di pericolosità è stato posto leggermente più esteso del 60% di probabilità di fulminazioni. Dove si svilupperanno, i temporali saranno in grado di produrre locali grandinate, colpi di vento e forti piogge concentrate. Data la scarsità di shear è possibile la semi-stazionarietà dei fenomeni.

Multicelle: 40-60%      MCS: <20%                 Squall line: 40-60%             Supercelle: <20%

Appennino, centro Italia e Liguria…

Specie a ridosso dell’Appennino settentrionale sarà favorita la formazione di temporali che potranno risultare intensi. L’elevato CAPE e un debole DLS potranno, grazie al contributo orografico, portare alla formazione di celle temporalesche anche intense capaci di produrre locali forti piogge, colpi di vento e locali grandinate in particolare sulla Liguria di Levante (a ridosso dei monti) e alta Toscana (sempre a ridosso dell’Appennino). Non sono esclusi dei fenomeni anche sulle coste e sul golfo Ligure ma molto difficile sarà l’innesco. Locali rovesci con qualche fulminazione saranno possibili anche sulle rimanenti settori dell’Appennino ma non sono previste pericolosità.

Multicelle: 20-40%      MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: <20%

Oltralpe…

L’afflusso fresco in quota favorirà la formazione di diffuse celle temporalesche anche se prive di particolari pericolosità grazie all’atmosfera relativamente secca.

Emessa: martedì 16 agosto 2016 alle ore 18.58 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 16 AGOSTO 2016

La tendenza dell’anticiclone, presente il giorno precedente sull’Europa centro occidentale, a spostarsi verso la Scandinavia, permette la discesa di aria più fresca sulla Russia europea e sui paesi Baltici. Delle zone da noi considerate sarà soprattutto l’Austria a risentirne per la possibilità di locali temporali di forte intensità. Sulle restanti zone invece seppur l’afflusso d’aria in quota da W NW tenderà ad essere meno teso e sostenuto del giorno precedente, permangono condizioni di instabilità, principalmente sulle zone montane per l’origine orografica e convettiva delle celle temporalesche.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per l’Austria per possibili grandinate, forte raffiche convettive e forti piogge…

Zona 1A…

Su questa zona non avremo valori di CAPE altissimi (max 800 J/kg) ma l’aria più fresca presente verso i paesi Baltici si farà risentire soprattutto in tarda serata facendo incrementare i valori di DLS che potranno arrivare fino a 20 m/s e i valori di SRH 0-3 km (punte di 250 m/s). Ciò assieme alla buona umidità nei primi 500 metri dell’atmosfera, potrà dar luogo a celle convettive in grado di formare grandine di medie dimensioni, forti piogge e forti raffiche convettive.

Multicelle: 40-60%           MCS: 40-60%              Squall line: 20-40 %               Supercelle: 20-40 %

Zone a 60% di probabilità…

Isolate e deboli celle convettive potrebbero già formarsi in nottata sulla pedemontana piemontese ma l’instabilità si accenderà soprattutto da metà pomeriggio quando potranno formarsi temporali con moto NW-SE su tutto l’arco alpino sia per convergenza di brezze locali, sia per blando afflusso d’aria in quota. Seppur la probabilità rimanga bassa alcune celle potrebbero interessare le alte pianure del nord ovest nel pomeriggio ma dovrebbero pian piano perdere intensità spostandosi verso S, SE. Nonostante non sia stata emessa alcuna pericolosità per l’assenza dei windshear di alta e bassa quota, le celle convettive potranno dar origine a della grandine di piccole dimensioni  per valori di CAPE piuttosto considerevoli (fino a 1600 J/kg) e per il buon mixr presente nei bassi strati dell’atmosfera (10-11 g/kg). In tarda serata i temporali potrebbero scendere su parte delle pianure del nord est e localmente dar origine sia a grandine di piccole dimensioni che a forti piogge per la ventilazione poco sostenuta a tutte le quote. Rimangono comunque dei dubbi sul possibile coinvolgimento di quest’ultime zone vista la differente visione tra i vari modelli meteorologici.

Emessa lunedì 15 agosto 2016 alle ore 19.15 UTC.

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 15 AGOSTO 2016

Per la giornata di Ferragosto è atteso un incremento di instabilità sull’area da noi analizzata, con maggiori rovesci e temporali, che localmente potrebbero risultare anche di forte intensità.

In quota, nel corso di lunedì 15 agosto 2016 entrerà un -12°C sul Nord Est, mentre l’Austria orientale vedrà l’arrivo della -14°C a 500hPa. L’atmosfera diverrà via via più instabile nel corso delle ore anche grazie a flussi più umidi da ovest.

Area 1A …

Su questi territori è stato posto un livello 1 di possibili forti temporali. I DLS non saranno eccessivamente elevati, con puntuali valori massimi attorno ai 15m/s. Per quanto riguarda sia il muCAPE che l’sbCAPE si attesteranno sui 1000-1100J/Kg con punte attorno ai 2000J/Kg in Friuli, Austria e Svizzera. Anche l’LI si posizionerà su valori di -5/-6°C soprattutto a ridosso dei monti, denotando marca instabilità atmosferica, prevalentemente nelle ore più calde della giornata. Le convergenze più elevate, invece, si localizzeranno al confine tra Austria e Veneto/Friuli, Oltralpe e nel tardo pomeriggio su parte del Friuli. Molta sarà anche l’acqua precipitabile sulla Pianura Padana orientale, con punte anche superiori ai 40mm. Detto ciò, non si possono escludere forti temporali, prevalentemente localizzati, che potrebbero scaricare anche moderate quantità di pioggia, essere associati a forti venti di outflow e grandinate mediamente di 1-3cm.

Area 1B …

Anche su questa porzione di territorio è stato posto un livello di pericolosità 1, anche se la probabilità di temporali di forte intensità sarà leggermente minore rispetto all’area 1A. I valori di CAPE più elevati si troveranno nel Cuneese con picchi di 1800-2000J/Kg, mentre sul resto del territorio il CAPE sarà di 1000-1200J/Kg. L’LI si attesterà su -3/-5°C mentre l’acqua precipitabile, sulla Pianura piemontese, vedrà valori di circa 30-35mm. Anche qui non si esclude lo sviluppo di celle temporalesche di forte intensità associate a gradinate di 1-3cm e locali forti raffiche di vento.

Su entrambe le aree di livello 1 elevata è la probabilità di fulminazioni, soprattutto in presenza di celle particolarmente vigorose. Le fulminazioni maggiori, però, sembrerebbero relegate a parte dei territori Oltralpe (Austria in primis).

Emessa domenica 14 agosto 2016 alle ore 12:30 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 14 AGOSTO 2016

L'anticiclone continua a garantire condizioni di stabilità su gran parte delle zone. Sui settori alpini tuttavia l'afflusso di correnti debolmente umide e instabili da Nord-Ovest potrà favorire lo sviluppo di alcuni rovesci nel corso del pomeriggio: localmente essi potranno dar luogo a delle fulminazioni. Non sussistono le condizioni per alcuna pericolosità.

Emessa sabato 13 agosto 2016 alle ore 17:55 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER SABATO 13 AGOSTO 2016

Un vasto campo di alta pressione nelle prossime ore si distenderà su buona parte del Mediterraneo, portando con sé tempo stabile e un graduale aumento delle temperature. Per la giornata di domani non sono attesi fenomeni temporaleschi sull’area da noi analizzata. Un po’ di instabilità atmosferica sarà presente sui monti nel corso del pomeriggio per riscaldamento diurno, quindi non si può escludere la formazione di qualche cumulo. Qualche locale pioggia, inoltre, potrebbe ancora interessare l’Austria durante le prime ore della giornata, ma anche su queste zone il tempo migliorerà con il passare delle ore.

Emessa venerdì 12 agosto 2016 alle ore 9:30 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER VENERDI' 12 AGOSTO 2016

L’espansione dell’anticiclone delle Azzorre sul bacino del mediterraneo farà aumentare gradualmente i valori di pressione al suolo sulle zone da noi considerate andando a stabilizzare le condizioni atmosferiche. Tuttavia tra Svizzera, Germania meridionale e Austria è atteso il passaggio di un debole fronte caldo spinto da una depressione centrata sull’Islanda. A partire dalla notte saranno possibili deboli piogge o rovesci  su queste zone. La probabilità di fulminazioni rimane comunque inferiore al 20% per la presenza di valori molto bassi se non nulli di CAPE (max 200 J/kg secondo il modello previsionale GFS).

Emessa giovedì 11 agosto 2016 alle ore 17.07 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 11 AGOSTO 2016

Nella mattinata transiterà l'asse della saccatura nord-atlantica che ha apportato numerosi temporali nei giorni precedenti. In genere tuttavia l'aria sarà già sufficientemente rimescolata per impedire lo sviluppo di temporali, solo tra Mar Adriatico e Marche sussistono delle possibilità di temporali, localmente forti.

E' stato emesso un livello 1 su Marche e Mar Adriatico per grandine di medie dimensioni, forti raffiche di vento e trombe marine.

Marche e Mar Adriatico...

Su queste zone l'innesco dei temporali è molto proababile tra notte e mattino. I temporali avranno a disposizione circa 1500 j/kg di CAPE e DLS attorno a 20 m/s. I valori di elicità saranno trascurabili, motivo per cui le supercelle sono poco probabili. Saranno invece possibili trombe marine grazie alla positività dell'indice SWI e alla presenza di cospicue quantità di CAPE in mare associate a aria molto fredda in quota. Possibili grandinate per l'aria fredda in quota e i DLS e forti raffiche di vento per possibili strutture lineari in discesa verso il basso Adriatico.

Multicelle: 40-60%           MCS: <20%              Squall line: 20-40 %               Supercelle: <20%

Emessa mercoledì 10 agosto 2016 alle ore 12:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 10 AGOSTO 2016

Il passaggio di un fronte freddo sui settori centro-orientali del nostro dominio provocherà la formazione di diffusi temporali localmente intensi.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per Marche e Umbria prevalentemente per piogge eccessive oltre che a forti raffiche di vento e locali grandinate.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per le coste del NE e parti dell’alto Adriatico per grandinate, forti raffiche di vento e possibili tornado/trombe marine.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per le zone limitrofe ai livelli 2 per possibili colpi di vento e grandinate e marginalmente per forti piogge e trombe marine.

Un livello 1 è stato emesso per la Lombardia e limitate zone di Trentino e Veneto prevalentemente per forti raffiche di vento e grandinate

Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Austria…

Dalle 00 UTC il fronte freddo si muoverà rapidamente verso sud-est portando forte maltempo sull’area alpina Italiana e austriaca. Si avranno piogge molto forti anche grazie a Stau ma l’assenza di CAPE suggerisce che tali precipitazioni saranno prevalentemente stratiformi e per questo motivo non ricadono nello scopo di questa previsione. Con il progressivo spostamento del fronte verso SE entro il primo mattino avremo l’innesco dei fenomeni sulle pianure del NE: tuttavia l’innesco sarà più consistente sul Veneto centro - orientale e sul FVG a causa delle correnti da NW in quota sui settori più occidentali che inibiranno l’instabilità. Tuttavia qualche fenomeno non è escluso anche sul Veneto occidentale ma l’intensità sarà molto contenuta. Specie lungo le coste e sull’alto Adriatico sarà presente un buon mix di ML CAPE (prossimo ai 2000 J/kg) e DLS (20 m/s) che consentirà la formazione di sistemi temporaleschi più intensi magari anche supercellari. Inoltre sarà presente anche molto SRH 0-3 km (600 m^2/s^2) motivo per cui saranno possibili grandinate anche forti. Nei bassi strati è previsto molto LL SRH (400 m^2/s^2) e LL shear (>10 m/s) assieme a basso LCL: ciò renderà possibile la formazione di tornado o trombe marine che saranno possibili anche secondo l’indice SWI. Per l’insieme delle varie pericolosità per questa zona è stato emesso un livello 2 di pericolosità. Miglioramento dal primo pomeriggio anche se saranno comunque possibili ulteriori rovesci anche se privi di pericolosità.

Livello 2

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 40-60%

Livello 1

Multicelle: 40-60%      MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: 20-40%

Marche e Umbria…

Specie dalle ore centrali saranno possibili temporali diffusi grazie al progressivo ingresso delle correnti fresche in quota; saranno possibili piogge eccessive. Inoltre i forti shear, in particolare il DLS e gli shear direzionali (0-3km) potranno favorire la formazione di multicelle / supercelle con forti grandinate e colpi di vento.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 40-60%

Coste croate, Adriatico, Toscana, E Liguria, Emilia Romagna e coste venete…

Con il progressivo spostamento del fronte verso SE i temporali si innescheranno anche più a sud. L’elevato CAPE e DLS favoriranno la formazione di celle temporalesche anche intense capaci di produrre grandinate e colpi di vento. Al momento sembrano poco probabili le piogge eccessive se non lungo l’appennino emiliano e a confine con le Marche dove potrà essere più intenso il fenomeno di Stau. Sulle coste toscane sarà possibile la formazione di qualche tromba marina.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: 20-40%

Pedemontane e alte pianure Lombarde e Garda…

Nel pomeriggio è possibile lo sviluppo di temporali grazie a buon CAPE (>1 kJ/kg) anche se quasi nulli saranno gli shear. Ciò favorirà la stazionarietà dei fenomeni con possibili piogge intense. Principalmente per l’aria piuttosto fredda in quota in caso di temporali sarà possibile la formazione di grandine che però sarà generalmente di piccole dimensioni vista l’assenza di shear e SRH.

Multicelle: 40-60%      MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: <20%

Emessa: martedì 9 agosto 2016 alle ore 17.50 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 09 AGOSTO 2016

L’elevazione dell’anticiclone delle Azzorre sul nord Atlantico permette la discesa di aria più fresca dal nord Europa verso il Mediterraneo. Una profonda depressione presente sulla Scandinavia muove un fronte freddo verso il nord Italia che andrà ad instabilizzare l'atmosfera sul finir della giornata di martedì 09 agosto 2016 ma ancor di più nella giornata successiva.

Un livello 1 di pericolosità è stato posto sulle alte pianure del nord ovest e sull’arco alpino per possibili forti piogge, grandinate e forti raffiche convettive.

Zone a livello 1...

Mentre in mattinata saranno possibili delle piogge di origine non convettiva su Svizzera Austria Francia e zone limitrofe italiane, a partire dal pomeriggio potranno prendere vita celle temporalesche sulle pedemontane del nord ovest in estensione ai settori alpini del nord est. La ventilazione piuttosto sostenuta da WSW in quota tenderà in un primo momento a dar origine a temporali solo sulle pedemontane e sui  rilievi alpini. Successivamente in tarda serata/prime ore della notte potrebbero essere coinvolte le alte pianure del nord ovest quando i venti si disporranno da SW. L’aumento di ventilazione in quota determinerà un aumento del DLS (punte di 25 m/s) e dello SREH 0-3 km  (fino a 400 m^2/s^2): potranno quindi formarsi celle convettive in grado di produrre grandine di medie dimensioni (fino a 3-4 cm di diametro), forti piogge e forti raffiche di origine convettive associate. Le celle temporalesche più intense si svilupperanno proprio in tarda serata sulle prealpi piemontesi e lombarde dove ci saranno valori di CAPE che toccheranno i 1600 J/kg. Le eventuali celle temporalesche che potrebbero formarsi sulle zone di pianura del Piemonte e della Lombardia potrebbero evolvere in supercelle visti i valori piuttosto importanti di bulk shear 0-6 km. Se ciò dovesse avvenire risulterà comunque poco probabile la formazione di tornado vista l’assenza dei windshear di bassa quota.  

Multicelle: >60%             MCS: >60%              Squall line: >60%          Supercelle: 20-60%

Emessa lunedì 08 agosto 2016 alle ore 21.15 UTC

Previsore: BUTTURA

TENDENZA PER MERCOLEDI' 10 AGOSTO 2016

Una preliminare discussione è stata emessa per la giornata di mercoledì 10 agosto quando è atteso il passaggio di un fronte freddo prevalentemente tra il nord-est e il centro Italia e parte di Slovenia e Croazia.

Dalla mattinata il fronte freddo valicherà le Alpi. Sui versanti esteri si avranno forti piogge da Stau ma l’instabilità sarà contenuta. Con l’ingresso del fronte sui attiveranno temporali diffusi anche a sud delle Alpi. Sono previsti significativi valori di MLCAPE compresi tra 1200 e 2000 J/kg con forte DLS (20 m/s). Specie tra Veneto centro-orientale e FVG è previsto sostenuto SRH 0-3 km (fino a 600 m^2/s^2!) che potrà favorire assieme al DLS la formazione di supercelle capaci di produrre locali intense grandinate e forti colpi di vento. Inoltre sempre sulle stesse zone sarà molto elevata l’elicità nei bassi strati con SRH 0-1 km sui 400 m^2/s^2! assime a forte LL shear oltre i 10 m/s; ciò non esclude la formazione di tornado. Tuttavia al momento sussistono dei dubbi sul CAPE (SB / LL) nei bassi strati non particolarmente elevato; ne ripareremo nella previsione di domani. Sull’alto Adriatico saranno possibili delle trombe marine. Grazie al buon DLS e CAPE saranno possibili delle grandinate e colpi di vento su tutte le zone indicate a livello 1. L’ingresso del fronte freddo inoltre sarà piuttosto marcato e rapido e pertanto si esclude un rischio di alluvioni lampo. Infine i temporali avranno moto SW-NE e al nord al momento i temporali sembrano più diffusi e con maggiori pericolosità proprio tra Veneto sud-orientale e FVG.
La previsione completa uscirà nella giornata di domani.

Emessa lunedì 8 agosto 2016 alle ore 18.51 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER LUNEDI' 08 AGOSTO 2016

Il centro di bassa pressione che negli ultimi giorni ha portato temporali diffusi sul Nord e sul Centro Italia, si sta allontanando verso l’Egeo. Sulle aree da noi analizzate anche per la giornata di domani non sono previsti temporali o rovesci, anche se non si può escludere la formazione di cumuli nel corso del pomeriggio associati a qualche locale pioggia, specialmente a ridosso dei monti. La probabilità sarà comunque molto bassa. I valori di muCAPE (strato d’aria più instabile nei primi 1000m di atmosfera) più elevati si potranno trovare sulla catena alpina, mediamente compresi tra 1000 J/Kg e 1500 J/Kg su Alto Piemonte, mentre l’LI oscillerà tra -5°C e -3°C. La ventilazione a 500hPa rimarrà orientata da NO e non risulterà particolarmente tesa, mentre a 850hPa sarà orientata da NE su Alto Adriatico, Emilia Romagna, Basso Veneto e restati Regioni e aree esposte a est.

Emessa domenica 07 agosto 2016 alle ore 11:00 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER DOMENICA 07 AGOSTO 2016

L'espansione verso oriente dell'anticiclone delle Azzorre determinerà completa stabilità atmosferica su tutto il nostro dominio. I venti in quota soffieranno secchi da nord inibendo qualsiasi fenomeno convettivo. Solo sulle Alpi al pomeriggio potrà formarsi qualche cumulo a ridosso delle creste più alte ma senza precipitazioni. 

Emessa sabato 06 agosto 2016 alle ore 14.02 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 06 AGOSTO 2016

Nella notte si isolerà una goccia fredda sul Mar Adriatico che con il passare delle ore scivolerà verso Sud-Est. Sui settori adriatici italiani si avranno condizioni di forte instabilità nelle prime ore della giornata con probabili temporali forti.

Un livello 2 è stato emesso per le zone costiere di Romagna e Marche per piogge eccessive e trombe marine, marginalmente per grandine di medie dimensioni e raffiche di vento

Un livello 1 è stato nelle zone attorno il livello 2 per grandine di medie dimensioni, raffiche di vento e piogge eccessive

Settori costieri di Emilia Romagna e Marche…

Su queste zone si potranno sviluppare temporali tra notte e prima mattinata grazie all’entrata della Bora accompagnata dall’ingresso del core della goccia fredda in quota. Il DLS sarà scarso a causa della presenza del core della goccia fredda, tranne che sulle Marche meridionali dove toccherà i 20 m/s. Il CAPE avrà valori di 1000/1500 j/kg. L’assenza di correnti forti in quota sommata a ventilazione sostenuta nei bassi strati che andrà in sollevamento orografico sulla catena appenninica, suggerisce la possibilità di temporali semi-stazionari capaci di produrre elevati quantitativi di pioggia, anche superiori ai 100 mm/6 ore. L’indice SWI inoltre indica buone possibilità di trombe marine anche intense. Anche il LLS e l’SREH 0-1 km mostrano possibilità di trombe marine, specie in prossimità della costa. Sono possibili dei landfall sulla terraferma. Il rischio grandine sarà presente per l’aria fredda in quota, mentre il rischio di raffiche di vento forte sarà  presente per la possibilità di strutture temporalesche lineari.

Multicelle: 20-60%             MCS: 20-60%              Squall line: 20-60%          Supercelle: <20%

Aree a livello 1…

Altrove sono possibili, ma con probabilità più contenuta, dei temporali tra notte e mattino. Localmente ci potrebbero essere dei temporali forti principalmente per l’aria fredda in quota e per la presenza di modesti valori di CAPE in mare ( 1000 j/kg). Saranno possibili grandinate di medie dimensioni, piogge eccessive ( per i venti scarsi) e raffiche di vento. 

Multicelle: 20-60%             MCS: <20%              Squall line: <20%          Supercelle: <20%

Emessa venerdì 5 agosto 2016 alle ore 13:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 05 AGOSTO 2016

Una saccatura nord atlantica sprofonda sul Nord Italia, isolandosi poi in cut off sulla penisola italiana nella notte verso sabato. La saccatura svilupperà molti temporali sul Nord Italia, Slovenia, Croazia, parte del centro Italia e mar Adriatico: sono previsti alcuni temporali forti, specie tra Nord Italia e mar Adriatico.

Un livello 2 è stato emesso per Nord Italia e Mar Adriatico per grandine di grosse dimensioni, forti raffiche di vento, tornado e marginalmente per precipitazioni eccessive

Un livello 1 è stato emesso per il Mar Ligure e coste adiacenti per trombe marine e grandine di medio-grosse dimensioni

Un livello 1 è stato emesso per Alpi italiane, Slovenia, parte dell'Austria, Croazia, Toscana, Umbria e Marche per piogge eccessive, raffiche di vento e grandine di medio.grosse dimensioni.

Nord Italia, Mar Adriatico e Mar Ligure...

Su queste zone si avrà un setup complesso. La parte più attiva della saccatura, con i valori di vorticità più alti, dovrebbe transitare tra Liguria e Centro Italia, tuttavia è previsto il transito di un marcato fronte con discreta divergenza in quota anche sulle altre zone del Nord Italia e sull'Adriatico. I temporali potranno svilupparsi già nelle prime ore della notte sul Nord-Ovest e forse su pedemontane e Alpi del Nord-Est. Tra mattinata e serata interesseranno progressivamente tutte le zone in maniera diffusa da Nord-Ovest verso Sud-Est. I valori più elevati di CAPE ( 2000 j/kg) sono previsti sulle coste liguri e sulle coste del Nord-Est, altrove esso avrà valori di 1000-2000 j/kg. Il DLS sarà sostenuto ovunque, attorno ai 20 m/s. Sarà presente anche LLS attorno ai 10-12,5 m/s. Sono previsti valori di elicità discreti, con picchi elevati fino a 400 m^2/s^2 sulle pianure del Nord-Est a metà giornata.  I temporali che si formeranno potranno diventare a supercella e nel momento del transito del fronte si potrebbero sviluppare multicelle lineari intense o squall line. Possibile lo sviluppo di un bow echo. I temporali supercellulari potranno provocare grandine di grosse dimensioni e forse tornado ( grazie all'accoppiata elicità + LLS+ basso LCL), specie tra Emilia Romagna e Veneto. Supercelle e multicelle potranno causare forti raffiche di vento e localmente potranno causare accumuli di pioggia importanti: la velocità abbastanza marcata della saccatura tuttavia esclude un rischio elevato di flash floods. Saranno possibili anche tornado non mesociclonici e sia sul Mar Ligure che sul Mar Adriatico c'è un'elevata probabilità di trombe marine: l'indice SWI da alta probabilità di trombe marine anche di forte intensità.Su parte del Mar ligure tuttavia si è preferito abbassare il rischio di tornado a 1 poichè l'innesco dei temporali è meno probabile. Sul Mar Adriatico invece sono previste convergenze marcate con ottimi valori di windsheare e elicità: non sono da escludere famiglie di trombe marine. 

Multicelle: >60%           MCS:>60%             Squall line: >60%               Supercelle: >60%

Alpi, Slovenia e Croazia...

Si svilupperanno vari temporali, ma l'energia disponibile abbastanza contenuta limiterà i livelli di rischio. Saranno comunque possibili grandinate di medie dimensioni, raffiche di vento ( specie all'entrata del fronte) e accumuli di pioggia importanti ( >70 mm).

Multicelle: 20-60%           MCS:20-60%             Squall line: 20-40%               Supercelle: <20%

Centro Italia...

Su queste zone nel pomeriggio-sera transiterà il settore più attivo della saccatura in chiusura in cut-off. Si è preferito limitare il livello di rischio a 1 per il CAPE, previsto contenuto ( 1000 j/kg), e l'innesco non certo su Toscana e Umbria. Si ritiene comunque probabile lo sviluppo di qualche temporale ( probabilità fulminazioni posta >60%), che potrà essere forte, specie tra Toscana e Marche. Possibili grandinate di medio-grosse dimensioni, forti raffiche di vento e piogge eccessive ( quest'ultimo rischio è più presente sulle Marche). 

Multicelle: 20-60%           MCS:20-60%             Squall line: <20%               Supercelle: 20-40%

Emessa giovedì 04 agosto 2016 alle ore 15:10 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER GIOVEDI' 04 AGOSTO 2016

Un centro di bassa pressione di 990 hPa circa, centrato a nord dell’Irlanda, nella giornata di domani favorirà l’afflusso di aria più fresca in quota sulle aree da noi analizzate. Dal pomeriggio inizierà ad entrare una -10°C a 500hPa sul Nord Ovest, favorendo lo sviluppo di temporali anche di forte intensità.

È stato posto un livello 1 di probabilità di forti temporali con piogge, possibili grandinate e anche forti colpi di vento su Alto Piemonte, Prealpi e Alpi Lombarde e su Appennino tosco-emiliano.

Area 1A: Val d’Aosta, Alto Piemonte e Lombardia settentrionale…

Su queste aree, nel corso della giornata di domani, è previsto lo sviluppo di forti temporali, che localmente potrebbero scaricare anche abbondanti quantità di pioggia, dar luogo a grandinate (mediamente attorno ai 3-4cm grazie ai moderati valori di umidità nei bassi strati e alle locali elevate convergenze dei venti al suolo) e a forti raffiche di vento, sia da gust front che da outflow. Il CAPE si aggirerà attorno ai 1000-1500 J/Kg con punte di 2000 J/Kg muCAPE nel cuneese. Inoltre, un altro indice che indica l’instabilità dell’atmosfera, il Lifted Index, sulle Alpi Piemontesi si attesterà sui -6/-7°C, mentre sulle pianure del Nord Ovest e sulla Lombardia attorno ai -4°C. Anche per quanto riguarda la quantità di acqua precipitabile PW su queste aree sarà pari a 35-40mm, mentre il mixing ratio sarà pari a 12-13 g/Kg.

Area 1B: Appennino tosco-emiliano…

Nel corso della giornata si potranno sviluppare temporali di forte intensità, anche se le celle saranno più localizzate rispetto all’area 1A. Non si possono escludere locali abbondanti precipitazioni associate a locali grandinate di piccole/medie dimensioni e a forti raffiche di vento nei pressi delle celle più attive.

Restanti aree…

Sulle aree in cui non è stato posto un livello di pericolosità di temporali, potrebbero generarsi delle celle temporalesche singole, prevalentemente a sviluppo verticale, con probabilità di fulminazioni superiore al 60% soprattutto sui monti e nel pomeriggio.

Emessa mercoledì 03 agosto 2016 alle ore 11:45 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 03 AGOSTO 2016

Un promontorio anticiclonico si estenderà sul nostro dominio inibendo i fenomeni convettivi ad esclusione delle Alpi piemontesi dove è prevista della marginale instabilità pomeridiana. Si tratterà solamente di celle molto contenute e prive di pericolosità ma visti i valori di CAPE sufficienti non è esclusa qualche fulminazione. Sulle restanti zone dell’arco alpino saranno possibili ugualmente dei rovesci o qualche debole pioggia nelle ore più calde e nelle zone più interne ma l’assenza di CAPE esclude alcun tipo di fulminazione.

Emessa martedì 02 agosto 2016 alle ore 16.15 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER MARTEDI' 02 AGOSTO 2016

Le correnti umide e fresche che il giorno precedente avevano portato dell’instabilità sul centro nord Italia tenderanno a spostarsi verso est nella nottata di martedì 02 agosto 2016, lasciando spazio durante il giorno ad una rimonta anticiclonica. Sarà quindi possibile subito dopo le 00 z di martedì della locale e residua instabilità sulle coste toscane e romagnole/marchigiane che tenderà velocemente ad esaurirsi. Successivamente l’aumento termico in quota e i valori di geopotenziale che andranno via via ad aumentare renderanno poco probabili i fenomeni convettivi. Solo sui rilievi c’è qualche probabilità, seppur molto bassa che brezze locali riescano a dar vita a locali e deboli celle convettive.

Emessa lunedì 01 agosto 2016 alle ore 14.50 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 01 AGOSTO 2016

Una depressione fredda con minimi sulla Scandinavia farà affluire ancora aria fresca e umida atlantica in quota mentre al suolo sui settori centro – orientali del nostro dominio soffierà la Bora. Sarà perciò favorita ancora l’instabilità con temporali.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il nord Italia, le Alpi italiane, la Croazia e il centro Italia per possibili forti piogge, grandinate e colpi di vento.

Nord Italia e Alpi…

Saranno possibili temporali diffusi nella notte e di primo mattino sulla pianura Padana centro-orientale e sull’Adriatico. Con il passare delle ore si riaccenderà l’instabilità sulle Alpi centro orientali, pianure del nord-est in successiva espansione, specie verso sera, alle Prealpi-Pedemontane e alte pianure occidentali (tra Lombardia e Piemonte settentrionale) grazie alle correnti orientali. L’aria fresca e la buona umidità presente nei bassi strati favorirà la risalita dei valori di CAPE che in giornata si porteranno oltre i 1000 J/kg. L’ingresso della Bora nei bassi strati favorirà la convezione dell’aria caldo-umida presente nei bassi strati con la formazione di temporali diffusi con moto NE-SW. E’ possibile la formazione di dry line tra Friuli e Veneto. Saranno perciò probabili forti colpi di vento, delle grandinate e delle forti piogge. Specie sul Veneto orientale e sul FVG tuttavia i temporali saranno probabili nella notte e al mattino mentre nel pomeriggio l’eccessiva nuvolosità e le correnti orientali potrebbero portare ad una inibizione dei fenomeni temporaleschi anche se questa possibilità non è concorde tra i modelli di calcolo. Le correnti orientali favoriranno invece temporali diffusi lungo la catena appenninica dell’Emilia Romagna; saranno possibili perciò anche su queste zone forti piogge, grandinate e colpi di vento.

I fenomeni temporaleschi nel complesso saranno più diffusi sul nord-est, lungo le Pedemontane-alte pianure tra Lombardia e N Piemonte e sull’Emilia Romagna a ridosso dell’Appennino e sul basso Piemonte a seguito dell’entrata delle correnti orientali. Meno probabili saranno sulle pianure tra Piemonte centrale e Lombardia. I fenomeni saranno in esaurimento dal tardo pomeriggio a partire dal FVG verso ovest con graduale annullamento delle pericolosità.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: >60%                Supercelle: 20-40%

Centro Italia e Liguria…

Anche su questi settori l’aria fresca in quota e la buona umidità nei bassi strati favorirà l’incremento del CAPE che salirà oltre i 1000 J/kg. Con il progressivo ingresso delle correnti orientali si avrà un’espansione dei fenomeni, inizialmente prevalentemente favoriti sul versante Adriatico (grazie anche a Stau) e in seguito anche su quello Tirrenico. Il buon CAPE e il discreto DL shear (10 m/s) potrà portare alla formazione di multicelle e più difficilmente supercelle capaci di produrre diffuse grandinate con diametri fino a 4 cm circa e locali forti raffiche di vento (legate a downbursts). Inoltre, soprattutto a ridosso della catena appenninica adriatica, saranno possibili piogge eccessive.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                 Squall line: 20-40%             Supercelle: 20-40%

Adriatico…

Saranno probabili temporali diffusi con forti piogge, violente raffiche di vento e grandinate (max 4 cm). Si segnala inoltre la possibilità non del tutto remota della formazione di trombe marine viste le correnti fresche in quota e il mare piuttosto caldo.

Emessa domenica 31 luglio 2016 alle ore 15.55 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER DOMENICA 31 LUGLIO 2016

Un fronte di origine atlantica passerà dal pomeriggio lungo la catena alpina innescando temporali anche sulla pianura Padana in particolar modo a ridosso dei monti. I temporali potranno essere forti.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per le Alpi, parti della Francia, Austria, nord-ovest Italia e parti della Slovenia per possibili violente grandinate, forti piogge, forti raffiche di vento e marginalmente per tornado.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per il nord-est Italia per possibili piogge eccessive, violente raffiche di vento, forti grandinate e possibili tornado.

Un livello 1 è stato emesso per le zone limitrofe al livello 2 per possibili grandinate, forti piogge e colpi di vento e marginalmente per tornado.

Nord Italia e Alpi…

In mattinata saranno già possibili dei fenomeni temporaleschi a ridosso delle Alpi tra Piemonte settentrionale e Lombardia; tempo ancora piuttosto stabile altrove. L’atmosfera sarà afosa con molta umidità nei bassi strati (18 g/kg al nord-ovest, 14 g/kg al nord est) e ML CAPE in progressivo incremento in giornata fino generalmente a 2kJ/kg (oltre 2.5 kJ/kg al nordovest secondo GFS). Con il trascorrere della mattinata e soprattutto dalle ore centrali si avrà diffusa instabilità sull’arco alpino che diverrà poi più marcata con il passaggio del fronte dal pomeriggio. Sostenuti sono previsti gli shear sia il MLS che il DLS (tra 15 e 20 m/s) che assieme al buon lapse rate (7 K/km) e un moderato SRH 0-3 km (specie secondo i WRF) potrà portare alla formazione di multicelle / o celle temporalesche che potranno poi evolvere in supercelle. Saranno capaci di generare localmente piogge eccessive, violente grandinate (con diametri >5cm) e forti raffiche di vento (legate a possibili downbursts). I temporali saranno favoriti in un primo momento come detto in precedenza sulla catena alpina grazie anche alla componente orografica mentre dal pomeriggio e soprattutto in serata anche sulle pianure specie sui settori di medio-alta pianura. Per quanto riguarda i fenomeni sul Piemonte occidentale i temporali sembrano al momento più probabili e diffusi verso sera con l’ingresso di aria più fresca in quota (nel pomeriggio le correnti occidentali perpendicolari alle Alpi potrebbero inibire in parte i fenomeni).

Dalla tarda mattinata i primi temporali cominceranno a comparire anche sulle Alpi di NE dove saranno già possibili fenomeni intensi con piogge eccessive e locali grandinate. Dal primo pomeriggio è probabile un primo parziale sconfinamento dei temporali localmente sulle pedemontane. Dal pomeriggio e poi in serata i temporali saranno probabili anche sulle pianure grazie alla rotazione dei venti a 700 hPa da SW a W che potranno “trascinare” le celle temporalesche nate sulle Prealpi sulle zone pianeggianti del Veneto e del FVG. Sono previste inoltre buone convergenze dei venti nei bassi strati che legate all’elevato ML CAPE e agli shear sostenuti (ma non eccessivi) – 15 m/s mediamente – favoriranno la formazione di celle temporalesche dove, anche su queste zone, alcune potranno evolvere in supercelle grazie ad un buon SRH 0-3 km previsto sia da GFS che dai LAM. Localmente perciò saranno possibili forti piogge, violente raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni (>5cm specie sul Veneto).

Infine per il nord Italia, in particolare tra Veneto e FVG alcuni LAM e in misura molto minore anche GFS segnalano un elevato LL shear, SRH 0-1 km e EHI 0-1 sostenuti e basso LCL. Non è esclusa perciò la formazione di tornado anche se al momento non c’è una generale convergenza dei modelli su questa ipotesi. Tale rischio appare più marcato sulle pianure del Veneto e FVG rispetto alle pianure del nord-ovest. Inoltre come detto in precedenza la disposizione delle correnti da W su queste zone renderà più probabile la diffusione delle celle temporalesche sulle pianure del nordest rispetto al nordovest. Per questo motivo nonostante l’incertezza dei modelli sul nord-est è stato comunque segnalato un rischio di tornado più elevato.

Multicelle: >60%          MCS: >60%                 Squall line: 40-60%             Supercelle: >60%

Francia…

Su queste zone i temporali saranno probabili sparsi già dal mattino e proseguiranno anche nella restante parte del giorno. Le correnti occidentali in quota favoriranno anche una componente di Stau sulle Alpi. L’elevato CAPE, il DLS e lo SRH 0-3 km renderanno possibili delle supercelle con violente grandinate (>5cm), forti raffiche di vento (downbursts), e forti piogge concentrate. Bassa sarà la probabilità di tornado.

Multicelle: >60%          MCS: 40-60%             Squall line: 40-60%             Supercelle: >60%

Svizzera, Austria e Slovenia…

Locali temporali o rovesci saranno possibili già in mattinata ma il passaggio del fronte è atteso dalle ore centrali a partire dalla Svizzera in rapida estensione, lungo la catena alpina, all’Austria. Anche su queste zone la buona umidità disponibile nei bassi strati, il CAPE, DLS e la discreta elicità potrà portare alla formazione di diffusi temporali. Multicelle o supercelle saranno probabili. Grazie anche allo Stau sono previste forti piogge concentrate oltre che a forti colpi di vento e grandinate (max 3-4 cm). Non è esclusa specie sulla Germania meridionale qualche tromba d’aria grazie a LL shear e SRH 0-1 km sostenuti; tuttavia al momento tale possibilità sembra ricadere al di fuori del nostro dominio di previsione.

Multicelle: >60%          MCS: 20-40%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 40-60%

Altre zone…

Locali temporali in serata non sono del tutto esclusi sulla Liguria di Ponente e in serata/tarda serata sulla Slovenia meridionale, Croazia settentrionale o sui settori più meridionali della pianura Padana. Su tutte queste zone l’innesco è in forte dubbio: tuttavia in serata non è da escludere l’espansione di qualche fenomeno su queste zone, localmente anche forte. Per questo motivo è stato comunque posto un livello 1 di pericolosità.

Multicelle: 20-40%      MCS: 20-40%             Squall line: <20%                Supercelle: 20-40%

Emessa sabato 30 luglio 2016 alle ore 16.04 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 30 LUGLIO 2016

Un flusso di correnti sud-occidentali moderatamente instabili interessa la fascia alpina: si potranno formare dei temporali tra Nord-Est e Austria soprattutto nel pomeriggio, tra Nord-Ovest, Francia e Svizzera soprattutto verso sera.

Un livello 1 è stato emesso per le Alpi e Austria per grandine di medie dimensioni, piogge eccessive e forti colpi di vento

Un livello 1 è stato emesso per Francia e Svizzera per grandine di medio-grosse dimensioni, forti colpi di vento e tornado

Alpi...

Su queste zone si potranno formare dei temporali nel pomeriggio, specie ad Est, grazie al riscaldamento diurno e al flusso sud-occidentale instabile. I temporali avranno a disposizione contenuti valori di CAPE, attorno a 1000/1500 j/kg e discreti DLS pari a 15 m/s circa. Cosiccome il CAPE, anche  i parametri di elicità saranno contenuti: per questo motivo il rischio tornado è considerato trascurabile ( oltre che a causa dell'ostacolo orografico). Potranno invece aversi piogge eccessive, a causa della possibile strutturazione di sistemi autorigeneranti ( il vento guida infatti sarà quasi ortagonale al flusso di inflow). Sarà presente il rischio grandine di medie dimensioni per il DLS, mentre il rischio di raffiche di vento è presente per l'elevata delta theta-e ( forti updraft => forti downdraft). La zona tra Innsbruk e Monaco sembra avere meno possibilità di temporali, per questo motivo è stata abbassata la probabilità di fulminazioni a 20-60%. Nell'alta pianura del Nord-Ovest il rischio temporali è stato posto a medio ( 20-60%), eventuali celle in formazione tuttavia potranno localmente essere forti: ad esaltare ulteriormente ed eventualmente la convezione si avranno infatti valori di CAPE fino a 2000 j/kg.

Multicelle: 20-60%             MCS: 20-60%                  Squall line: <20%            Supercelle: <20%

Francia, Svizzera...

Su queste zone c'è una moderata incertezza legata all'innesco: non tutti i LAM concordano nello sviluppo di temporali, tuttavia alcuni ( WRF MNW) propongono scenari che consigliano di porre un livello 2. Si è deciso di mediare quindi tra le due visioni, ponendo un livello 1 e considerando comunque la probabilità di fulminazioni alta (>60%): il flusso sud-occidentale infatti qua sembra essere sufficientemente instabile da innescare locali temporali grazie a deboli anomalie della PV e ad una blanda ondulazione ciclonica in quota. Il CAPE raggiungerà i 2000 j/kg, il DLS valori attorno ai 20 m/s e l'SREH 0-3 km sarà diffusamente a 200-300 m^2/s^2: i locali temporali in formazione potranno quindi essere forti. I rischi saranno la grandine di medio-grosse dimensioni per il CAPE e il DLS, le raffiche di vento per l'elevata delta theta-e e un tornado debole a causa del buon connubio CAPE-windshear. 

Multicelle: 20-60%             MCS: 20-60%                  Squall line: <20%            Supercelle: 20-60%

Emessa venerdì 29 luglio 2016 alle ore 14:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 29 LUGLIO 2016

Una rimonta anticiclonica andrà ad interessare il Mediterraneo centro orientale determinando condizioni di stabilità atmosferica sulle zone da noi considerate con un aumento termico in quota. I fenomeni convettivi risulteranno quindi poco probabili e rimarranno confinati agli Appennini, alle Alpi, alla Slovenia e alla Croazia. La ventilazione abbastanza sostenuta in quota da nord ovest potrà contribuire alla formazione di temporali di origine orografica sulle zone di confine tra Francia, Italia e Svizzera.

Emessa giovedì 28 luglio 2016 alle ore 18.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 28 LUGLIO 2016

Permane un flusso di deboli correnti occidentali instabili che provocheranno lo sviluppo di altri temporali sui settori centro-orientali da noi considerati: in queste zone è previsto il transito di un fronte poco definito tra mattino e primo pomeriggio e di un impulso umido, seguito da aria più secca in quota, in serata. Ad Ovest l'atmosfera si stabilizzerà grazie all'avvicinarsi di un promontorio anticiclonico più strutturato.

Un livello 1 è stato emesso per Marche, Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Slovenia e Croazia per piogge eccessive e forti raffiche di vento

Aree a livello 1...

Su queste zone  si potranno sviluppare temporali fin dalle prime ore della giornata. Sui Balcani e in Austria essi saranno comunque più probabili e diffusi nel pomeriggio, mentre in Italia non è chiaro in quale momento della giornata potranno svilupparsi più facilmente: alcuni LAM vedono temporali sparsi soprattutto in mattinata, specie tra Emilia Romagane e triveneto, grazie al fronte, altri invece vedono innesco più facile tra pomeriggio e serata grazie al riscaldamento diurno. I temporali potranno risultare localmente forti tra Italia e Balcani grazie principalmente al CAPE, che avrà valori di 1500 j/kg, con punte superiori sulle coste. Il DLS infatti risulterà scarso ( 10 m/s) e probabilmente ininfluente nell'organizzazione dei temporali, cosiccome l'elicità, che sarà in gente assente. I temporali saranno semi-stazionari a causa di ventilazione debole in quota e potranno quindi causare accumuli di pioggia eccessivi. La presenza inoltre di atmosfera secca nei bassi strati aumenterà il rischio di colpi di vento, anche per downburst. Il rischio grandine si esclude per l'assenza di aria fredda in quota, per il DLS scarso e per il CAPE contenuto. In Austria non è stato posto un livello 1 per il CAPE previsto inferiore ai 1000 j/kg: i temporali che si svilupperanno non dovrebbero dar luogo a criticità.

Emessa mercoledì 27 luglio 2016 alle ore 14:05 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 27 LUGLIO 2016

In giornata il passaggio di un debole fronte sul nord Italia favorirà la convezione di masse d’aria caldo-umide presenti sulla pianura Padana. Localmente i temporali potranno risultare di forte intensità.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il nord Italia, Alpi, Appennino, Austria, Slovenia e Croazia per possibili forti piogge, colpi di vento e marginalmente per locali grandinate.

Aree a livello 1…

Su tutte queste zone sono presenti al momento masse d’aria caldo-umide in prossimità del suolo (dewpoint tra 18 e 21°C). Con il soleggiamento e poi grazie al passaggio del fronte (blando) verranno favoriti i moti convettivi a partire dalla tarda mattinata sui monti e poi progressivamente i fenomeni saranno in estensione anche sulle restanti zone. Dal primo pomeriggio sono previsti valori di ML CAPE sostenuti, generalmente attorno ai 1200-1600 J/kg con punte di oltre 2500 (specie secondo GFS) tra alto Piemonte e Lombardia; nonostante il buon CAPE esiste la mancanza di DLS (debole solo oltralpe). Perciò in giornata avremo lo sviluppo di temporali diurni anche intensi su tutto l’arco alpino (fino pedemontane), appenninico (del nostro dominio) e sulle Alpi Dinariche. Dal pomeriggio importanti convergenze tra le brezze sono previste da numerosi LAM anche sulla pianura Padana; è possibile perciò un successivo innesco delle celle anche sulle pianure in particolare con il passaggio del fronte che seppur modesto potrà dare “una mano” alla convezione. Tuttavia la scarsità di deep layer shear (DLS) sarà come già detto un elemento limitante per alcuni fenomeni violenti e nonostante i modelli “vedano” dei buoni inneschi la mancanza di shear (e di ventilazione in quota) potrà portare alla semi-stazionarietà delle celle e ad una durata delle stesse non particolarmente prolungata. Localmente perciò si potranno avere eccessivi accumuli di pioggia, colpi di vento e qualche grandinata di piccole/medie dimensioni (max 3-4 cm) a causa dello scarso DLS e SRH 0-3 km). Infine riassumendo le condizioni saranno favorevoli allo sviluppo di temporali diurni su tutte le zone montuose fino alle pedemontane e in seguito, specie dal pomeriggio, l’innesco (grazie anche all’ingresso del fronte) sarà possibile anche sulle pianure a cominciare dalle medio-alte pianure a ridosso delle pedemontane in probabile successiva estensione anche alle medio-basse pianure anche se su queste zone la probabilità sarà più bassa ma comunque importante e per questo motivo il 60% di probabilità di fulminazioni è stato posto su tutte le zone. 

Multicelle: >60%          MCS: 40-60%             Squall line: 40-60%             Supercelle: 40-60%

Emessa martedì 26 luglio 2016 alle ore 14.35 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 26 LUGLIO 2016

La goccia fredda che i giorni precedenti aveva portato una serie di temporali sia sul centro nord Italia che sulle zone meridionali della penisola, tenderà a spostarsi ulteriormente verso est andando a coinvolgere i Balcani. Sulle zone da noi considerate avremo una parziale rimonta anticiclonica che permetterà però ancora la formazione di locali temporali di origine convettiva. Le zone dove saranno più probabili sono i settori alpini  a partire dal primo pomeriggio dove la convergenza tra brezze locali potrà favorire la formazione di celle convettive. Per la presenza di valori di CAPE che si attesteranno sui 1200 J/kg e per la presenza di una debole ventilazione in quota potranno scaricare buoni quantitativi di pioggia sempre sulle stesse zone. La mancanza dei windshear rende poco probabile la grandine di grosse dimensioni, mentre non è da escludere grandine di piccole dimensioni all’interno dei temporali poiché avremo -10/-12°C a 500 hPa. Verso sera potrebbe esserci  un parziale coinvolgimento delle pianure del nord ovest, successivamente nelle prime ore della notte di mercoledì potrebbero essere interessate localmente anche le pianure del nord est. Tuttavia rimangono dei dubbi sul possibile coinvolgimento della pianura Padana poiché non tutti i LAM analizzati propongono la stessa visione. Saranno possibili inoltre dei temporali di calore sull’Appennino mentre sulle zone più ad est del nostro dominio (Slovenia e Croazia) saranno possibili dei temporali per la blanda influenza che avrà la goccia fredda nel portarsi verso la Romania prima di dissolversi definitivamente. 

Emessa lunedì 25 luglio 2016 alle ore 20.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 25 LUGLIO 2016

La goccia fredda che in questi giorni è presente sull’Italia centrale continuerà nel suo moto verso sud-est, portandosi entro la serata tra la Puglia e la Basilicata. Le correnti via via si disporranno da est-nordest su quasi tutto il nostro dominio.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il nord-est Italia, Alpi centro - orientali e oltre confine, Austria, Slovenia e Croazia per possibili forti piogge, grandinate e marginalmente per colpi di vento.

A1 Austria, Slovenia, Croazia, Alpi e NE Italia…

Le correnti orientali favoriranno in giornata buone convergenze nei bassi strati dove sarà presente molta umidità (~13 g/kg): sarà favorita la convezione. Sui paesi oltralpe, specie sull’Austria, si avrà anche una componente di Stau. Il CAPE è previsto al pomeriggio generalmente oltre i 1000 J/kg con punte di oltre 2000 J/kg; scarso o nullo sarà invece il DLS. I temporali saranno probabili già dal mattino (locali) oltralpe e poi dalle ore centrali saranno più diffusi e si estenderanno anche al resto del settore alpino, specie orientale, Slovenia e Croazia. Il buon CAPE e lo scarso DLS potrà portare alla formazione di celle semi-stazionarie capaci di generare intense piogge. Saranno possibili anche delle grandinate e dei colpi di vento anche se gli scarsi o nulli valori di DLS e SREH 0-3km tenderanno a limitare le dimensioni delle grandinate. Per quanto riguarda le pianure del nord-est alcuni LAM/WRF vedono il possibile innesco di temporali anche forti; gli indici previsti sono gli stessi appena descritti per le zone oltralpe, Slovenia, Croazia e Alpi. Tuttavia altri modelli vedono una maggiore difficoltà di innesco in particolare GFS. Nonostante ciò si ritiene che, grazie alle correnti orientali, le buone convergenze e l’elevata umidità presente, sarà piuttosto probabile la formazione di temporali nelle pianure e coste dal pomeriggio. I temporali in questo caso si muoveranno dal Friuli verso il Veneto con il passare delle ore. Anche su queste zone saranno possibili forti piogge, grandinate e colpi di vento.

Probabilità strutture temporalesche:

Multicelle: >60%          MCS: 20-60%             Squall line: 20-60%             Supercelle: 40-60%

Altre zone…

Locale instabilità è prevista anche sull’arco alpino occidentale, sulla Liguria specie di Levante (e settori appenninici), Toscana in particolare i settori a confine con la Liguria, Umbria e Marche. Tuttavia l’afflusso progressivo di aria calda in quota tenderà a limitare i fenomeni convettivi che pertanto vengono ritenuti generici anche se non si esclude del tutto la formazione di qualche cella stazionaria in grado di produrre forti piogge e qualche grandinata.

Emessa domenica 24 luglio 2016 alle ore 13.25 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 24 LUGLIO 2016

Una goccia fredda in lento movimento verso est sul Tirreno centrale favorirà ancora l’instabilità specie sui settori montani e zone pianeggianti prospicenti.

Un livello 1 di pericolosità molto esteso è stato emesso per parti del centro Italia, nord-ovest Italia, settori alpini francesi, Svizzera, arco alpino, Austria, Slovenia e Croazia per possibili colpi di vento, violente gradinate e forti piogge.

1A - Area a livello 1 di pericolosità…

Il passaggio della goccia fredda favorirà inizialmente l’afflusso di correnti meridionali in quota che poi progressivamente diverranno orientali. L’elevata umidità presente nei bassi strati (~14 g/kg) e le infiltrazioni fresche in quota favoriranno l’incremento dei valori di ML CAPE localmente oltre i 2 kJ/kg. Le condizioni depressionarie, seppur blande, favoriranno i moti convettivi in particolare sui rilievi, pedemontane e zone di pianura prospicenti (sia sul versante italiano che oltralpe). Lo sviluppo delle celle temporalesche sarà poi favorito da buon DLS (deep layer shear) previsto generalmente attorno ai 15 m/s ad eccezione di E Austria, Slovenia e Croazia dove i valori saranno invece molto bassi. Ciò potrà portare alla formazione di temporali localmente forti con la possibile formazione di multicelle o supercelle capaci di generare locali forti piogge concentrate, grandinate e colpi di vento. In particolare la scarsità di ventilazione in quota e il DLS non particolarmente elevato favorirà una centra stazionarietà delle celle temporalesche e ciò potrà determinare locali ingenti accumuli. Inoltre l’elevato delta-theta-e potrà favorire, insieme al DLS (dove presente) grandinate (fino anche a 5 cm di diametro) e colpi di vento (legati a dowbursts). Su tutte le zone i temporali saranno più frequenti e probabili dalle ore centrali della giornata ad eccezione dei settori sud-occidentali del nostro dominio (Liguria, alta Toscana e basso Piemonte) dove la probabilità è piuttosto alta anche tra la notte e il primo mattino; tra Slovenia e Croazia saranno più probabili dal pomeriggio-sera.

Temporali localmente forti sono previsti anche su Liguria e Toscana favoriti dalla progressiva entrata in quota di aria fresca. Come per le altre zone, l’elevato CAPE, il moderato DLS, il buon delta theta-e e il buon lapse rate potrà portare alla formazione temporali anche intensi con grandinate (anche con diametri prossimi ai 5 cm), forti raffiche di vento e forti piogge concentrate (anche in questo caso le celle sono previste semi-stazionarie per la scarsa ventilazione in quota e di shear).

Infine sull’alto Tirreno non è esclusa del tutto la possibile formazione di trombe marine. L’afflusso di aria fresca in quota (16°C a 850hPa), la presenza di un mare caldo (22-24°C) e una buona differenza tra la quota di EL e LCL non esclude questa possibilità (SWI leggermente >0). Tuttavia vista la situazione limite appaiono poco probabili fenomeni significativi e per questo non è stato posto un livello 1 di pericolosità.

Multicelle: >60%          MCS: 20-60%             Squall line: 20-60%             Supercelle: 20-60%

Pianura Padana…

Sulle pianure del nord Italia invece, specie su quelle del nord-est, la formazione dei temporali sarà meno probabile poiché nonostante la presenza di elevato CAPE è previsto anche del CIN (-100 J/kg) legato al persistere di strati di inversione termica sul profilo verticale: ciò inibirà i moti convettivi visti anche gli scarsi valori di DLS. Tuttavia anche su queste zone non si può del tutto escludere la formazione di temporali, localmente forti in caso di innesco specie sul nord-ovest e verso sera (in particolare secondo GFS) e per questa ragione è stato comunque posto un livello 1 di pericolosità ma con 20% di probabilità di fulminazioni (area 1B).

Multicelle: 20-60%      MCS: <20%                 Squall line: <20%                Supercelle: 20-40%

Emessa sabato 23 luglio 2016 alle ore 16.05 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 23 LUGLIO 2016

La saccatura di origine atlantica che il giorno precedente era sprofondata sulla Francia, tenderà a spostarsi ulteriormente verso sud, isolandosi per cut off dal flusso umido principale durante la notte di sabato 23 luglio 2016. L’arrivo quindi di aria più fresca sul golfo del Leone e il lento spostamento verso est andrà ad instabilizzare le zone da noi considerate, creando la possibilità di temporali di forte intensità nonostante non siano previsti fronti freddi ben definiti.

Un livello 2  è stato proposto su Austria e Germania meridionale per possibili forti piogge, grandinate e forti raffiche di vento di origine convettiva.

Un livello 1 è stato proposto sulle Alpi del nord ovest e le zone limitrofe di Francia e Svizzera per possibili forti piogge.

Un livello 1 è stato proposto sulla pianura Padana centrale, sulle zone alpine del nord est italiano, su Austria e Slovenia settentrionale per possibili grandinate, forti piogge e forti raffiche di vento.

2A: Austria e Germania meridionale…

Durante il pomeriggio su queste zone avremo degli indici temporaleschi piuttosto importanti secondo il modello previsionale GFS. Oltre ad essere presenti valori di CAPE molto alti (punte di 2500/3000 J/kg) e valori di mixr tra 0 e 500 metri sui 13/14 g/kg, capaci quindi di produrre celle convettive in grado di dar luogo a piogge molto intense e forti raffiche di vento associate (downburst), sarà presente un moderato DLS in grado di riqualificare nuove celle accanto alle vecchie e assieme alla presenza dello SREH 0-3 km (punte di 300 m^2/s^2) potrà produrre grandine di medie dimensioni (diametro max 3-4 cm)

Multicelle: >60%          MCS: >60%                Squall line: 20-60%               Supercelle: 20-60%

1A: Alpi del nord ovest, Francia e Svizzera…

Su queste zone i temporali potranno già formarsi nella nottata di sabato quando la goccia fredda tenderà ad avvicinarsi dalla Francia centro occidentale. Potranno prender vita in maniera più diffusa nel primo pomeriggio quando la radiazione solare si farà piuttosto rilevante. Particolarità di queste zone sarà la debole ventilazione in quota che renderà le celle semistazionarie e renderà poco probabile la grandine di medie grosse dimensioni. Grazie alla presenza del CAPE (1600/2000 J/kg) e alla buona quantità di vapore acqueo nei bassi strati potranno formarsi dei temporali capaci di produrre forti piogge, non si esclude completamente la possibilità di alluvioni lampo specie sul versante alpino francese.

Multicelle: 20-60%        MCS: 20-60%               Squall line: <20%                     Supercelle: <20%

1B: pianura Padana centrale, zone alpine del nord est italiano, Austria e Slovenia settentrionale…

Qui i venti in quota saranno moderati e si disporranno da sud, rendendo probabile l’innesco sui rilievi a partire dal pomeriggio. Sulla pianura Padana ci sono dei dubbi riguardo alla formazione dei temporali, al momento le zone che sembrerebbero maggiormente coinvolte sembrerebbero le pianure del nord ovest e in particolar modo in serata. Su tutte queste zone saranno presenti buoni valori di CAPE, buoni valori di DLS che saranno in grado di produrre forti piogge e grandinate laddove si formeranno le celle temporalesche. In tarda serata non si esclude che qualche cella possa coinvolgere le pianure del Veneto e del Friuli.

Multicelle: >60%          MCS: >60%                Squall line: 20-60%               Supercelle: 20-60%

Emessa venerdì 22 luglio alle ore 21.02 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER VENERDI' 22 LUGLIO 2016

Una modesta saccatura sprofonda sulla Francia e invia correnti umide e instabili verso le regioni alpine. Al loro interno scorreranno anche dei fronti poco definiti. 

E' stato emesso un livello 1 su Francia, Svizzera, parte dell'Austria e Alpi per piogge eccessive e grandine di medie dimensioni.

E' stato emesso un livello 1 per le pianure del NW Italiano per grandine di medie dimensioni e forti colpi di vento.

1A: pianure del Nord-Ovest italiano...

In queste zone è presente un setup moderatamente interessante, al limite di un livello 2. Si avranno infatti cospicui valori di CAPE fino a 2000 j/kg, sommati a buon DLS ( 15-20 m/s), alta delta theta-e ( -14°/-16°), significativo SREH ( diffusamente a 200-300 m^2/s^2) e quindi moderato EHI ( in più di una zona a 2). L'innesco è abbastanza probabile sui settori pedemontani del Piemonte Occidentale e su tutto il settore pianeggiante tra Vercelli e Brescia, ma non è escluso anche sulle zone più meridionali. I temporali potranno produrre grandine di medio-grosse dimensioni e forti colpi di vento ( possibilità di downbuster per la presenza di aria moderatamente secca attorno ai 2000 m e alta delta theta-e). Saranno possibili temporali a supercella. Alcuni temporali si potrebbero sviluppare anche tra notte e mattino.

Multicelle: >60%          MCS: <20%                Squall line: 20-60%               Supercelle: 20-60%

1B: Francia, Svizzera, Austria, Alpi italiane...

Su queste zone si potranno sviluppare temporali sparsi, fin forse dalle ore notturne. Essi avranno a disposizione modesti valori di CAPE ( 500-1000 j/kg) e moderati DLS ( 15 m/s). Localmente quindi i temporali potranno essere forti, in grado di produrre grandine di medie dimensioni ( per il DLS) e piogge eccessive ( per la possibile insorgenza di sistemi multicellulari autorigeneranti). Il rischio di forti colpi di vento è escluso per la presenza di valori di delta theta-e scarsi e per l'assenza di strati secchi nel profilo verticale.

Multicelle: >20-60%          MCS: 20-60%                Squall line: <20%               Supercelle: <20%

Emessa alle ore 15:10 UTC di giovedì 21 luglio 2016

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER GIOVEDI' 21 LUGLIO 2016

Un livello 1 è stato emesso per regioni alpine, Francia, Svizzera, Austria e parte della Slovenia per possibili forti piogge, grandinate di medie dimensioni e forti colpi di vento

TESTO...

Un fronte atlantico da WNW rompe parzialmente l'egemonia anticiclonica sulla regione alpina, attraversando da Ovest verso Est tutte le zone alpine: per il connubio con il riscaldamento diurno tuttavia i temporali maggiori si formeranno nelle zone centro-orientali. In serata un nuovo fronte in risalita da Sud-Ovest potrà innescare altri temporali tra Francia e Svizzera.

Francia, Svizzera, Austria, parte della Slovenia, Alpi italiane...

I settori francesi, svizzeri e prealpini del Nord Italia avranno condizioni termodincamiche simili, con CAPE attorno ai 1500 j/kg e delta theta-e attorno ai -15/-18 °C. Austria, Alpi interne e Slovenia avranno invece valori un po' inferiori, ma una forzante più forte ( fronte + riscaldamento diurno accoppiati). Per questo motivo si ritiene che i temporali avranno intensità all'incirca uguale ad Est e ad Ovest ( il CAPE indica instabilità potenziale che ha bisogno di una forzante che la trasformi totalmente o parzialmente in effettiva). Il windshear sarà modesto su tutte le zone, con DLS a 10-15 m/s e SREH 0-150 m^2/s^2 con picchi a 300 m^2/s^2. Il fronte in transito da WNW innescherà temporali principalmente sui settori centro-orientali, in serata invece il fronte da SW formerà temporali tra Francia e Svizzera. I rischi principali saranno le forti piogge per i venti scarsi, la grandine di medie dimensioni ( per DLS, CAPE, delta theta-e) e forti colpi di vento ( per la delta theta-e).

Multicelle: 20-40%        Squall line:<20%           MCS: 20-40%                  Supercelle:<20%

Veneto e pedemontana friulana...

In queste zone l'innesco è poco probabile per la presenza di uno spesso CAP. Si formerà tuttavia una convergenza su centro Veneto tra brezze che potrà innescare ( con bassa probabilità) della convezione la quale, grazie agli indici favorevoli, potrà risultare localmente intensa. Inoltre l'azione del fronte da WNW potrà, sempre con bassa probabilità, sviluppare locali temporali sulla pedemontana friulana in spostamento verso l'alta pianura in serata. I rischi saranno gli stessi della zona alpina per i medesimi motivi.

Multicelle: 20-40%        Squall line:<20%           MCS: <20%                  Supercelle:<20%

Emessa alle ore 15:10 UTC di mercoledì 20 luglio 2016

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 20 LUGLIO 2016

Anche per mercoledì 20 luglio 2016 il Nord Italia e in generale anche l’area alpina di Francia, Svizzera, Austria e Slovenia/Croazia saranno interessati da un campo di alta pressione con valori termici a 500hPa attorno ai -8°C. Non sono previsti temporali di particolare intensità, ma perlopiù celle a sviluppo verticale che potrebbero portare piogge moderate molto localizzate. È stata emessa una probabilità del 60% di fulminazioni su Alto Adige, Veneto e Friuli settentrionali, Slovenia e Austria meridionale per la possibilità di qualche fulminazione nelle ore più calde del pomeriggio e della prima serata a seguito di possibili celle temporalesche. Nell’atmosfera non è ancora presente molta energia per lo sviluppo di sistemi temporaleschi organizzati. I valori più elevati di CAPE si andranno a localizzare prevalentemente sulle Alpi piemontesi e confinanti con la Lombardia e sull’Appennino tosco-emiliano, con valori attorno alle 1000 J/Kg. Sulle restanti aree, invece, lo sbCAPE che il mlCAPE si manterranno attorno alle 700-800 J/Kg. Per quanto riguarda la Convective INhibition i valori più elevati si potranno trovare lungo la costa adriatica e al Nord Ovest a ridosso delle Alpi. I valori di DLS più rilevanti si posizioneranno, poi, sul ramo discendente del promontorio anticiclonico, quindi sul Mar Adriatico, Austria, Slovenia e Croazia, mentre per quanto riguarda la quantità di acqua precipitale PW, si potranno trovare 20-35mm un po’ ovunque sull'area da noi considerata (valori più elevati in Pianura Padana).

Multicelle: <20%           Squall line: <20%             MCS: <20%           Supercelle: <20%

Emessa martedì 19 luglio 2016 alle ore 11:30 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER MARTEDI' 19 LUGLIO 2016

Leggera instabilità è prevista per la giornata di domani, soprattutto sull’area alpina del Nord Est. È stata posta una probabilità di fulminazioni del 60% proprio su queste aree e in modo particolare per le ore pomeridiane. Non sono previsti fenomeni particolarmente intensi, ma perlopiù rovesci localizzati, i quali però potrebbero risultare anche moderati. Gli indici temporaleschi non mostrano grande instabilità dell’atmosfera, con Lifted Index mediamente attorno ai -2°C, con alcuni picchi di -3/-4°C soprattutto sull’Appennino ligure. Il CAPE non sarà molto elevato, attorno ai 850/1000 J/Kg nelle zone dove sarà maggiore e le convergenze al suolo più rilevanti si disporranno sulle Prealpi venete e friulane (deboli).

Ad esclusione del Triveneto, sulle restanti aree è stata posta una probabilità di fulminazioni pari al 20% per la possibilità di qualche isolato rovescio e temporale che potrebbero comunque generarsi nel corso del pomeriggio di domani.

Multicelle: <20%           Squall line: <20%             MCS: <20%           Supercelle: <20%

Emessa lunedì 18 luglio 2016 alle ore 17:30 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER LUNEDI' 18 LUGLIO 2016

Nonostante la presenza su tutto il nostro dominio dell’anticiclone delle Azzorre, nella giornata di lunedì 18 il passaggio di aria più fresca in quota in movimento dalla Svizzera e Germania verso il NE Italia favorirà debole instabilità concentrata soprattutto sull’area alpina di NE. Il CAPE si porterà nel pomeriggio sui 2000 J/kg e l’afflusso di aria fresca in quota potrà favorire (buon lapse rate ~7 K/km), specie sui settori alpini grazie a componente orografica, dei temporali diurni più probabili nel pomeriggio-sera. Non sono previste particolari pericolosità anche se localmente è possibile la caduta di grandine piccola specie nelle celle temporalesche più intense.

Multicelle: 20-40%        Squall line: <20%         MCS: <20%           Supercelle: <20%

Emessa domenica 17 luglio 2016 alle ore 14.45 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 17 LUGLIO 2016

Sulle aree considerate, per la giornata di domenica, non si prevedono eventi temporaleschi di particolare rilievo. L’anticiclone inizierà a spingere da ovest, stazionando tra Francia e Spagna, mentre il nucleo di bassa pressione, che nei giorni scorsi ha portato piogge e temporali, si allontanerà sui Balcani. Sul Nord Est e soprattutto su Austria e area balcanica continuerà a insistere una leggera instabilità, portando delle piogge e dei locali deboli temporali soprattutto oltralpe.

È stato posto un 20% di fulminazioni in Austria, Slovenia e Croazia per la possibilità di qualche temporale, associate ai quali potrebbero generarsi piogge moderate, seppur molto localizzate. Sulle restanti aree difficilmente si formeranno delle celle temporalesche, anche se non si può escludere qualche rovescio lungo la cresta alpina di confine di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Multicelle: <20%           Squall line: <20%             MCS: <20%           Supercelle: <20%

Emessa sabato 16 luglio 2016 alle ore 12:00 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER SABATO 16 LUGLIO 2016

Continuano ad affluire correnti nord-orientali fresche e secche su quasi tutti i settori. In Croazia e Bosnia esse potranno dar luogo a precipitazioni, per un fronte occluso e per il sollevamento orografico: fenomeni temporaleschi sono improbabili ma non del tutto esclusi. Anche sulle Marche e sulla Romagna il sollevamento orografico delle correnti nord-orientali ( qui meno secche grazie al passaggio sul Mar Adriatico) potrà dar luogo a qualche precipitazione, specie in mattinata: qui sono un po' più probabili dei rovesci temporaleschi, che non dovrebbero però provocare particolari pericolosità.

Emessa venerdì 15 luglio 2016 alle ore 13:40 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 15 LUGLIO 2016

E' stato emesso un livello di pericolosità 1 per possibili forti piogge tra Emilia Romagna e Marche. 

La depressione che ha interessato i giorni precedenti il nord Italia va ad interessare le zone dell’Italia centro meridionale. Sulle zone da noi considerate saranno possibili dei temporali in nottata e in mattinata quando tra Emilia Romagna e Marche avremo valori di CAPE sui 750-1000 J/kg e una ventilazione in quota poco sostenuta. Potranno quindi formarsi celle convettive in grado di scaricare localmente ingenti quantitativi di piogge. Per la presenza d'aria piuttosto fredda in quota (-18°C a 500 hPa) potrà formarsi grandine di piccole dimensioni all'interno dei temporali.

Emessa giovedì 14 luglio 2016 alle ore 20.06 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 14 LUGLIO 2016

 

E' stato emesso un livello di rischio 1 per forti piogge, grandine di medie dimensioni e forti colpi di vento per Nord-Est, Slovenia e Croazia...

TESTO...

La saccatura che ha provocato numerosi temporali nei giorni precedenti sprofonda sull'Italia. Nelle prime ore della giornata si avrà il transito del fronte su Nord-Est e Balcani, mentre successivamente si potrebbe attivare dell'instabilità per il riscaldamento diurno.

Nord-Est, Slovenia e Croazia...

Su queste zone si avrà il transito del fronte tra la sera tardi precedente e la mattinata del giorno in esame. L'aria sarà già in parte scaricata dai precedenti temporali e dall'afflusso di aria secca da SW, tuttavia la massiccia entrata di aria fredda potrà comunque generare alcuni temporali. Saranno presenti cenni di CAPE solo sul mare, mentre i DLS saranno attorno ai 20 m/s circa. Sono possibili locali piogge forti ( per possibile celle autorigeneranti), qualche grandinata di medie dimensioni ( per l'afflusso freddo e i DLS) e qualche forte colpo di vento ( per la possibile formazione di srutture temporalesche lineari). Nel pomeriggio-sera potrebbe formarsi qualche altro rovescio, anche temporalesco, specie sulle Alpi, che tuttavia non presenterà pericolosità. 

Multicelle: 20-40%           Squall line: 20-40%             MCS: <20%           Supercelle: <20%

Alpi...

In giornata, la presenza di aria molto fredda in quota per la stagione, potrà formare vari rovesci, localmente temporaleschi. L'aria fresca anche nei bassi strati tuttavia annullerà ogni pericolosità.

Emilia Romagna...

In serata l'afflusso di aria umida da Nord-Est potrà formare quache rovescio, localmente temporalesco, grazie al sollevamento orografico.

Emessa mercoledì 14 luglio 2016 alle ore 17:10 UTC

Previsore: DE MARTIN

AGGIORNAMENTO / DISCUSSIONE PER MERCOLEDI' 13 LUGLIO 2016

Valido dalle ore 11 alle 19 UTC

Un aggiornamento / discussione è stata emessa per le pianure del nord – est per un incremento delle pericolosità rispetto alla previsione di ieri sera. Per le restanti aree riferire sempre alla previsione di ieri.

Nelle prossime ore è probabile l’innesco di temporali capaci di produrre violente grandinate, forti piogge, colpi di vento e tornado.

Il progressivo ingresso di aria fredda in quota, attualmente ancora presente tra NW Italia, aree alpine e Svizzera innescherà la convezione grazie all’aria ancora molto umida in prossimità del suolo (dewpoint sui 20°C circa – stazioni WMO) a partire dalle prossime ore. L’elevato DLS previsto (>20 m/s) e lo SRH 0-3 sui 300 m^2/s^2 favorirà l’evoluzione delle celle temporalesche in multicelle / supercelle capaci di produrre forti raffiche di vento (downbursts), violente grandinate (anche con diametri ben oltre i 5 cm), forti piogge e tornado. Nei bassi strati infatti è atteso specie tra le pianure del Veneto centro-orientale e del FVG un forte low level shear (oltre i 10 m/s) che vedrà anche una componente di rotazione con lo SRH 0-1 (LL) sui 200 m^2/s^2 secondo GFS, punte molto superiori specie a cavallo tra Veneto e FVG per alcuni WRF; basso sarà anche il LCL. E’ possibile perciò la formazione di strutture bow echo e hook echo con la genesi di tornado, possibilità ieri giudicata meno probabile.

Probabilità sistemi convettivi:

Multicelle: >60%        Squall line: >60%         MCS: >60%           Supercelle: >60%

Fenomeni:

Grandine: 3/3             Forti piogge: 2/3          Forti raffiche: 2/3       Tornado: 2/3

Emessa mercoledì 13 luglio 2016 alle ore 11.25 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 13 LUGLIO 2016

L’ingresso di una depressione sul nord Italia colma di aria fredda in quota provocherà l’innesco di numerosi temporali localmente ancora forti.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per il nord Italia, Slovenia e parti della Croazia per possibili forti piogge, violente grandinate, colpi di vento e marginalmente per tornado.

Un livello 1 è stato emesso per il contorno per le stesse pericolosità ma con probabilità di fenomeni forti inferiore.

Pianura Padana…

A partire dalle prime ore di mercoledì 13 luglio dal nord ovest in quota affluirà rapidamente aria più fresca passando da un’isoterma di -12°C a -20°C a 500hPa. Anche in venti in quota saranno tesi da SW è ciò favorirà l’incremento degli shear, specie il DLS fino ad oltre 35 m/s. Nei bassi strati sarà ancora presente molta umidità (~14 g/kg) a causa delle correnti da SW e dell’accumulo formatosi negli ultimi giorni. L’afflusso progressivo dell’aria fredda in quota sul letto caldo al suolo favorirà l’incremento del CAPE che raggiungerà valori oltre i 2 kJ/kg. Con l’ingresso del fronte freddo si svilupperanno di conseguenza celle temporalesche diffuse che molto probabilmente evolveranno in multicelle/supercelle. Saranno possibili forti piogge. I temporali saranno probabili già dal mattino più diffusi probabilmente in questa fase sulle regioni di NE Italia e poi anche su tutte le altre zone. I valori molto forti di DLS, sommati all’aria fredda in quota e a un moderato SREH 0-3 km (specie sulle regioni di NE) favorirà possibili forti grandinate anche con diametri localmente ben oltre i >5cm; il forte DLS favorirà inoltre anche forti raffiche di origine convettiva. Specie sulle regioni di nord-ovest tuttavia l’elevato DLS potrà anche rappresentare un elemento limitante allo sviluppo di importanti celle temporalesche. Nei bassi strati, specie nelle regioni di NE, sono previsti buoni valori di LLS, basso LCL e segnali di SREH 0-1: non sono del tutto esclusi tornado (che al momento non sembrerebbero forti) o più probabilmente funnel. Infine specie dal pomeriggio e dal Piemonte l’ingresso dell’aria fresca e secca potrà portare alla formazione di dry line con moto NW-SE.

Multicelle: >60%             Squall line: >60%              MCS: 20-40%     Supercelle: >60%

Slovenia e Croazia…

Su queste zone, ad esclusione delle zone più prossime ai confini italiani, i temporali saranno maggiormente probabili dalle ore centrali / primo pomeriggio. L’elevato CAPE (2.5 kJ/kg), il sostenuto DLS, e il buon SREH 0-3 km previsto potranno con lo scorrimento dell’aria via via più fresca in quota favorire la formazione di temporali diffusi. Sarà possibile, per gli indici sopra citati, la formazione di supercelle e multicelle. Elevato sarà inoltre anche lo shear tra 0 e 1 km con segnali anche significativi di SREH 0-1 specie a confine tra Slovenia e Croazia. Non sono esclusi del tutto perciò anche su queste zone dei tornado o più probabilmente funnel.

Multicelle: >60%             Squall line: 20-40%              MCS: 20-40%     Supercelle: >60%

Zone al livello 1…

Su tutte queste rimanenti zone saranno possibili temporali ma la frequenza di fenomeni intensi sarà più contenuta rispetto alle restanti zone a livello 2. Saranno comunque possibili forti piogge, grandinate e colpi di vento.

Multicelle: 20-40%             Squall line: 20-40%              MCS: 20-40%     Supercelle: 20-40%

Emessa martedì 12 luglio 2016 alle ore 20.10 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 12 LUGLIO 2016

Una saccatura di origine atlantica farà affluire aria più fresca e umida da SW sui settori da noi considerati che incontrando aria calda preesistente creerà la possibilità di temporali localmente molto intensi. Le zone che più probabilmente vedranno la formazione di temporali saranno le zone di pianura del nord ovest, le pedemontane e le zone alpine.

Un livello 3 di pericolosità è stato emesso per il NW e NE Italia per possibili forti piogge, forti raffiche di vento, violente grandinate e tornado.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per Alpi e Austria per forti piogge, grandinate e colpi di vento.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il contorno per le stesse pericolosità delle aree a livello 2 ma con minor probabilità di innesco.  

Nord ovest italiano…

Su queste zone i temporali potranno formarsi sulle zone montane già dalla tarda mattinata quando avremo un afflusso d’aria piuttosto intenso da SW che andrà a sollevarsi in prossimità della catena alpina. A partire dal pomeriggio, ma più probabilmente verso sera l’innesco sulle pianure del nord ovest sarà aiutato dall’entrata dell’aria fredda in quota. Avremo valori di CAPE che potranno localmente raggiungere i 2000 J/kg (secondo il modello previsionale GFS), valori di DLS che andranno aumentando fino a 35 m/s assieme a valori di SREH 0-3 km che toccheranno i 300 m^2/s^2. Potranno così formarsi supercelle in grado di produrre grandine di medie/grosse dimensioni, forti piogge e forti raffiche di vento di origine convettiva. Non sono escluse alluvioni lampo. Inoltre avremo degli incrementi dei valori dell’LLS che arriverà fino a 17 m/s, avremo la presenza dello SREH 0-1 km e un basso LCL. Ci sono quindi le condizioni affinchè possano formarsi dei tornado.

Multicelle: >60%             Squall line: 20-40%              MCS: >60%     Supercelle: >60%

Nord est italiano…

Queste zone verranno coinvolte dalla parte più intensa del peggioramento successivamente in serata. A partire dal primo pomeriggio potranno formarsi delle celle convettive sulle zone montane in grado di dar luogo localmente a forti piogge per valori di CAPE che potranno arrivare fino a 2000 J/kg. Nel tardo pomeriggio sera è previsto un incremento del DLS fino a 25 m/s assieme a valori di CAPE sui 2000 J/kg e SREH 0-3 km fino a 300 m^2/s^2. Nonostante ciò al momento sussistono dei dubbi sul possibile innesco dei temporali soprattutto sulle medie basse pianure in quanto i modelli di calcolo non prevedono un significativo afflusso fresco in quota e il persistere di strati di aria calda lungo il profilo potranno bloccare la convezione. Tuttavia in caso di innesco i fenomeni potranno risultare particolarmente forti. I valori di mixr tra 0 e 500 metri raggiungeranno valori di 14 g/kg, la presenza di CAPE, di DLS e di SREH 0-3 km piuttosto consistenti potranno portare alla formazione di supercelle in grado di produrre grandine di grosse dimensioni, forti raffiche di vento e forti piogge. Inoltre è previsto un discreto aumento di LLS (low level shear) fino a ~10 m/s che sommato alla presenza dello SREH 0-1 km potrà portare alla formazione di tornado. Si ribadisce ancora però l’incertezza dell’innesco sulle medie basse pianure.

Multicelle: >60%             Squall line: 20-40%              MCS: 20-40%     Supercelle: >60%

Alpi e Austria…

Le forti correnti da SW in quota spingeranno i sistemi temporaleschi verso NE che assieme all’avanzata dell’aria fresca in quota potranno dar origine ad importanti sistemi temporaleschi (grazie ad elevata umidità e CAPE) capaci di portare soprattutto forti piogge, violente raffiche di vento e delle grandinate.

Multicelle: 20-40%             Squall line: 20-40%              MCS: 20-40%     Supercelle: 20-40%

Emessa lunedì 11 luglio 2016 alle ore 21.20 UTC

Previsore: BUTTURA / CARLON / DE MARTIN

TENDENZA PER MARTEDI' 12 LUGLIO 2016

Questa tendenza è stata emessa per discutere preliminarmente una situazione ancora pericolosa prevista per la giornata di mercoledì 13 luglio.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per il nord Italia e Slovenia prevalentemente per possibili gradinate con diametri eccezionali e colpi di vento.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il contorno e paesi balcanici per possibili forti grandinate, colpi di vento e forti piogge.

In giornata l’entrata della saccatura atlantica che stiamo seguendo in questi giorni provocherà un forte calo delle temperature in quota. Ciò innescherà nuovi temporali localmente molto forti.

Aree a livello 2 di pericolosità…

Nelle primissime ore di mercoledì 13 luglio 2016 le temperature in quota saranno ancora relativamente alte (-12°C a 500 hPa) ma rapidamente dalla mattinata crolleranno fino a -20°C a 500 hPa. Tese saranno le correnti in quota da SW con 25 m/s a 500 hPa, 15 m/s a 700 hPa. Ciò favorirà anche la presenza di shear molto intensi con DLS che raggiungerà valori fino a 35-40 m/s al pomeriggio. Nei bassi strati al mattino sarà presente ancora molta umidità con mixr sui 14 g/kg; con il passare delle ore e l’entrata di aria fredda in quota tenderà a calare rapidamente a partire dal NW Italia. In questo contesto di aria caldo umida in prossimità del suolo e aria fredda in entrata in quota anche i valori di ML CAPE saranno molto elevati e si porteranno mediamente sui 2 kJ/kg. Perciò specie dalle ore centrali potranno svilupparsi forti celle temporalesche che potranno evolvere in multicelle e supercelle capaci di produrre (visto il DLS molto forte, l’ingresso di aria particolarmente fredda e la presenza di SREH 0-3 km >300 m^2/s^2) gradinate con diametri eccezionali, non esclusi localmente >8cm. Il forte DLS potrà favorire inoltre anche forti raffiche di vento durante i temporali. Saranno probabili anche delle dry line specie dalla serata e dal Piemonte con l’entrata dell’aria più fredda e secca. Infine nei bassi strati risultano localmente buoni i valori di LLS anche se scarso risulta al momento lo SREH 0-1 km: non sono comunque escluse delle trombe d’aria o più probabilmente funnel.

Aree a livello 1 di pericolosità…

Su queste zone saranno possibili le medesime pericolosità anche se con una frequenza/forza giudicata al momento inferiore.

Per tutte le zone la previsione ufficiale e dettagliata uscirà nella giornata di domani.

Emessa lunedì 11 luglio 2016 alle ore 20.07 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER LUNEDI' 11 LUGLIO 2016

Un livello 2 di pericolosità è stato posto sulla Francia orientale, Svizzera e Austria occidentale per  la possibilità di grandine di grosse dimensioni, piogge eccessive, forti colpi di vento e in minor modo per possibilità di tornado.

Un livello 1 è stato posto sulle restanti zone alpine per grandine di medie dimensioni, forti piogge e forti raffiche di vento di origine convettiva.

TESTO

Una vasta depressione centrata tra la Scandinavia e il Regno Unito muoverà un fronte freddo verso l’Europa centro occidentale, l’anticiclone tenderà quindi a spostarsi verso est ma non lascerà completamente il nord Italia. Le zone da noi considerate risentiranno quindi parzialmente dell’arrivo del fronte che a fine giornata andrà ad appoggiarsi a ridosso del versante settentrionale delle Alpi.

Zone a livello 2…

Queste sono le zone che risentiranno per prime dell’arrivo del fronte freddo e che vedranno da circa metà giornata la formazione dei temporali. Qui troviamo una confluenza di indici temporaleschi piuttosto rilevanti. In primis abbiamo dei valori di DLS che andranno via via ad aumentare fino a raggiungere punte di 25-30 m/s e valori di SREH 0-3 km molto elevati (fino a 500 m^2/s^2). Potranno quindi crearsi celle temporalesche a carattere supercellulare in grado di generare grandine di grosse dimensioni (fino a 5 cm di diametro). Avremo inoltre molta umidità nei bassi strati dell’atmosfera (fino a 15 g/kg di mixr tra 0 e 500 metri), che assieme a valori di CAPE che raggiungeranno localmente i 2000 J/kg potranno causare forti piogge con forti raffiche di origine convettiva associate. Localmente ci saranno degli incrementi dei valori di shear 0-1 km (punte di 15 m/s) e di SREH 0-1 km (tra i 260 e 300 m^2/s^2). Non si può completamente escludere che possano formarsi dei deboli tornado soprattutto sulle pianure della Francia orientale.

Multicelle: 20-40%             Squall line: <20%              MCS: 20-40%     Supercelle: >60% 

Zone a livello 1…

Su queste zone i temporali cominceranno a formarsi dopo il primo pomeriggio e potranno protrarsi fino alle ore 24 z. Qui avremo delle condizioni potenzialmente meno pericolose rispetto alle zone a livello 2 ma che comunque meritano dell’attenzione. Ci saranno valori di DLS massimi sui 17.5 m/s e valori di SREH 0-3 km sui 350-400 m^2/s^2 che potranno produrre grandine di medie dimensioni (massimo 3-4 cm di diametro). I valori di CAPE che raggiungeranno valori massimi di 1500 J/kg e la buona quantità di vapore acqueo tra 0 e 500 metri (12-13 g/kg) potranno produrre celle convettive capaci di produrre forti piogge e forti raffiche di vento.

Multicelle: 20-40%             Squall line: <20%              MCS: 20-40%     Supercelle: 20-40% 

Sulla pianura Padana l’innesco dei temporali sembra poco probabile, i valori di pressione al suolo piuttosto elevati tenderanno a limitare la convezione.

Emessa domenica 10 luglio 2016 alle ore 21.45 UTC

Previsore: BUTTURA

TENDENZA PER MARTEDI' 12 LUGLIO 2016

Questa tendenza è stata emessa per discutere preliminarmente un possibile forte peggioramento previsto nella seconda parte di martedì 12 luglio 2016.

Una saccatura atlantica avanzerà lentamente da ovest favorendo il marcato afflusso di correnti umide da sud-ovest. Sulla pianura Padana l’umidità nei bassi strati potrà raggiungere valori decisamente elevati, fino a oltre 16-17 g/kg. Specie nella seconda parte della giornata è possibile l’innesco di forti temporali.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per parti del nord-ovest Italia e delle Svizzera per possibili forti piogge, forti raffiche di vento, grandinate e marginalmente per possibili tornado.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per il nord-est Italia per possibili forti piogge, colpi di vento, violente grandinate e tornado.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per parti dell’Austria per possibili forti piogge, forti raffiche di vento, grandinate e tornado.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per le restanti zone per possibili forti piogge, forti raffiche di vento e grandinate.

Nord ovest Italia e Svizzera…

Dopo una mattinata ancora stabile, dal pomeriggio è probabile l’innesco di diffusi temporali. I fenomeni saranno più probabili a ridosso dei monti a causa dell’afflusso di tese correnti da SW. Dal pomeriggio in quota si infiltrerà aria più fresca e questo favorirà l’innesco dei fenomeni convettivi. I valori di ML CAPE sono al momento previsti sui 2 kJ/kg che sommati a DLS di 20 m/s e a SRH 0-3 potranno potenzialmente formare sia multicelle che supercelle. Saranno perciò possibili forti piogge, violente raffiche di vento e grandinate anche con diametri >5 cm. Specie a ridosso dei monti non sono escluse alluvioni lampo. Infine si segnala la presenza di segnali di LLS con debole SRH 0-1km; non sono perciò esclusi tornado anche se questa possibilità verrà meglio discussa nella giornata di domani. Le aree a livello 2 sono quelle che potenzialmente potranno vedere i fenomeni più violenti.

NE Italia…

Su questi settori la fase più attiva del peggioramento è attesa per la serata. Tuttavia già dal pomeriggio sull’area montana saranno possibili temporali diffusi localmente in grado di apportare forti piogge visto l’elevato CAPE e lo scarso DLS. In questa fase perciò sono probabili celle semi-stazionarie in grado scaricare localmente ingenti quantitativi di pioggia. Dal tardo pomeriggio poi è previsto un incremento del DLS fino a 20 m/s con ML CAPE sui 2.5 kJ/kg e SRH 0-3 km fino a 400 m^2/s^2. Nonostante ciò al momento sussistono dubbi sul possibile innesco dei temporali sui settori pianeggianti in quanto i modelli di calcolo non prevedono un significativo afflusso fresco in quota e il persistere di strati di aria calda lungo il profilo potranno bloccare la convezione. Tuttavia in caso di innesco i fenomeni potranno risultare particolarmente forti. I sostenuti valori di umidità nei bassi strati, di CAPE, di DLS e di SRH 0-3 km potranno portare alla formazione di supercelle in grado di produrre grandine di grosse dimensioni, forti raffiche di vento e forti piogge. Inoltre è previsto un forte aumento di LLS (low level shear) fino a ~10 m/s che sommato a SRH 0-1 km localmente fino a 500 m^2/s^2 potrà portare alla formazione di tornado. Si ribadisce ancora però l’incertezza dell’innesco sulle pianure: nella giornata di domani discuteremo meglio questa possibilità.

Parti dell’Austria…

Anche su queste zone avremo condizioni analoghe al NE Italia con gli stessi parametri atmosferici. L’innesco è più probabile anche su queste zone al pomeriggio. E’ probabile la formazione di supercelle in grado di generare forti piogge, violente raffiche di vento, violente gradinate e tornado.

La previsione completa, per tutte le aree, uscirà comunque nella giornata di domani.

Emessa domenica 10 luglio 2016 alle ore 19.41 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 10 LUGLIO 2016

Un livello 1 è stato posto su Alpi e pianure del Nord-Ovest per grandine grossa, piogge eccessive e forti colpi di vento.

TESTO

L'anticiclone interessa tutte l'Europa centro-meridionale. Sulla zona alpina tuttavia non riuscirà a mantenere completamente la stabilità a causa di un leggero calo di temperatura in quota associato ad un leggero impulso umido da Sud-Ovest che potrà provocare lo sviluppo di qualche temporale. 

A1: Alpi e pedemontane del Nord-Ovest...

Sulle Alpi e sulle pedemontane del Nord-Ovest è probabile lo sviluppo di qualche temporale. L'atmosfera sarà moderatamente instabile ( 1500 j/kg) grazie ad un elevato mixing ratio nei bassi strati. I DLS saranno scarsi, ma non nulli, attorno ai 10 m/s. L'elicità sarà trascurabile. I temporali che andranno a formarsi avranno difficoltà a organizzarsi ( generalmente saranno al più pulse storm), ma potranno dar luogo a piogge eccessive ( per l'elevata umidità e i venti scarsi in quota), grandine di medie dimensioni ( per il CAPE e l'elevata delta theta-e) e forti colpi di vento ( per l'elevata delta theta-e). E' possibile che l'innesco di numerosi temporali possa formare uno o due MCS, che tuttavia andranno incontro a rapido indebolimento una volta formati. Sulle pedemontane del Nord-Ovest, dove l'innesco di qualche temporale è possibile, le celle potrebbero risultare un po' più forti, grazie al CAPE fino a 2000 j/kg: qui si potranno formare delle multicelle in grado di dar luogo a grandine di grosse dimensioni.

Multicelle: 20-40%             Squall line: <20%              MCS: 20-40%     Supercelle: <20%         

A2: pianure del Nord-Ovest e Appennino Settentrionale...

Su queste zone l'innesco dei temporali sarà molto più difficoltoso a causa della presenza di uno strato di CAP abbastanza forte. Qui si avranno tuttavia quantitativi di energia potenziale per i temporali più alti, tra 2000 e 2500 j/kg, grazie al mixratio >14 g/kg. Gli shear saranno uguali che sulle Alpi. L'innesco potrebbe essere causato dalle convergenze tra brezza dal Ligure e outflows montani. Gli eventuali temporali che si formeranno potranno organizzarsi come multicelle e causare grandine di grosse dimensioni, piogge eccessive e forti colpi di vento per i medesimi motivi spiegati per il settore A1. Le possibilità di innesco comunque ribadiamo che sono basse.

Multicelle: 20-40%             Squall line: <20%              MCS: <20%     Supercelle: <20%   

Emessa sabato 10 luglio 2016 alle ore 13:30 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER SABATO 09 LUGLIO 2016

Dopo le probabili piogge del pomeriggio/sera di venerdì 08 luglio 2016, anche per la giornata di sabato 09 luglio 2016 permane una certa instabilità atmosferica sulle aree da noi considerate. Il Nord Italia e in generale l’area alpina si troveranno a cavallo di un flusso di correnti occidentali più intense oltralpe e il tentativo di espansione dell’anticiclone delle Azzorre da sud.

Un livello uno di probabilità di temporali è stato posto sull’Appennino tosco-emiliano, con alcuni sconfinamenti sulla Pianura romagnola, sull’Appennino piemontese, umbro e marchigiano, per possibili forti piogge localizzate.

Appennino: Emilia Romagna, Piemonte, Marche e Umbria…

Nel corso della giornata di sabato gli indici in queste aree saranno favorevoli per lo sviluppo di forti temporali, seppur sembrerebbero abbastanza localizzati. I DLS saranno deboli se non addirittura nulli, quindi difficilmente si svilupperanno temporali ad asse obliquo, ma perlopiù celle singole o cluster temporaleschi. La quantità di acqua precipitabile sarà molto elevata, dell’ordine dei 35-40mm sulla parte orientale, mentre attorno ai 30-35mm tra Piemonte e Liguria. Inoltre, a sostegno dell’instabilità dell’atmosfera può essere chiamato in causa l’LI, con valori attorno ai -5°C in Pianura e -6°C a ridosso dei monti. La probabilità di grandine di medie/grosse dimensioni non è molto elevata, ma vista la possibilità di sviluppo di locali forti celle temporalesche, le quali avranno a disposizione molta umidità nei bassi strati, si potrà manifestare la caduta di chicchi di 1-2 cm di diametro. Anche i valori di CAPE non sono trascurabili con valori prossimi ai 2000-2200 J/Kg sulle pianure del Veneto, dell’Emilia Romagna e del Basso Piemonte. Legato a ciò è possibile affermare che le correnti di updraft dei temporali potranno risultare talora forti, attorno ai 30m/s. Ricapitolando, per la giornata di domani si prevede lo sviluppo di temporali prevalentemente ad asse verticale, localmente di forte intensità. Non si escludono, quindi, abbondanti precipitazioni con possibilità non nulla di grandine.

Prealpi veneto-friulane e Trentino…

Su queste aree sono previsti dei temporali soprattutto a partire dal pomeriggio. Gli indici temporaleschi e i vari modelli a scala limitata sono, però, più incerti, per questo si è preferito non porre un livello di pericolosità 1 per forti temporali. Comunque sia, si avrà a che fare con valori di CAPE dell’ordine dei 1000-1500 J/Kg e updraft stimati attorno ai 15-20 m/s. Anche la quantità di acqua precipitabile si aggirerà attorno ai 25/35 mm, mentre la quantità di vapore d’acqua nei bassi strati sarà dell’ordine dei 14-15 g/Kg. Non si possono perciò escludere temporali ad asse verticale o cluster temporaleschi relativamente stazionari, associati a abbondanti piogge (seppur non estese) e locali grandinate di piccole/medie dimensioni.

Alpi e Prealpi di Lombardia, Piemonte e Francia, Svizzera meridionale, Tirolo, Slovenia occidentale e Croazia…

Queste zone vedranno lo svilupparsi di qualche temporale ad asse verticale, ma meno organizzati che sulle aree sopra analizzate. Localmente potrebbero verificarsi piogge anche forti, più in intensità, però, che in accumulo totale. Anche qui la possibilità della caduta di grandine non è del tutto esclusa, ma prevalentemente di piccole dimensioni. La maggior parte dei temporali, infine, si svilupperà nella seconda parte della giornata, anche grazie al riscaldamento diurno.

Emessa venerdì 07 luglio 2016 alle ore 17:00 UTC

Previsore: CARPENTARI

PREVISIONE PER VENERDI' 8 LUGLIO 2016

Nonostante sul bacino del mediterraneo ci sia una tendenza dell'anticiclone delle Azzorre a stabilizzare l'atmosfera, sulle zone da noi considerate potremmo avere della locale instabilità di origine convettiva e orografica che non presenterà però particolari pericolosità. La zona della Francia sud orientale a confine con l'Italia risentirà dell'avvicinamento di una goccia d'aria leggermente più fresca in quota (-10°C a 500 hPa) che nella giornata di giovedì 7 luglio 2016 aveva portato una serie di temporali tra Spagna e Portogallo. Sarà quindi possibile la formazione di deboli celle temporalesche che tenderanno a sfaldarsi spostandosi da ovest verso est. La probabilità maggiore che possano formarsi dei temporali sembrerebbe localizzata secondo la maggior parte dei WRF considerati, sui settori alpini del Triveneto e dell'Austria. Su queste zone avremo una ventilazione in quota da NW piuttosto sostenuta che potrà dare origine a partire dal pomeriggio ma più probabilmente in serata, a temporali a cella singola di origine orografica. Su queste zone avremo valori di mlCAPE che non saranno troppo elevati (750-1000 J/kg) , dei valori di DLS (shear 0-6 km) che arriveranno fino a 20 m/s e un incremento dei valori di SREH 0-3 km. Sarà quindi possibile della grandine all'interno dei rovesci temporaleschi che non dovrebbe superare gli 1/2 cm di diametro. I possibili temporali dovrebbero sfaldarsi in prossimità della pianura Padana venendo meno la componente orografica. Tuttavia non si esclude completamente che possa esserci un interessamento della pianura friulana in tarda serata. Sulle restanti zone contrassegnate dal 20 % di probabilità di fulminazione saranno possibili dei locali deboli temporali di origine convettiva durante il pomeriggio.

Emessa giovedì 07 luglio 2016 alle ore 21.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 07 LUGLIO 2016

Si va affermando l'anticiclone delle Azzorre sulle zone da noi considerate. Il transito tuttavia di un leggero impulso umido in quota collegato a una blanda anomalia di PV potrà causare dell'instabilità ad andamento diurno. I LAM individuano l'Emilia ( in particolatre il crinale appenninico) come la zona dove è più probabile lo sviluppo di alcuni rovesci e temporali, grazie ad una convergenza tra la brezza dall'Adriatico e la brezza dal Ligure. I temporali avranno a disposizione 1000-1500 j/kg di muCAPE e DLS attorno a 10-15 m/s: non sono perciò del tutto esclusi rovesci di pioggia importanti e qualche debole grandinata. Si potranno sviluppare locali rovesci, con rare fulminazioni, anche sull'arco alpino centro-orientale e forse sulla pianura lombarda.

Emessa mercoledì 06 luglio 2016 alle ore 16:30 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 06 LUGLIO 2016

Il passaggio di una depressione sull’Europa centrale provocherà un blando cedimento dell’alta pressione sulle regioni di NE dove penetrerà maggiormente l’aria fredda in quota (isoterma -14°C a 500hPa) legata alla coda di un fronte freddo.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per parti del centro Italia, nord-est Italia e Balcani per possibili forti piogge, forti raffiche di vento e grandinate.

NE Italia…

Dopo i diffusi temporali avvenuti prevalentemente sull’arco alpino nel pomeriggio-sera di martedì 5 luglio, a partire dalle 00UTC è previsto il passaggio della coda di un fronte freddo tra Veneto e FVG. Su queste zone perciò i temporali inizialmente presenti prevalentemente sulle zone montane potranno poi sfociare anche sulle zone pianeggianti. Troveranno a disposizione sulla pianura un elevato tasso di umidità nei bassi strati e buon ML CAPE (~1000 J/kg). Inoltre il passaggio del fronte freddo determinerà anche un debole DLS di ~10 m/s e questo potrà ulteriormente favorire la formazione dei temporali. Perciò localmente potranno verificarsi forti piogge e delle grandinate (dimetro massimo 4cm grazie a basso DLS e assenza di SREH). Nella notte i temporali potranno poi estendersi anche ad alcune zone di bassa pianura anche se qui la probabilità è minore (e per questo è stato lasciato il 20% di probabilità di fulminazioni) poiché è probabile un progressivo esaurimento nel moto verso il mare; tuttavia saranno possibili le stesse pericolosità indicate in precedenza nel caso in cui le celle temporalesche non perdano forza o si generino proprio su queste zone.

Dopo questa prima fase tra la notte e il mattino è atteso un migliormanto e al pomeriggio a partire dalle zone montane (specie prealpine) e del FVG potranno svilupparsi nuovi temporali con moto progressivo NE-SW a causa anche dell’attivazione dei veti di Bora. L’innesco dei temporali sarà favorito da buone convergenze delle brezze, da valori di ML CAPE anche fino a 2000 J/kg e dal DLS in incremento fino a 15-20 m/s. Anche in questo caso saranno possibili locali forti piogge, colpi di vento e grandinate.

Probabilità sistemi convettivi e fenomeni:

Multicelle: 20-40% ; MCS: 20-40%; Squall line:20-40% ; Supercelle:20-40%

Grandine: 1/3 ; Forti piogge: 1/3 ; Forti raffiche: 1/3 ; Tornado:0/3

Appennino, Marche e Umbria…

Su questi settori i temporali si avranno dalla mattinata ma soprattutto dalle ore centrali. La buona umidità, l’elevato CAPE previsto (fino a 2000 J/kg) e il buon DLS (15 m/s) potranno favorire anche su queste zone lo sviluppo di temporali localmente intensi con forti raffiche di vento, locali grandinate e locali forti piogge specie sulle Marche. Anche su queste zone il diametro della grandine non supererà i 4 cm circa grazie a basso DLS e SREH 0-3 km.

Probabilità sistemi convettivi e fenomeni:

Multicelle: 20-40% ; MCS: >60%; Squall line:20-40% ; Supercelle:20-40%

Grandine: 1/3 ; Forti piogge: 1/3 ; Forti raffiche: 1/3 ; Tornado:0/3

Slovenia e Croazia…

I fenomeni si avranno prevalentemente dalla tarda mattinata e poi nel pomeriggio quando i valori di CAPE e DLS saranno massimi e consentiranno lo sviluppo di celle anche forti con possibili locali forti piogge, grandinate e colpi di vento.

Probabilità sistemi convettivi e fenomeni:

Multicelle: 20-40% ; MCS: 20-40%; Squall line:<20% ; Supercelle:<20%

Grandine: 1/3 ; Forti piogge: 1/3 ; Forti raffiche: 1/3 ; Tornado:0/3

Emessa martedì 05 luglio 2016 alle ore 19.47 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 05 LUGLIO 2016

L’afflusso di aria più fresca in quota (-12°C) a 500 hPa favorirà maggiore instabilità specie nel pomeriggio e sulle zone montane.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per tutto l’arco alpino per possibili locali forti piogge, grandinate anche di grandi dimensioni e colpi di vento.

Un livello 1 è stato emesso per parti della Val Padana per possibili colpi di vento e grandinate.

Arco alpino…

Con il passare delle ore e il progressivo scorrimento fresco in quota aumenteranno i valori di ML CAPE che si porteranno oltre i 2000 J/kg al nord ovest e oltre i 1000 J/kg al nord est. Questo sarà un buon elemento di partenza per la formazione di temporali assieme all’elevata umidità presente nei bassi strati (~10 g/kg); poiché però si assisterà solamente ad un debole cedimento dell’alta pressione in assenza di fronti definiti i temporali avranno prevalente carattere diurno e saranno maggiormente favoriti sulle zone montane dove è anche previsto un buon DLS fino a 15 m/s sulle zone interne. Sarà perciò favorita la convezione specie su queste zone con la formazione di celle anche ben strutturate capaci di produrre forti piogge, forti raffiche di vento e locali forti grandinate. I temporali, specie verso sera, non è escluso possano raggiungere parti delle pedemontane e le alte pianure.

 In tarda serata/nottata (al momento sembra dopo le 24 UTC) è possibile il passaggio di un debole fronte tra E Veneto e FVG ma ne riparleremo nelle previsione di domani.

Probabilità sistemi convettivi e fenomeni:

Multicelle: 20-40% ; MCS: 20-40%; Squall line:<20% ; Supercelle:20-40%

Grandine: 1/3 ; Forti piogge: 1/3 ; Forti raffiche: 1/3 ; Tornado:0/3

Val Padana…

I fenomeni su questi settori dovrebbero essere inibiti nonostante l’elevato CAPE (2000 J/kg) dalla presenza di strati di aria calda: tuttavia in caso di innesco è possibile la formazione di forti celle temporalesche capaci di produrre violente grandinate e colpi di vento anche se la probabilità rimane bassa anche in virtù del basso o nullo DLS. E’ stato comunque deciso di porre un livello 1 date le potenzialità ma con un 20% di probabilità di fulminazioni (l’innesco infatti è molto in dubbio).

Probabilità sistemi convettivi e fenomeni:

Multicelle: 20-40% ; MCS: 20-40%; Squall line:<20% ; Supercelle:20-40%

Grandine: 1/3 ; Forti piogge: 0/3 ; Forti raffiche: 1/3 ; Tornado:0/3

 

Emessa lunedì 4 luglio 2016 alle ore 20.20 UTC

Previsore: BUTTURA / CARLON

PREVISIONE PER LUNEDI' 4 LUGLIO 2016

L’afflusso di correnti secche occidentali in quota legate ad una temporanea onda anticiclonica garantiranno tempo stabile su quasi tutto il nostro dominio. Solamente verso sera e sulle Alpi centro occidentali sarà possibile della instabilità con qualche debole rovescio. Poiché è previsto un CAPE di ~1000 J/kg associato localmente a 10 m/s di Deep Layer Shear non è esclusa del tutto la formazione di qualche cella temporalesca e per questo è stata indicata una probabilità pari a 20% di fulminazioni. Si tratterà comunque di fenomeni molto locali in un contesto di bel tempo. Non sono previste pericolosità.

Probabilità sistemi convettivi e fenomeni:

Multicelle: <20% ; MCS: <20%; Squall line:<20% ; Supercelle:<20%

Grandine: 0/3 ; Forti piogge: 0/3 ; Forti raffiche: 0/3 ; Tornado:0/3


Emessa domenica 3 luglio 2016 alle ore 18.55 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 03 LUGLIO 2016

Mentre sul Mediterraneo centro occidentale rimane ben solido l'anticiclone, sull'Europa centrale si fa strada una saccatura di origine atlantica che farà in parte risentire i suoi effetti su alcune delle zone da noi considerate.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il NE Italia per forti piogge, grandinate e colpi di vento.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il NW Italia per possibili locali forti piogge, grandinate e colpi di vento.

Nord est Italia…

Su queste zone, a causa del passaggio di un fronte freddo, permarrà ancora la possibilità di forti temporali durante la nottata e la prima parte della mattinata quando saranno presenti valori di CAPE piuttosto elevati (1200 J/kg) che grazie ad una ventilazione poco sostenuta potranno dar luogo a piogge intense. Localmente saranno possibili anche delle grandinate e dei colpi di vento. I Fenomeni saranno a partire dalla mattinata in esaurimento da est verso ovest a partire dal FVG. Tuttavia al pomeriggio ci potranno essere nuovi fenomeni a ridosso dei rilievi del Veneto.

Probabilità sistemi convettivi e fenomeni:

Multicelle: 20-40% ; MCS: 20-40% ; Squall line:>60% ; Supercelle:<20%

Grandine: 1/3 ; Forti piogge: 1/3 ; Forti raffiche: 1/3 ; Tornado:0/3

Nord ovest Italia…

Su queste zone nel tardo pomeriggio/sera si potrebbero verificare delle convergenze piuttosto importanti tra l'aria in entrata dalla pianura Padana da est e le brezze locali. La probabilità maggiore di innesco si avrà sulle pedemontane dove avremo anche valori discreti di CAPE e molta umidità nei bassi strati che potrà dar origine a locali forti piogge e qualche locale grandinata. Le grandinate saranno supportate dal forte DLS previsto (25 m/s). Su queste zone tuttavia esistono dei dubbi sull’innesco dei fenomeni convettivi che risultano anche nelle diverse versioni dei vari modelli di calcolo. Nonostante ciò si è preferito ugualmente porre un livello 1 di pericolosità.

Probabilità sistemi convettivi e fenomeni:

Multicelle: 20-40% ; MCS: 20-40%; Squall line:<20% ; Supercelle:<20%

Grandine: 1/3 ; Forti piogge: 1/3 ; Forti raffiche: 1/3 ; Tornado: 0/3

Emessa sabato 2 luglio 2016 alle ore 15.15 UTC

Previsore: BUTTURA / CARLON

PREVISIONE PER SABATO 02 LUGLIO 2016

Un fronte freddo in giornata passerà sull’Europa Centrale: la sua coda coinvolgerà anche la zona alpina, provocando l’innesco di numerosi temporali, specie sul settore centro-orentale. I temporali potranno essere localmente forti.

Austria e settori alpini del Nord-Est…

Su queste zone tutti i LAM vedono l’innesco di numerosi temporali in grado di generare localmente accumuli di pioggia eccessivi ( >100 mm). Si avranno in queste zone valori di CAPE attorno a 1000 j/kg, DLS 15/20 m/s e SREH 0-3 km in Austria fino a 300 m^2/s^2 localmente. L’azione del fronte sarà marcata, e perciò ci si attende lo sfruttamento totale di questi parametri da parte delle celle temporalesche. Il rischio principale, come già detto,  saranno le precipitazioni eccessive per l’orografia montana. Saranno comunque possibili grandinate di medie dimensioni e venti forti per downbuster, specie in Austria. In Svizzera e sulle Alpi Occidentali si avranno condizioni simili a quelle a livello 2, ma in genere i cumulati pluviometrici  previsti dai modelli sono inferiori: per questo motivo si è abbassato il grado di rischio a 1.

Probabilità sistemi convettivi:

Multicelle: >60%        Squall line: 20-40%                MCS: >60%           Supercelle: <20%

Pianura del Nord-Est…

Su queste zone sembra esserci il setup migliore. In giornata il mixing ratio aumenterà fin verso i 13-14 g/kg, con il CAPE che salirà a 2500-3000 j/kg. In serata aumenteranno i DLS fino a 15-20 m/s e si avrà un netto aumento del SREH fino a 300/400 m^2/s^2. Ciò comporterà un deciso aumento dell’EHI 0-3 km e 0-1 km rispettivamente fino a 3 e 2. L’innesco sarà causato dalle convergenze dai venti: tra Scirocco e Libeccio in Veneto, tra Scirocco e outflow montani in FVG. In tarda sera è possibile una passata generalizzata, forse sotto forma di squall line, grazie all’entrata del fronte. Gli indici sono favorevoli allo sviluppo di supercelle, in grado di causare downbuster, grandine di grosse dimensioni e forse tornado. Sulle Prealpi i temporali potrebbero colpire insistentemente per più ore e provocare piogge eccessive ( >70-100 mm) .

Probabilità sistemi convettivi:

Multicelle: >60%             Squall line: 20-40%                MCS: 20-40%            Supercelle: 20-40%

Pianure del Nord-Ovest…

Anche su queste zone gli indici sono favorevoli a temporali localmente forti, ma il setup sembra più marginale rispetto al Nord-Est. Il CAPE sarà leggermente inferiore, attorno a 2000 j/kg, il DLS dal pomeriggio attorno a 15-20 m/s, SREH 0-3 km attorno a 250-300 m^2/s^2, EHI 0-3 km a 1-2. Sul medio-basso Piemonte gli indici hanno gli stessi valori che al Nord-Est, ma l’innesco qui sembra molto più difficoltoso. Inoltre, nel caso alcune celle riescano a svilupparsi, la forzante frontale sembra meno incisiva che a Est,e quindi i temporali potrebbero avere più difficoltà a sfruttare il potenziale presente: per questo motivo si è limitato il livello di rischio a 1. Sulle zone più settentrionali l’innesco dei temporali invece è probabile: ci si attende lo sviluppo di multicelle in grado di dar luogo a grandinate di medie dimensioni e forti raffiche di vento. E’ possibile la formazione di supercelle, in grado di generare grandine di grosse dimensioni.

Probabilità sistemi convettivi:

Multicelle: >60%          Squall line: <20%              MCS: <20%               Supercelle: 20-40%

Emessa venerdì 01 luglio 2016 alle ore 20:45 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 01 LUGLIO 2016

Lo scorrimento vero est del cavetto d’onda che il giorno precedente aveva portato alla formazione di temporali anche intensi sui settori alpini, farà affluire aria più calda in quota seppur con una ventilazione poco sostenuta. Proprio per questo motivo a partire dal primo pomeriggio saranno possibili temporali di calore sulle Alpi e sulle pedemontane limitrofe. All’interno delle celle convettive potrà formarsi grandine di piccole dimensioni per valori di DLS e SREH 0-3 km piuttosto contenuti se non localmente assenti. I temporali saranno perlopiù a cella singola e verranno sostenuti da valori di CAPE sui 1000-1200 J/kg.

Emessa giovedì 30 giugno 2016 alle ore 20.30 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 30 GIUGNO 2016

E' stato emesso un livello di rischio 1 per parte del Nord Italia, parte della Svizzera e Austria per grandine di medio-grosse dimensioni e piogge eccessive.

Un piccolo cavetto d'onda transiterà sulle zone da noi considerate, provocando l'innesco di temporali, localmente forti, su tutte le zone alpine, pianure del Nord-Ovest e forse alta pianura triveneta.

Zone alpine...

Qui si svilupperanno vari temporali, specie nel pomeriggio, ma saranno possibili già nelle prime ore della giornata. Avranno a disposione valori di CAPE attorno a 800-1000 j/kg mentre i DLS saranno attorno a 10-15 m/s. Saranno perciò possibili grandinate di medie dimensioni ( per sviluppo di multicelle) e piogge eccessive ( per la ventilazione scarsa in quota e al buon mixing ratio).

Pianure del Nord-Ovest...

Su queste zone il setup è al limite di un livello 2, ma si è preferito limitare il rischio a un livello 1 per lo scarso DLS. Ci saranno infatti moderati CAPE ( 1500-2000 j/kg) e buon SREH 0-3 km ( 300-350 m^2/s^2). Saranno quindi probabili multicelle, anche ben organizzate, in grado di provocare grandine di medio-grosse dimensioni, piogge eccessive ( elevato mixing ratio) e downbuster ( elevata delta theta-e). Sono possibili una/due supercelle.

Alte pianure del triveneto...

Su queste zone c'è un'elevata incertezza legata all'innesco che ci ha spinto a limitare la probabilità di temporali al di sotto del 60%. Se tuttavia i temporali si innescheranno in serata/notatta, avranno a dispozione moderati CAPE ( 1500-2000 j/kg), scarso DLS ( 10 m/s) e SREH a 200-250 m^2/s^2. Sono perciò possibili multicelle in grado di generare piogge eccessive e grandine di medie dimensioni. Poco probabili, ma non del tutto escluse, le supercelle.

Emessa mercoledì 29 giugno alle ore 14:15 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 29 GIUGNO 2016

E' stato emesso un livello 1 in Austria per piogge eccessive e grandinate di medio-grosse dimensioni

E' stato emesso un livello 1 in Francia, Svizzera e parte del Nord-Ovest italiano per grandine grossa, forti colpi di vento e tornado

Una blanda rimonta anticiclonica interessa i settori da noi interessati. Nelle aree a Sud delle Alpi l'atmosfera sarà quindi stabile, con assenza di temporali, le zone a Nord del confine italiano invece subiranno delle inflitrazioni da aria instabile atlantica che potrebbero dar luogo a temporali. Possibili temporali in serata anche tra Valle d'Aosta e alto Piemonte.

Austria...

I temporali qui saranno probabili nelle ore pomeridiano-serali. Avranno a disposizione moderati valori di CAPE pari a 1000 j/kg e moderati DLS ( 15 m/s). Sono perciò possibili locali temporali forti che potranno causare grandinate di medie-grosse dimensioni ( per multicelle, non escluse supercelle) e forti piogge. 

Svizzera, Francia...

Su queste zone c'è una moderata incertezza legata all'innesco dei temporali: noi tuttavia crediamo che questo riuscirà ad avvenire e perciò abbiamo posto una probabilità di temporali >60%. Sono previsti valori di CAPE in rialzo in giornata fino a 1500 j/kg con DLS fino a 20 m/s. Buono anche SREH in serata mediamente a 300 m^2/s^2. Ciò favorirà un EHI 0-3 km fino a 2-3, e l'EHI 0-1 km a 1-2. Sono perciò probabili multicelle ben organizzate, con possibili supercelle. Grazie al buon windshear sia direzionale che in velocità è presente un rischio tornado e grandine di grosse dimensioni. Possibili anche forti colpi di vento legati a downbuster ( valori di delta theta-e medio-alti).

Piemonte, Valle d'Aosta...

In serata è possibile l'innesco di alcuni temporali anche in queste zone. Le condizioni termodinamiche saranno simili a Francia e Svizzera, ma il windshear sarà generalmente inferiore. Per questo motivo il rischio tornado è considerato meno significativo. Possibili comunque grandinate e forti colpi di vento.

Emessa martedì 28 giugno 2016 alle ore 15:15 UTC 

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MARTEDI' 28 GIUGNO 2016

Una rimonta anticiclonica farà affluire aria più mite in quota da NW (-10,-12°C a 500 hPa) e tenderà quindi ad inibire i fenomeni convettivi su tutte le zone da noi considerate. La probabilità che possano registrarsi fulminazioni rimane inferiore al 20% e rimane relegata alle Alpi occidentali e alla zona di confine tra Toscana settentrionale, Liguria ed Emilia. 

Emessa lunedì 27 giugno 2016 alle ore 19.05 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 27 GIUGNO 2016

Un fronte freddo passerà sulle regioni nord orientali e sui Balcani dalle prime ore di lunedì 27 giugno 2016. E’ favorito perciò l’innesco di temporali diffusi anche forti.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per E Veneto, Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia per possibili forti piogge, colpi di vento e violente grandinate.

Un livello 1 attorno all’area a livello 2 è stato emesso per le stesse pericolosità del livello 2 ma con pericolosità/incidenza dei fenomeni inferiore.

Nord est Italia…

Dalle 00Z di lunedì 27 giugno un fronte freddo scenderà dalla Germania favorendo l’insorgenza di marcata instabilità. Al suolo saranno disponibili per la convezione ~14 g/kg di umidità e valori di ML CAPE anche oltre i 2 kJ/kg specie sul Friuli Venezia Giulia. Con l’ingresso dell’aria fredda in quota (-16°C a 500 hPa) è probabile l’attivazione di numerosi temporali. L’innesco sarà favorito da buone convergenze tra i venti nei bassi strati e da un DLS previsto fino a 15 m/s in mattinata. Vista l’elevata umidità presente nei bassi strati e di conseguenza l’elevata PW prevista saranno possibili locali forti piogge concentrate. Inoltre l’elevato CAPE sommato a un discreto DLS potrà favorire la formazione di multicelle / supercelle in grado di produrre grandinate fino a 4-5 cm di diametro nonostante risultino al momento bassi i valori di SREH 0-3 km. Infine, specie sull’alto Adriatico non va a priori esclusa la possibilità di 1/2 trombe marine a causa dell’afflusso fresco, del basso LCL e dei discreti (e locali) valori di LLS; tuttavia le correnti tese da est al suolo potranno limitare questa possibilità. I temporali probabilmente saranno più intensi sul FVG e sul Veneto orientale dove non va esclusa la formazione di una dry line con moto nord-sud. Più a occidente invece gli indici risultano più modesti e pertanto i fenomeni violenti risulteranno più locali ma comunque probabili; per questo motivo al momento su E Veneto e FVG è stato posto un livello 2 mentre altrove un livello 1 di pericolosità. I temporali saranno più probabili tra la notte e il primo mattino per poi attenuarsi sui settori più occidentali a livello 1 mentre proseguiranno fino al primo pomeriggio sui settori orientali / FVG. Verso sera saranno comunque possibili ulteriori rovesci o temporali a partire dalle Prealpi in estensione poi alle pianure specie tra ovest Veneto e Lombardia orientale.

Slovenia e Croazia…

Su questi settori le condizioni saranno simili al nord est Italia. Il passaggio del fronte freddo sommato a elevato MLCAPE presente, buon DLS, elevata umidità nei bassi strati e discreto lapse rate previsto favorirà la formazione di diffusi temporali localmente forti. Le pericolosità principali previste risultano le forti piogge, grandinate e colpi di vento. I fenomeni saranno possibili dal primo mattino e per tutto l’arco della giornata. Dal tardo pomeriggio attenuazione a partire da nord.

Centro Italia…

I fenomeni saranno locali e contenuti e maggiormente concentrati tra alta Toscana e Liguria orientale e sulle Marche a causa delle correnti orientali. L’innesco sarà comunque più probabile a ridosso della catena appenninica. Non va tuttavia esclusa qualche grandinata in occasione dei possibili (e locali) temporali a causa del buon CAPE, discreto DLS e dell’aria fresca in quota.

Emessa domenica 26 giugno 2016 alle ore 16.30 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 26 GIUGNO 2016

Una depressione fredda centrata sul mare del Nord muoverà un cavo depressionario sul nord Italia. Affluiranno perciò correnti da sud-ovest umide su tutto il dominio.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per il nord Italia per possibili locali forti piogge, grandinate di grosse dimensioni, colpi di vento e marginalmente per tornado.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per le restanti zone del nord Italia per le stesse pericolosità delle aree indicate a livello 2 ma con probabilità di innesco più basse.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per parti del centro Italia prevalentemente per possibili grandinate e colpi di vento.

Un livello 2 è stato emesso per le regioni balcaniche per possibili violente grandinate, colpi di vento e forti piogge.

Nord Italia…

L’afflusso in quota di aria relativamente più fresca da sud-ovest su un letto molto umido e caldo presente al suolo favorirà l’innesco di temporali. Sulla Pianura Padana i dewpoint previsti (e attualmente presenti – sabato 18Z) saranno sui 23-25°C e risulteranno in un mixr di ~15 g/kg. Molto elevati risulteranno di conseguenza i valori di MLCAPE con picchi al pomeriggio di 3000 J/kg. Nonostante l’elevata energia disponibile sono previsti piuttosto bassi gli shear con DLS che si porterà mediamente sui 10 m/s circa. Tuttavia sarà sufficiente, assieme a discrete convergenze tra le brezze, alla formazione di temporali anche violenti (supercelle e multicelle saranno probabili) con possibili forti piogge, forti raffiche di vento e delle grandinate (diametro massimo 3-5 cm). I fenomeni temporaleschi saranno più probabili sulle medio-alte pianure e sulle regioni di nord-est grazie alla ventilazione da sud-ovest ma saranno tuttavia probabili su tutte le zone. Poco probabili sembrano invece al momento le trombe d’aria (tornado) per la scarsità di LLS e LL SREH. Le zone indicate con il livello 2 di pericolosità sono quelle dove al momento sono ritenuti più probabili e soprattutto più diffusi i temporali forti.

A fine periodo di validità di questa previsione (verso le 24 UTC) un fronte freddo si muoverà dal sud della Germania verso il nord est Italia attivando dalle prime ore del giorno successivo frequenti temporali su gran parte delle zone.

Settori balcanici…

Anche su queste zone avremo parametri favorevoli alla formazione di temporali violenti. La ventilazione da sud-ovest legata ad un modesto calo di temperatura in quota potrà favorire frequente instabilità. Il mixing ratio presente tra 0 e 500 m AGL di 16 g/kg risulterà anche in valori di CAPE previsti oltre 3500 J/kg. Tuttavia risulteranno bassi o nulli i valori di DLS e in dubbio sarà l’innesco anche se dai vari modelli di calcolo sono previste buone convergenze nei bassi strati. E’ possibile perciò lo sviluppo di intensi temporali capaci di produrre locali forti piogge, violente raffiche di vento e grandinate fino a oltre 5 cm di diametro.

Centro Italia…

E’ possibile la formazione di temporali localmente forti solamente sulle aree Appenniniche poiché nonostante i valori marcati di CAPE previsti su tutte le zone, sarà presente l’afflusso di aria calda in quota che creerà strati di inversione termica anche significativi lungo il profilo (CIN >250 J/kg). La probabilità di innesco perciò risulterà piuttosto bassa anche se localmente non è escluso possa avvenire (con probabilità maggiore in corrispondenza degli Appennini grazie anche alla componente orografica) e su queste (locali) zone saranno possibili prevalentemente delle grandinate con diametri fino a 5 cm e forti raffiche di vento.

Emessa sabato 25 giugno 2016 alle ore 18.20 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 25 GIUGNO 2016

Un livello 2 è stato posto per Nord Italia, Slovenia, Croazia e parte dell'Austria per grandine grossa, accumuli di pioggia eccessivi e violenti colpi di vento, marginalmente per tornado.

Un livello 1 è stato posto attorno al livello 2 e sul Centro Italia per grandine grossa e accumuli di pioggia eccessivi.

TESTO...

Il forte anticiclone inizia a cedere a causa dell'avvicinamento di una modesta saccatura atlantica. Suddetta saccatura invierà un fronte, non ben definito nei bassi strati atmosferici, un po' più strutturato in quota, che provocherà l'innesco di temporali abbastanza diffusamente. I temporali potranno essere forti.

Zone a livello 2...

In queste zone saranno presenti elevate quantità di energia potenziale disponibile per i temporali, pari a 2000-3000 j/kg di muCAPE, a causa della presenza di aria molto calda e umida al suolo ( dew point a 22°/25° diffusamente). Il DLS sarà invece scarso, pari a 10-15 m/s nel momento di innesco dei temporali. Scarso anche SREH 0-3 km, tra 0 e 250 m^2/s^2: in genere esso sembra poter essere più elevato nelle pedemontane del Nord Italia. L'innesco dei temporali avverrà sulle Alpi per effetto del riscaldamento diurno e per l'aumento di instabilità nell'atmosfera per l'avvicinarsi del modesto fronte. Nelle pianure invece l'innesco potrà avvenire per convergenze tra le brezze e in seguito per convergenza tra gli outflow dei temporali alpini e le brezze: in genere i temporali saranno più probabili tra alte pianure e pedemontane. I temporali avranno difficoltà a strutturrarsi ( chiaro segnale in tal senso sono gli odografi caotici): la formazione temporalesca prediletta potrebbe essere la pulse storm, che potrebbe dar luogo a grandine grossa ( 3-5 cm), accumuli di pioggia eccessivi ( possibili flash flood, specie nella zona alpina, grazie a mixing ratio fino a 14 g/kg) e forti colpi di vento legati sia a downbuster che al gust front ( favorevole per questo rischio l'aria secca in quota). Possibili locali multicelle, che potranno dar luogo ai medesimi rischi delle pulse storm, non del tutto escluse le supercelle. Esiste un basso rischio tornado legato a picchi di LLS fino a 10 m/s e SREH 0-1 km fino a 200 m^2/s^2 nelle pedemontane tra tardo pomeriggio e prima serata.

Livello 1 attorno al livello 2...

Queste aree avranno condizioni generali simili alla zona a livello 2, con la differenza di valori di muCAPE molto inferiori, attorno a 1000/1500 j/kg. La zona tra Francia e Svizzera avrà valori di muCAPE ulteriormente inferiori, ma DLS significativo ( 20 m/s), per questo motivo il rischio principale qua saranno le grandinate di piccole dimensioni ma abbondanti. Sulle altre zone, la scarsità di ventilazione in quota e l'elevata umidità nei bassi strati potranno favorire temporali semi-stazionari in grado di generare accumuli di pioggia eccessivi. Il rischio di forti colpi di vento qui non è presente per i valori di muCAPE molto inferiori: gli updrufts saranno più deboli e quindi anche i downdrafts saranno più deboli.

Centro Italia...

In queste zone i temporali si innescheranno principalmente per il riscaldamento diurno. Essi avranno a disposizione valori di muCAPE uguali al Nord Italia ( 2000/3000 j/kg), ma valori di DLS pressochè nulli per assenza di ventilazione in quota. Per questo motivo, e per la minore forzante dinamica, si è preferito limitare il livello di rischio temporali forti a 1. Rischi principali saranno le piogge eccessive ( per la scarsità di ventilazione in quota e l'elevata umidità nei bassi strati) e le grandinate di medie dimensioni ( per l'elevato CAPE). Le strutture temporalesche principali saranno la cella singola o la pulse storm.

Emessa venerdì 24 giugno 2016 alle ore 15:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 24 GIUGNO 2016

E' stato posto un livello di pericolosità 1 su parte delle zone alpine e parte della pianura francese per la possibilità di locali grandinate di medie dimensioni.

TESTO:

Mentre tra la Sicilia e la Libia fatica a riassorbirsi una goccia fredda isolatasi per cut-off, sul resto del bacino del Mediterraneo e sull'Europa centro orientale permangono condizioni di alta pressione. Tra l'Irlanda e il Regno Unito invece una depressione tende a far affluire aria più fresca su buona parte della Francia. Le zone da noi considerate, soprattutto quelle nord occidentali risentiranno di una ventilazione moderata da SW che farà incrementare nel tardo pomeriggio sera i valori di DLS (fino a 25 m/s) e di SREH 0-3 Km (fino a 300 m^2/s^2). Per questi motivi nonostante una probabilità del 20% di fulminazioni è stato posto un livello di pericolosità 1 per possibili grandinate di medie dimensioni. Nel primo pomeriggio potranno comunque formarsi temporali su tutte le zone a 20% di probabilità soprattutto per il forte irraggiamento diurno ma non potranno creare particolari pericolosità.

Emessa giovedì 23 giugno 2016 alle ore 20.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 23 GIUGNO 2016

Un forte anticiclone interessa tutta la zona alpina e l'Italia con aria molto calda a tutte le quote. La presenza inoltre dei massimi pressori a Nord delle Alpi e di una goccia fredda sul Sud Italia causa un richiamo di correnti secche e calde da Est che stabilizzano ulteriormente l'atmosfera. Saranno perciò improbabili temporali su quasi tutte le zone: solo sulle Alpi Centrali, Graie e Cozie esiste una probabilità bassa di temporali, legati al riscaldamento diurno. Probabilità bassa di temporali anche sulla Alpi Dinariche, sia a causa del riscaldamento diurno sia a causa degli influssi della goccia fredda sul Sud Italia.

Emessa mercoledì 22 giugno 2016 alle ore 13:50 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 22 GIUGNO 2016

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per l’area alpina (specie oltre confine) prevalentemente per possibili grandinate.

E’ prevista una rimonta anticiclonica su tutto il nostro dominio anche se sulle Alpi specie oltre confine è possibile la formazione di locale instabilità. Oltralpe le correnti saranno disposte da sud-ovest e favoriranno forte instabilità sul nord della Francia, canale della Manica, sud-ovest Inghilterra, Olanda e Belgio. Le correnti da sud-ovest favoriranno l’accumulo di umidità nei bassi strati fino a ~15 g/kg e l’aumento dei valori di MLCAPE fino a 2000-2500 J/kg a ridosso della catena alpina (con la presenza però anche di CIN). E’ possibile perciò lo sviluppo di celle temporalesche diurne sulle aree alpine solo localmente intense; dato però il buon lapse rate (7 K/km) e un debole DLS previsto, è possibile, specie sulle Alpi oltre confine e su parte delle Alpi di nord-est, qualche grandinata che non è escluso che localmente possa raggiungere diametri importanti.

Emessa martedì 21 giugno 2016 alle ore 18.50 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 21 GIUGNO 2016

La goccia fredda che il giorno precedente era collocata sul centro Italia tenderà a traslare verso sud, determinando una rimonta anticiclonica su buona parte del centro nord Italia. La probabilità che si registrino fulminazioni rimane molto bassa e rimane relegata alle zone francesi da noi considerate. Nel tardo pomeriggio sera saranno possibili dei rovesci o deboli temporali di origine convettiva: avremo un aumento dei valori di CAPE fino a 750 J/kg ma l’aria piuttosto calda in quota e il conseguente aumento del CIN tenderanno a limitare la convezione.

Emessa lunedì 20 giugno 2016 alle ore 19.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 20 GIUGNO 2016

Una goccia fredda con minimi in mattinata sul centro Italia continuerà a favorire l’instabilità su molte zone del nostro dominio specie sulle aree balcaniche e dell’est Europa.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per parti della Croazia e Bosnia ed Erzegovina per possibili forti grandinate, colpi di vento e locali forti piogge.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per parti per le restanti zone della Croazia, della Slovenia, dell’Adriatico e della Romagna prevalentemente possibili forti piogge e marginalmente per grandinate.

Croazia, Bosnia ed Erzegovina…

La depressione presente sul centro Italia richiamerà, per tutta la giornata, un corridoio di correnti sub-tropicali dal nord Africa verso la Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Macedonia, Serbia, Romania che poi proseguiranno verso nord in Ungheria, Slovacchia, Polonia, Ucraina e Bielorussia. Lungo tutto questo corridoio il contrasto tra le masse d’aria sub-tropicali e più fresche atlantiche presenti a ovest renderà possibile l’innesco di violenti temporali con locali forti piogge, violente grandinate (diametri anche >5-8 cm), forti raffiche di vento e possibili tornado. Per le zone rientranti nel nostro dominio la sinottica sarà quella descritta sopra ma per queste zone le potenzialità saranno più contenute essendo ai margini di tale flusso. Tuttavia nelle zone più orientali del dominio (tra Croazia e Bosnia ed Erzegovina) dal pomeriggio il flusso mite e umido in quota favorirà l’incremento del CAPE portandolo fino a punte di 2000 J/kg assieme a sostenuto DLS (30 m/s), lapse rate (7 K/km) e debole/moderato SREH: ciò potrà portare la formazione di forti celle temporalesche in grado di produrre grandine di grosse dimensioni (anche >5cm), colpi di vento e possibili forti piogge.

Altre zone a livello 1 di pericolosità…

Tra la notte e il mattino si avranno diffusi temporali tra basso Veneto, Emilia Romagna orientale, N Marche e Croazia. Saranno possibili forti piogge specie sulle coste romagnole. Sull’alto Adriatico saranno possibili inoltre delle trombe marine: è previsto buon LLS sommato a SREH 0-1 sui 200 m^2/s^2 e basso LCL. Già in mattinata si assisterà ad una graduale attenuazione dei fenomeni. Nella restante parte della giornata i temporali saranno possibili prevalentemente sulle zone interne del centro Italia, Croazia, Slovenia e Alpi centro - orientali. I valori contenuti di CAPE sommati e le correnti secche orientali al suolo escludono la possibilità di temporali forti.

Emessa domenica 19 giugno 2016 alle ore 18.22 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 19 GIUGNO 2016

E' stato posto un livello 1 di pericolosità sulle zone appenniniche e sul nord Ovest italiano per possibilità di grandine e sui Balcani per possibilità di forti piogge di origine convettiva.

TESTO:

Mentre l'anticiclone delle Azzorre tende ad allungarsi sui paesi dell'Europa occidentale, l'Europa centrale e di conseguenza il mediterraneo centrale risentono di una saccatura di origine atlantica che fa affluire aria più fresca in quota. L'interazione tra aria fredda in arrivo e aria mite al suolo preesistente potrà creare temporali, localmente grandinigeni. Tuttavia non sono comunque previsti fronti freddi ben definiti.

Appennino e nord ovest...

Il nucleo d'aria fredda da -20°C a 500 hPa andrà a posizionarsi sull'Appennino centrale determinando una ventilazione piuttosto sostenuta sul nord ovest da NW e lasciando il triveneto in calma di vento. Proprio per questi motivi i fenomeni convettivi saranno meno probabili sul nord ovest ma se si dovessero formare potrebbero creare delle locali grandinate per l'aria fredda presente in quota. Sull'Appennino e sulle regioni centrali italiane sembrerebbe esserci invece il giusto mix tra innesco e aria fredda in quota. Nonostante i valori di DLS e di SREH 0-3 km che saranno moderati solo localmente, si potrà formare della grandine che al massimo potrà raggiunge i 2-3 cm di diametro.

Croazia e Slovenia...

Tra la tarda serata e le prime ore della notte lo spostamento della depressione verso est richiamerà venti di Bora su queste zone e sul mar Adriatico. Nonostante ci siano valori di CAPE piuttosto limitati la forte ventilazione potrà causare convergenze al suolo e quindi la possibilità di formazione di temporali che potrebbero scaricare notevoli quantitativi di pioggia.All'interno delle celle potrà formarsi della grandine di piccole dimensioni. Il vento piuttosto sostenuto a tutte le quote farà aumentare considerevolmente i valori di windshear che potrebbero dar vita a qualche isolato funnel.

Emessa sabato 18 giugno 2016 alle ore 17 UTC

Previsore: BUTTURA

DISCUSSIONE PER SABATO 18 GIUGNO 2016

Un aggiornamento/discussione è stato emesso per parti del Piemonte e della Lombardia…

Valido dalle ore 12.00 alle 19.00 UTC

Come è possibile osservare dalle ultime scansioni satellitari dei temporali si stanno formando ora lungo la pedemontana piemontese. I valori di 2000 J/kg di MLCAPE previsti dai modelli di calcolo potranno supportare lo sviluppo di celle temporalesche anche intense capaci di produrre locali forti piogge e delle gradinate. Per quanto riguarda la grandine la scarsità di DLS produrrà diametri abbastanza contenuti (max 3-4 cm) ma sempre la scarsità di shear renderà le celle temporalesche piuttosto stazionarie e perciò localmente ci potranno essere accumuli precipitativi eccessivi. Le celle temporalesche più intense si svilupperanno prevalentemente sulle medio-alte pianure e pedemontane. In serata l’attività temporalesca si attenuerà. Attualmente altre celle temporalesche si stanno formando sulla pedemontana veneta; nelle prossime ore si espanderanno ma al momento non sono previste particolari criticità.

Emessa sabato 18 giugno 2016 alle ore 12.15 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 18 GIUGNO 2016

Permane un flusso di correnti sud-occidentali moderatamente instabili che continua a generare dei temporali sparsi nelle ore diurne e serali. Il getto polare tuttavia sarà in allontanamento e di conseguenza i valori di DLS saranno in netta diminuzione ( scarsi o nulli). Anche i valori di CAPE saranno contenuti, attorno ai 1000 j/kg solo tra Lombardia e Piemonte e in serata tra Veneto e Friuli: su queste zone quindi i temporali potranno essere un po' più forti, ma non sembra ciò sufficiente per porre un livello di rischio 1. Altrove i valori di CAPE saranno ulteriormente più scarsi e ciò, unito ai scarsi DLS, esclude totalmente la possibilità di temporali forti.

Emessa venerdì 17 giugno 2016 alle ore 13:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 17 GIUGNO 2016

E’ stato posto un livello di pericolosità 1 su parte delle pedemontane del nord Italia e su gran parte dell’arco alpino per la possibilità di grandine di medie/grosse dimensioni e in minor modo per forti piogge

TESTO:

Una saccatura atlantica farà entrare aria piuttosto fredda sull’Italia settentrionale, a 500 hPa avremo in nottata una isoterma di -20°C sul nord ovest, e produrrà una ventilazione da SW meno intensa del giorno precedente. Sull’Italia centro meridionale sarà presente l’anticiclone africano che tenderà quindi ad inibire i fenomeni convettivi sulle zone appenniniche da noi considerate.

Zona a livello 1…

Su queste zone continuerà nelle prime ore della notte la fase di maltempo che le ha interessate la sera precedente. Subito dopo le 00 Z saranno possibili forti piogge sulle prealpi Venete e a seguire sul bellunese e sull’alto Friuli. Da metà giornata riprenderà l’instabilità che sembrerebbe preferire i settori alpini a quelli pedemontani. Nonostante i valori di CAPE non saranno eccessivi (max 1000 J/kg) e l’umidità nei bassi strati sarà molto inferiore del giorno precedente (9-10 g/kg), all’interno delle possibili celle convettive potrà formarsi della grandine che localmente potrebbe arrivare ad avere un diametro di 3-4 cm. Su queste zone oltre ad essere presente aria fredda in quota e moderati valori di DLS, saranno presenti valori di SREH che secondo alcuni WRF potranno arrivare fino a 400 m^2/s^2. I fenomeni temporaleschi saranno per lo più a cella singola, non si può completamente escludere la possibilità che possano formarsi delle supercelle sul Piemonte per valori di DLS sui 22.5 m/s

Emessa giovedì 16 giugno 2016 alle ore 19.14 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 16 GIUGNO 2016

Una profonda saccatura atlantica avanzerà lentamente verso nord-est nel corso della giornata. Il nostro dominio si troverà perciò ai margini tra masse d’aria più fresche a ovest e più calde a est. Lungo tale margine molto forti saranno i venti in quota da sud-ovest, fino a 40 m/s a 500 hPa.

Un livello 2 di pericolosità è stato posto per il nord Italia per possibili locali forti piogge (specie a ridosso dei monti), violente grandinate, forti raffiche di vento di origine convettiva e possibili tornado.

Un livello 1 di pericolosità è stato posto per tutte le altre aree limitrofe per gli stessi pericoli anche se avverranno probabilmente con minor frequenza / pericolosità.

Un livello 2 pericolosità è stato emesso per parti della Svizzera per possibili intense piogge e forti raffiche di vento.

Nord Italia…

I venti in quota soffieranno molto forti da SW con valori fino a 40 m/s a 500hPa e 25 m/s a 700hPa; faranno incrementare di conseguenza anche gli shear, specie il DLS che si porterà fino a 40 m/s. Nei bassi strati invece sarà presente molta umidità, fino a 15-16 g/kg (16 g/kg in particolare sul Friuli Venezia Giulia) e questo favorirà con il passare delle ore un forte incremento del ML CAPE con punte di 2000 J/kg. L’abbondante CAPE, l’elevata umidità, il forte DLS e le marcate convergenze delle brezze previste determineranno condizioni di marcata instabilità, specie al pomeriggio e a partire dal nord-ovest (anche se le tempistiche risultano ancora poco definite). I forti venti da SW tenderanno a spingere i temporali a ridosso delle Alpi dove perciò si potranno avere forti accumuli di pioggia e forti raffiche di vento di origine convettiva. Oltre a ciò, l’elevata vorticità prevista specie in quota (SREH 0-3 km – 300/400 m^2/s^2), sommata al DLS e alla molta umidità disponibile favorirà la formazione di grandine di grosse dimensioni, localmente anche superiore ai 5 cm di diametro in occasione della possibile formazione di supercelle anche forti (formazione favorita anche in questo caso dai valori molto sostenuti di CAPE, shear e SREH 0-3). Tuttavia i venti molto forti potranno costituire anche un elemento dissipazione per le celle temporalesche sopra descritte. In ogni caso le zone che al momento vedono una probabilità maggiore per lo sviluppo di temporali sono le medio-alte pianure, pedemontane, Prealpi e Alpi a causa, come detto, dei forti venti meridionali. Per quanto riguarda invece i bassi strati, avremo sostenuto LLS, SREH 0-1 km, basso LCL e sostenuti valori di SB/LL CAPE; ciò potrà favore la formazione di tornado. Al momento secondo il modello di calcolo GFS e alcuni WRF valori molto elevati di LLS (>12 m/s) e SREH 0-1 (fino a 600 m^2/s^2!!) sono previsti dal pomeriggio sulla pianura Padana centro-occidentale anche se su parte di queste zone il CAPE sarà più contenuto: è possibile perciò la formazione di tornado. Tuttavia anche sulle regioni di nord-est saranno presenti, anche se più contenuti, buoni valori di LLS e SREH 0-1 km: visti anche gli episodi storici avvenuti anche su queste zone sarà possibile la formazione di tornado con pari probabilità rispetto alla pianura centro-occidentale. Un evento significativo non è escluso.

Centro Italia…

Su queste zone nonostante la presenza di marcato CAPE fino a 2500 J/kg si avrà però anche significativo CIN (-200 J/kg), forti venti e molto forte DLS che potranno inibire la formazione delle celle temporalesche (specie il CIN). Comunque, specie a ridosso dell’Appennino (in particolare tra alta Toscana, e alta Umbria) si potranno formare, grazie anche alla componente di sollevamento orografico, forti celle temporalesche. Per la presenza forte CAPE + sostenuto DLS e elevato SREH 0-3 km in caso di innesco localmente si potranno avere grandinate di grandi dimensioni con diametri anche > di 5 cm e colpi di vento. Tuttavia l’incertezza di innesco limita il livello di pericolosità proposto a 1.

Francia, Svizzera e Austria occidentale…

Su tutte queste zone avremo marcato maltempo già dal mattino. Specie sulla Svizzera per componente orografica avremo piogge molto forti per molte ore (anche se con CAPE contenuto) e questo ci ha spinti a sollevare un livello 2 di pericolosità. Inoltre molto forte sarà il DLS e perciò potranno verificarsi forti raffiche di vento di origine convettiva e marginalmente delle grandinate. Una situazione analoga si avrà sull’Austria occidentale. Sulla Francia saranno possibili numerosi temporali anche intensi grazie alla presenza di buon CAPE (1000 J/kg) e elevato DLS: saranno possibili forti piogge, forti raffiche di vento di origine convettiva e forti grandinate specie con il passaggio del fronte freddo. Inoltre sono previsti modesti valori di LLS, SREH e basso LCL: un evento tornadico non è escluso.

Emessa mercoledì 15 giugno 2016 alle ore 19.10 UTC

Previsore: CARLON / DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 15 GIUGNO 2016

Un livello 1 è stato posto sul Nord-Est italiano e Istria per forti piogge, forti colpi di vento, grandine grossa e marginalmente tornado

Un livello 1 è stato posto su Piemonte, Svizzera e parte della Francia per forti piogge, grandine grossa e marginalmente tornado

Un livello 1 è stato posto sulla Costa Azzurra per grandine grossa e marginalmente tornado

TESTO

Tra notte e primo mattino transiterà il fronte su Nord-Est e Balcani che  aveva già prodotto temporali la sera precedente. In giornata si avrà un aumento deciso delle temperature in quota, fattore che dovrebbe inibire parzialmente l'attività temporalesca. Le correnti però rimarranno moderatamente instabili e perciò potranno dar luogo comunque a locali temporali, specie su regioni alpine.

Nord-Est e Balcani...

Su queste zone si avranno temporali diffusi nelle primissime ore del giorno, legati al transito del fronte. Essi potranno risultare intensi solo su Nord-Est e Istria, in quanto qui saranno presenti modesti valori di CAPE. Ovunque saranno presenti elevati DLS che potranno dar luogo a temporali ad asse obliquo, in grado di produrre locali grandinate con chicchi grossi sulle zone a livello 1. Possibili forti accumuli di pioggia ( sommati anche a quelli della serata precedente) e locali colpi di vento in occasione di downbuster o multicelle lineari. Possibilità marginale di tornado sul Mar Adriatico per moderati valori di LLS. In giornata su queste zone si potrebbero ripresentare altri temporali, sia per il riscaldamento diurno, sia per correnti ancora moderatamente instabili. Su Friuli e Veneto in particolare dal tardo pomeriggio si avrà un aumento del CAPE ( fino a 1000 j/kg), con associati forti DLS e SREH: è possibile che le forti correnti in quota risultino inibitorie nei confronti dello sviluppo di temporali, tuttavia, nel caso si sviluppino, saranno possibili grandine grosse e tornado.

Piemonte, Svizzera, parte della Francia...

In giornata le correnti instabili e il riscaldamento diurno potranno dar luogo a locali temporali.  I valori di CAPE saranno modesti ( 500-800 j/kg), ma saranno associati a elevati DLS. Sul Piemonte si avranno anche elevati SREH e LLS. Saranno quindi possibili locali temporali forti Oltralpe in grado generare grandine grossa e forti colpi di vento, mentre sul Piemonte è possibile lo sviluppo di temporali a supercella sulla fascia pedemontana in grado di generare grandine grossa, forti colpi di vento e tornado. Sul crinale alpino sono possibili forti piogge convettive.

Costa Azzurra...

Su queste zone in serata sembra possibile l'innesco di alcuni temporali, legato all'avvicinarsi di un fronte marcato. Il CAPE sarà presente sul mare, ma ovunque si avranno anche qui elevati DLS e moderati LLS. Saranno quindi possibili grandine grossa e tornado.

Emessa martedì 14 giugno 2016 alle ore 15:40 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MARTEDI' 14 GIUGNO 2016

Un livello 1 è stato posto per alta Toscana, parte del Nord Italia, Slovenia, Croazia e parte dell'Austria per grandine e piogge intense

TESTO

Si instaura un regime di correnti sud-occidentali che diverranno progressivamente nei giorni successivi più tese e instabili. All'interno di questo flusso si inserirà un primo fronte poco definito nella mattinata di domani e uno un po' più marcato nella notte tra martedì e mercoledì

alta Toscana...

Su questa zona si potranno formare dei temporali tra mattinata e primo pomeriggio lungo le convergenze che si formeranno con l'arrivo del Libeccio: giunto il Libeccio l'instabilità si attenuerà. Saranno presenti modesti valori di CAPE ( 500-800 j/kg), ma accompagnati da moderato DLS ( 17-20 m/s) e discreta PW ( 35 mm). Per questi motivi i temporali potrebbero localmente risultare forti e in grado di generare qualche grandinata e locali accumuli abbondanti. Non del tutto escluso un landspout per accenni di LLS e SREH.

Nord Italia...

Qui si potranno avere temporali lungo tutto l'arco della giornata: tra notte e mattino per il transito del primo fronte ( più probabili comunque nel Nord-Est), nelle ore centrali per il riscaldamento diurno e dalla sera per l'avvicinarsi del secondo fronte. Il CAPE avrà valori attorno ai 1000 j/kg, con locali picchi a 1500 j/kg sulle coste venete. I DLS saranno in aumento nel corso della giornata e toccheranno l'apice verso sera quando saranno diffusamente a 20 m/s. I temporali quindi potrebbero essere localmente forti e dar luogo a delle grandinate ( in particolare su Lombardia e Emilia Romagna, dove i DLS saranno maggiori) e accumuli di pioggia eccessivi ( alta PW). I temporali più forti si potrebbero verificare nelle ore centrali a Sud del Po, dalla serata a Nord del Po.

Balcani...

Le dinamiche di innesco saranno simili a quelle del Nord Italia, ma qui sarà un po' meno CAPE ( 500-800 j/kg) e i DLS saranno scarsi o nulli. Si avranno però discreti valori di PW e un Lapse rate leggermenti migliore che a Ovest: saranno quindi anche qui possibili locali accumuli ingenti e qualche grandinata.

Emessa lunedì 13 giugno 2016 alle ore 15:40 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER LUNEDI' 13 GIUGNO 2016

Continua l’afflusso di correnti fresche e umide da nord ovest in quota che favoriranno ancora dell’instabilità diffusa in particolare sulle medio-alte pianure e pedemontane. Tuttavia i fenomeni saranno più probabili e intensi verso sera quando è possibile il transito di un debole fronte freddo.

Un livello 1 di pericolosità è previsto per parti del nord Italia, Austria e parti della Croazia per locali forti piogge, grandinate e locali colpi di vento.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per la Svizzera per forti piogge e marginalmente per possibili tornado

Nord Italia…

Le condizioni depressionarie e la presenza di molta umidità nei bassi strati favorirà ancora instabilità diurna anche intensa specie sulle medio-alte pianure e pedemontane a partire dalle ore centrali del giorno. I valori di MLCAPE e DLS previsti saranno tali da supporre la formazione di celle temporalesche anche intense con possibili colpi di vento, forti piogge e grandinate. Anche in questo caso le celle temporalesche saranno di tipo semi-stazionario a causa dei deboli venti in quota e del debole (10 m/s) o a tratti nullo DLS. Per gli stessi motivi anche le grandinate non saranno di grosse dimensioni ma localmente potranno dar luogo a forti accumuli; unica eccezione potrebbe essere il Piemonte occidentale dove i valori di DLS saranno anche sostenuti e perciò in caso di innesco di celle temporalesche forti è possibile la caduta di grandine di grosse dimensioni anche se al momento la probabilità di innesco appare bassa.

Francia e Svizzera…

Tra la notte e la mattinata è atteso il passaggio di un intenso fronte. I fenomeni, dato anche l’orario e l’estesa copertura nuvolosa, saranno probabilmente stratiformi. Tuttavia dalla mattinata è previsto un buon incremento del CAPE fino a 800 J/kg sommato a discreto DLS: non si esclude perciò che le forti precipitazioni previste possano assumere carattere convettivo. Inoltre durante il medesimo passaggio sostenuti saranno anche i valori di LLS (8-10 m/s) e SREH 0-1 (400 m^2/s^2) e perciò non escludono la possibilità di qualche landspout. Per questi motivi è stato posto un livello 1 di pericolosità.

Centro Italia…

Prevarranno condizioni di instabilità diurna con fenomeni più probabili sulle aree interne e a ridosso dell’Appennino ligure e dell’alta Toscana. Non sono al momento previste pericolosità anche se non è del tutto esclusa localmente qualche forte pioggia e qualche grandinata (probabilmente di piccole dimensioni).

Austria, Slovenia e Croazia…

Anche su questi settori prevarrà dell’instabilità diurna favorita dalle condizioni depressionarie e della elevata umidità presente nei bassi strati. Tuttavia al momento non sono previste particolari pericolosità ad eccezione dell’Austria dove, specie in serata con il transito del fronte freddo potranno innescarsi celle temporalesche più forti grazie a buon MLCAPE e DLS disponibili. Saranno possibili prevalentemente forti piogge di origine convettiva e delle grandinate. Infine si segnala un’altra piccola area posta a livello 1 di pericolosità lungo le coste croate a causa della possibile formazione di celle semi stazionarie in grado di produrre forti accumuli di pioggia.

Emessa domenica 12 giugno 2016 alle ore 19.25 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 12 GIUGNO 2016

Una saccatura atlantica transiterà in giornata sul nord Italia. Le correnti in quota di primo mattino saranno disposte da W/SW, in seguito gireranno generalmente da NW su tutti settori.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il nord e centro Italia, Slovenia, Croazia e parti dell’Austria per possibili locali forti piogge, grandinate e colpi di vento.

Nord Italia…

Le condizioni depressionarie, anche se in un contesto di fronti poco definiti, determineranno frequente instabilità specie sulle medio-alte pianure e pedemontane. Nei bassi strati continuerà ad essere disponibile molta umidità (~13 g/kg) che con bassa pressione tenderà a innescare diffusa instabilità alternata a schiarite anche ampie specie al nord-ovest. I valori di ML CAPE saranno molto elevati e previsti generalmente attorno a 2000 J/kg anche se gli shear saranno contenuti (DLS ~ 10 m/s): si potranno localmente formare celle temporalesche anche intense con possibili grandinate, colpi di vento e forti piogge (a causa della semi-stazionarietà dei temporali). Localmente non sono esclusi dei funnel ma la scarsità di shear e SRH al momento escludono la possibilità che questi possano trasformarsi in tornado. Rimane tuttavia la possibilità di trombe marine sul mare.

Liguria e centro Italia…

L’afflusso do correnti umide e più fresche occidentali / nord occidentali favoriranno l’innesco di fenomeni temporaleschi su Liguria, Toscana (specie settori interni), Umbria e Marche. Saranno possibili locali forti piogge e delle grandinate grazie a CAPE + sostenuto DLS. Sia secondo WRF che GFS è possibile un passaggio temporalesco da ovest verso est anche sottoforma di dry line a partire dalla Toscana in mattinata alle Marche nel pomeriggio-sera.

Slovenia e Croazia…

Anche su questi settori per gran parte della giornata è possibile la formazione di celle temporalesche favorite da buona umidità nei bassi strati, buon MLCAPE e DLS di ~10 m/s. Saranno perciò possibili temporali in grado di portare locali forti piogge, colpi di vento e grandinate in genere di piccole dimensioni. Infine saranno possibili delle trombe marine, specie lungo le coste croate grazie a basso LCL, moderati LLS, SRH e LLCAPE previsti dai principali modelli di calcolo.

Francia, Svizzera e Austria…

Su Svizzera e Francia saranno possibili già dal mattino piogge diffuse, specie sulla Svizzera, ma saranno prevalentemente stratiformi vista la diffusa copertura nuvolosa prevista già dalla notte / primo mattino e al CAPE molto contenuto. Tuttavia verso sera qualche segnale di CAPE più significativo è previsto specie sui settori più settentrionali della Francia presenti sul nostro dominio di previsione e per questo motivo è stato segnalato un 20% di probabilità di fulminazioni. Condizioni più favorevoli invece allo sviluppo di fenomeni convettivi sono previste per l’Austria dove saranno presenti buoni valori di CAPE e localmente debole DLS: è possibile perciò la formazione di celle temporalesche che, specie sui settori più meridionali, potranno produrre locali forti piogge di origine convettiva e delle grandinate (generalmente di piccole dimensioni).

Emessa sabato 11 giugno 2016 alle ore 19.42 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 11 GIUGNO 2016

 

E' stato posto un livello 2 per Veneto e Friuli per grandine grossa, tornado, forti colpi di vento e piogge intense

E' stato posto un livello 1 su parte del resto del Nord Italia per i medesimi rischi, ristretto a tornado e forti piogge sulla Croazia.

TESTO...

Un fronte freddo atlantico in giornata attraverserà i settori da noi esaminati provocando l'innesco di numerosi temporali sia a Nord delle Alpi che a Sud, e sulla Croazia. La possibilità di temporali forti sarà però limitata alle zone a Sud delle Alpi dove si avranno parametri termodinamici più elevati.

Veneto e Friuli...

Saranno queste le zone più favorite dal fronte grazie all'ammassamento di aria molto umida e mite da parte dello Scirocco e del Libeccio contro la barriera alpina. In giornata quindi i valori di CAPE saliranno progressivamente fino a toccare l'apice in prima serata, all'entrata del fronte, quando saranno attorno ai 2000 j/kg di muCAPE. I DLS saranno moderati, attorno ai 15 m/s, più significativi invece i LLS diffusamente a 10 m/s. L'aria avrà una discreta tendenza a ruotare, testimoniata da EHI 0-3 km fino a 1,5, e EHI 0-1 km fino a 1. Per questi motivi è probabile l'innesco di alcuni temporali a supercella ed è possibile la formazione di tornado, specie nelle medio-basse pianure tra trevigiano e udinese. I temporali si potranno formare localmente già nella notte, dal pomeriggio inizieranno tuttavia a formarsi le celle più forti nelle linee di convergenza tra Scirocco e Libeccio in Veneto e tra Scirocco e Nord in Friuli. Lungo le linee di convergenza in Friuli potranno cadere accumuli di pioggia eccessivi (>70 mm). Rischio comune sarà la grandine ( eventualmente grossa nelle supercelle). In serata è probabile un passaggio di temporali diffusi multicellulari su Veneto Orientale e Friuli, che potranno essere accompagnati da forti raffiche di vento ( possibili comunque anche in downbuster precedentemente).

Resto del Nord Italia a livello 1...

Nelle restanti zone si potranno formare comunque dei temporali, anche se in maniera meno diffusa e intensa che nel triveneto. Di maggiore interesse sembra essere il Piemonte. Qui si avranno condizioni simili al triveneto, ma probabilmente leggermente più sfavorevoli sia in termini termodinamici che di innesco, motivo per cui si è preferito non porre un livello 2. Anche qui saranno comunque possibili supercelle e forse tornado.

Croazia...

Dal pomeriggio, e in particolare in serata, su queste zone si potranno innescare dei temporali. Essi troveranno condizioni favorevoli a un loro rinforzo grazie a buon CAPE, DLS, LLS, SREH. Potranno quindi dar luogo a precipitazioni intense per il sollevamento orografico e forse  a tornado/watersoputs grazie ai buoni parametri di rotazione nei bassi strati. 

Oltralpe...

Oltralpe mancheranno soprattutto masse d'aria umide e miti nei bassi strati e di conseguenza i contrasti e il potenziale energetico per i temporali sarà più ridotto. Sono attesi perciò temporali diffusi all'entrata del fronte, ma generalmente non forti.

Emessa venerdì 10 giugno 2016 alle ore 20:40 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 10 GIUGNO 2016

Lo sprofondamento verso sud est della goccia fredda che il giorno precedente ha portato instabilità su parte delle zone da noi considerate porterà alla formazione di temporali sull’Adriatico , sulle coste italiane e zone limitrofe, sulla Croazia e zone circostanti. Sulle zone più occidentali avremo invece una temporanea e parziale rimonta anticiclonica che andrà ad inibire i fenomeni convettivi durante quasi tutta l’intera giornata. A partire invece dalla serata proprio da ovest avanzerà un fronte freddo che molto probabilmente condizionerà la giornata di sabato su parte del centro nord Italia.

Zone a 60% di fulminazione…

Su queste zone avremo dell’instabilità già nella nottata, in particolare i valori di CAPE maggiori si avranno sul mar Adriatico  dove raggiungeranno i 1000-1200 J/kg, sulle coste italiane invece raggiungeranno valori di 500-700 J/kg, sulla Croazia sui 1000 J/kg. Non sono previsti particolari pericoli visti i valori di windshear poco sostenuti a tutte le quote, sarà possibile della grandine ma al massimo sarà di piccole dimensioni visti i valori poco sostenuti di shear 0-6 km e SREH 0-3 km. Le celle temporalesche si svilupperanno per lo più in celle singole anche ben strutturate visti i buoni valori di mixr tra 0 e 500 metri e la debole ventilazione in quota fino a metà giornata aiuterà per la loro formazione. A partire dalle 12 z l’aumento termico in quota e la ventilazione che diventerà moderata dovrebbe diminuire la probabilità di temporali su quasi tutte le zone.

Zone a 20% di fulminazione…

Su queste zone bisogna segnalare la probabilità seppur bassa di rovesci e fulminazioni sul basso Veneto subito dopo le 00 z  con moto NE SW. Tuttavia c’è incertezza sulla possibilità che i fenomeni possano esaurirsi nella tarda serata di giovedì. Su Francia e Svizzera invece il 20% è stato posto per la tarda serata di venerdì quando un fronte freddo potrebbe cominciare a far sentire i suoi effetti.

Emessa giovedì 09 giugno 2016 alle ore 22.05 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 09 GIUGNO 2016

Un livello 1 è stato posto per gran parte del Nord e Centro Italia, Provenza e alto Adriatico per piogge eccessive e grandinate, marginalmente per colpi di vento.

TESTO...

In giornata scenderà sul Tirreno una piccola goccia fredda in quota da Nord che provocherà diffusa instabilità. La mancanza però di jet stream in quota e di masse d'aria caldo-umide impedirà lo sviluppo di temporali forti diffusi.

Zone a livello 1...

In queste zone sembrano ci possano essere condizioni leggermente migliori per temporali forti, che comunque sarannno locali. I valori di CAPE saranno moderati attorno ai 1000 j/kg, mentre i valori di DLS e LLS saranno molto contenuti. Ci sarà però una forzante dinamica sufficiente a produrre comunque temporali diffusi, specie nel pomeriggio. Localmente i temporali potranno dar luogo a precipitazioni intense insistenti per la mancanza di forte ventilazione in quota. Possibili anche delle grandinate, in particolare sul Nord-Ovest italiano, Centro Italia  e Provenza ( su questa zona in particolare si avranno anche moderati valori di DLS che potranno favorire la caduta di grandine). Marginalmente saranno possibili anche forti colpi di vento, laddove si formeranno linee temporalesche o in caso di downbuster.

Altre zone a 60%...

Su queste zone i temporali del giorno precedente avranno già ricambiato abbastanza l'atmosfera, motivo per cui i temporali, che comunque si svilupperanno, non saranno forti. Solo molto localmente si potrà avere qualche accumulo precipitativo significativo.

Emessa mercoledì 08 giugno 2016 alle ore 20:15 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 08 GIUGNO 2016

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per il nord-ovest Italia per piogge molto intense di origine convettiva, violente grandinate e colpi di vento.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il nord est Italia per possibili forti piogge di origine convettiva, colpi di vento e marginalmente per possibili grandinate (comunque non di grandi dimensioni)

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per Francia, Svizzera e Austria per piogge eccessive e possibili locali grandinate

PREVISIONE:

In giornata è previsto il passaggio di un fronte freddo proveniente dal mare del Nord. Questo, valicando le Alpi, incontrerà masse d’aria molto umide sulla Pianura Padana e ciò provocherà lo sviluppo di temporali localmente intensi.

Nord ovest Italia…

Locale instabilità sarà possibile già dalle primissime ore del giorno anche se il fronte principale entrerà a partire dal primo pomeriggio. I valori di umidità nei bassi strati sono previsti molto alti ~13 g/kg e con l’entrata dell’aria più fresca in quota favoriranno l’incremento dei valori di ML CAPE fino a 2500 J/kg. Le buone convergenze tra le brezze previste dai principali modelli di calcolo costituiranno un ottimo innesco ai temporali. Questi saranno inoltre supportati da un debole DLS di ~10 m/s. Queste condizioni potranno portare alla formazione di supercelle / multicelle in grado di produrre locali forti piogge, grandinate o consistenti accumuli di grandine piccola (max 4 cm di diametro visti i valori contenuti di DLS) e colpi di vento. I sistemi temporaleschi saranno probabilmente a carattere semi-stazionario e per questo motivo potranno scaricare localmente piogge molto forti: non sono escluse alluvioni lampo. Per questi motivi è stata alzata questa zona a livello 2 di pericolosità. I temporali saranno inoltre maggiormente concentrati tra le medie pianure e le Prealpi anche se forti temporali saranno possibili anche sulle altre zone.

Nord est Italia…

Sulle zone alpine sono previsti i primi deboli fenomeni già dalla mattinata. Dal pomeriggio questi saranno probabili anche sulle zone pianeggianti. Sono previste infatti buone convergenza tra le brezze in grado di favorire l’innesco dei fenomeni temporaleschi. Questi avranno a disposizione elevati, ma più contenuti rispetto al nord-ovest, valori di MLCAPE (fino a 1600-2000 J/kg) e di umidità nei bassi strati; non è previsto invece DLS. Per questo motivo i temporali saranno semi-stazionari e non produrranno grandinate di grosse dimensioni anche se tuttavia localmente nelle celle più intense saranno possibili forti accumuli di grandine piccola (max 2-3 cm di diametro). Saranno possibili inoltre colpi di vento e locali piogge intense capaci di provocare locali problemi idraulici. I temporali saranno più probabili sulle medio-alte pianure e zone montane anche se non sono esclusi anche altrove specie dalla serata/nottata quando è possibile un passaggio temporalesco su tutte le zone.

Francia, Svizzera, Austria…

Saranno presenti rovesci o temporali già dalla mattinata. Sono previsti, specie a ridosso delle Alpi precipitazioni molto intese con possibili criticità. I temporali anche su queste zone saranno semi-stazionari a causa della scarsa ventilazione in quota e dei valori quasi nulli di shear specie su Svizzera e Austria. Sulla Francia invece il passaggio del nocciolo più freddo in quota favorirà anche modesti valori di DLS che potrebbero favorire delle grandinate specie al pomeriggio.

Centro Italia e Liguria…

Su questi settori avremo instabilità diurna con possibili temporali in particolare sul versante tirrenico. A seguire dal pomeriggio-sera si avvicinerà il fronte freddo che entrerà in modo più deciso sul nord Italia ma che più marginalmente potrà favorire la formazione di temporali anche su queste zone in particolare sull’alto Tirreno, alta Toscana e Liguria. Sull’alto Tirreno saranno possibili anche delle trombe marine specie al largo e in serata.

Emessa martedì 07 giugno 2016 alle ore 19.10 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 07 GIUGNO 2016

E’ stato posto un livello 1 di pericolosità per la possibilità di abbondanti piogge soprattutto sulle pedemontane del nord Italia, Appennini e paesi oltralpe. Sull’Austria meridionale è stato posto per possibilità di grandinate di medie/piccole dimensioni.

PREVISIONE:

Nella giornata di martedì 07 giugno un promontorio anticiclonico di origine subtropicale tenderà ad avanzare sull’Europa occidentale portando aria piuttosto mite in quota su Portogallo e Spagna. L’Europa centro meridionale invece rimarrà ai margini dell’aumento termico e barico dando così la possibilità di locali rovesci e temporali che avranno perlopiù origine convettiva.

Austria meridionale…

Su queste zone la nostra attenzione è posta per la possibilità di grandine di medie/piccole dimensioni all’interno delle celle convettive dovuta principalmente ad un incremento dei valori di DLS fino a 12.5 m/S e di SREH 0-3 km che potrà raggiungere localmente i 180 m^2/^2. Le celle semi stazionarie per la scarsa ventilazione in quota potrebbero portare ad accumuli grandinigeni importanti.

Nord Italia…

Su questa zona l’innesco sulla pianura sembrerebbe meno probabile del giorno precedente, motivo per cui la maggior parte della pianura Padana si trova fuori dal 60% di fulminazione. Il livello 1 su questa zona è stato posto per possibili forti piogge di origine convettiva visti i valori di CAPE che potranno raggiungere localmente i 1600 J/kg soprattutto grazie alla buona quantità di vapore acqueo presente nei bassi strati. Parte delle zone alpine invece sono state poste al di fuori del livello 1 di pericolosità per la presenza di valori di CAPE molto più bassi dovuti alla scarsa presenza di umidità tra 0 e 500 metri. All’interno dei fenomeni convettivi che si formeranno per lo più in celle singole, al massimo potrebbe formarsi grandine di piccole dimensioni visto l’afflusso in quota di aria non troppo fredda e di valori di SREH 0-3 km e di shear 0-6 quasi assenti se non nulli.

Appennino…

Anche su queste zone ci sarà la possibilità di celle temporalesche che potranno produrre localmente forti piogge, saranno più probabili nell’Appennino più interno dove sono maggiori i contrasti termici. Qui i valori di CAPE raggiungeranno i 2000 J/kg, la probabilità di grandine rimane sempre bassa in caso dovesse formarsi dovrebbe avere dimensioni ridotte.

Francia e Svizzera…

Qui poco cambierà dalle restanti zone, valori di CAPE molto alti assieme a buoni valori di mixr potranno produrre celle convettive ben strutturate e che potranno portare abbondanti piogge per la ventilazione poco sostenuta.

Emessa lunedì 06 giugno alle ore 21.25 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 06 GIUGNO 2016

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per nord e parti del centro Italia, Francia, Svizzera, Austria, Slovenia e Croazia per possibili forti piogge di origine convettiva.

PREVISIONE:

Continua a persistere un blando e poco definito campo depressionario sul nord Italia: questa situazione determina ancora la formazione di temporali.

Nord Italia…

Nei bassi strati continua a persistere aria molto umida con valori di mixr sui 10-12 g/kg. Anche nella giornata in questione non avremo campi anticiclonici definiti e perciò in giornata si riproporrà nuovamente frequente instabilità. Rispetto ai giorni precedenti la probabilità maggiore per lo sviluppo dei temporali si avrà sulla fascia montana e sulle alte pianure / pedemontane in particolare sul nord-ovest mentre sulle regioni di nord-est la probabilità di temporali sarà più alta anche sulle zone pianeggianti. Le convergenze delle brezze e l’elevato ML CAPE disponibile (fino a 2000 J/kg) potranno determinare la formazione di celle molto sviluppate capaci di produrre forti piogge (vista anche la semi-stazionarietà dei sistemi temporaleschi) e, con più bassa probabilità, la caduta di grandine di piccole dimensioni. Come per i giorni precedenti l’assenza di shear non consentirà lo sviluppo di grandinate violente.

Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia…

Su tutte queste nazioni avremo instabilità diurna molto marcata. Il contesto previsto è analogo al nord Italia: l’elevato CAPE, le convergenze dei venti e l’eccessiva umidità nei bassi strati favorirà la formazione di numerose celle temporalesche piuttosto stazionarie capaci di produrre locali forti piogge. Durante i temporali più forti non è esclusa la caduta di grandine piccola o dei colpi di vento.

Centro Italia…

Anche su queste zone prevarrà l’instabilità diurna specie a ridosso dell’Appennino e sul versante Adriatico. Localmente anche su questi settori saranno possibili forti piogge di origine convettiva e con più bassa probabilità grandinate di piccole dimensioni. I temporali tenderanno ad avere caratteristiche semi-stazionarie per l’assenza di ventilazione dominante in quota e la scarsità di shear.

Emessa domenica 5 giugno 2016 alle ore 19.20 UTC

Previsore: CARLON / BUTTURA

AGGIORNAMENTO/DISCUSSIONE DOMENICA 5 GIUGNO 2016

Valida dalle 14 alle 18 UTC

Un intenso sistema temporalesco partito dal bresciano nel primo pomeriggio sta portando forti temporali con piogge intense tra bergamasco, le zone nord-orientali del milanese e il comasco. Come si vede dalle ultime scansioni da satellite il sistema temporalesco sta ruotando in senso antiorario e nella prossima ora/e si porterà verso Milano. Saranno possibili prevalentemente forti piogge e locali grandinate di piccole dimensioni. Dal radiosondaggio di Milano (LIML) delle 12Z si è misurato un CAPE superiore ai 1000 J/kg con molta umidità disponibile nei bassi strati (10 g/kg). Molto deboli o nulli invece sono risultati gli shear e lo SREH e per questo motivo è poco probabile grandine di grosse dimensioni. Infine si ricorda che con l’assenza di venti sostenuti in quota e l’assenza di shear i temporali hanno un moto molto lento con forti e insistenti piogge.

Emessa domenica 5 giugno 2016 alle ore 14.40 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 05 GIUGNO 2016

Una depressione poco definita presente tra nord Italia e Europa centro-orientale continua a portare instabilità diurna anche intensa.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il nord Italia, regioni alpine, Svizzera, Austria, Slovenia e Croazia per possibili locali forti piogge di origine convettiva.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per ii Veneto per forti piogge di origine convettiva.

Veneto…

Anche per questa giornata avremo lo sviluppo di temporali già dal mattino. Molta umidità sarà disponibile nei bassi strati con valori fino a 12-13 g/kg e MLCAPE con picchi a 2000 J/kg; ciò favorirà la formazione di celle temporalesche piuttosto intense e stazionarie per l’assenza di ventilazione significativa in quota e l’assenza di DLS motivo per cui le grandinate saranno molto poco probabili anche se non è del tutto escluso qualche piccolo chicco tra la pioggia. L’elemento di pericolo sarà proprio la stazionarietà dei fenomeni e l’intensità delle precipitazioni previste in particolare dal modello di calcolo GFS. Per questo motivo è stato suggerito un livello 2 di pericolosità per piogge eccessive. Inoltre non sono del tutto esclusi funnel o land/waterspouts anche se i valori bassi o nulli di SREH e LLS tenderebbero ad escludere questa possibilità. Localmente saranno possibili forti raffiche di vento.

Restanti zone a livello 1…

Su tutte queste aree sarà presente molta instabilità diurna grazie, anche in questo caso, alla molta umidità nei bassi strati e all’elevato CAPE. Si tratterà anche in questo caso di fenomeni stazionari per l’assenza di ventilazione / shear in quota. Per questo motivo localmente si potranno avere forti accumuli con possibili disagi idraulici. Perciò è stato posto un livello 1 di pericolosità. Infine si sottolinea la possibilità di deboli trombe marine anche lungo le coste croate, sull’alto Adriatico e sulle coste dell’Emilia Romagna e Marche. Localmente, specie sulle ultime due zone citate, sussistono discreti valori di LLS (8m/s), SREH (150 J/kg) e basso LCL. Localmente saranno possibili forti raffiche di vento.

Emessa sabato 4 giugno 2016 alle ore 15.50 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 04 GIUGNO 2016

E' stato posto un livello 1 sul Nord Italia per piogge convettive eccessive

TESTO...

Continua a permanere una depressione fredda in quota poco definita, che potrà però ancora favorire lo sviluppo diurno di numerosi temporali semi-stazionari, per l'assenza di ventilazione in quota. 

Nord Italia...

Su queste zone la probabilità che si sviluppino alcuni temporali stazionari abbastanza forti da scaricare elevati accumuli di pioggia è sufficientemente alta da porre un livello 1 di rischio. Probabilmente l'instabilità sarà più accentuata del giorno precedente a causa dell'entrata di una leggera anomalia di PV in quota in giornata e ad un leggero incremento dei valori di CAPE ( diffusamente attorno ai 1000 j/kg). I DLS e i LLS rimaranno molto bassi, motivo per cui grandinate e tornado sono poco probabili: non è del tutto escluso comunque un landspout di origine misociclonica. L'assenza di ventilazione in quota favorirà la stazionarietà dei nuclei temporaleschi, che potranno quindi produrre elevati accumuli di pioggia locali.

Altre zone a 60%...

La probabilità di temporali sarà comunque abbastanza alta in tutte le altre aree di nostra competenza, la scarsità di CAPE suggerisce però un'intensità minore dei temporali. Non sono comunque esclusi del tutto locali temporali insistenti con piogge eccessive.

Emessa venerdì 03 giugno 2016 alle ore 20:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 3 GIUGNO 2016

La goccia fredda che staziona da più giorni sopra all'Europa centro meridionale farà sentire ancora i suoi effetti su gran parte del vecchio continente. Anche sulle zone da noi considerate ci sarà quindi la possibilità di temporali che localmente potranno produrre abbondanti piogge per l'assenza di una ventilazione sostenuta in quota: ciò tenderà a produrre rovesci semi-stazionari che potranno scaricare anche importanti quantitativi di pioggia. In nottata saranno possibili dei temporali tra la Liguria, la Toscana settentrionale e l'Emilia per una convergenza di venti al suolo piuttosto importante. Dalla tarda mattinata invece si accenderà dell'instabilità su parte del nord Italia e zone limitrofe. In particolare i fenomeni potrebbero essere più intensi sulle pedemontane del nord Italia, sull'Austria e sulla Germania meridionale dove i valori di CAPE potranno raggiungere i 1200 J/kg e dove avremo valori di mixr che potranno arrivare fino a 11 g/kg (grammi di vapore acqueo su chilogrammi di aria secca tra 0 e 500 metri). All'interno dei rovesci più intensi l'eventuale grandine sarà di piccole dimensioni visti i valori deboli di DLS e di SREH 0-3 km e per la presenza di aria non troppo fredda in quota (-16°C a 500 hPa). Per l'assenza di veri e propri fronti freddi non è stato posto alcun livello di pericolosità anche se localmente potrebbero verificarsi delle piogge intense sulle zone sopraccitate. 

Emessa giovedì 02 giugno alle ore 21.40 UTC

Previsore: BUTTURA

AGGIORNAMENTO/DISCUSSIONE GIOVEDI' 02 GIUGNO 2016

Un aggiornamento è stato emesso per parte dell’Emilia Romagna e della Lombardia per possibili piogge molto forti.

Dalle ultime scansioni radar e dalle immagini satellitare una intensa linea temporalesca è in atto sull’asse Modena – sud di Brescia. La linea lentamente si muoverà molto lentamente verso est / sud est. Nei bassi strati è disponibile buona molta umidità come è misurato dai dew point delle stazioni di Ghedi (15°C), Ferrara (17°C) e Bologna (13°C). Saranno perciò possibili forti piogge e colpi di vento.

Emessa giovedì 2 giugno 2016 alle ore 17.20 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER GIOVEDI' 02 GIUGNO 2016

E' stato posto un livello 1 di rischio per Veneto e Friuli per piogge eccessive e trombe marine su alta Toscana.

TESTO...

La depressione fredda in quota continua a stazionare sulle nostre zone, provocando altri temporali sparsi. 

Veneto e Friuli...

In queste zone si avranno i valori di CAPE più alti, attorno ai 1000 j/kg. DLS e LLS saranno nulli a causa della ventilazione scarsa o nulla in quota. Proprio per questo motivo però saranno possibili piogge eccessive: i temporali potranno stazionare a lungo sulle stesse zone provocando locali accumuli importanti. L'innesco potrà avvenire sia per origine orografica, che a causa delle convergenze con la brezza. I temporali saranno possibili fin dal mattino.

Alta Toscana...

Su questa zona ci saranno poche centinaia j/kg di CAPE, ma vari LAM insistono nel mostrare la possibilità di innesco di una cella temporalesca abbastanza intensa semi stazionaria nel mattino tra le province di Lucca, Pisa e Livorno, capace di produrre locali accumuli eccessivi. Il DLS sarà scarso, mentre il LLS sarà attorno ai 10 m/s con 300 m^2/s^2 di SREH: saranno perciò possibili waterspouts in mare che potrebbero in seguito fare anche landfall brevemente sulla terraferma.

Altre zone a 60%...

Sulle altre zone a 60% saranno possibili temporali sparsi, ma che non dovrebbero dar luogo a pericolosità per la mancanza di DLS e di CAPE. Marginalmente sussiste un rischio di piogge eccessive per celle semi-stazionarie.

Emessa mercoledì 1 giugno 2016 alle ore 20:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 01 GIUGNO 2016

La depressione che ha portato frequenti temporali negli ultimi giorni continua a rimanere presente sull’Europa centrale con minimi sull’area alpina.

Pianura Padana…

In giornata, specie dal pomeriggio, avremo nuovamente un incremento dell’instabilità a causa dell’aria umida presente nei bassi strati associata a campi depressionari e ad aria fresca in quota (-16°C a 500 hPa). E’ possibile perciò lo sviluppo di temporali più probabili sulle medio-alte pianure e pedemontane grazie alla ventilazione generalmente meridionale. Al momento non sono previsti gradi di pericolosità. Saranno tuttavia possibili temporali con piogge localmente abbondanti e colpi di vento ma al momento i valori di MLCAPE non particolarmente elevati (800 J/kg) e l’assenza di DLS sembrano limitare la pericolosità. Tuttavia non va del tutto escluso qualche temporale in grado di portare forti piogge con possibili locali criticità idrauliche ma per ora questo rischio appare troppo basso per porre un livello 1 di pericolosità.

Altre zone a 20% di probabilità di fulminazioni...

Sia sul centro Italia che su alcune aree oltre confine e dei paesi balcanici saranno possibili locali celle temporalesche o rovesci. Tuttavia l’innesco incerto e il CAPE + DLS scarsi limiteranno l’insorgenza di fenomeni. Non sono previste pericolosità.

Emessa martedì 31 maggio 2016 alle ore 18.45 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 31 MAGGIO 2016

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per la pianura Padana, le coste croate e parti di Slovenia e Austria per possibili locali forti piogge, colpi di vento e grandinate.

PREVISIONE:

Una vasta depressione è presente sull’Europa centro-meridionale; nella giornata di martedì 31 maggio i suoi minimi saranno collocati tra Alpi e nord Italia.

Pianura Padana…

L’aria umida nei bassi strati (10 - 11 g/kg) e le condizioni depressionarie favoriranno dalla tarda mattinata lo sviluppo di moti convettivi. Potranno formarsi, anche grazie alla presenza di 1000-1200 J/kg di MLCAPE, sistemi multicellari o pulse storms mentre le supercelle saranno meno probabili ma non de tutto escluse a causa di valori contenuti o nulli di SRH (storm-relative-helicity) tra 0 e 3 km e DLS (deep layer shear). Saranno possibili, durante i temporali, forti piogge, grandinate e colpi di vento. Per quanto riguarda le possibili grandinate queste saranno generalmente di piccole dimensioni grazie a valori contenuti, come già accennato, di SRH e DLS; saranno tuttavia possibili locali forti accumuli. Infine anche gli shear di bassa quota saranno deboli o assenti per cui monto bassa è la probabilità di trombe d’aria.

Austria, Slovenia e Croazia settentrionale…

Anche su queste zone dal pomeriggio si formeranno numerosi temporali capaci di portare localmente forti piogge e locali importanti accumuli di grandine piccola. La dinamica di questi fenomeni sarà pressoché uguale al nord Italia. A livello 1 sono poste le zone dove al momento sono previsti i fenomeni più intensi. Infine in serata sulle coste croate settentrionali (specie sull’Istria) non è del tutto escluso qualche funnel o tromba marina.

Altre zone…

Locali temporali saranno possibili anche sul centro Italia in particolare a ridosso delle aree appenniniche a causa dei venti di Libeccio. Non sono tuttavia al momento previste significative pericolosità.

Emessa lunedì 30 maggio 2016 alle ore 17.15 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER LUNEDI' 30 MAGGIO 2016

E' stato posto un livello 1 di pericolosità sulle pianure del nord Italia, parte della Slovenia e parte dell'Austria per isolate grandinate, forti piogge e locali forti colpi di vento

TESTO...

Una goccia fredda staziona sull'Europa centrale e permette grazie all'aria fredda in quota la formazione di temporali su parte del nord Italia. Seppur con intensità inferiore al giorno precedente saranno possibili grandinate e colpi di vento associati all'attività convettiva.

Zone a livello 1...

Su queste zone la possibilità di sviluppare fenomeni convettivi aumenterà da metà giornata quando avremo un buon riscaldamento nei bassi strati per effetti radiativi ( sono comunque possibili dei temporali anche nelle ore precedenti). L'aria più calda tenderà quindi a salire poichè più leggera, e incontrando aria fredda in quota (-16/-18 a 500 hPa) potrà dare occasione di temporali.  I valori di CAPE saranno sui 600-800 J/kg grazie ad una buona quantità di vapore acqueo a disposizione tra 0 e 500 metri. I valori di DLS e il LLS sarano però contenuti, motivo per cui le supercelle e i fenomeni vorticosi saranno poco probabili. Saranno invece probabili temporali multicellulari o pulse storm in grado di dar luogo a locali grandinate, forti e piogge e forti colpi di vento. 

Oltralpe...

Qui l'atmosfera sarà più fresca e secca dopo i temporali dei giorni precedenti, per cui i valori di CAPE saranno molto contenuti. Bassi anche il DLS e il LLS. Si potranno comunque formare dei temporali per la goccia fredda, ma non saranno forti.

Emessa domenica 29 maggio 2016 alle ore 19:40 UTC 

Previsore: BUTTURA/DE MARTIN

PREVISIONE PER DOMENICA 29 MAGGIO 2016

 

Un livello 2 è stato posto tra Est Lombardia e Friuli per grandine, tornado, colpi di vento e piogge intense

Un livello 1 è stato posto per il resto del Nord Italia per gli stessi rischi

Un livello 1 è stato posto su Francia, Svizzera, Austria e Slovenia per grandine, piogge intense  e colpi di vento ( marginalmente tornado in Sud Francia)

Nel Centro Italia il rischio di livello 1 è ristretto alla sola grandine, in Croazia alle trombe marine e alla grandine

TESTO

L'anticiclone di origine subtropicale tende a ritirarsi verso sud est, permettendo l'arrivo di un moderato fronte atlantico nelle zone da noi considerate. Questo, interagendo con l'aria mite preesistente, darà la possibilità di formazione di sistemi temporaleschi anche intensi. Esso sarà anche accompaganto da un approfondimento di un minimo depressionario tra Francia e Germania. 

Francia e Svizzera...

Su queste zone l'attività temporalesca, che era già presente nella tarda serata di sabato 28 maggio, continuerà dopo le 00 z, in particolare nella Francia meridionale. Nel pomeriggio si riattiverà l'instabilità comunque anche nelle altre zone. Tra notte e mattinata i temporali nella Francia meridionale, generati dal transito del fronte, avranno a disposizione modesti valori di CAPE, ma ottimo windshear: si potranno quindi avere grandinate, colpi di vento, forti piogge e non è escluso un isolato tornado. In giornata grazie all'aria fresca in quota e alla buona umidità tra 0 e 500 metri (8-10 g/kg) i valori di CAPE potranno raggiungere gli 800-1000 J/kg.  I valori di windshear invece scenderanno sensibilmente. I rischi maggiori saranno le forti piogge e le grandinate.

Nord-Ovest Italia...

Le prime zone che risentiranno dell'arrivo dell'aria fredda saranno le zone alpine occidentali dove potranno formarsi dei temporali già nella notte, localmente potranno produrre delle grandinate e forti piogge. A seguire verranno coinvolte un po tutte le zone del nord Italia a partire dal nord ovest verso est. Sul Nord-Ovest sembra esserci tuttavia un incastro degli indici temporaleschi meno favorevole ai temporali intensi rispetto che ad Est: avremo infatti ottimi valori di windshear fino al mattino, quando il CAPE però scarseggierà, mentre dalle ore centrali avremo buon CAPE con scarso windshear. Si formeranno quindi sicuramente vari temporali, specie a Nord del Po, ma solo localmente potranno essere forti. Data la complessità della situazione, si è preferito comunque porre come rischi gli stessi che nella zona a livello 2.  

Livello 2...

In queste zone si avrà il passaggio della parte più attiva e dinamica del fronte.Tra Veneto, Emilia Romagna e Lombardia avremo valori di CAPE che potranno raggiungere i 1500-1700 J/kg grazie all'abbondante disponibilità di vapore nei bassi strati (12 g/kg).  I valori di DLS saranno ottimi per strutture temporalesche complesse ( multicelle forti e supercelle) fino alle 18 UTC circa. Si avrano inoltre punte di LLS di 15 m/s sul Veneto ed Emilia Romagna. Anche il windshear direzionale sarà favorevole a rotazione, in particolare sul Veneto. E' quindi probabile la formazione di supercelle e possibile la formazione di tornado tra Veneto, Lombardia e più marginale in Friuli. L'Emilia Romagna verrà probabilmente meno interessata dai temporali per l'attivazione di Libeccio secco dall'Appennino.  In quota inoltre avremo una ventilazione da S, SW che potrà formare linee temporalesche intense e stazionarie in prossimità delle prealpi e zone limitrofe in grado di produrre piogge intense( rischio condiviso con il Nord-Ovest italiano). Le supercelle e le multicelle, grazie all'entrata fresca in quota e al DLS, potranno generare grandinate forti, downbuster che e forti colpi di vento connessi al gust front.

Toscana, Umbria e Marche ...

Queste zone avranno possibilità di essere interessate da fenomeni convettivi a partire dalla mattinata, ma saranno comunque zone solo marginalmente coinvolte dal fronte. I rischi maggiori saranno la grandine grazie al buon DLS e SREH ( possibili supercelle).

Croazia...

Questa zone non vedrà un'attività convettiva particolarmente accesa prima di metà giornata, dal pomeriggio il fronte potrebbe innescare temporali anche in questa zona ( sussitono comunque dei dubbi anche sull'effettivo innesco dei temporali). Se dovesse esserci l'innesco potrebbero verificarsi delle grandinate intense per discreti valori del DLS e dello SREH 0-3 km. E' possibile la formazione di trombe marine al largo delle coste  per i medesimi motivi.

Austria e Slovenia...

Su queste due zone i fenomeni più intensi si verificheranno nelle zone più vicine al suolo italiano proprio per il particolare moto da S, SW dell'aria in quota. I fenomeni, seppur localmente, potrebbero essere intensi ma arriveranno un po' più deboli rispetto ai fenomeni che si formeranno sul nord Italia.

Emessa sabato 28 maggio alle ore 20:50 UTC

Previsore: DE MARTIN/BUTTURA

PREVISIONE PER SABATO 28 MAGGIO 2016

Un livello 2 è stato posto su Francia, Svizzera e Baviera per tornado, grandinate intense ( >5 cm) e colpi di vento.

Un livello 1 è stato posto attorno al livello 2 per i medesimi rischi, ridotti però alla sola grandine in Austria.

TESTO

L'Europa continua ad essere interessata da un teso flusso sud-occidentale instabile: anche in questa giornata si avranno temporali oltralpe, localmente forti. Nei territori italiani l'instabilità sarà ancora in gran parte limitata dall'anticiclone sub-tropicale: solo nelle zone confinali e tra alto Piemonte e Alto Adige sussiste una possibilità maggiore di locali temporali.

Francia, Svizzera e Baviera...

In queste zone si avrà un setup favorevole a intensa attività temporalesca dal pomeriggio. Il CAPE salirà fino a 1500-2000 j/kg, grazie a un moderato afflusso umido nei bassi strati ( mixing ratio >11 g/kg) e ad un calo della temperatura in quota per l'avvicinarsi della saccatura atlantica. Ottimo sarà anche il windshear sia in velocità che in direzione: il bulk shear 0-6 km sarà attorno ai 20 m/s, SREH verso i 300 m^2/s^2. Non transiterà alcun fronte, ma il soleggiamento e le convergenze moderate tra venti sembrano sufficienti a innescare i temporali. E' probabile quindi l'innesco di supercelle ( eloquente l'EHI 0-3 km fino a 2) in grado di produrre grandine di grosse dimensioni ( >5 cm), downbuster e tornado ( quest'ultimo rischio  sarà più alto in serata quando si dovrebbe abbassare l'LCL). Probabili anche multicelle con forti raffiche di vento lineari e grandinate. Nelle zone a Sud del livello 2, dove è stato posto un livello 1, sussistono gli stessi rischi, ma con probabilità di accadimento più bassa per gli indici meno favorevoli e per la minor spinta dinamica.

Austria...

In questo Stato si avranno valori sia di CAPE che windshear minori rispetto all'area a livello 2. Anche la forzante dinamica sembra essere più debole. Motivo per cui qui i temporali forti saranno meno probabili: sarà soprattutto più basso il rischio di supercelle. Saranno comunque probabili delle grandinate, anche intense, in occasione delle multicelle meglio organizzate.

Emessa venerdì 27 maggio alle ore 20:15 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 27 MAGGIO 2016

Sul mediterraneo centrale staziona l’anticiclone sub tropicale che porta valori di alta pressione al suolo sulle zone da noi considerate. Tuttavia sulle zone più settentrionali avremo una ventilazione da ovest, sud ovest dovuta alla presenza una depressione al largo delle coste portoghesi. Questa assieme al riscaldamento giornaliero del terreno potrà localmente dar vita a fenomeni convettivi che, comunque poco probabili per valori di CIN non certamente trascurabili, potranno causare locali grandinate visti i valori di CAPE che potranno toccare i 2000 J/kg e i valori di DLS che localmente potranno raggiungere i 25 m/s.

Emessa giovedì 26 maggio alle 18:50 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 26 MAGGIO 2016

Il promontorio anticiclonico si rafforza sulle zone da noi esaminate, con avvezione di aria calda a tutte le quote. Trovandosi però queste zone nel settore ascendente del promontorio si avrà anche un avvezione di aria umida: ciò potrà favorire lo sviluppo di attivita convettiva ad andamento diurno sui rilievi, in particolare sulle Alpi. Generalmente la cumulogenesi sarà innocua, localmente però sulle Alpi potrà dar luogo a qualche locale temporale di calore. 

Emessa mercoledì 25 maggio 2016 alle ore 19:45 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 25 MAGGIO 2016

Un promontorio anticiclonico africano si espanderà dal Mediterraneo centrale verso nord. Tuttavia nella giornata in questione in quota sarà ancora presente aria relativamente fredda che potrà favorire al pomeriggio parziale instabilità, specie sui monti del NE Italia e sulle zone oltre confine. Il buon irraggiamento previsto riscalderà il suolo e i bassi strati che inoltre, grazie alle correnti occidentali / sudoccidentali previste in particolare oltralpe, accumuleranno buona umidità. Perciò questa situazione nei bassi strati sommata all’aria relativamente fredda presente in quota favorirà modesto CAPE fino a locali punte di 400-500 J/kg. E’ possibile perciò specie nel pomeriggio di locali deboli temporali o rovesci temporaleschi. Non sono tuttavia previste pericolosità.

Emessa martedì 24 maggio 2016 alle ore 18.38 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 24 MAGGIO 2016

La depressione che il giorno precedente ha portato alla formazione temporali di forte intensità su gran parte del nord Italia, scivolerà verso est facendo affluire aria più mite e stabile sulle zone centro occidentali tra quelle da noi considerate. Quelle orientali invece risentiranno ancora dell’aria fredda in quota che potrà dare occasione di temporali anche ben sviluppati. In particolare è stata proposta una probabilità del 60 % di fulminazioni su quelle zone che potranno vedere temporali sia durante la nottata (soprattutto Slovenia e Austria) che durante il pomeriggio (più probabilità sulla Croazia). Su queste zone avremo valori di CAPE che potranno arrivare localmente fino a 800-1000 J/kg soprattutto grazie all’aria fredda in quota (-20°C a 500 hPa). La quantità di vapore acqueo tra 0 e 500 metri non sarà eccessivo (7-8 g/kg), tant’è che potrebbe essere un fattore limitante alla formazione dei temporali. Laddove si formeranno sarà possibile della grandine che non dovrebbe superare gli 1-2 cm di diametro. Nella prima parte della nottata sarà possibile della residua instabilità sulle coste dell’Emilia Romagna mentre durante il pomeriggio non è da escludere qualche fulminazione sulle Alpi.

Emessa lunedì 23 maggio 2016 alle ore 20.05 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 23 MAGGIO 2016

Una depressione fredda in giornata porterà i suoi minimi e di conseguenza il nocciolo freddo in quota sul nord Italia. Si avranno perciò forti temporali a partire dalla mattinata dal nord-ovest in estensione al pomeriggio al nord-est e in seguito ai paesi dell’est Europa.

Un livello 1 è stato emesso per la Pianura Padana per forti piogge, grandinate colpi di vento e marginalmente per trombe d’aria / funnel.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il centro Italia prevalentemente per possibili grandinate.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per Austria, Slovenia e Croazia per forti piogge, grandinate, colpi di vento e possibili tornado.

Pianura Padana…

Dalla notte primo mattino la depressione entrerà sul nord Italia a partire dal Piemonte. I venti inizialmente da S/SW sia in quota che in prossimità del suolo porteranno molta umidità su queste zone. A seguire in mattinata è prevista la formazione di un minimo di pressione al suolo sul piacentino con la conseguente rotazione, dopo le 09 UTC, dei venti sulle regioni nord-occidentali. E’ previsa la formazione di marcate convergenze sulla Lombardia specie sulle medio-alte pianure (bergamasco e bresciano) in spostamento verso le Prealpi. Marcato sarà il DLS (20 m/s) che assieme a elevato MLCAPE ~1000 J/kg favorirà la formazione di supercelle / multicelle specie sulle zone appena menzionate. Saranno possibili forti piogge, grandinate (anche fino a diametri di 5 cm) e colpi di vento. Inoltre sono previsti anche sostenuti valori di LLS, LLCAPE e basso LCL con però debole SRH-1: nonostante lo storm relative helicity sfavorevole non è da escludere la formazione, specie in corrispondenza di supercelle / multicelle di deboli tornado o funnel. Tuttavia al momento non è stato emesso un livello 2 di pericolosità su queste zone poiché lo sviluppo dei fenomeni in mattinata usufruirà di meno energia (temperature più basse e perciò anche CAPE più contenuto) rispetto a fenomeni pomeridiani. I temporali saranno inizialmente spinti a ridosso delle Prealpi grazie ai venti meridionali in quota mentre dopo il passaggio del fronte saranno possibili ulteriori fenomeni anche se il moto sarà N-S o a carattere più stazionario. Il fronte in giornata procederà verso il nord est dove sono previste le stesse condizioni e di conseguenza saranno probabili le stesse pericolosità a partire però dalla tarda mattinata primo pomeriggio dove non è esclusa la formazione di una dry line con moto SW-NE. Sulle pianure i temporali partiranno dal veronese/vicentino in estensione poi verso NE; alcuni temporali tuttavia, seppur con minor probabilità, potranno formarsi anche sulle basse pianure per poi spostarsi sempre verso N/NE in giornata con il passaggio del fronte freddo. Dalla serata invece saranno possibili ulteriori ma più deboli temporali che avranno, come nelle regioni di nord-ovest, moto prevalente N-S o saranno a carattere prevalentemente stazionario; questi ultimi potranno comunque generare locali grandinate in questo caso di piccole dimensioni, locali forti piogge e funnel.

Liguria, alta Toscana e restanti zone del centro Italia…

Su queste zone l’entrata del fronte freddo in mattinata innescherà temporali specie sulla Liguria e alta Toscana; grazie ai buoni valori di CAPE, DLS e lapse rate negli stati intermedi saranno possibili forti piogge e delle grandinate (probabilmente di piccole dimensioni). Inoltre i sostenuti valori, specie al mattino, di LLS e SRH 0-1 km potranno favorire la formazione di funnel o trombe marine. Tuttavia il livello 1 di pericolosità è stato esteso anche ad altre zone come si può vedere in cartina. Questo poiché sono previsti in molte zone buoni valori di CAPE e DLS anche se con scarso lapse rate: qui perciò è in dubbio il possibile innesco e pertanto la probabilità di fulminazioni sarà solo del 20%. In caso di innesco però (probabilità bassa) è possibile la formazione di temporali solo localmente intensi dove non è del tutto esclusa qualche grandinata.

Austria, Slovenia e Croazia…

Dal pomeriggio è probabile l’innesco di temporali localmente forti a partire dalla Slovenia e Austria. Anche su queste zone il passaggio del fronte freddo collegato all’elevato MLCAPE disponibile, in particolare sulle zone sull’estremo est del nostro dominio dove si potranno raggiungere i 2000 J/kg, il DLS tra 15 e 20 m/s e il lapse rate sui 7 K/km favoriranno la formazione di forti temporali (probabili anche supercelle o sistemi multicellari) con possibili grandinate, colpi di vento e forti piogge. Infine, specie sulle coste croate meridionali, sono previsti valori sostenuti di LLS (>10 m/s) e SRH 0-1 km (fino a 400 m^2/s^2) che potranno favorire la formazione di trombe d’aria / marine; tale possibilità è estesa anche alle altre zone visto il sostenuto LLS anche se molto debole o assente sarà l’elicità nei bassi strati e per questo motivo la probabilità di tali fenomeni sarà molto più contenuta.

Emessa domenica 22 maggio 2016 alle ore 19.18 UTC

Previsore CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 22 MAGGIO 2016

Una saccatura avanzerà in giornata dalla Francia determinando oltralpe un forte peggioramento del tempo con possibili violenti temporali.

Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per la Svizzera per possibili forti grandinate, colpi di vento, tornado e marginalmente per forti piogge.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per le zone limitrofe al lvl 2 per le stesse pericolosità seppur in forma meno violenta.

Francia, Svizzera e Germania meridionale…

La depressione al mattino sarà ancora in Atlantico e le correnti a tutte le quote soffieranno da W/SW apportando su queste zone molta umidità (11 g/kg entro i primi 500 m di troposfera). Solo dal primo pomeriggio è previsto l’innesco di fenomeni temporaleschi. L’afflusso di aria più fresca in quota (con la formazione di un ottimo lapse rate di 8 K/km), i venti tesi da SW in quota e un forte DLS di 20 m/s associato a MLCAPE di ~1200 J/kg e buone convergenze di venti nei bassi strati favoriranno l’innesco di temporali prevalentemente tra la Svizzera e la Germania sud-occidentale. Su queste zone è possibile la formazione di supercelle o multicelle con asse SW-NE in grado di formare grandine di grandi dimensioni (diametro anche >5 cm) colpi di vento e locali forti piogge. Inoltre sulla Svizzera in particolare i settori centro settentrionali e sulle le zone francesi di confine con la Svizzera sono previsti significativi valori di LLS (shear di bassa quota) anche > 10 m/s e basso LCL: ciò potrà favorire la formazione di tornado anche se al momento è limitato lo SREH tra 0 e 1 km. Su queste zone perciò è stato posto un livello 2 di pericolosità. Nelle zone limitrofe previste a livello 1 saranno possibili ugualmente fenomeni intensi ma con minor probabilità.

Emessa sabato 21 maggio 2016 alle ore 19.25 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 21 MAGGIO 2016

Un promontorio anticiclonico si rafforzerà nel corso della giornata sulle zone da noi esaminate, con avvezione di aria calda e stabile a tutte le quote. L'attività convettiva sarà così limitata e la possibilità di temporali sarà nulla quasi ovunque ( solo sui rilievi c'è una possibilità di fulminazioni molto bassa a 5-10%).

Emessa venerdì 20 maggio 2016 alle ore 19:15 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 20 MAGGIO 2016

E’ stato emesso un livello 1 di pericolosità per le coste croate e zone limitrofe per possibilità di grandine e trombe marine.

TESTO:

La depressione che il giorno precedente ha portato diffuso maltempo sul centro nord Italia si sposta verso sud est andando ad isolarsi per cut-off dal flusso umido Atlantico. Le zone con maggior probabilità di temporali di forte intensità saranno le coste croate e le zone limitrofe. Sulle zone a 20% di probabilità da segnalare la possibilità di temporali pomeridiani che potranno formarsi sull’Appennino (più probabilità sulle Marche) per valori di CAPE che toccheranno i 500 J/kg.

Livello di pericolosità 1…

Su queste zone saranno possibili dei temporali già a partire dalla nottata che potranno dar luogo a locali grandinate anche di notevoli dimensioni. Questo perché avremo valori di CAPE che si aggireranno attorno agli 800-1000 J/kg grazie all’aria fredda in quota e alla buona umidità nei bassi strati (9 g/kg) e valori di elicità tra 0 e 3 km piuttosto considerevoli (punte di 340 m^2/s^2). Seppur la probabilità rimanga bassa non è da escludere completamente la possibilità di deboli trombe marine per un locale aumento dei valori di elicità e di shear di bassa quota associati ad un basso LCL in prossimità delle coste.

Emessa giovedì 19 maggio 2016 alle ore 21.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 19 MAGGIO 2016

E' stato emesso un livello 1 marcato per Pianura Padana per forti piogge, grandinate, forti colpi di vento e tornado

E' stato emesso un livello 1 debole per Alto Veneto e Friuli per grandine e piogge forti

E' stato emesso un livello 1 marcato per Liguria, Toscana, Umbria e Marche per grandine e forti piogge

E' stato emesso un livello 1 debole per Mar Adriatico e Coste Croate per tornado

TESTO...

Una goccia fredda entrerà nel corso della giornata sui territori di nostra previsione, spostandosi dalla Francia alla Toscana in serata.Essa provocherà un forte peggioramento, specie sulla Val Padana.

Pianura Padana...

In queste zone l'instabilità sarà particolarmente accentuata per 3 fattori principali: transiterà il core di aria fredda a 500 hPa nelle ore centrali della giornata; nel corso della mattinata si accumuleranno masse d'aria miti-umide spinte da correnti sciroccali dall'Adriatico e di Ostro dal Ligure; irromperà fhoen dal Ticino che provocherà le prime intense convergenze di venti. I temporali più intensi infatti inizieranno a formarsi lungo una convergenza in tarda mattinata tra Piemonte e Lombardia e poi si estenderanno progressivamente verso Est. Sembra che le condizioni migliori per temporali forti si troveranno tra Emilia Romagna, bassa Lombardia e Veneto Occidentale: in queste zone si è preferito non porre un livello 2 solo per la mancanza di windshear in velocità. Qui si avranno valori di CAPE attorno ai 1000 j/kg, LI a -4° ( punte a -6° in Emilia), intense convergenze tra gli outflow e lo scirocco dal mare e una forte avvezione di vorticità. La presenza di 100-200 m^2/s^2 di SREH 0-3 km e SREH 0-1 km suggeriscono la possibilità di isolate supercelle e di tornado ( anche mesociclonici). E' probabile che si sviluppi un sistema temporalesco a mesoscala (MCS) che spazzi buona parte del Nord Italia, con possibile formazione di squall line. Il sistema temporalesco si indebolirà probabilmente passando sul Veneto e potrebbe non colpire neppure il Friuli ( a causa della rotazione dei venti in quota da Sud-Est). In Friuli si potranno comunque sviluppare alcuni temporali, localmente forti su pianura e Prealpi, capaci di produrre grandinate e forti piogge. Non sono del tutto esclusi landspouts anche tra Friuli e Veneto.

Centro Italia...

In queste zone si avranno condizioni similari alla Pianura Padana, ma mancherà una potente convergenza che possa dare inizio diffuso dei temporali. Si formeranno quindi temporali principalmente per innesco orografico sulla fascia appenninica ( ma non solo), in grado di produrre grandine ( grazie anche al maggior windshear presente) e forti piogge. In serata con l'ingresso della goccia fredda si potranno sviluppare temporali più diffusi, spesso grandinigeni ( per l'aria fredda in quota).

Mar Adriatico e coste croate...

Su queste zone l'innesco avverrà sia per avvezione di vorticità posiva in quota, sia per l'arrivo di outflow dei  temporali più a Ovest, che daranno luogo a delle convergenze. Il rischio maggiore saranno le waterspouts per la presenza di buon CAPE 0-3 km ed elicità di basso livello.

Emessa giovedì 18 maggio 2016 alle ore 20:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 18 MAGGIO 2016

Una saccatura atlantica si sposterà in giornata progressivamente dall’Irlanda alla Francia settentrionale. Ciò determinerà un progressivo peggioramento a partire da nord-ovest specie dal pomeriggio.

Francia e Svizzera…

Dalle ore centrali della giornata si avrà un progressivo peggioramento con piogge e probabili temporali, quest'ultimi specie nel pomeriggio-sera quando entrerà aria via via più fredda in quota. Grazie ai buoni valori di umidità nei bassi strati aumenterà il CAPE che si porterà tra 800 e 1000 J/kg (nel pomeriggio) ma deboli saranno gli shear. Perciò è possibile la formazione di temporali; non si esclude la formazione di locali celle più intense con possibili grandinate e forti piogge (specie in serata) anche se al momento, visti anche i valori deboli di DLS, il rischio è troppo basso per porre un livello 1 di pericolosità.

Altre aree…

Nel pomeriggio-sera in particolare a ridosso dei monti del nord-ovest Italia è possibile la formazione di rovesci temporaleschi o deboli temporali. Questi appunto saranno spinti a ridosso delle Prealpi a causa dei venti da SW. Non sono tuttavia previste pericolosità.

Emessa martedì 17 maggio 2016 alle ore 17.00 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER MARTEDI' 17 MAGGIO 2016

Una depressione sul mar Baltico farà affluire per parte della giornata ancora aria piuttosto fredda in quota che potrà dare alla formazione temporali soprattutto sulle zone appenniniche e sulla Croazia. Sul finir della giornata avremo una parziale rimonta anticiclonica che andrà ad inibire i fenomeni convettivi. Sulle zone appenniniche ci saranno valori di CAPE che nel pomeriggio arriveranno fino a 800 J/kg, grazie anche alla buona umidità che sarà presente tra 0 e 500. Saranno perciò possibili celle temporalesche anche ben strutturate che potranno causare qualche grandinata ma di piccole dimensioni. Sulla Croazia sussiste qualche dubbio in più sull’innesco dei possibili fenomeni convettivi. Qui avremo valori di CAPE che arriveranno fino a 400 J/kg, avremo un minor mixratio ma un buon gradiente termico tra 800 e 600 hPa (7 K/km). Si potranno quindi formare delle locali celle convettive ma saranno più isolate rispetto alle zone appenniniche. Anche qui sarà possibili grandine di piccole dimensioni. I valori di windshear e di elicità rimarranno bassi se non nulli su quasi tutte le zone da noi considerate. Non sono previsti livelli di pericolosità

Emessa lunedì 16 maggio 2016 alle ore 12.15 UTC 

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 16 MAGGIO 2016

La depressione con minimi sul mar Baltico continuerà a far affluire aria fredda in quota e questo favorirà nuovamente la formazione di rovesci e temporali nella seconda parte della giornata sulle aree alpine (anche estere) in possibile successivo sconfinamento alle alte pianure del nord Italia. Locali rovesci temporaleschi saranno possibili anche sull’Appennino ma su queste zone la probabilità sarà inferiore. Tuttavia su tutti i settori non sono previste particolari pericolosità grazie all’aria ormai relativamente secca nei bassi strati e il poco CAPE disponibile. Tuttavia a causa dell’aria fredda in quota (-24°C a 500hPa) sarà possibile durante i rovesci la caduta di grandine di piccole dimensioni sulle zone a 60% di probabilità di fulminazioni; il rischio però al momento è troppo basso per porre un livello 1 di pericolosità.

Emessa domenica 15 maggio 2016 alle ore 14.30 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 15 MAGGIO 2016

Una depressione centrata sul Mar Baltico farà affluire, dopo il fronte freddo di sabato 14 maggio, altra aria fredda in quota; è prevista infatti l’entrata sul nord Italia dell’isoterma -22°C a 500 hPa e ciò favorirà nuova instabilità. L’umidità presente però nei bassi strati sarà più limitata però rispetto al giorno precedente e pertanto i fenomeni saranno più contenuti anche se si presenteranno ancora delle potenziali pericolosità.

Un livello 1 di pericolosità è stato posto per parte della Lombardia per possibili grandinate.

Un livello 1 di pericolosità è stato posto per le coste croate per possibili trombe marine.

Nord Italia…

Lo scorrimento di correnti fredde in quota favorirà nuovamente, specie sulle zone di medio-alta pianura e sulle Prealpi, la formazione di temporali in particolare nella seconda parte della giornata. Come già accennato in precedenza il passaggio dell’intenso fronte freddo di sabato 14 maggio ha reso l’atmosfera più secca e pertanto l’energia disponibile sarà inferiore. Tuttavia al pomeriggio potranno formarsi dei temporali che secondo le ultime simulazioni modellistiche potrebbero mostrarsi con maggiori pericolosità sui settori occidentali cioè sulla Lombardia dove per questo motivo, specie in prossimità delle pedemontane, è stato posto un livello 1 di pericolosità. Infatti su queste zone è prevista la maggiore umidità nei bassi strati, un buon lapse rate e i valori più elevati di MLCAPE (1200 J/kg); modesti però saranno gli shear. Infine in serata entrerà via via aria più secca da est; è probabile un ulteriore attivazione dei fenomeni tra Veneto e Friuli Venezia Giulia ma l’energia disponibile sarà esigua.

Liguria orientale e Toscana…

Anche su queste zone l’afflusso di masse d’aria più fredde e secche in quota renderà possibile lo sviluppo di temporali. Non è del tutto esclusa la caduta di grandine (di piccole dimensioni) in particolare tra Liguria orientale e alta Toscana; altrove non sono previsti valori di CAPE e shear significativi e pertanto difficilmente i fenomeni potranno assumere particolari pericolosità.

Coste croate…

Tra la mattina e il primo pomeriggio su questi settori è prevista l’intrusione di aria secca nei bassi strati. Contemporaneamente avremo la presenza di significativi valori di SREH 0-3 km (500 m^2/s^2), SREH tra 0 e 1 km (400 m^2/s^2), sostenuto LLS (low level shear) e moderato CAPE in particolare SB e LL CAPE. E’ possibile pertanto la formazione di qualche tromba marina.

Emessa sabato 14 maggio 2016 alle ore 19.35 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 14 MAGGIO 2016

E' stato emesso un livello 1 di rischio per la pianura Padana e Veneto-Friulana per forti rovesci, grandinate e colpi di vento. Il rischio sul Mar Adriatico è esteso alla possibilità di waterspouts, mentre nelle coste croate limitato a forti rovesci e grandinate.

TESTO...

Un fronte freddo farà il suo ingresso nel Nord Italia nel pomeriggio-sera provocando l'innesco di vari temporali in moto da Nord verso Sud. Alcuni temporali si potranno innescare anche in mattinata sulle coste croate, sull'Appennino tosco-emiliano tra notte e mattina, Oltralpe nelle ore centrali della giornata.

pianura Padana e Veneto-Friulana...

In queste zone si avranno probabilmente buoni valori di CAPE ( 800-1200 j/kg) dovuti soprattutto a molta umidità nei bassi strati. Il cielo spesso nuvoloso inibirà l'attività convettiva fino le 12 UTC, successivamente però probabilmente esploderà all'ingresso del fronte, specien tra Emilia-Romagna e triveneto. L'assenza di buon windshear esclude la possibilità di supercelle, tuttavia sono possibili multicelle intense e non è esclusa la formazione di una squall line tra Veneto e Friuli. I rischi maggiori saranno i rovesci intensi, dovuti a elevata PW, le grandinate, dovute a ingresso di aria fredda in quota e quindi al buon lapse rate, e ai colpi di vento, associati alle multicelle.

Adriatico...

Quando i temporali giungeranno sul mare tra tardo pomeriggio e serata potrebbero dar luogo a waterspouts grazie a un incremento dei valori di windshear sia in velocità che in direzione.

Coste Croate...

Qui il rischio di temporali sarà concentrato soprattutto fino al mattino, grazie al sollevamento del Libeccio sulle Alpi Dinariche. Possibili accumuli di pioggia convettiva elevati e qualche grandinata.

Oltralpe...

L'atmosfera qui sarà meno instabile rispetto alla pianura Padana ( mancherà soprattutto aria mite-umida nei bassi strati), motivo per cui i temporali generalmente non saranno forti, ma deboli.

Emessa venerdì 13 maggio 2016 alle ore 20:25 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 13 MAGGIO 2016

La depressione che i giorni precedenti ha portato dell’instabilità e dei temporali su buona parte del centro nord Italia tenderà a spostarsi lentamente verso est nord est. Le zone da noi considerate rimarranno quindi sotto l’afflusso d’aria più fresca durante la giornata di venerdì 13 maggio 2016, mentre dal pomeriggio e quindi successivamente alla sera le zone settentrionali risentiranno dell’arrivo di un fronte freddo spinto da una depressione centrata sulla Scandinavia.

Coste croate…

Su queste zone permarrà della residua instabilità con possibilità di temporali sia durante la notte che durante la giornata.  Qui avremo aria abbastanza fresca in quota (-20°C a 500 hPa) che assieme a un discreto mixr (7 g/kg) nei bassi strati farà aumentare i valori di CAPE fino a 1200 J/kg. In nottata è più probabile che le fulminazioni avvengano nella parte più meridionale della zona contrassegnata dal 60% di probabilità, in giornata invece nella parte più settentrionale.

Appennino e Umbria…

Su queste zone saranno possibili dei temporali per il sollevamento forzato che dovrà subire l’aria in quota in arrivo da ovest sud ovest. Anche qui avremo valori di CAPE che si aggireranno attorno ai 1200 J/kg ma ci sarà una presenza minore di umidità nei bassi strati. Per questo motivo la componente orografica nella formazione dei temporali sarà molto più importante ed è anche per questo che il 60% è stato limitato alla sola Umbria che sembrerebbe risentire maggiormente dell’afflusso da WSW. Saranno comunque possibili delle celle temporalesche anche sulle restanti zone dell’Appennino da noi considerate.

Francia, Svizzera, Austria…

A partire dal pomeriggio queste zone cominceranno a risentire dell’arrivo di un fronte freddo da nord che probabilmente causerà temporali localmente ben strutturati. Al loro interno potrebbe formarsi della  grandine di piccole dimensioni. Supporto vitale per i temporali sarà l’aria molto umida nei bassi strati (picchi di 10 g/kg tra 0 e 500 metri), l’aria fresca in quota e il conseguente aumento dell’energia potenziale convettiva (1200 J/kg).

In tutte le zone considerate i valori di windshear e di elicità saranno piuttosto bassi, solo localmente nel mezzo dell’Adriatico ci sono i presupposti per qualche debole tromba marina. Sulle restanti zone è stata proposta una probabilità del 20% di fulminazioni: saranno possibili dei temporali ma avranno difficoltà nell’innescarsi. Non sono previsti livelli di pericolosità

Emessa giovedì 12 maggio 2016 alle ore 20.15 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 12 MAGGIO 2016

E' stato posto un livello 1 su regioni centrali italiane per grandine

E' stato posto un livello 1 su Nord-Ovest italiano principalmente per gradine, piogge intense e forti colpi di vento

E' stato posto un livello 1 su Nord-Est italiano e Slovenia per grandine, piogge intense, forti colpi di vento e tornado non mesociclonici ( quest'ultimo rischio solo per pianura veneto-friulana)

E' stato posto un livello 1 su Croazia per tornado o waterspouts non mesociclonici

TESTO...

La bassa pressione presente il giorno precedente sull'Ovest Europa si sposta sulla Germania inviando un fronte instabile tra il giorno 11 e 12 che interesserà fino al mattino il Nord-Est Italiano, Slovenia e Croazia. L'atmsofera tuttavia, anche a seguito del passaggio del fronte, permarrà instabile, con possibilità di nuovi temporali.

Regioni centrali italiane...

Su queste zone si avrà la corrente a getto in quota, specie nelle prime ore ( il wind shear in velocità sarà quindi marcato). In giornata sono inoltre probabili modesti valori di CAPE ( 700-1000 j/kg). Grazie alla presenza di aria secca in quota è probabile l'innesco di alcuni temporali nelle ore centrali della giornata che potranno dar luogo a  grandinate. Possibilità medio-bassa di qualche supercella, prevarranno strutture multicellulari.

Nord-Ovest Italiano...

Qui saranno possibili dei temporali residui nelle prime ore del giorno, con rischio di piogge intense. In giornata l'instabilità si riattiverà con nuovi temporali con struttura prevalentemente disorganizzata, ma che grazie al buon CAPE ( 900-1200 j/jg) e al buon Lapse rate potranno dar luogo a locali downbuster con grandinate e colpi di vento.

Nord-Est italiano e Slovenia...

Nella notte e in mattinata si avranno temporali in spostamento dall'Emilia verso la Slovenia: saranno probabili piogge intense con locali accumuli ingenti ( >70 mm). Possibile anche, con probabilità più bassa, qualche grandinata e forte colpo di vento. Seguiranno alcune schiarite che daranno luogo a nuova instabilità sparsa nel pomeriggio con temporali non ben strutturati a causa dello scarso windshear. Potranno però dar luogo a grandinate e colpi di vento per il buon CAPE ( fino a 1500 j/kg) e lapse rate. Inoltre si avranno valori attorno a 10 m/s di windshear 0-1 km che, unito a elevata umidità nei bassi strati e probabili convergenze tra venti, potrà dar luogo a uno o due landspouts o comunque a dei funnel clouds nella pianura veneto-friulana. In Slovenia i temporali in genere saranno più deboli che sul Nord-Est.

Croazia...

Si potranno qui avere dei temporali sia nella notte-mattino col passaggio del fronte, sia nel pomeriggio-sera con l'instabilità post-frontale. Anche qui il buon CAPE e l'elevata umidità nei bassi strati potrà dar luogo a landspouts/waterspouts.

Francia, Svizzera, Austria...

Qui sono probabili temporali, ma il passaggio del fronte sembra poter dare un netto rimescolamento della massa d'aria: saranno quindi poco probabili temporali forti.

Emessa mercoledì 11 maggio 2016 alle ore 20:40 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 11 MAGGIO 2016

Una profonda depressione presente tra Spagna e Portogallo fa affluire correnti molto umide da sud ovest. Associata a tale depressione transiterà su tutto il nostro dominio, in particolare i settori occidentali, un marcato fronte. Il peggioramento procederà da sud-ovest verso nord-est e raggiungerà i settori centro orientali del dominio solo dalla serata.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il nord-ovest Italia per forti piogge. 

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per la Francia per forti piogge, grandinate e colpi di vento.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per Svizzera e Germania meridionale per possibili grandinate e colpi di vento.

Francia e nord-ovest Italia…

Su questi settori il maltempo sarà presente già dalle prime ore del giorno anche se in questa fase si tratterà di fenomeni prevalentemente stratiformi in particolare sulle zone italiane. Dalle ore centrali invece si avvicinerà dalla Francia la parte più attiva del fronte; le correnti in quota ruoteranno rapidamente da SW a SE causando il richiamo di ulteriore aria umida nei bassi strati e facendo attestare perciò i valori di mixr su 11/12 g/kg. In questo contesto aumenterà il CAPE, che si porterà attorno a 800 J/kg e specie sulla Francia sud-orientale, il DLS. Dal pomeriggio perciò avremo un ulteriore peggioramento con piogge localmente molto forti anche temporalesche specie a ridosso delle catene montuose. Localmente non sono esclusi problemi idraulici e per questo motivo è stato emesso un livello 1 di pericolosità per forti piogge. Inoltre tra le 10 e le 14 UTC sempre sulla Francia sud-occidentale i principali modelli di calcolo prevedono la combinazione di buoni valori di lapse rate (in particolare a ridosso delle Alpi) e come detto in precedenza di DLS: saranno perciò possibili anche locali grandinate con diametri massimi di 4 cm e colpi di vento.

Germania meridionale e Svizzera…

Lo scorrimento delle correnti da sud-sud ovest creerà condizioni di instabilità anche marcata nel pomeriggio quando potranno formarsi celle temporalesche anche intense con MLCAPE fino a 2 kJ/kg secondo gli ultimi runs di GFS e WRF. Questo, supportato da un leggero DLS (10 m/s), potrà favorire l’innesco di temporali anche violenti con il rischio di grandinate fino a 4 cm di diametro e colpi di vento.

Pianura Padana…

Su queste zone il peggioramento sarà caratterizzato da due fasi: la prima tra la mattinata / primo pomeriggio e una seconda a seguire dal pomeriggio-sera. Per la prima, in particolare nelle ore centrali della giornata sarà possibile dell’instabilità che precederà l’arrivo del fronte vero e proprio. L’umidità disponibile sarà molta come anche il CAPE che secondo alcuni run di GFS e WRF è previsto fino a 1000 / 1200 J/kg: in questa fase potranno svilupparsi celle temporalesche supportate anche da debole DLS. Dal pomeriggio, ma soprattutto dalla serata arriverà la parte più attiva del peggioramento: le correnti si disporranno da S/SE con l’apporto di ulteriore umidità nei bassi strati. Saranno perciò possibili forti piogge specie a ridosso delle Prealpi e la formazione di temporali. Per quanto riguarda i temporali l’innesco sarà probabile dall’Emilia Romagna in successivo spostamento verso nord nord-est anche se al momento i fenomeni più significativi sono attesi dalle 22-24 UTC di mercoledì 11 maggio in poi. Per questo motivo per il momento sulle regioni di nord-est non è stato posto un livello 1 di pericolosità per forti piogge.

Restanti zone…

Saranno possibili temporali specie dal pomeriggio sulla Toscana e, nelle ore conclusive del giorno, su Adriatico e Balcani; su queste ultime zone saranno più attivi nel giorno seguente (giovedì 12 maggio). Su tutti questi settori al momento i fenomeni previsti dai vari modelli di calcolo non sono tali da porre un livello 1 di pericolosità. 

Emessa martedì 10 maggio 2016 alle ore 19.38 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER MARTEDI' 10 MAGGIO 2016

Una depressione da 995 hPa tende a stazionare al largo del Portogallo facendo affluire aria piuttosto umida sull’Europa occidentale e creando la possibilità di temporali su alcune zone da noi considerate, in particolare su quelle più occidentali. In nottata e mattinata saranno possibili delle fulminazioni sulla Francia sud orientale e piogge che potranno colpire il nord ovest e le Alpi ma qui la probabilità di fulminazione è inferiore al 20%. Le zone con probabilità a 60% avranno, a partire dal pomeriggio, la possibilità di formazione di temporali anche ben strutturati per la presenza di valori di CAPE che localmente potranno salire fino a 1600 J/kg grazie all’alta umidità nei bassi strati (mixr a 9 g/kg). Da segnalare la possibilità, sempre al pomeriggio, della formazione di temporali sull’Appennino ligure/tosco-emiliano in successiva espansione alle zone prospicenti della pianura padana. In questo caso solo il modello matematico GFS vede qualche possibilità di innesco che sarebbe inibito dalla presenza di CIN, da aria non troppo fredda in quota e da significativa copertura nuvolosa.

Emessa lunedì 09 maggio 2016 alle ore 21.15 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 09 MAGGIO 2016

Una veloce onda anticiclonica transiterà in giornata sull’Italia garantendo generali condizioni di stabilità sulle pianure mentre su Alpi, Appennino e Alpi dinariche sarà possibile qualche breve pioggia o rovescio.

Alpi, Appennino e Alpi dinariche…

Il passaggio anticiclonico sarà breve e non consentirà una totale stabilizzazione atmosferica. Perciò sulle aree montuose, specie oltre confine, sarà possibile dell’instabilità diurna con possibili deboli temporali. Le condizioni più favorevoli sono previste oltralpe dove sono previsti i valori di CAPE più elevati. Si tratterà comunque di fenomeni contenuti e non sono previste perciò pericolosità. Infine si sottolinea che in serata dalla Francia si avvicinerà un fronte con piogge e probabili temporali che entro le 24 UTC si addosseranno alle Alpi piemontesi occidentali.

Emessa domenica 8 maggio 2016 alle ore 14.13 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 08 MAGGIO 2016

Il nord Italia continua a rimanere a mezza via tra una profonda depressione presente al largo del Portogallo e una goccia fredda presente sull'Europa orientale in lento riassorbimento. Le zone più orientali da noi considerate avranno quindi una maggiore probabilità di formazione di temporali anche ben strutturati, in particolare su Slovenia e Croazia per valori di CAPE che potranno toccare gli 800 J/kg grazie all'aria piuttosto fresca presente in quota. Saranno possibili invece delle fulminazioni sulle restanti zone a 20% di probabilità sia per la presenza della bassa pressione ad ovest in Atlantico sia per la goccia fredda ad oriente. Tuttavia al suolo avremo valori di pressione compresi tra 1010 e 1015 hPa che garantiranno tempo piuttosto stabile su gran parte della pianura Padana, solo localmente qualche rovescio o temporale potrebbe sconfinare (maggior probabilità sul Nord ovest). In ogni caso non sono previsti fronti freddi ben definiti, gli eventuali temporali saranno quindi di origine orografica/convettiva

Emessa sabato 07 maggio alle ore 16.30 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER SABATO 07 MAGGIO 2016

Il Nord Italia si troverà in una palude barica, con un leggero promontorio anticiclonico in quota. Nei settori orientali di previsione tuttavia si sentiranno gli effetti di una goccia fredda sull'Europa Orientale, mentre sui settori occidentali si sentiranno gli effetti di una più profonda depressione tra penisola iberica e Atlantico. In genere il tempo sarà stabile, ma localmente si potranno avere dei temporali ad evoluzione diurna specie sui rilievi.  Il rischio sarà maggiore su Toscana e sulle Alpi Orientali ( comprese le pedemontane friulane) dove si è alzata la probabilità a 60%. I temporali saranno in genere deboli e al più a carattere di pulse storm: solo in questo caso si potrebbero avere accumuli locali di pioggia abbondanti, non ci sono tuttavia le condizioni per porre un livello 1.

Emessa venerdì 06 maggio 2016 alle ore 20:05 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 06 MAGGIO 2016

Nonostante le zone da noi considerate rimangano sotto una parziale rimonta anticiclonica con valori di pressione al suolo che supereranno i 1015 hPa, in quota avremo infiltrazioni d’aria piuttosto fresca da est nord est per la presenza di un nucleo d’aria fredda attivo sull’Europa orientale. Ciò permetterà la presenza di locale insanabilità soprattutto nelle ore pomeridiane e a partire dalle zone più orientali (più probabile su Slovenia, Croazia e Bosnia ed Erzegovina ). Proprio su queste zone grazie a valori di CAPE che localmente potranno arrivare fino a 800 J/kg, assieme a un buon gradiente termico tra 800 e 600 hPa che toccherà valori di 7 K/km e a un discreto mixr (7 g/kg) si potranno formare locali celle convettive che, come detto inizialmente, verranno inibite dalla presenza dell’anticiclone. Le celle perciò tenderanno a sfaldarsi e per questo è stata proposta una probabilità inferiore al 60%. Sulle restanti zone il 20% di probabilità di temporali è stato posto per la presenza di accenni di CAPE che potrebbe favorire la formazione di rovesci temporaleschi con modeste fulminazioni.

Emessa giovedì 05 maggio 2016 alle ore 20.20 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 05 MAGGIO 2016

Una piccola goccia fredda in quota scende nella notte dall'Austria all'Adriatico e andrà via via a colmarsi: potrà però ancora produrre dell'instabilità sparsa. Nella notte e primo mattino ci potrebbe essere dell'instabilità sulla Pianura Padana Orientale e tra Friuli e Slovenia con possibilità bassa di locali temporali, non forti. In giornata invece ci potrebbe essere dell'instabilità sulla fascia appenninica, sull'Adriatico, sulla Croazia e sulle Alpi Orientale: ci sarà genesi di molti cumuli che tuttavia faticheranno a produrre rovesci e temporali a causa dell'aria molto secca. Potrebbero però esserci dei colpi di vento associati ai cumuli più corposi dovuti all'evaporazione dei rovesci in aria secca.

Emessa mercoledì 4 maggio 2016 alle ore 19:50 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 04 MAGGIO 2016

Lo scorrimento di correnti fredde in quota mosse da una depressione centrata sulle coste occidentali del Mar Nero favorirà ancora modesta instabilità sulle aree indicate con 20% di probabilità di fulminazioni. Le condizioni più favorevoli allo sviluppo di celle convettive saranno presenti sulla Romagna specie a ridosso dell’Appennino e al pomeriggio quando i valori di CAPE saliranno fin verso gli 800 J/kg. Rispetto alle altre zone qui sarà presente anche buona umidità nei bassi strati (8 g/kg) e elevato DLS che, assieme a buon lapse rate, favorirà la formazione di isolati temporali; è possibile la caduta di grandine ma la pericolosità al momento è troppo bassa per porre un livello di pericolosità 1. Sulle restanti aree indicate con 20% di probabilità di fulminazioni saranno comunque possibili al pomeriggio dei rovesci temporaleschi grazie a deboli valori di CAPE e lapse rate. Si tratterà comunque di fenomeni sporadici e seguiti da rapido miglioramento.

Emessa martedì 3 maggio 2016 alle ore 17.00 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 03 MAGGIO 2016

Una depressione da 990 hPa centrata sull’Islanda, muoverà un fronte freddo verso l’Europa centrale e successivamente sul nord est italiano, causando una notevole diminuzione di temperatura in quota (a 500 hPa si passerà da una -20/-22°C  a una -24/-26°C) creando la possibilità di temporali soprattutto su Germania meridionale, Austria e Svizzera orientale. Il livello 1 è stato proposto per la possibilità di grandinate all'interno delle celle temporalesche vista l’aria molto fredda che affluirà e i valori di DLS che andranno crescendo a partire da metà pomeriggio specie tra Veneto e Emilia Romagna. Tuttavia c’è parecchia incertezza se i fenomeni si estenderanno  alle Alpi italiane e successivamente alle zone di pianura limitrofe.

Zone a 60% di probabilità…

Su queste zone l’arrivo dell’aria molto fredda in quota farà aumentare considerevolmente i valori di CAPE che potranno arrivare fino a 750-800 J/kg; potranno produrre sistemi multi cellulari laddove l’aria, in arrivo da nord ovest, farà sollevamento sulla catena alpina. I fenomeni più intensi dovrebbero formarsi sul nord est della Svizzera, sull’Austria occidentale e sulle zone limitrofe della Germania per la presenza di un mixr maggiore nei bassi strati (rapporto di mescolamento)

Zone a 20% di probabilità…

Su queste zone c’è parecchia incertezza sulla possibilità di sviluppo degli eventuali temporali. Il modello americano GFS vede buone possibilità di temporali anche localmente ben strutturati (CAPE fino a 800J/kg) sull’arco alpino centro orientale con un possibile coinvolgimento delle pianure del Triveneto e successivamente dell’Emilia Romagna. Al contrario la maggior parte dei WRF da noi esaminati non vede alcun tipo di innesco nonostante i buoni valori di lapse rate (gradiente termico) e dello SREH 0-3 km (fino a 260/300 m^2/s^2). Tuttavia nonostante ciò, la presenza di indici significativi non esclude, nel caso riescano a svilupparsi i temporali, la formazione di grandinate; per questo motivo è stato comunque posto un livello 1 di pericolosità nonostante il 20% di probabilità di fulminazioni.

Emessa lunedì 02 maggio 2016 alle 21.00 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 2 MAGGIO 2016

La depressione descritta negli ultimi giorni continuerà nel suo moto verso sud-est: di primo mattino i minimi si troveranno tra Sicilia e Sardegna e in serata si porteranno sullo Ionio.

Adriatico e centro Italia…

A causa della depressione avremo perciò ancora instabilità specie sulle regioni del centro Italia e sull’Adriatico. L’aria fredda in quota potrà favorire la risalita del CAPE, che tuttavia rimarrà moderato e non andrà oltre i 700-800 J/kg, e del lapse rate. In ogni caso l’estesa copertura nuvolosa e le correnti orientali potranno essere elementi limitanti allo sviluppo dei temporali. In giornata quindi su queste zone potremmo avere dei rovesci temporaleschi alternati a piogge stratiformi. Le zone con maggior probabilità di temporali saranno Romagna e Marche al mattino e Toscana centro meridionale al pomeriggio. Proprio sulla Toscana meridionale e maggiormente sul Lazio al pomeriggio potranno svilupparsi temporali grandinigeni per la presenza di CAPE + DLS.

Alpi di NE, Slovenia e Austria…

Lo scorrimento di aria fresca in quota tenderà a favorire della modesta instabilità su queste zone specie sul FVG. Sul FVG però l’estesa copertura nuvolosa presente, i deboli valori di DLS e le correnti orientali tenderanno a inibire lo sviluppo di temporali; è possibile un modesto sviluppo qualora nel pomeriggio riescano a formarsi delle schiarite. Perciò, nonostante le incertezze, su tutte queste zone è stato comunque posta una probabilità del 20% di fulminazioni.

Emessa domenica 1 maggio 2016 alle ore 13.22 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER DOMENICA 01 MAGGIO 2016

La goccia fredda che il giorno precedente era discesa dalla Francia e aveva lambito il nord ovest italiano entra sul mar Mediterraneo, passa tra la Sardegna e la Corsica in mattinata e poi scivola velocemente verso sud est. Le zone da noi considerate risentiranno sia dell'aria fredda in arrivo in quota che della formazione di una piccola depressione da 1010 hPa al suolo sul centro nord Italia con conseguente aumento delle probabilità di fulminazioni.

Zone a livello 1 di pericolosità...

L'aria fredda di origine artica coinvolgerà direttamente queste zone e produrrà le condizioni per la formazione di celle convettive anche ben strutturate che potranno causare locali grandinate. Lo scarto termico in quota (si passerà da una -20 a una -24/-25 a 500 hPa), dovuto all'entrata dell'aria fredda farà alzare i valori di CAPE fino a 800-1000 J/kg dopo le 12 z e produrrà un buon lapse rate tra 800 e 600 hPa (fino a 7.5 K/km). Tuttavia i valori di windshear risulteranno piuttosto contenuti a tutte le quote determinando una bassa probabilità di formazione di supercelle. Prevarranno sistemi a multicella laddove l'aria in arrivo da sud ovest andrà a sollevarsi sugli Appennini. Parte della costa della Toscana è stata lasciata fuori dal livello 1 perchè sembrerebbe rimanere sottovento per l'attuale previsione della posizione del minimo di bassa pressione. Da segnalare anche la possibilità nella primissima mattinata di formazione di celle singole in formazione sulle pianura emiliana in spostamento verso la pianura lombarda: tenderanno a sfaldarsi visti i valori di CAPE molto bassi se non quasi nulli.

Zone a 60%...

Su queste zone non sono previste particolari pericolosità perchè lo scarto termico in quota sarà minore sia perchè l'aria fredda in quota sarà già parzialmente arrivata (Francia meridionale, Liguria, alta Lombardia) sia perchè non giungerà direttamente su queste zone (Adriatico e Coste croate). Saranno possibili quindi celle convettive e temporali che potranno al massimo causare grandine di piccola dimensione. Le zone dell'Adriatico e delle coste croate verranno coinvolte in serata quando l'aria fredda si sposterà verso sud est, verso il centro sud Italia.

Per le restanti zone la probabilità di fulminazione è minore o uguale al 20% 

Emessa sabato 30 aprile 2016 alle ore 15.15 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER SABATO 30 APRILE 2016

E' stato posto un livello 1 marginale su Piemonte e Lombardia per rischio grandine principalmente e funnel clouds/tornado in misura minore.

Un nocciolo freddo di origine artica si stacca in cut off  e scende nel corso della giornata dalla Gran Bretagna verso il Mediterraneo Occidentale. Francia, Svizzera e Nord-Ovest italiano saranno coinvolti da questa circolazione, a cui sarà anche associato il transito di un fronte freddo. 

Piemonte e Lombardia...

Su queste zone non sono esclusi locali temporali già nella nottata precedente,  ma essi saranno più presenti e diffusi tra pomeriggio e serata grazie all'ingresso del fronte freddo. In giornata si avrà un avvezione di aria caldo umida nei bassi strati da Sud e Est che favorirà qualche centinaio di J7kg di CAPE. Sembra inoltre probabile una convergenza abbastanza importante tra Ostro, Scirocco e correnti nord-Occidentali in Piemonte, in grado di generare nel pomeriggio temporali in spostamento verso l'alto Piemonte e la Lombardia. I temporali saranno supportati da moderati valori di windshear anche direzionale: grazie a questo fattore sono possibili delle supercelle, comunque deboli e temporanee a causa dello scarso CAPE. Prevarranno le multicelle. Il rischio grandine è connesso al buon windshear in velocità e al moderato lapse rate. Il più basso rischio tornado è invece legato alla possibilità di supercelle effimere ed a un aumento di windshear 0-1 km verso le 18 UTC.

Svizzera e Francia...

Su queste zone si avranno condizioni molto simili a Piemonte e Lombardia, ma si è preferito non porre un livello 1 per la presenza di aria già abbastanza fredda in loco che non verrà sostituita da aria più tipedia-umida marittima come invece accadrà nel Nord-Ovest italiano. Saranno comunque probabili dei temporali che tuttavia potranno produrre al più graupel.

Umbria...

Su questa regione sembra probabile una modesta instabilità pomeridiana acutizzata dall'avvicinamento della goccia fredda: saranno comunque più probabili rovesci che temporali, che in ogni caso non saranno forti.

Emessa mercoledì 29 aprile 2016 alle ore 20:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 29 APRILE 2016

Una vasta depressione rimane confinata tra la Gran Bretagna e la Scandinavia mentre sul mar Mediterraneo ci sarà una parziale rimonta anticiclonica. Il fronte che nella giornata precedente ha portato diffuso maltempo al centro sud Italia tenderà ad avanzare verso est ma trovando valori di pressione via via crescenti tenderà a sfaldarsi e quindi a limitare gli effetti sulle zone da noi considerate.

Coste croate...

Su queste zone è stato posto una probabilità di fulminazioni del 60% per la possibilità di temporali anche ben strutturati per la presenza di CAPE fino a 700-800 J/kg e per buoni valori di mixr (rapporto di  mescolamento fino a 8 g/kg) . Tuttavia ci sono delle incertezze per le tempistiche di formazione dei temporali. Il modello GFS vede la possibilità di formazione sia al mattino che al pomeriggio mentre per  alcuni WRF la probabilità maggiore si avrebbe nelle prime ore della notte quando oltre che al CAPE e al mixr sarebbe presente un buon valore di lapse rate tra 800 e 600 hPa (gradiente termico 6 K/km). Non sono previste particolari pericolosità.

Zone a 20%...

Nel pomeriggio su queste zone saranno possibili delle fulminazioni per buoni valori di lapse rate (7.5 K/km) e per accenni di CAPE dovuti all'aria fredda presente in quota e all'aria nei bassi strati che tenderà a scaldarsi per la radiazione solare. Saranno così possibili dei rovesci sparsi con probabilità molto bassa di fulminazione.

Ugualmente per quanto riguarda l'Appennino tra Emilia Romagna, Marche e Umbria ma qui la probabilità di fulminazioni sarà inferiore al 20% visti i valori di CAPE quasi nulli.

Emessa giovedì 28 aprile 2016 alle ore 18.30 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 28 APRILE 2016

Sull'Europa Centro-Occidentale permane una vasta saccatura che condiziona il tempo anche nella nostra area di previsione. Sul Nord Italia e Oltralpe tuttavia l'atmosfera sarà fresca e stabile a seguito del transito del marcato fronte del giorno precedente. Il Centro Italia invece ha sentito poco gli effetti del fronte del giorno precedente e avrà quindi un atmosfera più caldo-umida: nel corso della giornata inoltre si avrà in quest'area un avvezione di aria instabile da Ovest.

Toscana, Umbria, Marche, Adriatico, Croazia...

In queste zone c'è un setup favorevole all'innesco di temporali anche diffusi tale da consigliare di porre un livello 1 marginale per piogge intense e grandinate. Nella zona appenninca toscana/umbra si avrà una convergenza di venti tra libeccio secco e scirocco umido che favorirà l'innesco di temporali che poi si muoveranno verso le Marche e l'Adriatico ( dove probabilmente si indeboliranno). In Croazia invece prevarrà un lifting di tipo orografico sulle Alpi dinariche ( questa forzante sarà comunque più debole rispetto al Centro Italia). In tutte le zone a livello 1 si avranno valori modesti di CAPE ( 400-700 j/kg) supportati da buon windshear in velocità: sono perciò possibili strutture multicellulari capaci di produrre grandine di piccole dimensioni e piogge intense.

Altre aree a 20%...

Su queste zone sussiste una probabilità bassa di qualche locale fenomeno convettivo pomeridiano tra Toscana e Emilia Romagna, serale su Alto Adriatico e coste adiacenti.

Emessa mercoledì 27 aprile 2016 alle ore 19:55 UTC

Previsore: DE MARTIN 

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 27 APRILE 2016

Una profonda depressione fredda con minimi sulla Danimarca farà scorrere su parte delle nostre zone un fronte freddo che creerà una depressione secondaria al suolo sul nord Italia. Le zone coinvolte saranno quelle oltralpe, i settori del nord-est Italia e i Balcani.

Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il Friuli Venezia Giulia per possibili locali forti piogge, grandinate, colpi di vento e in parte per possibili trombe d’aria.

Veneto orientale e Friuli Venezia Giulia…

In giornata il passaggio del fronte freddo provocherà l’innesco di forte instabilità. I valori di ML CAPE sono previsti salire fino a 800 J/kg assieme a buon lapse rate. Dai vari modelli di calcolo sono previsti significative convergenze specie nei bassi strati tra aria fredda da NNE e correnti più umide da SSW (che soffieranno fino al primo pomeriggio). Tutto ciò sarà accompagnato da forti shear con DLS fino a 40 m/s secondo GFS e alcuni WRF. Tutti questi “ingredienti” potranno favorire la formazione di temporali anche forti; sarà possibile anche la formazione di una dry line / squall line nel pomeriggio con moto NW-SE sul Friuli Venezia Giulia con forti piogge. Il forte DLS assieme alla forte rotazione delle masse d’aria (SREH 0-3 km previsto fino a 500 m^2/s^2) potrà favorire la formazione di grandinate. Durante la dry line la presenza secondo GFS e WRF di elevati valori di LLS e SREH 0-1km non esclude la formazione di qualche debole tromba d’aria / marina o funnel; tuttavia i dubbi sull’energia disponibile (SB e LL CAPE) tendono in parte a limitare per ora questa possibilità che però si ribadisce non va esclusa. Dalla serata miglioramento.

Altre aree a 20 e 60% di probabilità di fulminazioni…

L’afflusso di aria fredda determinerà su tutte queste zone dell’instabilità (qualche centinaio di J/kg di CAPE disponibile). Tuttavia l’aria sarà in parte già piuttosto secca e questo limiterà i fenomeni convettivi. Sarà comunque possibile la formazione di celle temporalesche con fulminazioni e la caduta di grandine piccola o groupel. La probabilità maggiore sarà sulla Germania e con più incertezza (maggior probabilità per GFS e meno per i WRF) sulla pedemontana lombarda.

Emessa martedì 26 aprile 2016 alle ore 18.15 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 26 APRILE 2016

Le correnti in quota che nel giorno precedente erano settentrionali e instabili, girano da ovest a causa dell'approssimarsi di una nuova saccatura artica, mantenendosi comunque instabili. In giornata si andrà approfondendo una bassa pressione orografica sulla Val Padana Centro-Occidentale. 

Si  avranno varie piogge  e rovesci intermittenti su tutte le zone alpine, Francia, Svizzera e Austria con probabiità bassa di fulminazioni. Un rischio un po' maggiore di fulminazioni ( attorno al 50%) si avrà sui rilievi lombardi, grazie a un leggero sollevamento orografico. 

Friuli e Alto Veneto...

Nelle prime ore della giornata GFS mostra la possibilità di innesco di rovesci sul Veneto in spostamento verso il Friuli: l'isolamento del modello e il timing sfavorevole ( considerando anche la presenza di aria fredda in queste zone), suggeriscono di porre un rischio fulminazioni sotto il 60%. Nel pomeriggio tuttavia si attiverà in queste zone Scirocco che permetterà un aumento di umidità e temperature. Si avranno inoltre alcune centinaia di j/kg di CAPE tra tardo pomeriggio e sera. Tutti i modelli sono allineati nel vedere innesco sulle Prealpi, ma non è da escludere anche sulle alte pianure e sulle Alpi. Il windhsear sarà favorevole a sostenere torri convettive sviluppate e inclinate. Buoni saranno anche i valori di Lapse Rate 600-800 hPa.

Questi fattori suggeriscono di porre un locale livello 1 principalmente per grandine.

Emessa lunedì 25 aprile 2016 alle ore 20:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER LUNEDI' 25 APRILE 2016

Una depressione fredda presente sulla Scandinavia con il suo margine più meridionale farà entrare in quota sul nord Italia aria fredda (-32°C a 500 hPa) per la stagione e ciò potrà favorire ancora dell’instabilità. Tuttavia l’atmosfera sarà molto secca a causa dell’orientamento nord-occidentale delle correnti che, per caduta dalle Alpi, potrebbero inibire l’instabilità specie a ridosso dei monti. Tuttavia la presenza di ~ 700 J/kg e di buon lapse rate (7.5 K/km) suggeriscono comunque la possibilità dello sviluppo di celle temporalesche soprattutto sulle pianure e coste. In queste zone oltre a buoni indici termodinamici saranno presenti buoni shear a supportare lo sviluppo delle celle temporalesche. In ogni caso come già accennato la ventilazione da nord-ovest in quota e la bassa umidità nei bassi strati saranno elementi limitanti e per questi motivi i vari modelli di calcolo stentano a vedere lo sviluppo di fenomeni diffusi ma piuttosto a celle isolate. Per questo motivo su gran parte delle zone è stato posto una probabilità di fulminazioni non oltre il 20%. Infine però si segnala che in caso di sviluppo di rovesci o temporali è altamente probabile la caduta di grandine anche se sarà di piccole dimensioni: l’elevato DLS sarebbe un elemento favorevole a dimensioni sostenute ma non è combinato a sufficiente energia.

Emessa domenica 24 aprile 2016 alle ore 19.30 UTC

Previsore: CARLON

AGGIORNAMENTO/DISCUSSIONE DI DOMENICA 24 APRILE 2016

Oltre alle zone a lvl 1 continua ormai dal pomeriggio una importante linea temporalesca su questi settori. A causa dello scorrimento di aria fresca e instabile da sud-ovest in quota diversi temporali si susseguono portando locali forti piogge e locali grandinate (di piccole dimensioni). Al momento una cella temporalesca più importante si sta lentamente spostando lungo la linea di costa dallo spezzino verso sud-est. Nelle prossime ore continuerà ad essere presente attività temporalesca anche se tenderà lentamente a diminuire di intensità. Saranno tuttavia possibili ancora piogge localmente intense, locali grandinate e colpi di vento. In serata i temporali potrebbero anche uscire dalla zone indicata lungo la costa toscana.

Emessa domenica 24 aprile 2016 alle ore 18.20 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 24 APRILE 2016

Una depressione fredda proveniente dalla Scandinavia scivolerà sull’Europa centrale entrando sul nord Italia, in particolare i settori centro-occidentali, dalla serata. L’aria fredda contrasterà con le masse d’aria miti e umide preesistenti nei bassi strati creando perciò piogge, rovesci e temporali.

Nord ovest Italia…

Dopo una mattinata generalmente stabile dal primo pomeriggio, con la progressiva entrata dell’aria più fredda in quota, sarà via via favorita l’instabilità. I valori di ML CAPE saliranno fino a 800 J/kg specie sulle pianure medio-alte e pedemontane. La massa d’aria fredda in entrata creerà anche buoni lapse rate (7 K/km) e, specie verso sera, aumenteranno gli shear (in particolare il DLS con punte di 15-20 m/s). Ciò sommato alla buona umidità nei bassi strati potrà favorire la formazione di temporali diffusi localmente forti con grandinate (con diametri anche fino a ~ 4cm) e colpi di vento.

Nord est Italia…

Su questi settori il maltempo si avrà per gran parte della giornata. Tuttavia i fenomeni temporaleschi di modesta entità si avranno soprattutto tra la notte e il mattino e in progressivo annullamento da NE verso sudovest; in mattinata saranno più probabili tra basso Veneto ed Emilia Romagna. In particolare proprio su una piccola porzione di Emilia Romagna è stata emessa una piccola zona a livello 1 di pericolosità per possibili forti piogge sempre per la prima parte della giornata. Sulle restanti zone prevarranno fenomeni generalmente stratiformi con bassa probabilità di fulminazioni.

Oltralpe…

Su tutti i settori è possibile la formazione di modeste celle temporalesche a causa dell’aria fredda (-32°Ca 500 hPa) e secca in arrivo dal nord Europa. Lo sviluppo delle celle temporalesche sarà favorito inoltre da buon DLS e in parte da sollevamento orografico. Non è esclusa la caduta di groupel o grandine piccola.

Centro Italia…

Per la porzione rientrante nel nostro dominio un minimo di pressione presente in mattinata sulle coste della Toscana provocherà nella prima parte della giornata piogge diffuse localmente abbondanti. In parte queste potranno essere anche temporalesche ma al momento la probabilità rimane contenuta; i valori di CAPE sono previsti modesti e saliranno solo oltre i 400 J/kg. Anche gli altri parametri saranno poco significativi e per questo motivo è stato lasciato un 20% di probabilità di fulminazioni.

Emessa sabato 23 aprile 2016 alle ore 19.29 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 23 APRILE 2016

Una depressione fredda centrata sulla Scandinavia farà affluire su tutto il nostro dominio correnti umide e via via più fredde in quota da ovest nord-ovest. In giornata è probabile il passaggio di un moderato fronte freddo da ovest verso est.

Oltralpe questa situazione depressionaria piuttosto complessa e poco definita favorirà piogge diffuse in genere deboli ma prevalentemente stratiformi specie tra Francia e Svizzera. Sul nord Italia invece il contrasto tra l’aria caldo-umida presente al suolo e l’aria più fresca in quota creerà i presupposti per l’incremento dei valori di ML CAPE e di conseguenza la possibilità dello sviluppo di fenomeni convettivi; questi tuttavia verranno in parte limitati dalla mancanza di shear. Vista comunque la favorevole condizione termodinamica potranno comunque svilupparsi rovesci e celle temporalesche sparse più diffuse sui settori nord-orientali, sull’alta pianura-pedemontana piemontese e a ridosso dell’Appennino ligure e toscano. Su tutte le zone in particolare quelle a 60% di probabilità di fulminazioni, viste le temperature in quota, sarà possibile la caduta di grandine piccola in occasione dei temporali ma questa non potrà raggiungere grandi dimensioni grazie ai valori pressoché nulli di DLS e SREH.

Lombardia orientale e Veneto occidentale…

Tra tutte le zone indicate con 60% di probabilità di fulminazioni queste hanno la maggior probabilità di sviluppo di temporali più severi. In particolare secondo alcuni WRF in serata / tarda serata su questo asse sarà possibile lo sviluppo di celle temporalesche più forti; aumenterà perciò il pericolo di forti accumuli di grandine piccola qualora si avverasse questa configurazione e per questo motivo è stato posto un livello 1 di pericolosità. Come ribadito in precedenza la scarsità di shear e DLS limiterà le dimensioni della grandine.

Emessa venerdì 22 aprile 2016 alle ore 19.34 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER VENERDI' 22 APRILE 2016

Una vasta depressione tra la Russia e Scandinavia e una più debole al largo del golfo di Biscaglia favoriranno l’afflusso sull’Europa centro-meridionale di deboli correnti umide e relativamente miti dall’Atlantico. Queste saranno legate a fronti molto deboli e indeboliti più attivi oltralpe. Su queste zone infatti saranno probabili piogge diffuse ma moderate specie a ridosso delle Alpi dove, per Stau delle correnti occidentali, si avranno i maggiori accumuli. Viste ormai le temperature miti, la buona umidità nei bassi strati e le correnti fresche in quota è previsto un debole aumento dei valori di CAPE. Ciò renderà possibile lo sviluppo di modesti moti convettivi che non saranno supportati però da shear; saranno perciò possibili deboli celle temporalesche dove non è esclusa qualche fulminazione. Una situazione analoga si avrà anche sul centro Italia e anche su queste zone, per le stesse ragioni sopra discusse, i fenomeni convettivi saranno modesti.

Emessa giovedì 21 aprile 2016 alle ore 16.55 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 20 E GIOVEDI' 21 APRILE 2016
Una rimonta anticiclonica di origine subtropicale andrà ad interesserà le zone da noi considerate ristabilendo condizioni di stabilità atmosferica. Per la giornata di mercoledì i fenomeni convettivi avranno una probabilità prossima allo zero di formarsi. Nella giornata di giovedì un fronte originatosi da una depressione presente in oceano Atlantico tenterà di raggiungere il mar Ligure ma trovando valori di pressione al suolo via via crescenti tenderà a sfaldarsi e con essa i fenomeni convettivi che dovrebbero esaurirsi prima di raggiungere le zone da noi considerate. Ciò causerà comunque un aumento della nuvolosità sul nord Italia e zone limitrofe con qualche possibilità di deboli piogge su Francia occidentale, Svizzera e sulle Alpi italiane a confine con questi due stati.

Emessa martedì 19 aprile 2016 alle ore 19.50 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER MARTEDI' 19 APRILE 2016

Una depressione con aria fredda e secca in quota alle 00 UTC entrerà sul nord Italia favorendo nuovamente l’attività temporalesca a partire dalla Lombardia orientale. Rapidamente la depressione si sposterà verso sud-est; già entro le 12 UTC si sarà portata sulle coste marchigiane e in serata sull’Albania. Durante il suo moto favorirà la formazione di temporali. L’aria fredda e secca in quota contrasterà con l’aria ancora umida (7-8 g/kg) presente nei bassi strati creando così buoni valori di lapse rate. Inoltre la presenza di sostenuto DLS (fino a 25 m/s) e di moderato CAPE saranno ulteriori elementi favorevoli alla formazione di celle temporalesche; unico aspetto in parte inibitorio sarà proprio il CAPE che al momento non è previsto particolarmente sostenuto. Tuttavia gli elevati shear e l’aria fredda in quota probabilmente saranno ugualmente in grado di favorire i fenomeni convettivi; localmente sarà possibile la caduta di grandine piccola (2-3 cm max di diametro). Dalla Lombardia durante la notte i fenomeni si sposteranno verso sud-est; di primo mattino la probabilità maggiore di temporali si avrà tra Veneto e Romagna e a seguire tra Adriatico e coste croate. Nelle prime ore della mattinata sulla pianura Padana centro orientale, grazie a valori sostenuti di LLS e segnali di SRH 0-1 km, non è esclusa la formazione di qualche funnel; al momento questa appare la possibilità maggiore poiché la scarsità di CAPE, specie SB e LL CAPE, esclude che una tromba d’aria possa toccare il suolo. Le probabili grandinate e i fenomeni vorticosi appaiono per ora troppo deboli per porre un livello 1 di pericolosità. Infine si sottolinea ancora come i fenomeni si avranno tra la notte e il primo mattino sul nord Italia mentre sulle coste croate perdureranno fino al pomeriggio specie sui settori più meridionali dove su queste zone il miglioramento si avrà solo dal tardo pomeriggio / serata.

Emessa lunedì 18 aprile 2016 alle ore 18.33 UTC

Previsore: CARLON

 

PREVISIONE PER LUNEDI' 18 APRILE 2016

Un livello di pericolosità 1 è stato proposto per le zone alpine e solo parzialmente per le pianure del nord Italia. Le zone da noi considerate rimarranno sotto l'afflusso d'aria fredda in quota che nel tentativo di scavalcare la Alpi andrà a creare una piccola depressione sul nord Italia. Da sud invece affluirà sempre aria più umida e mite per la presenza dell'anticiclone. L'interazione tra le due masse d'aria causerà la possibilità di temporali soprattutto sulla fascia alpina e in parte delle pianure del nord ovest a partire da metà giornata. Con l'entrata d'aria più fredda, ci saranno valori elevati di SREH 0-3 km assieme a valori di CAPE fino a 600-800 J/kg che potranno portare alla formazione di grandine localmente fino a 3-4 cm. Saranno possibili sia sistemi temporaleschi a cella singola che a multicella, quest'ultima tipologia sarà più probabile sulle Prealpi dove avremo il sollevamento forzato della massa d'aria (fenomeno dello stau) che soffierà dai quadranti meridionali. Verso sera saranno possibili supercelle sulla pianura lombarda per valori di shear 0-6 km che toccheranno i 35 m/s e in particolare c'è la possibilità seppur molto remota di formazione di tornado visti gli accenni di LLS, di SREH 0-1 km e per una notevole convergenza di venti nei bassi strati. Sulle pianure del nord est sussistono dubbi sull'innesco dei temporali che eventualmente potrebbero portare locali grandinate e colpi di vento di origine convettiva.

Emessa domenica 17 aprile 2016 alle ore 20.30 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER DOMENICA 17 APRILE 2016

Un livello 1 di pericolosità è previsto per parti della Francia e per il nord Italia per possibili grandinate, colpi di vento, locali forti piogge a ridosso dei monti e marginalmente per trombe d'aria.

Lo scorrimento di un fronte freddo lungo la catena alpina favorirà dalle ore centrali sulla Francia e dal pomeriggio sul nord Italia l’innesco di fenomeni temporaleschi. Lo scontro in quota tra le masse d’aria più fredde e secche presenti sull’Europa centrale e l’aria caldo-umida spinta verso nord sul margine settentrionale dell’alta pressione creerà i presupposti per l’innesco di moti convettivi; questi saranno prevalentemente concentrati a ridosso della catena alpina a causa della ventilazione da SW in quota e da sud nei bassi strati.

Francia e nord Italia…

Le convergenze, la differenza di temperature in quota collegate al passaggio di un fronte freddo e l’elevata umidità presente nei bassi strati (10 g/kg) favoriranno l’incremento dei valori di CAPE fino a 800-1000 J/kg. Sostenuti saranno i venti meridionali alle varie quote che favoriranno valori significativi di DLS anche oltre i 25 m/s; con il passaggio del fronte ciò si sommerà a rotazione con indici significativi di SRH 0-3 km (oltre i 300 m^2/s^2). Perciò grazie al buon CAPE, al DLS e alla rotazione sarà possibile la formazione di supercelle; si potranno avere forti piogge, grandinate e forti colpi di vento. Inoltre specie verso sera saranno elevati anche gli shear nei bassi strati (in particolare il LLS) con punte di 15 m/s che, assieme a rotazione nei bassi strati (SRH 0-1 km) e al LCL in calo, non esclude la possibilità di qualche landspouts. L’innesco dei fenomeni procederà in giornata da ovest verso est a partire dalla mattinata/ tarda mattinata sui settori francesi. In seguito i fenomeni saranno favoriti a partire dal Piemonte verso est. Le celle temporalesche potranno formarsi anche sulle pianure ma i venti da sud sud-ovest nei bassi strati tenderanno a spingerle a ridosso delle Pedemontane / alte pianure con moto SW-NE dove si sommerà il fenomeno di stau: per questo motivo specie a ridosso delle Prealpi localmente, in occasione dei temporali, si potranno avere anche forti piogge concentrate in poche ore. Maltempo si avrà anche oltralpe ma su queste zone i fenomeni saranno prevalentemente stratiformi e perciò la probabilità di temporali sarà bassa.

Emessa sabato 16 aprile 2016 alle ore 15.05 UTC

Previsore: CARLON

TENDENZA PER LUNEDI' 18 APRILE 2016

Le zone da noi considerate rimarranno sotto l'afflusso d'aria fredda in quota che nel tentativo di scavalcare la Alpi andrà a creare una piccola depressione sul nord Italia. Da sud invece affluirà sempre aria più umida e mite per la presenza dell'anticiclone. L'interazione tra le due masse d'aria causerà la possibilità di temporali soprattutto sulla fascia alpina, su parte delle pianure del nord est e sulla Slovenia. Con l'entrata d'aria più fredda, ci saranno valori elevati di SREH 0-3 km assieme a valori di CAPE fino a 600-800 J/kg che potranno portare alla formazione di grandine. Saranno possibili sia sistemi temporaleschi a cella singola che a multicella, quest'ultima tipologia sarà più probabile sulle Prealpi dove avremo il sollevamento forzato della massa d'aria (fenomeno dello stau). Sulla Slovenia e sull'alto Adriatico sembrerebbero esserci i presupposti per possibili landspout dettati dalla presenza dello shear di bassa quota (LLS) e per buoni valori di SREH 0-1 km. Per questo motivo è stato proposto un livello 1 di pericolosità; la previsione completa uscirà comunque nella giornata di domani.

Emessa sabato 16 aprile 2016 alle ore 18.30 UTC

Previsore: BUTTURA 

PREVISIONE PER SABATO 16 APRILE 2016

Permane un flusso sud-occidentale umido e instabile sull'Europa centro-Occidentale che provocherà vari temporali. All'interno del flusso si inserirà un fronte  poco definito) nel mattino di sabato.

Francia e Svizzera...

Su queste zone si avranno condizioni favorevoli a temporali per tutto l'arco della giornata grazie prima al passaggio del fronte e poi grazie al riscaldamento diurno.  Saranno presenti moderati valori di CAPE, fino a 1000 j/kg uniti a buoni valori di windshear, anche direzionale. sarà perciò possibile qualche locale temporale forte con possibili locali grandinate e locali accumuli di pioggia ingenti. Possibilità di una supercella nel pomeriggio-sera nelle zone più pianeggianti.

Emessa venerdì 15 aprile 2016 alle ore 20:00 UTC 

Previsore: DE MARTIN

TENDENZA PER DOMENICA 17 APRILE 2016

Lo scorrimento di un fronte freddo lungo la catena alpina potrà portare dal pomeriggio l’innesco di fenomeni temporaleschi. Lo scontro in quota tra le masse d’aria più fredde e secche presenti sull’Europa centrale e l’aria caldo-umida spinta verso nord sul margine settentrionale dell’alta pressione creerà i presupposti per l’innesco di moti convettivi; questi saranno prevalentemente concentrati a ridosso della catena Alpina a causa della ventilazione da SW in quota e da sud nei bassi strati. Le convergenze e la differenze di temperature in quota assieme al passaggio di un fronte freddo favorirà l’incremento dei valori di CAPE fino a 800-1000 J/kg. Inoltre i venti meridionali sostenuti alle varie quote favoriranno valori significativi di deep layer shear; con il passaggio del fronte ciò si sommerà a rotazione con indici significativi di SRH 0-3. Tutto questo creerà i presupposti per la formazione di supercelle, specie a ridosso delle alte pianure e pedemontane, con possibili grandinate e forti colpi di vento. Per questo motivo è stato proposto un livello 1 di pericolosità; la previsione completa uscirà comunque nella giornata di domani. 

Emessa venerdì 15 aprile 2016 alle ore 19.10 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER VENERDI' 15 APRILE 2016

Infiltrazioni d’aria più fresca di origine atlantica soffieranno sulle zone nord occidentali del nostro dominio di previsione da ovest, sud ovest. Ciò potrà causare la possibilità di fulminazioni su tutto l’arco alpino e di temporali ben strutturati tra la Francia e la Svizzera.

Francia e Svizzera…

Su queste zone nonostante non siano previsti veri e propri fronti freddi definiti sussistono delle probabilità che si formino fenomeni temporaleschi localmente grandinigeni. Su queste zone oltre che ad avere localmente valori di LLS moderati, abbiamo buoni valori di DLS (fino a 27.5 m/s) e buoni valori di SREH 0-3 km . Per di più secondo diversi modelli previsionali il CAPE potrà localmente arrivare a 1000 J/kg , assieme ad un lapse rate tra 800 e 600 hPa che potrà arrivare a 6-7 K/km. Saranno così possibili temporali a cella singola che potranno causare delle grandinate soprattutto in serata. Per questi motivi è stato proposto un livello di pericolosità 1.

Emessa giovedì 14 aprile 2016 alle ore 20.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 14 APRILE 2016

Il fronte freddo giunto nella nostra area di previsione il giorno precedente, interessa ora l'estremo Nord-Est italiano, Slovenia e Croazia con sviluppo di altri temporali, localmente forse forti. Altrove il tempo si stabilizzerà.

Friuli ( mattino), Slovenia e Croazia...

Nelle primissime ore della giornata si formeranno dei temporali sul Friuli, grazie all'ingresso del fronte freddo, che si propagheranno nelle ore successive verso Slovenia e Croazia. A causa del passaggio dell'asse di saccatura in quota si avrà una decisa attenuazione della ventilazione che provocherà un crollo dei valori di windshear. Sembrano tuttavia essere presenti moderati valori di CAPE pari a 500-700 j/kg in queste zone ( superiori secondo il modello GFS). Ciò unitamente all'ingresso di aria parecchio fredda in quota con il fronte freddo, suggerisce la possibilità di grandinate ( di piccole dimensioni ma abbondanti). L'assenza di ventilazione in quota inoltre causerà un movimento lento dei temporali, per cui sono possibili accumuli di pioggia localmente ingenti. Il rischio di supercelle è nullo, moderato quello di multicelle ( possibile qualche piccola mesolinea).

Friuli e Veneto Orientale (pomeriggio)...

Dopo il passaggio del fronte freddo su queste zone si avranno delle rapide schiarite. Secondo il modello GFS e relativi WRF inoltre permarranno valori di CAPE moderati ( 1000 j/kg) fino metà pomeriggio e riaumenterà la ventilazione in quota e quindi i valori di windshear. Il modello ECMWF vede invece valori di CAPE molto più bassi e condizioni in genere meno instabili. La situazione è quindi incerta. Si può tuttavia stimare con una probabilità del 70% l'innesco di rovesci sulla fascia prealpina, una probabilità del 20-30% invece il rischio che questi rovesci riescano evolvere in temporali ( ad asse obliquo) e produrre delle grandinate ( grazie al Lapse rate molto elevato fino a 9 K/km) in spostamento da Prealpi verso la bassa pianura. Non è da escludere che l'innesco di qualche cella avvenga anche direttamente in pianura lungo convergenze con la brezza ( probabilità 20%).

Emessa mercoledì 13 aprile alle ore 13:05 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 13 APRILE 2016

Una vasta saccatura presente sull'Europa Occidentale invia un moderato fronte freddo verso l'area alpina, che attraverserà da Ovest verso Est nel corso della giornata. Le condizioni sono favorevoli allo sviluppo di temporali, localmente di forte intensità.

Paesi Oltralpe...

Qui l'azione del fronte freddo sarà più decisa e provocherà lo sviluppo di numerosi temporali fin dal mattino e in particolare nel pomeriggio. Saranno presenti valori di CAPE sufficienti a sostenere updraft moderatamente vivaci ( 700-900 J/kg). Il forte windshear presente inoltre, specie in quota, favorirà una spiccata inclinazione delle celle convettive: ciò, unitamente all'elevato lapse rate, potrà favorire delle grandinate. Grazie sempre ai windshear sostenuti e all'azione frontale si potrebbe assistere a un parziale allineamento delle celle convettive con quindi aumento del rischio di forti colpi di vento. Il rischio di supercelle rimarrà basso  a causa dei valori di CAPE contenuti e all'innesco massiccio di celle temporalesche. Anche il rischio tornado sarà contenuto, e riguarderà principalmente la possibilità di landspouts dovuto a moderato windshear 0-1 km tra Francia e Svizzera.

Nord Italia...

L'azione frontale qui non sarà marcata, ma sembra sufficiente a favorire l'innesco di temporali sulla fascia alpina e sulle pianure. In pianura l'innesco avrà due momenti diversi in due zone diverse: un primo momento tra pomeriggio e prima serata vedrà l'innesco nella pianura piemontese con spostamento dei temporali verso la zona dei Laghi Lombardi ;un secondo momento in tarda serata vedrà l'innesco nella pianura veneta centrale con temporali in spostamento verso l'alta pianura friulana. In entrambe le zone saranno presenti deboli valori di CAPE, ma windshear molto sostenuto specie in quota: saranno quindi probabili celle temporalesche con asse obliquo capaci di produrre grandinate. Il rischio di supercelle ( pur rimanendo abbastanza contenuto) sarà maggiore nella pianura tra Piemonte e Lombardia rispetto a Nord-Est e Oltralpe rispettivamente per l'orario della giornata migliore e per la possibilità di avere celle più isolate. Anche il rischio tornado sarà un po' più elevato rispetto le altre zone, ma rimarrà anch'esso contenuto. Grazie allo scontro con aria più secca presente a Sud in quota saranno possibili dei colpi di vento.

Emessa martedì 12 aprile 2016 alle ore 20:30 UTC

Previsore: DE MARTIN 

PREVISIONE PER MARTEDI' 12 APRILE 2016

Una profonda depressione staziona sull’oceano Atlantico e fa affluire in quota aria abbastanza fredda sull’Europa centro occidentale. Essa provocherà la possibilità di formazione di forti temporali con probabili grandinate sulla Francia e con minor probabilità sulla Spagna e sul Portogallo. Le zone da noi considerate verranno colpite marginalmente da questa perturbazione anche se localmente potranno formarsi temporali ben strutturati che potrebbero dare origine a grandinate.

Zona a 60% di probabilità...

Qui abbiamo la probabilità più alta di fenomeni temporaleschi visto il flusso d’aria fredda in quota da sud ovest (-24°C a 500 hPa). Potranno formarsi localmente celle ben strutturate per la presenza di valori di CAPE fino a 800 J/kg e potranno formarsi temporali a supercella visti i valori di DLS fino a 35 m/s. Fattore limitante sarà la bassa umidità nei bassi strati che potrebbe inibire l’innesco dei temporali. E’ stato posto quindi un livello di pericolosità 1 per possibili grandinate e parzialmente per forti raffiche di origine convettiva.

Il livello di pericolosità 1 è stato allargato alla maggior parte delle restanti zone a 20% di probabilità di fulminazione poiché l’innesco risulta alquanto difficile o incerto. In particolare sull’Austria solo il modello previsionale GFS vede la possibilità di temporali al contrario di quasi tutti i wrf. Tuttavia vista comunque la potenzialità, in caso di innesco potranno svilupparsi temporali con probabili grandinate anche su queste zone.

Emessa lunedì 11 aprile 2016 alle ore 21 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 11 APRILE 2016

Una depressione sull’Atlantico muoverà nella giornata di lunedì 11 un fronte freddo da sud-ovest che coinvolgerà la Francia, Svizzera e l’estremo nord-ovest italiano. Un livello 1 di pericolosità è stato posto per Francia e Svizzera prevalentemente per possibili grandinate e marginalmente per forti raffiche di vento.

Francia e Svizzera…

Con l’avvicinamento del fronte, dopo le 10Z è previsto un rinforzo dei venti e una diminuzione della temperatura in quota; questo favorirà l’instabilità (ML CAPE previsto fino a 800 J/kg). L’elevato DLS, fino a ~ 30 m/s, potrà favorire la formazione di supercelle o multicelle; tuttavia la presenza di livelli di umidità contenuti nei bassi strati e il conseguente CAPE moderato tenderà a limitarne la probabilità. E’ probabile comunque lo sviluppo di temporali grandinigeni proprio grazie all’elevato DLS e la contemporanea presenza di segnali di SRH 0-3 km; saranno possibili durante i temporali anche forti raffiche di vento. I temporali tenderanno ad avere moto sud-ovest nord-est.

Estremo nord-ovest italiano…

Qui il fronte passerà molto indebolito ma sarà comunque in grado di generare locali rovesci specie a ridosso dei monti. Sull’alto Piemonte sarà comunque possibile lo sviluppo di qualche temporale anche se non si avranno pericolosità e la stessa probabilità di realizzazione è al momento bassa.

Infine si segnala che qualche rovescio sarà possibile anche sulle zone prealpine del nord-est Italia anche se la probabilità di fulminazioni è < del 10%.

Emessa domenica 10 aprile 2016 alle ore 19.13 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER DOMENICA 10 APRILE 2016

La goccia fredda che ha provocato maltempo nei giorni precedenti si allontana verso Sud-Est e al suo posto si erge un promontorio anticiclonico mobile che garantisce un miglioramento del tempo ovunque. Solo sull'Appennino emiliano e sul confine alpino franco-piemontese sussiste un rischio di rovesci nelle ore pomeridiane: la probabilità di fulminazioni rimarrà comunque molto bassa ( <20%).

Emessa sabato 9 aprile 2016 alle ore 19:55 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER SABATO 09 APRILE 2016

La saccatura atlantica con asse Scandinavia – Spagna, portatrice di numerosi temporali sul nord Italia tra giovedì 7 e venerdì 8, nella giornata in esame isolerà per cut-off una depressione che si porterà entro sera sulle coste campane. Durante il suo moto verso sud-est interesserà ancora le regioni settentrionali con modesta instabilità in particolar modo concentrata al pomeriggio e in serata quando potranno svilupparsi, specie a ridosso delle aree montane, delle nuove celle temporalesche. Al momento le zone con maggior probabilità di temporali sono previste al confine tra Emilia Romagna e Appennino tosco-emiliano. Su queste zone infatti avremo una situazione termodinamica migliore rispetto alle rimanenti zone; i fenomeni saranno tuttavia contenuti grazie al CAPE non particolarmente elevato e valori di DLS contenuti. Localmente non si esclude la formazione di qualche cella più sviluppata con la formazione grandine di piccola dimensione anche se questo appare per ora un rischio troppo basso per porre un livello 1 di pericolosità. Infine, specie al mattino, sarà probabile attività temporalesca sulle coste croate in particolare quelle centro-meridionali.

Emessa: venerdì 8 aprile 2016 alle ore 14.55 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER VENERDI' 08 APRILE 2016

Le zone da noi considerate sono interessate da un’ampia depressione che coinvolge il mediterraneo centrale: mentre l’anticiclone di origine subtropicale trasla verso est abbiamo contemporaneamente un afflusso d’aria più umida e fredda da nord-ovest e uno spostamento di una goccia fredda sprofondata per cut-off sulla Tunisia verso nord-est. Ciò permetterà la possibilità di temporali localmente anche di forte intensità per le differenze termo-igrometriche che andranno a crearsi tra le masse d’aria, in particolare dal primo pomeriggio.

Nord-ovest italiano…

Su queste zone sono possibili dei residui temporali in nottata specie sulle zone a confine con la Svizzera. Avremo per tutta la giornata un afflusso d’aria da sud, sud ovest che permetterà la presenza di precipitazioni piuttosto continue sulla pedemontana piemontese e lombarda ma con fenomeni temporaleschi che riprenderanno da metà giornata quando avremo un sensibile aumento del CAPE (fino a 800 J/kg). I fenomeni più intensi dovrebbero formarsi nel tardo pomeriggio sera quando avremo valori di delta theta-e a -8°C, valori di mixr su 8 g/kg e discreti valori di lapse rate tra 800 e 600 hPa (fino a 6.5 K/km). Sono più probabili temporali a cella singola sulle zone pianeggianti mentre potrebbero crearsi sistemi di multicelle in prossimità dei monti dove avremo un sollevamento forzato della massa d’aria. Il livello uno è stato posto per la possibilità di grandine all’interno dei possibili temporali e per la possibilità di formazione di funnel e  seppur con probabilità molto bassa per la formazione di tornado visti gli accenni di shear 0-1 km ( LLS ) e per la presenza di valori di SREH 0-1 km.

Alpi dolomitiche a livello 1…

Su queste zone parecchi modelli previsionali vedono accumuli superiori ai 40-60 mm nonostante ci sia una bassa probabilità di fulminazioni e di formazione di vere e proprie celle convettive ben strutturate per l’assenza di CAPE e per gli indici termodinamici poco sostenuti.

Croazia…

Su questa zona è stato proposto un livello di pericolosità 1 per la possibilità di forti piogge nell’entroterra e per la possibilità di trombe marine per la presenza di shear 0-1 km (valori comunque abbastanza bassi), di SREH 0-1 km e per un basso LCL. Fattore che potrebbe inibire la formazione di celle temporalesche è il basso DLS (shear 0-6 km), motivo per cui gran parte della zona si trova al di fuori del 60% di probabilità di fulminazione.

Emessa giovedì 07 aprile 2016 alle ore 22.20 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 07 APRILE 2016

E' atteso un setup moderatamente complesso. Il fronte che nella giornata precedente ha stazionato sulle Alpi provocando alcuni temporali, stazionerà anche in questa giornata con asse Costa Azzurra-Austria. Esso tuttavia avrà del tutto perso la discontinuità termica tipica dei fronti, mentre manterrà una decisa discontinuità igrometrica ( assumendo quindi più le caratteristiche di una dry line marcata). Nel frattempo un nuovo impulso atlantico si staccherà dal flusso sul Nord-Europa ed inizierà la sua discesa verso Sud ( in serata l'asse frontale ad esso connesso si troverà nel centro della Francia). Il promontorio anticiclonico sub-tropicale sul Mediterraneo continuerà inoltre a inviare aria caldo-umida fin sul Nord Italia. Tutti questi fattori contribuiranno a creare una situazione decisamente instabile sul Nord-Ovest Italiano e settori alpini con formazione di temporali di natura prefrontale. Analizziamo ora con maggior dettaglio la situazione nelle varie aree.

Alessandrino, Pavese, Piacentino, Parmense...

In queste zone è probabile l'innesco di alcune celle temporalesche isolate nel primo pomeriggio grazie a una convergenza al suolo tra correnti da est/sudest e correnti da nord/nord-ovest, lungo la dry line. Le celle avranno a disposizione masse d'aria abbastanza umide e calde ( CAPE a 1000 j/kg, mixr localmente a 10 g/kg) e atmosfera molto instabile ( LI a -5/-6 °C, delta theta-e a -10/-12 °C). Sarà presente un ottimo shear negli strati medio-alti (anche direzionale), più scarso in quelli bassi. Sarà dunque possibile lo sviluppo di temporali a supercella dalla pedemontana verso Il Po, con possibili grandinate e in misura minore tornado ( poco probabili per lo shear basso negli strati bassi). 

Piemonte, Lombardia pianeggiante...

In queste zone si avrà un passaggio di temporali probabilmente nel corso del tardo pomeriggio/sera da Sud-Ovest verso Nord-Est. Generalmente si avranno in queste zone multicelle/celle singole, a causa di parametri energetici più contenuti e all'innesco più marcato ( che quindi causerà l'innesco di più temporali che si disturberanno a vicenda). Saranno però possibili forti raffiche di vento connesse a possibili multicelle lineri e a qualche modesta grandinata.

Alpi...

Su tutti i settori alpini posti dentro la linea di probabilità temporali del 60% è probabile l'innesco di celle temporalesche, fin dal mattino sulle Alpi centro-orientali, dal pomeriggio in quelle occidentali. In genere non saranno temporali intensi, solo sulle Alpi lombarde e trentine è possibile qualche temporale più forte in risalita dalla pianure con possibili grandinate e qualche colpo di vento.

Emessa mercoledì 6 aprile 2016 alle ore 20:40 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 06 APRILE 2016

Il fronte freddo che il giorno precedente ha provocato temporali su Ovest Alpi e Mittle-Europa, si indebolisce nettamente nel corso della notte e si adagia sulle Alpi che attraverserà lentamente in giornata da Ovest verso Est. Nonostante il forte indebolimento cui andrà incontro, potrà ancora generare alcuni locali temporali di debole intensità sulle zone evidenziate, grazie a valori negativi di delta theta-e e Lifted Index, oltre che grazie ad alcune centinaia di j/kg di CAPE. L'atmosfera anticiclonica tenderà però ad inibire ovunque i moti convettivi per cui la probabilità di fulminazioni sarà comunque contenuta.

Emessa martedì 05 aprile 2016 alle ore 20:20 UTC 

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MARTEDI' 5 APRILE 2016

Una perturbazione di origine atlantica centrata sulla Spagna farà affluire aria umida da sud ovest sulle zone da noi considerate. Correnti in quota piuttosto tese potranno dare alla formazione di piogge localmente a carattere temporalesco. In particolare sarà possibile la comparsa di qualche fulminazione sulla Francia sud orientale e sulle Alpi occidentali per la presenza di zone con valori di CAPE sui 200-500 J/kg sia secondo il modello previsionale GFS che secondo i vari WRF. Fattore limitante sembrerebbe essere invece il mixr (rapporto di mescolamento)  che dovrebbe affermarsi sui 6-7 g/kg. Per quanto riguarda le Alpi centro orientali, le zone austriache e la Germania meridionale, sussistono delle differenze marcate tra il modello americano GFS e i vari WRF. Il primo propone a partire dal tardo pomeriggio una buona presenza di CAPE (1200 J/kg tra Austria e Germania) con discrete possibilità di innesco, buoni valori di mixr e buoni valori di DLS. I secondi vedono accenni di CAPE al max fino a 500 J/kg con un innesco debole o assente e con indici termodinamici poco sostenuti. Ne consegue che non ci sono le condizioni, data l’assenza di veri e propri fronti freddi, per assegnare un livello di pericolosità 1 tra Austria e Germania meridionale.

Emessa lunedì 04 aprile 2016 alle ore 20.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 04 APRILE 2016

La depressione presente tra Francia e Spagna farà affluire su tutto il nostro dominio aria umida e mite da sud-ovest. Sui settori centro-occidentali del nord Italia, Francia, Svizzera e Austria centro-occidentale l’avvezione di aria caldo-umida provocherà delle piogge. Inoltre, specie tra Svizzera centro-settentrionale, Francia e Austria occidentale, in giornata potranno svilupparsi dei rovesci temporaleschi grazie ai buoni valori di MLCAPE previsti (800-1000 J/kg – GFS e WRF). Tuttavia su questi settori rimane dell’incertezza relativamente alla visione molto diversa tra il modello di calcolo GFS e i vari WRF. Secondo GFS, nonostante il transito di un fronte indebolito, sono comunque previsti buoni valori termodinamici e buoni shear favorevoli perciò all’innesco di temporali; non sarebbe da escludere anche qualche grandinata. Secondo i WRF invece l’innesco appare molto più incerto con valori di lapse rate molto più contenuti; simulazioni simili ai WRF riguardano modelli come BOLAM, ALADIN, HIRLAM, AEROME e altri. Visti perciò i segnali contrastanti e la mancanza di un ben delineato fronte con un buon calo termico in quota è stata posta una probabilità di temporali del 20% e senza alcun grado di pericolosità vista la probabilità al momento troppo bassa per porre un livello 1.

Sul nord Italia, in particolar modo dal pomeriggio, avremo un discreto aumento del CAPE con delle piogge sui settori centro-occidentali, specie a ridosso delle Prealpi (grazie alla ventilazione da SW), ma la scarsità di lapse rate tende ad escludere al momento la formazione di temporali. Sarà comunque probabile la formazione di cumulonembi con associati dei rovesci ma la probabilità di fulminazioni è < del 20%.

Emessa domenica 3 aprile 2016 alle ore 19.46 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 03 APRILE 2016

La discesa di una depressione tra Francia e Spagna favorirà l’afflusso di aria umida da sud-ovest su tutto il nostro dominio, in particolare sui settori occidentali. Tra Francia, Svizzera e Alpi occidentali avremo locali piogge e rovesci dalle primissime ore del giorno; la probabilità di temporali tuttavia risulta molto bassa in questa fase della giornata. Un segnale leggermente più favorevole all'attività temporalesca sembra possibile nel pomeriggio e nei settori più a NW del nostro dominio. Grazie a buona umidità nei bassi strati, discreto CAPE, e localmente sufficiente lapse rate sarà possibile la formazione di cumulonembi con rovesci; non è esclusa la formazione di qualche cella temporalesca più sviluppata con delle fulminazioni. Si sottolinea comunque la scarsità di instabilità. In ogni caso sulle aree con indicatori più favorevoli è estata comunque segnalata la probabilità del 20% di fulminazioni.

Emessa sabato 02 aprile 2016 alle ore 18.45 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 2 APRILE 2016

La bassa pressione che il giorno precedente si trovava sulle Baleari sprofonda sulla Tunisia provocando la risalita di un promontorio anticiclonico sub-tropicale sulle zone da noi considerate. Esso sarà accompagnato da un avvezione di aria calda a tutte le quote che inibirà ogni fenomeno temporalesco. Non sono perciò attese fulminazioni in tutto il settore di previsione.

Emessa venerdì 1 aprile alle ore 19:50 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 1 APRILE 2016

Una depressione proveniente dall’Atlantico si va a posizionare sulle isole Baleari dalla tarda mattinata e li staziona per il resto della giornata, staccandosi per cut-off dal flusso umido principale. Ciò porterà una ventilazione in quota da ovest/sud-ovest sul nostro dominio di previsione, con la possibilità di precipitazioni sparse su tutto l’arco alpino, in particolare su quello occidentale e sulla Francia meridionale. Qui avremo qualche probabilità di fulminazioni per la presenza di valori di CAPE che si aggireranno attorno ai 200 J/kg e per valori di mixr piuttosto buoni (fino a 10 g/kg sulle coste). Queste saranno anche le zone dove si registreranno i maggiori accumuli pluviometrici per la costante direzione delle precipitazioni con moto sud ovest- nord est e in particolare saranno anche abbondanti sul finir del giorno. Seppur con probabilità bassissima anche le Alpi centro orientali rischiano di vedere qualche fulminazione. Qui i dubbi avanzati dai vari modelli matematici sussistono sull’innesco che sembrerebbe essere molto debole, mentre quasi tutti vedono presenza di CAPE anche fino a 500 J/kg (wrf meteonetwork).

Emessa giovedì 31 marzo 2016 alle ore 20.45 UTC

Previsore: BUTTURA

MARZO

PREVISIONE PER GIOVEDI' 31 MARZO 2016

L’avvicinamento di una saccatura atlantica favorirà l’afflusso di correnti umide da sud-ovest su tutto il nostro dominio. Sulla Francia, Alpi occidentali, Svizzera e Austria occidentale avremo perciò un peggioramento con delle piogge. In quota le correnti da sud-ovest scorreranno a tratti più fresche (-20°C a 500 hPa) e questo consentirà, specie sui settori oltralpe, la possibile formazione di qualche modesto rovescio temporalesco in cui non si esclude qualche fulminazione. Infatti l’afflusso di aria più fresca in quota farà salire moderatamente il CAPE e il lapse rate che si porterà generalmente fino a 7 K/km; ciò sommato al sollevamento orografico sulla catena alpina sul lato francese e svizzero favorirà ulteriormente la formazione di qualche cella. Tuttavia la copertura nuvolosa piuttosto diffusa presente per gran parte della giornata potrà essere un elemento limitante. Inoltre si sottolinea come sul comparto francese e svizzero siano previsti buoni i livelli di umidità in prossimità del suolo (~8 g/kg) mentre più a est cioè sulla Germania meridionale e Austria centro occidentale avremo aria più secca ma più mite in prossimità del suolo (a causa dei venti da sud-ovest in caduta dalle Alpi). Questo favorirà il maggior incremento del CAPE su questi ultimi settori ma la probabilità di precipitazioni al contrario sarà più bassa anche se potenzialmente più favorevole eventualmente ai rovesci. Perciò data la presenza di parametri contrastanti nelle diverse zone per tutti questi settori è stata comunque posta una probabilità di fulminazioni pari al 20%.

La stessa dinamica interesserà l’alto Tirreno, Liguria, Toscana, Marche e Umbria. Si accumulerà infatti aria via via più umida al suolo (~10 g/kg) e scorrerà aria fresca in quota; perciò i valori di CAPE e lapse rate saliranno fino a suggerire probabile attività temporalesca. Tuttavia la presenza di importanti strati di inversione termica sui profili verticali (specie a ~850hPa) provocheranno molto probabilmente l’inibizione dei moti convettivi; il CIN infatti secondo GFS salirà fino ad oltre 200 J/kg. Per questo motivo su queste zone la probabilità di temporali è inferiore del 20%.

Emessa mercoledì 30 marzo 2016 alle ore 19.07 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 30 MARZO 2016

Una blanda depressione si avvicina al Portogallo e alla Spagna portandosi nel primo pomeriggio nei pressi del golfo di Biscaglia. A partire da questo momento affluirà aria più umida da OSO sulla Francia centro-orientale, Germania meridionale e su tutti i settori alpini occidentali. Ciò determinerà la formazione di piogge non particolarmente intense ma con probabilità di fulminazioni. E’ stato proposta una probabilità del 20% di fulminazioni per valori di CAPE che localmente potranno arrivare fino a 400 J/kg, per discreti valori di mixr tra 800 e 600 hPa (fino a 7 g/kg) e per locali punte di lapse rate (gradiente termico) di 7 K/km.

Emessa martedì 29 marzo alle ore 20.15 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER MARTEDI' 29 MARZO 2016

Sull'Europa permane un flusso di correnti occidentali umide e debolmente instabili, senza particolari ondulazioni.

Alpi Occidentali...

Il sollevamento orografico qui potrà favorire lo sviluppo di locali celle temporalesche, grazie anche alla presenza di segnali di CAPE e  a Lifted Index temporaneamente debolmente negativo. In caso di innesco di temporali comunque essi saranno deboli e disorganizzati.

Slovenia, Austria, Croazia...

In questi Stati si avrà una situazione abbastanza complessa che tuttavia non pare possa portare all'innesco di temporali: data però l'incertezza previsionale è stato posto comunque un rischio fulminazioni del 20%. Qui infatti si avrà il transito in quota di una debolissima ondulazione ciclonica nelle ore centrali accompagnata da un significativo aumento dei valori di CAPE e ad un passaggio su valori moderatamente negativi di LI e Delta theta-e. Tuttavia la presenza di correnti di caduta dalle Alpi Orientali sembra poter sfavorire del tutto l'innesco di fenomeni temporaleschi: la consapevolezza che in assenza di esse probabilmente si potrebbe porre un livello di rischio 1 per temporali forti, suggerisce di porre almeno una probabilità del 20% di fulminazioni. 

Emessa lunedì 28 marzo 2016 alle ore 20:10 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER LUNEDI' 28 MARZO 2016

Dopo il passaggio nella notte di un debole fronte privo di attività temporalesca, nel pomeriggio di domani una nuova ondulazione depressionaria con avvezione di aria calda prima e aria più fredda poi da avanzerà da metà pomeriggio da ovest. L’instabilità rimarrà prevalentemente concentrata oltralpe mentre sul nord Italia avremo solo cieli grigi con qualche locale debole pioviggine o pioggia prevalentemente stratiforme (probabilità fulminazioni <20%). Sull’Europa centrale invece l’ingresso di aria fredda sarà accompagnato da venti molto forti a tutte le quote e di conseguenza anche al suolo dove le raffiche supereranno i 25 m/s. Ciò genererà attività temporalesca grazie a un buon CAPE previsto dai principali modelli di calcolo. In particolare sulle zone rientranti nel nostro dominio saranno probabili locali temporali specie al confine settentrionale tra Francia, N Svizzera e Germania. Con l’avanzata del fronte freddo dopo le 14Z il CAPE salirà oltre i 500 J/kg in particolare concentrato tra SB e LL CAPE e questo assieme all’elevato DLS favorirà la formazione di celle temporalesche con moto SW-NE; localmente non si esclude la caduta di grouplel o grandine piccola. In particolare i forti venti nei bassi strati, la presenza di CAPE concentrato sempre nei primi km, l’elevato LL shear (12-15 m/s), il basso LCL e buon SRH 0-1 km (200 J/kg) potrà favorire la tornadogenesi seppur di debole intensità che potrà sia funnel che trombe d’aria in grado di toccare terra. Perciò sia per forti raffiche di vento che per possibili tornado (si ribadisce deboli) è stato emesso un livello 1 di pericolosità per le zone più settentrionali del nostro dominio. Locali temporali saranno possibili anche più a sud, ma sempre oltralpe, anche se non saranno accompagnati da particolari pericolosità.

Emessa domenica 27 marzo 2016 alle ore 18.53 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 27 MARZO 2016

La coda di un fronte freddo si avvicinerà da ovest e interesserà al mattino la Francia, dal pomeriggio il Nord-Ovest italiano. Esso potrebbe dar luogo a delle celle temporalesche in particolare in Luguria. Si è deciso di non porre un livello di rischio  1 di temporali forti in quanto sembra che il fronte arrivi piuttosto indebolito.

Mar Ligure e coste adiacenti...

In queste zone sussistono le condizioni migliori per l'innesco di temporali in quanto saranno presenti alcune centinaia di j/kg di CAPE, Lifted Index e Delta theta-e leggermente negativi e alcune blande convergenze di venti. Non sono da escludere locali forti precipitazioni in Liguria e una tromba marina  sulle zone adiacenti le coste: non pare comunque ci siano le condizioni per un livello di rischio 1.

Emessa sabato 26 marzo 2016 alle ore 13:10 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 25 E SABATO 26 MARZO 2016

Un blando fronte di origine atlantica si avvicinerà da nord-ovest sulle zone da noi considerate e porterà piogge deboli o pioviggini a partire dalla tarda mattinata di venerdì su Francia orientale, Svizzera, Germania meridionale, Austria e sull'arco Alpino italiano a confine con queste regioni. Avremo un probabilità inferiore al 20% di fulminazioni sull'Austria nel pomeriggio dove saranno presenti accenni di CAPE. Dalla tarda serata ci sarà un parziale coinvolgimento delle pianure del nord-est italiano e a seguire in nottata le piogge si espanderanno verso sud-est, andando ad interessare il mar Adriatico e le zone ad esso adiacenti. Successivamente verranno ristabilite condizioni di stabilità atmosferica su quasi tutte le zone, eccetto il Friuli orientale, la Slovenia e la Croazia che verranno lambite da correnti più umide: potranno dar origine a deboli piogge o pioviggini per tutta la mattina e per tutto il pomeriggio di sabato. In questo caso avremo una probabilità di fulminazioni inferiore al 20% sulle isole croate per valori di CAPE che localmente potrebbero arrivare a 200 J/kg.

Emessa giovedì 24 marzo 2016 alle ore 16.55 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER GIOVEDI' 24 MARZO 2016

Nella prima parte della giornata prevarrà un flusso orientale in tutte le zone secco e fresco che garantirà una stabilizzazione atmosferica ovunque. Successivamente si avvicinerà un promontorio anticiclonico mobile che apporterà aria più calda in quota, in un contesto comunque di stabilità. Non sono attesi fenomeni temporaleschi.

Emessa mercoledì 23 marzo 2016 alle ore 22:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 23 MARZO 2016

Una profonda depressione con minimi in spostamento dalla Sardegna al basso Adriatico entro sera porterà maltempo diffuso con temporali localmente di forte intensità sul centro sud Italia.

Marche…

Specie tra la notte e il mattino, lo spostamento della depressione verso est provocherà il richiamo di correnti meridionali umide in quota e progressivamente da nord-est al suolo anche molto forti. Nei bassi strati sarà disponibile molta umidità ~10/11 g/kg, che le correnti orientali scontrandosi sull’Appennino tenderanno a sollevare provocando forti piogge da stau con accumuli che localmente in poche ore potranno superare i 100 mm. Principalmente per questo motivo è stato proposto un livello 1 di pericolosità. Nonostante ciò in quota secondo i vari modelli di calcolo non è prevista l’entrata di aria particolarmente fredda e questo, sommato alle correnti orientali, tenderà a limitare il CAPE che al massimo salirà fino a ~500 J/kg specie sulle zone più meridionali. Grazie comunque ai forti shear, umidità nei bassi strati e sollevamento orografico si potranno formare dei temporali che potranno far salire ulteriormente gli accumuli precipitativi. Inoltre su queste zone come già accennato saranno presenti forti venti anche sottoforma di raffiche visti i valori elevati previsti di DLS (20 m/s), MLS (15 m/s) e LLS (12 m/s) e SREH. Dal pomeriggio via via che la depressione si allontanerà verso sud-est le pericolosità si annulleranno sulle zone relative al nostro dominio. Non è del tutto esclusa qualche tromba marina.

Costa Azzurra, relativo entroterra ed estrema Liguria occidentale…

La discesa di un nucleo di aria fredda in quota sul margine settentrionale della depressione scivolando a nord delle Alpi porterà dell’instabilità su queste zone. Grazie ad una discreta umidità presente nei bassi strati e ad un buon lapse rate (7 K/km) si formeranno modesti valori di MLCAPE in grado di favorire dell’instabilità pomeridiana e serale. E’ possibile la formazione di modeste celle temporalesche dove non si esclude la caduta locale di grandine piccola o groupel. Non sono tuttavia previste particolari pericolosità.

Emessa martedì 22 marzo 2016 alle ore 18.05 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 22 MARZO 2016

Una depressione in risalita dalle coste nordafricane verso nord est andrà a portare in serata il proprio minimo di bassa pressione da 988 hPa sul mar Tirreno (tra la Sardegna e le coste italiane). Ciò favorirà la formazioni di temporali sul mar Adriatico nelle ultime ore della giornata considerata, la parte invece più importante di tale peggioramento avverrà nelle ore successive e verrà presa in considerazione nella previsione di domani. La probabilità del 60% è stata assegnata per la presenza di valori di CAPE fino a 800 J/kg, per un buon mixr (rapporto di mescolamento tra 0 e 500 metri) e per un buon gradiente termico tra 800 e 600 hPa (7.5 k/km). Non sono previste pericolosità.

Emessa lunedì 21 marzo 2016 alle ore 21.46 UTC

Previsore: BUTTURA

AGGIORNAMENTO / DISCUSSIONE PER LUNEDI' 21 MARZO 2016

Valida dalle ore 16.00 UTC alle 18.00 UTC

Lungo la fascia prealpina e le alte pianure del NE Italia in questo momento si stanno formando modeste celle temporalesche. L'afflusso di aria fresca in quota da sud ovest su un letto mite e umido al suolo (stazioni sulle aree interessate: LIPA 15/10°C; LIPI 15/10°C; LIPS 15/07°C - prima temperatura osservata, seconda di rugiada) determina debole attività temporalesca. Alle ore 13 il radiosondaggio di RIVOLTO (LIPI) mostra infatti modesti valori di CAPE di circa 100 J/kg. Lo sviluppo di celle è favorito inoltre da un modesto DLS di 13 m/s. Nelle prossime ore perciò avremo debole attività temporalesca che però rimarrà confinata alle zone pedemontane grazie alla ventilazione da sud-ovest; non sono previste pericolosità. Dopo le 18 UTC la probabilità di temporali via via si annullerà.

Emessa lunedì 21 marzo 2016 alle ore 16.03 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER LUNEDI' 21 MARZO 2016

Una depressione con minimi tra Spagna sud-occidentale e Portogallo meridionale farà affluire in quota aria umida e fresca da sud-ovest su tutti i settori a sud delle Alpi e da nord-ovest oltralpe.  Grazie a una discreta umidità nei bassi strati 6-7 g/kg di mixr e la presenza di aria fresca in quota avremo l’incremento, specie al pomeriggio, del CAPE che sarà compreso tra 100 e 300 J/kg in particolare sull’Appennino tosco-emiliano e ligure e tra est Friuli e coste croate settentrionali (secondo le ultime emissioni dei modelli di calcolo GFS e WRF). Saranno perciò possibili dei rovesci e non si esclude la formazione di locali e deboli celle temporalesche dove sarà possibile qualche fulminazione. La probabilità sarà comunque bassa (20% circa).

Emessa domenica 20 marzo 2016 alle ore 19.28 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER DOMENICA 20 MARZO 2016

Una depressione centrata tra Portogallo e Spagna farà affluire venti in quota da ovest nord-ovest determinando un aumento della nuvolosità specie sulle Alpi occidentali, sul Tirreno e sulle regioni ad esso adiacenti. Proprio sui settori alpini occidentali saranno possibili deboli piogge o rovesci con una probabilità molto bassa di fulminazione. Anche sul mar Ligure in serata saranno possibili fulminazioni (probabilità <20%) per accenni di CAPE e per un discreto valore di mixr (rapporto di mescolamento) sugli 8 g/kg

Emessa sabato 19 marzo 2016 alle ore 17.05 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER VENERDI' 18 E SABATO 19 MARZO 2016

La goccia fredda giunta in Europa i giorni scorsi si allontanerà verso Ovest, garantendo un aumento di pressione e temperatura a tutte le quote: ciò favorirà condizioni di stabilità in tutte le zone sia venerdì che sabato. Non sono attesi fenomeni temporaleschi in entrambe le giornate.

Emessa giovedì 17 marzo 2016 alle ore 21:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER GIOVEDI' 17 MARZO 2016

La goccia fredda giunta sull'Europa Occidentale il giorno precedente stazionerà sulla Francia continuando ad inviare correnti meridionali debolmente instabili sul Centro Italia. Altrove invece le correnti saranno dai quadranti orientali secche e fresche. 

Tra Marche, bassa Toscana e Mar Tirreno l'atmosfera sarà debolmente instabile a causa del contrasto tra l'aria fredda in quota e uno scorrimento più tiepido negli strati bassi. Sono attesi dei segnali di CAPE, Lifted Index attorno al 0/-2 e valori attorno allo 0 di delta theta-e 850-500 hPa: sono perciò possibili locali temporali di debole intensità, in particolare sulle zone marittime. 

Emessa mercoledì 16 marzo 2016 alle ore 20:30 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 16 MARZO 2016

Una goccia fredda proveniente dall’est Europa raggiungerà in giornata la Francia. Si avranno perciò delle piogge e nevicate sul nord-ovest Italia e prevalentemente piogge sul centro Italia. L’ingresso di aria fredda in quota potrà dare origine, in particolare sui mari, all’incremento dei valori di CAPE (max 400 J/kg); saranno possibili perciò dei rovesci temporaleschi dove non è esclusa qualche fulminazione specie sull’alto Tirreno. Nelle restanti zone le precipitazioni saranno stratiformi.

Emessa martedì 15 marzo 2016 alle ore 17.33 UTC

Previsore: CARLON    

PREVISIONE PER MARTEDI' 15 MARZO 2016

Un nucleo d’aria molto fredda proveniente dai paesi Baltici si avvicina al nord Italia andando a richiamare correnti più umide in quota e determinando la possibilità di qualche locale fulminazione.

Austria…

Queste zone saranno le prime ad essere interessate dall’aria fredda in arrivo dalla Slovacchia che in quota a 500 hPa raggiungerà valori di  -32/-34 °C. Nel pomeriggio sono possibili delle fulminazioni con probabilità molto bassa per la presenza di valori di CAPE sui 100-200 J/kg  e per una bassissimo rapporto di rimescolamento (mixr).

Mar Ligure…

L’afflusso d’aria fredda da nord-est andrà a sbattere contro le Alpi e costretta ad aggirarle, andrà a formare un minimo di bassa pressione tra la Liguria, il basso Piemonte e la Provenza. Gli effetti si inizieranno a vedere in tarda serata su queste zone quando aumenterà la probabilità di fulminazioni per valori di CAPE sui 200 J/kg, per valori di mixr sui 7 g/kg e per valori di lapse rate tra 800 e 600 hPa sui 6 K/km (gradiente termico verticale). La parte più importante del peggioramento avverrà dopo le 00 Z e verrà presa in considerazione nella previsione di domani.

Altre zone…

Una probabilità di fulminazioni minore del 20% sussiste sulle coste del nord Italia, della Slovenia e dell’Istria che si affacciano sul mar Adriatico. In particolare su queste zone ci sono condizioni poco favorevoli all’innesco di precipitazioni e quindi di fulminazioni  

Emessa lunedì 14 marzo 2016 alle ore 21.25 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 14 MARZO 2016

Sull’Europa settentrionale è presente un robusto anticiclone con massimi sulle Isole Shetland (Scozia) mentre sul bacino del Mediterraneo è presente un campo depressionario con due minimi, uno sul mar Egeo e un altro sulla Spagna settentrionale. Sul nostro dominio di previsione perciò affluiranno correnti orientali generalmente secche. Tuttavia nel pomeriggio-sera sul nord-ovest Italia (specie in prossimità dei monti) e sulla Francia non si possono escludere dei locali deboli rovesci. La probabilità di fulminazioni sarà comunque molto bassa <10%.

Emessa domenica 13 marzo 2016 alle ore 17.58 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 13 MARZO 2016

Una goccia fredda dalla Germania si sposterà velocemente in giornata verso la Francia raggiungendo in serata il confine con la Spagna. Questo passaggio coinvolgerà marginalmente il nord ovest Italia e l’alto Tirreno dove saranno possibili dei locali rovesci con qualche modesta fulminazione anche se la probabilità rimarrà comunque bassa (20-30%). Locali rovesci non sono esclusi nemmeno sulla pianura Padana centro-occidentale anche se con bassa probabilità.

Emessa sabato 12 marzo 2016 alle ore 11.20 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 12 MARZO 2016

Una depressione staziona per più giorni sul Mediterraneo centrale portando diffuso maltempo sul centro-sud Italia e creando la possibilità di temporali di forte intensità. Sul nord Italia, investito da correnti nord-orientali in quota parzialmente umide e piuttosto fredde (-26°C a 500 hPa), saranno possibili passaggi nuvolosi e qualche pioggia o pioviggine. I fenomeni convettivi sono quasi del tutto inibiti. Tuttavia sussiste una remota possibilità di fulminazione (inferiore al 10% di probabilità) in serata sul mar Ligure per accenni di CAPE (200 J/kg) e discreti valori di mixr (5 g/kg).

Emessa venerdì 11 marzo 2016 alle ore 15.50 UTC

Previsore: BUTTURA

 

PREVISIONE PER VENERDI' 11 MARZO 2016

Una vasta depressione è presente sul Mediterraneo centrale con minimi tra canale di Sicilia e Tunisia. Tale depressione farà affluire su tutto il nord Italia correnti orientali a tratti umide. Tra Slovenia, Croazia, Austria e centro Italia saranno possibili anche delle deboli piogge ma si tratterà prevalentemente di fenomeni stratiformi con probabilità di fulminazioni molto bassa <10%.

Emessa giovedì 10 marzo 2016 alle ore 18.09 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER GIOVEDI' 10 MARZO 2016

Le zone da noi considerate rimangono sotto un afflusso d’aria piuttosto fredda (-26°C a 500 hPa) e prevalentemente secca in quota per una depressione centrata tra Sardegna e nord Africa che fa affluire aria da est nord-est. I fenomeni convettivi sono inibiti su tutte le zone da noi considerate; saranno possibili pioviggini o piogge di debole intensità sui rilevi appenninici, sul mar Adriatico e sulla Croazia.

Emessa mercoledì 09 marzo 2016 alle ore 20.25 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 09 MARZO 2016

Una depressione in giornata dall’alto Tirreno si porterà velocemente sul Tirreno meridionali. In quota sarà accompagnata da aria fredda con isoterme a 500 hPa sui -30/-32°C. Tra la notte e il mattino perciò saranno possibili ancora dei rovesci temporaleschi sul mare dove l’interazione con l’aria umida nei bassi strati potrà favorire la formazione di CAPE di ~ 200 J/kg. Tra centro e nord-est Italia avremo piogge diffuse in attenuazione in giornata a partire dal nord; tuttavia su queste zone al momento la probabilità di temporali è molto bassa <10%.

Emessa martedì 08 marzo 2016 alle ore 17.55 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 08 MARZO 2016

Una depressione centrata sull’Europa centrale farà affluire ancora aria fredda in quota su tutto il nostro dominio. In particolare dalle 09Z un lobo freddo in quota scenderà dalla Germania verso l’alto Tirreno (isoterma -34°C). Ciò farà aumentare l’instabilità su tutte le zone indicate con probabilità 20% di fulminazioni; il peggioramento si estenderà in seguito su tutto il nord Italia ad eccezione del Piemonte occidentale protetto dalle Alpi ma sulla pianura Padana i fenomeni saranno stratiformi e non legati ad attività convettiva. Sull’alto Tirreno, grazie all’entrata del nocciolo più freddo in quota e alla sua interazione con un mare relativamente mite, sarà maggiore la probabilità di sviluppo di temporali e per questo è stato indicato un 60% di probabilità di fulminazioni. Non si esclude inoltre la locale caduta di grandine piccola o groupel come anche la possibilità di funnel o deboli trombe marine; tuttavia la debolezza di questi fenomeni non giustifica un livello 1 di pericolosità. Infine si fa presente che a causa dell’aria fredda presente in quota non è da escludere del tutto qualche locale fulminazione oltralpe tra Svizzera, Austria e Germania meridionale ma la probabilità è inferiore al 20%.

Emessa lunedì 7 marzo 2016 alle ore 18.15 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER LUNEDI' 07 MARZO 2016

Una vasta depressione con minimi tra Germania e Francia continua a far affluire aria fredda e secca in quota. Questa, interagendo con l’aria umida presente nei bassi strati, genererà locali temporali specie sul centro Italia, sulla pianura Padana centro orientale, sulla Slovenia e sulle coste croate. Transiterà infatti un debole fronte freddo proveniente da ovest con l’entrata dell’isoterma -30°C a 500hPa; mentre il nord ovest verrà “saltato” dai fenomeni poiché rimarrà sottovento alle Alpi, i settori orientali e il centro Italia vedranno maggiore interazione con l’aria umida presente nei bassi strati con la formazione di rovesci e locali modesti temporali. Localmente sarà possibile la caduta di groupel o modesti accumuli di grandine piccola nei rovesci più intensi. Infine sulle coste tirreniche e sull’Adriatico non si esclude inoltre la possibile formazione di funnel o deboli trombe marine; tuttavia questo non sembra giustificare un livello 1 di pericolosità.

Emessa domenica 06 marzo 2016 alle ore 16.41 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 06 MARZO 2016

Sul nord Italia affluirà ancora dell’aria molto umida e fredda in quota proveniente dal nord atlantico che creerà le condizioni per della locale instabilità; in certe zone sarà anche ben sviluppata specie sulle coste toscane e in Adriatico. Dopo una pausa generale dei fenomeni convettivi nelle prime ore della notte, ci sarà una ripresa a patire dal mar Tirreno e dalle coste toscane, in espansione alle zone interne appenniniche. Al largo delle coste tirreniche ci sarà la possibilità di formazione di funnel o trombe marine per presenza di valori di windshear piuttosto sostenuti a tutte le quote (LLS max a 12.5 m/s, DLS max 17.5 m/s), accenni di  SREH 0-1 km e 0-3 km e un basso LCL. Dal pomeriggio la possibilità di locali temporali si espanderà alle restanti zone con 60% di fulminazione. Al nord-est saranno possibili celle convettive dopo le 12 z per il modello previsionale gfs. Qui avremo possibilità di grandine di piccole dimensione o groupel nei rovesci più intensi, grazie a valori di temperatura a 500 hPa piuttosto bassi (-30°C). Sul mar Adriatico invece è stato posto un livello di pericolosità 1 per ventilazione al suolo sostenuta e possibilità di formazione di trombe marine. Saranno presenti valori di shear  0-1 km sui 15 m/s, shear 0-6 km sui 25 m/s e valori discreti di SREH 0-1 e 0-3 km. Su quasi tutte le zone avremo valori medio-alti di lapse rate tra 800 e 600 hPa

Emessa sabato 5 marzo 2016 alle ore 18.30 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER SABATO 5 MARZO 2016

E' atteso un complesso set-up nel Nord Italia. Un marcato fronte freddo "spazzerà" tutte le regioni da Ovest ( Francia nelle primissime ore del giorno) fino ad Est ( Slovenia a tarda sera). Il fronte troverà davanti a se condizioni diverse da regione a regione per cui è atteso una differente distribuzione dei temporali e della loro intensità in base ad esse. In genere comunque pare che la parta più attiva e instabile del fronte transiti tra il Mar Ligure e il Nord-Est Italiano: è possibile si sviluppi un MCS lineare che attraversi queste zone.

Costa Azzurra, Mar Ligure, Liguria e Toscana...

In queste zone si avrà un avvezione caldo-umida nel corso della notte e primo mattino che permetterà un aumento di valori di CAPE e Lifted Index. Quando il fronte freddo entrerà tra le 03 UTC in costa Azzurra e le 12 UTC tra Liguria e Toscana, è atteso un significativo contrasto sia di natura termica ( si avvicina l'isoterma -30°C a 500 hPa) che igrometrica. E' probabile quindi lo sviluppo di alcuni temporali di natura frontale ( non esclusi per altro dei temporali orografici nelle ore precedenti in Liguria) che potranno assumere andamento lineare formando forse un MCS lineare. I rischi maggiori saranno le forti precipitazioni, specie sui rilievi, le grandinate e le forti raffiche di vento.

Nord-Ovest Italiano...

Questa zona sarà meno coinvolta dall'afflusso mite-umido prefrontale per cui sono attesi condizioni meno propense allo sviluppo di temporali: in genere comunque le condizioni favorevoli a temporali miglioreranno progressivamente spostandosi da Ovest verso Est. Sul Basso Piemonte, Emilia e Lombardia sono maggiormente probabili fulminazioni per l'arrivo dei temporali, probabilmente in parte indeboliti, dal Mar Ligure. Se tuttavia riuscirà a formarsi un MCS si potranno avere temporali localmente forti ( specie in Lombardia) anche in queste zone, motivo per il quale è stato posto un rischio di livello 1. 

Veneto e Friuli...

Queste zone avranno condizioni simili al Mar Ligure, con quindi probabile innesco di temporali di natura frontale tra le 14 e le 19 UTC. Nel caso si sviluppi un MCS sul Mar Ligure, esso sarà destinato a risalire verso il Triveneto: i fenomeni attesi saranno in questo caso più intensi e in particolare aumenterà il rischio di forti colpi di vento e precipitazioni intense. Sarà presente, seppur un po' più basso, anche il rischio di grandinate. 

Emessa venerdì 4 marzo alle ore 21:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 4 MARZO 2016

Un promontorio anticiclonico mobile apporta un temporaneo miglioramento su tutte le zone. Nel corso del pomeriggio tuttavia inizierà ad avvicinarsi un nuovo marcato fronte freddo sulla Francia che il giorno successivo interesserà direttamente anche il Nord Italia

Valle del Rodano e Svizzera...

In queste zone in serata si avvicinerà il fronte, provocando un progressivo aumento dell'instabilità. Sono presenti ottimi valori di windshear anche direzionale, tuttavia la pulsazione mite e umida che verrà attivata dal fronte sembra non riesca ad interessere direttamente la zona, mantenendo quindi gli indici termodinamici su valori contenuti. Sono comunque probabili dei temporali dopo le 17 UTC, che tuttavia non dovrebbero risultare intensi. 

Costa Azzurra...

In questa zona si avranno le medesime condizioni delle aree più settentrionali, tuttavia grazie alla vicinanza al mare, qui la pulsazione mite prefrontale sarà molto più invasiva e riuscirà ad incrementare i valori degli indici termodinamici. Il fronte dovrebbe però arrivare qualche ora dopo la mezzanotte, motivo per il quale non è stato posto un livello di rischio 1. Saranno comunque probabili dei temporali, principalmente in questa fase ad innesco orografico.

Liguria...

E' stato posto un livello di fulminazione del 20% per la possibilità che si sviluppi qualche locale cella temporalesca prefrontale di natura principalmente orografica. 

Emessa giovedì 3 marzo alle ore 21:15 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER GIOVEDI' 3 MARZO 2016

Un afflusso d’aria molto fredda di origine nord atlantica andrà a formare un minimo di bassa pressione  sull’Italia centro settentrionale determinando condizioni di maltempo con possibilità di formazione di temporali, in particolare sul mar Adriatico e Tirreno nella notte, sulle Alpi nel pomeriggio, anche se per quest’ultima zona sussistono delle incongruenze tra i vari modelli. In quota a 500 hPa entrerà aria molto fredda (-36°C)  che darà la possibilità di nevicate fino a quote medio-basse, e sulle zone a rischio 60% di fulminazione darà la possibilità di presenza di groupel o grandine di piccola dimensione nei rovesci più intensi.  Il nord-ovest,  specie sulle pianure rimarrà perlopiù sottovento e i fenomeni convettivi saranno inibiti

Adriatico e coste croate…

Su queste zone sussisteranno condizioni di maltempo soprattutto nelle ore notturne dove avremo la possibilità di moti convettivi dovuta alla presenza di valori di CAPE fino a 400 J/kg. Qui l’innesco sarà aiutato da un discreto mixr tra 0 e 500 m che si attesterà sui 7 g/kg e dall’ afflusso d’aria fredda richiamata dal minimo di bassa pressione che in nottata si porterà proprio su queste zone; oltre a ciò avremo buoni valori di lapse rate tra 800 e 600 hPA (fino a 7.5 K/Km). Anche la ventilazione sarà piuttosto sostenuta a tutte le quote (avremo buoni DLS, MLS e LLS) e assieme a valori di SREH 0-1 e 0-3 Km darà una qualche probabilità di formazione di trombe marine. Per questi motivi è stato proposto il livello di pericolosità 1.

Emessa mercoledì 02 marzo 2016 alle ore 23.45 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 02 MARZO 2016

La discesa di una saccatura nord atlantica determinerà un marcato peggioramento da nord-ovest. Già dalle ore centrali della giornata la saccatura porterà i suoi minimi sul Mare del Nord e farà avanzare dalla Francia un marcato fronte freddo.

Francia e Svizzera…

L’ingresso dell’isoterma -34°C a 500 hPa determinerà dell’instabilità con CAPE localmente fino a 500 J/kg e buon lapse rate fino a 7 K/km. Si formeranno, anche grazie a forti shear, delle celle temporalesche che saranno capaci di generare forti raffiche di vento di origine convettiva anche se è incerto se, nella porzione rientrante nel nostro dominio, supereranno i 25 m/s e per questo motivo il livello 1 non è stato emesso. Sarà inoltre possibile la caduta di groupel o grandine piccola.

Nord-ovest Italia…

Dopo le 15Z l’aria fredda in quota farà il suo ingresso sul nord Italia in particolare sul nord-ovest. Entro le 00Z solamente sui settori centro-occidentali entrerà l’isoterma -32/-34°C a 500 hPa. Perciò su queste zone, a partire dal Piemonte, aumenterà il lapse rate che si porterà fino a 8 K/km e di conseguenza, grazie anche a una buona umidità nei bassi strati, aumenterà il CAPE che si porterà fino a 800 J/kg. Inoltre anche i valori di windshear saranno buoni. Tutto ciò favorirà la convezione di masse d’aria con buona umidità (5-6 g/kg mixr 0-500 m AGL) e potranno perciò formarsi dei temporali; qualche supercella non è esclusa. Saranno perciò possibili locali grandinate e colpi di vento. In serata quando l’aria fredda raggiungerà il Tirreno anche su queste zone si svilupperanno numerosi temporali e, oltre a possibili grandinate, saranno possibili 1 / 2 trombe marine e perciò anche su queste zone è stato proposto un livello 1 di pericolosità.

Nella notte i fenomeni tenderanno a spostarsi verso est ma perderanno di intensità in termini di attività convettiva.

Emessa martedì 01 marzo 2016 alle ore 17.55

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 01 MARZO 2016

La depressione che ci ha interessato negli ultimi giorni si muoverà rapidamente dall’Adriatico alla Bielorussia entro le 21Z. Ciò favorirà via via l’afflusso di aria più fredda e secca in quota. Tuttavia, specie sui settori orientali sarà ancora presente dell’instabilità sia nella notte che domani in giornata. Su queste zone il contrasto tra l’afflusso di aria fresca e secca con l’Adriatico provocherà dell’instabilità con la formazione di modesto CAPE (qualche centinaia di J/kg). Sarà possibile perciò della convezione con la formazione di locali celle temporalesche dove non è esclusa qualche fulminazione. Inoltre sulle coste croate non è del tutto esclusa la formazione di qualche tromba marina e per questo motivo è stato proposto un livello 1 di pericolosità.

Emessa lunedì 29 febbraio 2016 alle ore 19.55 UTC

Previsore: CARLON 

FEBBRAIO

PREVISIONE PER LUNEDI' 29 FEBBRAIO 2016

Un livello di pericolosità 1 è proposto per le coste toscane prevalentemente per possibili trombe marine.

Un livello di pericolosità 1 è previsto per le alte pianure e pedemontane del nord-est prevalentemente per forti piogge.

Un livello di pericolosità 1 è proposto per il Veneto centro-meridionale per forti raffiche di vento con componente convettiva e marginalmente per forti piogge.

Un livello di pericolosità 1 è proposto per le coste croate e parte dell’Adriatico per possibili trombe marine, possibili forti accumuli di grandine piccola e marginalmente per forti piogge.

PREVISIONE:

Una depressione centrata sulla Corsica farà affluire ancora correnti umide da sud/sudest progressivamente meno intense ma più fredde in quota e forti correnti da nord-est nei bassi strati. Tra la notte e il mattino avremo forte maltempo su gran parte del nord Italia. L’afflusso di aria più fredda in quota e la convergenza Bora – Scirocco tenderà a favorire la convezione sul nord-est Italia dove sarà possibile la formazione di celle temporalesche. Localmente si potranno registrare forti piogge, specie a ridosso delle Prealpi Venete dove è stato posto un livello 1 di pericolosità. I forti venti nei bassi strati e l’elevato DLS sommati a CAPE suggerisce inoltre possibili forti raffiche di vento e per questa ragione il livello 1 di pericolosità è stato esteso a tutto il Veneto centro-meridionale. Sui monti le precipitazioni risulteranno nevose oltre i 1000-1200 m; gli accumuli al suolo potranno essere molto significativi con punte locali prossime al metro di neve fresca a fine evento. Da metà mattino le piogge saranno meno intense e il livello 1 sul Veneto si annullerà anche se nella restante parte della giornata permarranno condizioni di instabilità con CAPE oltre i 500 J/kg (con punte di oltre 800 J/kg sulla Croazia) e un buon lapse rate (oltre 7 K/km); per questo motivo saranno probabili altri temporali sparsi anche se non intensi. Non si esclude tuttavia la locale caduta di groupel o accumuli di grandine piccola specie sulle coste croate dove sia per questo motivo che per possibili locali forti piogge è stato proposto un livello1 di pericolosità. Grazie a buon LL shear e SREH 0-1, delle trombe marine sia in Adriatico, specie sulle coste croate, che sul Tirreno. Nella notte si avranno forti venti anche sulla Lombardia orientale a confine con il Veneto ma non saranno collegati ad attività convettiva e perciò sono esclusi da questo tipo di previsione.

Si sottolinea ancora come i fenomeni più intensi si avranno nella notte e al primo mattino anche se l’instabilità sarà poi comunque probabile per tutta la restante parte della giornata. 

Emessa domenica 28 febbraio 2016 alle ore 19.35 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 28 FEBBRAIO 2016

Un minimo di bassa pressione molto profondo (990 hPa) presente sul mediterraneo occidentale andrà a posizionarsi inizialmente sulle Baleari, successivamente a fine giornata sul centro-nord Italia. Ciò determinerà condizioni di tempo perturbato per l'afflusso d'aria umida e fredda in quota e la possibilità di temporali localmente anche ben strutturati.

Liguria e Toscana...

Su queste zone continuerà la fase instabile iniziata il giorno precedente. Saranno probabili temporali anche localmente forti già dalle 00 z e poi, a causa dell'avvicinamento della depressione, dal tardo pomeriggio-sera; i valori di CAPE si porteranno fino a 800 J/kg dettati dall'isoterma -24 a 500 hPa e da un discreto mixr tra 0 e 500 m (valore max 7 g/kg). In particolare sulla Liguria centrale saranno possibili dei temporali per la convergenza dello Scirocco e della Tramontana, potranno portare piogge piuttosto intense con un'alta probabilità di fulminazioni. Sulla Toscana il rischio di forti temporali sarà dato dalla presenza di valori di lapse rate buoni (sui 6 K/km) e di venti direzionali piuttosto sostenuti: avremo valori di shear 0-1 km (LLS) con punte di 25 m/s, e di shear 0-6 km (DLS) sui 20 m/s. Al largo dalle coste non è nulla la probabilità di trombe marine, in particolare all'altezza della Liguria centro occidentale i valori di windshear sembrerebbero sovrapporsi a valori di SREH 0-1 km e 0-3 km piuttosto elevati; non è neanche del tutto esclusa la possibilità di funnel o deboli trombe d'aria nell'entroterra toscano. Per questi motivi è stato proposto un livello di pericolosità 1.

Adriatico, basso Veneto e Emilia settentrionale...

Durante la mattinata e il pomeriggio non si esclude completamente la possibilità di qualche fulminazione nella zona delle isole croate ma i fenomeni convettivi saranno più probabili in serata quando il minimo di bassa pressione andrà a posizionarsi tra la Corsica e la Toscana. L'afflusso d'aria fredda incontrerà parecchia umidità tra 0 e 500 m sul mare, e determinerà la formazione di valori di CAPE piuttosto buoni per la formazione di celle convettive da aggiungersi a un discreto lapse rate tra 800 e 600 hPa (fino a 7 K/km). Su queste zone soffieranno venti di Scirocco che determineranno raffiche di vento molto forti con conseguente presenza di un mare piuttosto mosso. Avremo presenza di shear 0-1 km fino a 15 m/s e shear 0-6 km fino a 20 m/s che assieme alla presenza di SREH 0-1 km e 0-3 km daranno la possibilità di formazione di trombe marine. In tarda serata si potrebbe avere un coinvolgimento anche del basso Veneto e dell'Emilia settentrionale per la convergenza Bora Scirocco. Tuttavia su queste zone rimangono dei dubbi sull'innesco dei possibili moti convettivi. Per questa serie di motivi è stato posto un livello di pericolosità 1.

Emessa sabato 27 febbraio 2016 alle ore 20 UTC.

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER SABATO 27 FEBBRAIO 2016

Una depressione si va approfondendo sul Mediterraneo Occidentale e invia correnti meridionali progressivamente più umide e instabili. Aumenterà il rischio di temporali sul Mar Ligure e aree adiacenti e dal pomeriggio anche sull'Adriatico Settentrionale. Sul Mar Ligure sussiste anche un basso rischio di temporali forti.

Mar Ligure, Liguria, Toscana, Costa Azzurra

Ci sarà un afflusso di aria umida e relativamente calda nel corso della giornata sui settori marittimi orientali e sulla Toscana che andrà a convergere con aria più fredda che scenderà sotto forma di Tramontana sostenuta sui settori marittimi Occidentali: per tale motivo è probabile lo sviluppo di temporali nel settore centrale del Mar Ligure in spostamento verso Liguria e Costa azzurra. Tuttavia anche in Toscana cè la possibiltà ( seppur un po' più bassa) che si sviluppino temporali in seno a delle convergenze con lo Scirocco: qui il rischio sarà comunque maggiore in serata-notte per l'arrivo di un fronte secondario all'interno della depressione. E' stato posto un livello di rischio 1 per temporali forti per i seguenti motivi: la presenza di modesti ( ma significativi per il periodo) valori di CAPE ( picchi di 800-1000 j/kg); buoni valori di windshear a tutte le quote; avvezione di aria instabile ( delta theta-e su valori negativi); convergenze anche marcate. I rischi principali saranno le trombe marine ( non escluso un landfall in Toscana), le piogge intense e le forti raffiche di vento ( specie in Liguria e Costa Azzurra). 

Alto Adriatico...

In mattinata in queste zone sarà presente aria fredda, specie nei bassi strati, che impedirà moti convettivi. Dal pomeriggio tuttavia l'arrivo di aria più umida e calda da Sud ( segnali di CAPE in mare) aumenterà il rischio di temporali, specie verso sera, che rimarrà comunque basso.

Emessa venerdì 26 febbraio alle ore 21:05 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 26 FEBBRAIO 2016

In questi giorni una serie di cavi d’onda di origine atlantica scorrono sul centro-nord Italia portando modesti peggioramenti specie al centro. Nel weekend l’approfondimento di una depressione sul Mediterraneo occidentale in lento movimento verso nord-est determinerà un marcato peggioramento ovunque.

Nella giornata in questione entro le 09Z saranno possibili residui fenomeni temporaleschi sulle coste croate in esaurimento grazie ad una ventilazione da nord-ovest via via più secca in quota. Tuttavia da ovest le correnti tenderanno nuovamente a ruotare da sud-ovest a causa del passaggio di una nuova debole saccatura. Ciò comporterà un generale aumento dell’umidità e della copertura nuvolosa. Si avranno anche nuove piogge sparse stratiformi in genere deboli tra nord e centro Italia. Sul versante tirrenico a partire dalla Toscana la presenza di modesta instabilità (CAPE 200 J/kg) non esclude del tutto la possibilità di qualche cella convettiva con qualche sporadica fulminazione.

Emessa giovedì 25 febbraio 2016 alle ore 17.38 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER GIOVEDI' 25 FEBBRAIO 2016

Una saccatura di origine atlantica farà affluire aria sempre più umida da sud-ovest via via più frescha in quota che, interagendo con i mari piuttosto miti, darà la possibilità di fenomeni temporaleschi, in particolare sul Tirreno e sulle coste croate.

Mar Tirreno e Toscana…

Su queste zone avremo una probabilità piuttosto alta di fenomeni temporaleschi a partire dalla mattina per la presenza di valori di MLCAPE fino a 800 J/kg, per un discreto mixr tra 0 e 500 m AGL (8 g/kg) e per un buon lapse rate tra 800 e 600 hPa (7 K/km). Non si può completamente escludere la possibilità di formazione di funnel o deboli trombe marine al largo delle coste toscane per accenni di SREH 0-1 km e SREH 0-3 km. Gli eventuali fenomeni temporaleschi potranno anche spingersi nell’entroterra toscano.

Coste corate…

Su queste zone l’aria umida comincerà ad affluire dal pomeriggio e avremo valori di MLCAPE che potranno arrivare anche a 1000 J/Kg secondo alcuni wrf, ma ci saranno valori di DLS, MLS e LLS piuttosto contenuti. Per ciò potranno formarsi modeste celle convettive e localmente anche ben sviluppate ma senza particolari pericolosità.

Emessa mercoledì 24-02-2016 alle ore 18.02 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 24 FEBBRAIO 2016

Nelle prime ore della giornata la coda di un fronte freddo transiterà dall'Austria verso i Balcani, interessando marginalmente anche il Nord-Est italiano e il mar Adriatico. 

Abbiamo posto un rischio di fulminazione del 20% solo su Mar Adriatico e Croazia, perchè solo in queste zone sembrano esserci condizioni debolmente favorevoli a attività temporalesca. Il Nord-est Italiano e l'Austria infatti, nonostante il transito del fronte, manterranno un atmosfera abbastanza stabile e poco incline a sviluppare moti ascendenti. In Croazia e mar Adriatico invece la presenza di alcune centinaia di j/kg di CAPE e valori debolmente negativi di Lifted Index, suggeriscono un maggior rischio di fenomeni temporaleschi, comunque in genere di debole intensità.

Dopo le 12 UTC il rischio temporali sarà nullo ovunque.

Emessa martedì 23 febbraio alle ore 20:45 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MARTEDI' 23 FEBBRAIO 2016

Una depressione di origine atlantica proveniente dalla Spagna farà affluire sulle zone da noi considerate aria più fredda in quota inizialmente da sud-ovest, successivamente in rotazione da nord-ovest. Ciò determinerà un peggioramento delle condizioni atmosferiche con un cospicuo aumento della nuvolosità e l’arrivo di precipitazioni che non risulteranno però estese; interesseranno soprattutto l’alto Tirreno, le Alpi di confine e le coste croate. Saranno probabili anche locali celle convettive con fulminazioni. In particolare sull’Alto Tirreno tra le 00 e le 12 Z per la presenza di valori di CAPE a 800 J/kg (determinato dall'afflusso di aria più fredda in quota) e per la presenza di buoni valori di mixr (fino a 8 g/kg). Successivamente saranno possibili su Toscana e Emilia Romagna e, dopo le 12 z, su Alpi di confine, Austria e Slovenia per accenni di CAPE. Dopo le 15 Z saranno probabili celle convettive in Adriatico e sulle coste croate. Qui i valori di CAPE si aggireranno attorno ai 400 J/kg. 

Emessa lunedì 22 febbraio 2016 alle ore 21.00 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 22 FEBBRAIO 2016

Un promontorio di alta pressione è collocato sull’Europa sud-orientale mentre dalla Spagna avanzerà verso nord-est una depressione. Ciò favorirà un peggioramento del tempo a partire dai settori occidentali con piogge diffuse. Dal tardo pomeriggio il flusso di aria più fredda in quota da sud-ovest potrà portare dei rovesci anche temporaleschi sulla Francia; dalla serata / tarda serata la probabilità si estenderà anche all’alto Tirreno. Si tratterà comunque di fenomeni modesti ma non si escludono celle in grado di generare delle fulminazioni. Non sono previste pericolosità.

Emessa domenica 21 febbraio 2016 alle ore 19.55 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 21 FEBBRAIO 2016

Un promontorio anticiclonico mobile porterà un temporaneo ma deciso miglioramento del tempo ovunque. Esso sarà accompagnato da una forte avvezione di aria calda in quota che inibirà del tutto i fenomeni convettivi temporaleschi. Solo tra Liguria di Levante e Alta Toscana un flusso umido nei basi strati apporterà maggiore nuvolosità con alcune precipitazioni deboli e intermittenti: non sono comunque previsti fenomeni temporaleschi.

Emessa sabato 20 febbraio 2016 alle ore 13:35 UTC 

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER SABATO 20 FEBBRAIO 2016

Continuano condizioni di parziale instabilità sulle zone da noi considerate per il passaggio di un nucleo d'aria molto fredda in quota (-32°C a 500 hPa) in arrivo dalla Francia e in traslazione verso est sud est.

Aree a 20% probabilità di fulminazioni…

A partire dalle 00 z su queste zone continuerà ad affluire aria fredda in quota arrivata il giorno precedente. Nonostante avremo discreti valori di lapse rate discreti (tra 7 e 7.5 K/km), valori di CAPE fino a 200 J/kg e mari ancora abbastanza miti, avremo valori di mixr abbastanza limitanti (compresi tra i 6 e 4 g/kg). Ciò potrà produrre fulminazioni e locali celle convettive anche se non ben strutturate e destinate a dissolversi in non molto tempo. Gli eventuali fenomeni cesseranno entro le 06 Z sull'Alto Tirreno mentre sull'Adriatico entro le 12 Z.

Emessa venerdì 19 febbraio 2016 alle ore 21 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER VENERDI' 19 FEBBRAIO 2016

Un fronte freddo proveniente dalla Francia porterà un moderato peggioramento con deboli piogge su quasi tutto il nostro dominio ad esclusione del Piemonte occidentale (sottovento alle correnti occidentali). I fenomeni convettivi saranno molto contenuti e confinati all’alto prevalentemente Tirreno e all’alto Adriatico.

Aree a 20% probabilità di fulminazioni…

L’ingresso di aria fredda con isoterme -30/-32°C a 500 hPa determinerà della modesta instabilità. Fattore limitante allo sviluppo di attività convettiva diffusa sarà la bassa umidità nei bassi strati tra 4 e 6 g/kg di mixr tra 0 e 500 m AGL. Per questi motivi, nonostante il buon lapse rate di 7 - 7.5 K/km, i valori di CAPE saranno molto modesti e non supereranno i 100-200 J/kg. Tuttavia in corrispondenza del mare e, con probabilità leggermente inferiore, localmente nell’entroterra del nord-est Italia (dove sarà presente maggiore umidità disponibile nei bassi strati) potranno svilupparsi modeste celle convettive con qualche fulminazione.

Nelle restanti zone la probabilità di fulminazione è inferiore al 10%.

Emessa giovedì 18 febbraio 2016 alle ore 19.58 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER GIOVEDI' 18 FEBBRAIO 2016

La depressione presente sul mar mediterraneo da alcuni giorni porterà ancora dell'instabilità e dell'attività convettiva sulle coste croate prima di lasciare definitivamente, traslando verso nord-est, le zone da noi prese in considerazione.

Coste croate...

In queste zone avremo una notevole probabilità di fenomeni convettivi a partire dalle 00 z di giovedì 18-02-16 fino alle 09 Z. Affluirà aria umida in quota a (500 hPa) da sud ovest, mentre nei bassi strati avremo uno strato d'aria piuttosto secca. Ciò favorirà la formazione di locali celle convettive anche grazie a valori di CAPE fino a 800 J/kg, shear 0-1 km (fino a 20 m/s) e livelli alti di shear 0-6 km (fino a 30 m/s) dettati dai forti venti in quota. Su queste zone inoltre sono possibili forti piogge e grandine di piccola dimensione visti i valori di mixing-ratio piuttosto buoni (fino a 10 g/kg). Per questi motivi è stato proposto un livello di pericolosità 1.

Emessa mercoledì 17-02-16 alle ore 22.30 UTC

Previsore: BUTTURA

 

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 17 FEBBRAIO 2016

Una depressione mediterranea determinerà condizioni di maltempo sul nord Italia, specie sul nord-est, Slovenia, Austria e Croazia con piogge e nevicate sui monti. La depressione richiamerà venti da sud-ovest in quota e di Bora al suolo.  

Adriatico…

I fenomeni temporaleschi si avranno in due fasi: tra la notte e il mattino possibili su tutti i settori. Esaurimento nelle ore centrali e ripresa in serata sulle coste croate.

L’afflusso di forti correnti da sud-ovest in quota (40 m/s a 500 hPa) umide via via più fresche e di Bora al suolo determineranno dell’instabilità (CAPE pari a qualche centinaio di J/kg) con la possibile formazione di celle temporalesche. I venti molto forti a tutte le quote determineranno elevati shear; saranno probabili perciò forti raffiche di vento di origine convettiva. Inoltre, grazie a valori sostenuti di SREH, non è esclusa qualche tromba marina tra alto Adriatico e coste croate. Infine, localmente visti i contrasti, le celle temporalesche potranno produrre groupel o accumuli di grandine piccola. Per questi motivi è stato proposto un livello 1 di pericolosità che si annullerà nel pomeriggio.

Pomeriggio-sera

In questo periodo i fenomeni convettivi riprenderanno lungo le coste croate a partire da sud-est. Specie in tarda serata ci potranno essere ancora le condizioni per un livello 1 di pericolosità prevalentemente per possibili forti accumuli di grandine piccola e trombe marine relativamente a queste zone.

Toscana…

Su questi settori in giornata saranno possibili dei rovesci dove non si esclude la possibilità di qualche modesta fulminazione. Non sono previste pericolosità.

Restanti settori…

Sono attese piogge diffuse ma non sarà possibile attività convettiva.

Emessa martedì 16 febbraio 2016 alle ore 19.33 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 16 FEBBRAIO 2016

La bassa pressione formatasi il giorno precedente scenderà nel corso della giornata dalla Corsica fino al Basso Tirreno per poi risalire alla Toscana nella nottata successiva ( mercoledì arriverà a Nord delle Alpi). Ne consegue un iniziale fase di maltempo, a cui seguirà una pausa relativa e una nuova ripresa dei fenomeni da Sud nel pomeriggio. 

Mar Ligure e Toscana...

In queste zone nelle prime ore sono previsti buoni valori di instabilità atmosferica sufficienti a sviluppare temporali. Inoltre verso l'alba ( ci sono incertezze sull'orario preciso), l'allontanamento della bassa pressione verso Sud, richiamerà aria fresca e secca da Nord-Est in queste zone: essa andrà a scalzare l'aria relativamente più caldo-umido preesitente, agendo come un piccolo fronte freddo secondario. Ciò potrà essere la miccia principale per l'innesco di qualche temporale, specie in mare. Non escluse delle waterspouts. 

In serata la risalita della bassa pressione sul Tirreno con associato un fronte ( ben definito a tutte le quote), potrà riattivare l'instabilità convettiva specie sulle zone interne della Toscana ( il settore marittimo si dovrebbe trovare sul lato discendente della bassa pressione). Possibile quindi l'innesco di qualche altro locale temporale.

Adriatico...

Queste zone subiranno l'azione di forti venti di Bora tutta la giornata che tenderanno ad inibire i fenomeni convettivi. In serata tuttavia l'avvicinamento della bassa pressione da Sud provocherà una forte avvezione di aria umida ed tiepida sui settori più meridionali con associata una rotazione dei venti da Sud-Est. Tuttavia in quota il fronte pare essere meno definito rispetto alla Toscana in queste ore e quindi potrebbe risultare meno produttivo nel generare fenomeni temporaleschi. La situazione è però abbastanza incerta. 

Emessa lunedì 15 febbraio 2016 alle ore 21:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE LUNEDI' 15 FEBBRAIO 2016

Una profonda saccatura si è portata in questi giorni dall’Europa centro-occidentale fino al Marocco, Algeria e Tunisia. Ciò comporta un forte flusso di correnti sud-occidentali in quota umide specie sul centro-sud Italia e sui Balcani. Con il lento movimento della saccatura verso est farà ingresso in quota aria più fresca e perciò contrasterà con l’aria più mite e umida precedentemente affluita. Perciò, lungo il margine orientale della depressione, dove è presente lo scorrimento in quota di aria più fresca e di conseguenza più secca su un “letto” di aria più mite, saranno possibili i fenomeni più significativi.

Un livello di pericolosità 1 è stato proposto per le coste croate per possibili grandinate, colpi di vento, tornado e forti piogge.

Un livello di pericolosità 1 è stato proposto per la Toscana, specie centro-meridionale, Umbria e Marche per possibili grandinate, colpi di vento e marginalmente per forti piogge.

Toscana, Umbria, Marche…

In quota avremo un forte afflusso di correnti sud-occidentali, specie sui settori più meridionali, via via più fresche. I forti venti (fino a 45 m/s a 500 hPa) determineranno DLS anche > di 35 m/s con ML CAPE in crescita fino a 1000 J/kg. Grazie all’ingresso di aria più fresca non solo il CAPE aumenterà ma anche il lapse rate che si porterà sui 7.5 K/km e i valori di MULI. Ciò favorirà la formazione di temporali localmente intensi con forti piogge e grandinate. Va sottolineato però che per la Toscana i fenomeni temporaleschi saranno più probabili sulla fascia sud-orientale della Regione; saranno ancor più forti sul Lazio, Regione però al di fuori del nostro dominio. Inoltre anche per la Regione Marche è stato previsto un livello 1 con le stesse pericolosità data la potenzialità della situazione; tuttavia su queste zone la probabilità di temporali diffusi è più incerta a causa dei venti da sud-ovest di caduta dall’Appennino e per questo motivo è indicato solamente un 20% di probabilità di fulminazioni.

Coste croate…

Su queste zone fin dal mattino avremo piogge ma inizialmente saranno solo o prevalentemente stratiformi. Solamente dal pomeriggio quando affluiranno in quota forti venti sud-occidentali più freschi si creeranno le condizioni per la convezione. Elevato sarà il DLS assieme a elevato CAPE, localmente oltre i 1000 J/kg. Ciò, sommato al forcing orografico, favorirà lo sviluppo di temporali diffusi anche forti. Saranno possibili forti piogge, violente grandinate e colpi di vento. Inoltre si sottolineano i valori elevati di LL shear (fino a 15 m/s!) che sommati a bassa LCL e a SREH 0-1 fino a 400 m^2/s^2 potranno favorire la formazione di tornado. 

Emessa domenica 14 febbraio 2016 alle ore 19.16 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016

Una profonda saccatura atlantica scenderà in giornata tra Francia, Spagna, Portogallo, Marocco e Algeria. Ciò comporterà su tutta l’Europa centrale l’afflusso di aria mite e umida da sud-ovest.

Costa Azzurra, Liguria, Toscana e alto Tirreno in genere…

Su questo settore già dal primo mattino si avranno piogge diffuse anche se in fase iniziale potrebbero risultare stratiformi e prive cioè di componente convettiva. In seguito invece, grazie all’afflusso di aria più fredda in quota (-24/-26°C a 500 hPa), aumenteranno i valori di ML CAPE fino a 800 J/kg e si avrà, specie verso sera, un buon gradiente termico verticale pari a 7-8 K/km. Inoltre i venti soffieranno in genere da sud ovest nei vari strati e risulteranno sostenuti in quota. Questo consentirà l’incremento degli shear e il sollevamento orografico sull’Appennino. Perciò grazie alla ventilazione e agli indici termodinamici sarà probabile la formazione di temporali. Saranno possibili localmente temporali con piogge intense e non si escludono locali grandinate. Tuttavia al momento la probabilità di pericolo è inferiore al primo livello di pericolo (10 % temporali forti) e, per queste ragioni, non è stato emesso.

Coste croate…

In mattinata cielo variabile. Verso mezzogiorno si avvicinerà un fronte da sud-ovest e perciò il tempo peggiorerà con piogge via via più abbondanti. Dal pomeriggio si potranno formare locali celle temporalesche grazie alle forti correnti da sud-ovest via via più fresche in quota che faranno aumentare i valori di MLCAPE fino a 400-500 J/kg. Non sono tuttavia previste pericolosità significative.

Restanti settori…

Prevalenza di maltempo con piogge ma la probabilità di fenomeni convettivi sarà molto bassa.

Emessa sabato 13 febbraio 2016 alle ore 11.20 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER SABATO 13 FEBBRAIO 2016

Il flusso atlantico continua ad inviare fronti in successione verso l'Europa: un fronte si allontanerà nelle prime ore della giornata coinvolgendo la Croazia, un secondo arriverà in serata da Ovest e dovrebbe essere più debole del precedente. 

Croazia...

Sono attesi residui fenomeni anche temporaleschi in queste zone nelle prime ore della giornata. Sono presenti valori discreti di CAPE ( fino a 800-1000 j/kg alle 00-01 UTC) e di windshear che potranno favorire temporali anche moderatamente organizzati: possibili deboli grandinate e qualche waterspouts in mare. In serata l'arrivo del nuovo fronte potrà favorire l'innesco di altre deboli e locali celle temporalesche.

Toscana e Liguria...

In queste zone si attiverà dell'instabilità tra pomeriggio e serata con l'avvicinarsi del fronte da Ovest: il sollevamento del Libeccio sugli Appennini potrà provocare dei temporali di debole intensità. Non si può del tutto escludere qualche waterspouts in mare e debole grandinate nell'entroterra.

Francia e Svizzera...

L'arrivo del fronte freddo nel pomeriggio potrebbe provocare lo sviluppo di alcune locali celle temporalesche. L'afflusso debolmente umido e caldo avvenuto nelle ore centrali della giornata nei bassi strati, unito allo scorrimento dell'isoterma -28° a 500 hPa accenderà segnali di CAPE (200-400 j/kg) che potrebbero dar luogo a moderata convezione. Non escluse deboli grandinate o graupel.

Emessa venerdì 12 febbraio 2016 alle ore 21:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE VENERDI' 12 FEBBRAIO 2016

Sussistono condizioni di locale instabilità su alcune delle zone da noi considerate, in particolare su coste croate, Francia sud-orientale e alto Tirreno.

Coste croate…

Su queste zone saranno possibili locali fulminazioni dalle 06 alle 20z sia per la presenza di valori di CAPE (punte di 400 J/kg) e sia per una ventilazione da ovest - sud-ovest piuttosto fredda che, a contatto con il mare, potrà formare locali celle convettive seppur non di forte intensità.

Francia sud orientale e alto Tirreno…

Su queste zone si avvicinerà un fronte proveniente dalla Francia centrale che porterà precipitazioni a partire da nord-ovest dalla tarda mattinata. Dal pomeriggio si estenderanno anche alle restanti parti del nord Italia. Delle fulminazioni saranno possibili sulla Francia a partire dalle 12 z e dal tardo pomeriggio sull’alto Tirreno per la formazione di un minimo di bassa pressione che poi traslerà verso est, nord-est. Anche se gli effetti di questa perturbazione dal punto di vista convettivo si vedranno maggiormente sul Tirreno centrale, non si escludono possibili locali celle convettive specie in mare aperto sull’Alto Tirreno.

Emessa giovedì 11 febbraio 2016 alle ore 20.02 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE GIOVEDI' 11 FEBBRAIO 2016

Sull’Europa centrale prevalgono condizioni depressionarie. Le correnti in quota soffieranno prevalentemente da nord-ovest e tenderanno a ruotare da ovest specie verso sera. Questo garantirà tempo generalmente stabile sul nord Italia mentre nelle restanti zone si avrà maggiore variabilità con maggiore possibilità di precipitazioni. In particolare si sottolinea la possibilità di rovesci con possibili modeste fulminazioni, grazie flusso occidentale, tra coste del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia. Su queste zone durante gli eventuali rovesci non si esclude la caduta di groupel o qualche chicco di grandine (di dimensioni molto ridotte) specie sulla Croazia. Inoltre in giornata un nuovo e modesto fronte freddo avanzerà dalla Francia, lungo il margine occidentale della depressione, determinando, nel pomeriggio, piogge e nevicate da stau sulla Francia e Svizzera sud-occidentale e, dalla serata, tra il Tirreno a nord della Corsica e la Toscana. Su queste ultime zone non si può del tutto escludere la possibile formazione di modeste celle temporalesche con qualche fulminazione. Non sono previste pericolosità.

Emessa mercoledì 10 febbraio 2016 alle ore 17.55 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 10 FEBBRAIO 2016

Una saccatura nord atlantica formerà un minimo di pressione di 990 hPa sul nord est Italia. Grazie al contrasto tra la massa d’aria umida e mite preesistente e l’ingresso di aria fredda e secca da nord-ovest determinerà frequenti temporali tra la mezzanotte e le prime ore del mattino. I fenomeni saranno perciò in rapido spostamento da ovest verso est.

Un livello 1 di pericolosità è proposto per la pianura padana centro-orientale prevalentemente per grandinate, locali forti piogge e colpi di vento e marginalmente per possibili trombe d’aria.

***Fenomeni tra la notte e il primo mattino, in seguito rapido miglioramento***

Nord Italia…

Tra le ultime ore di martedì 9 e le prime ore di mercoledì 10 febbraio l’ingresso di aria fredda da nord-ovest favorirà l’innesco di temporali localmente intensi. E’ previsto dai principali modelli di calcolo l’incremento del lapse rate fino a 9 K / km, del Lifted Index (-2/-3°) e, grazie all’aria mite e umida nei bassi strati, il conseguente aumento dei valori di ML CAPE fino a punte locali di 700-800 J/kg con l’ingresso dell’aria fredda e secca. I forti venti in quota e il marcato contrasto tra le masse d’aria favorirà elevati shear a tutte le quote (DLS ~30 m/s; MLS ~20 m/s; LLS ~13m/s); è prevista perciò la formazione di celle temporalesche. Saranno probabili grandinate (diametro fino a 3 cm), localmente intense in termini di quantità. Con il passaggio del fronte freddo e la formazione delle celle temporalesche saranno possibili locali colpi di vento in prossimità di esse. Grazie all’elevato LL shear, la bassa LCL e la presenza di SREH non si può del tutto escludere la formazione di 1 / 2 trombe d’aria o la formazione di funnel. Infine sul sul Friuli orientale saranno possibili ancora forti piogge. A partire dalla mattinata generale miglioramento con azzeramento delle pericolosità.

Liguria e Toscana…

Tra le 00 e le 04 UTC si avranno ancora temporali diffusi in esaurimento da ovest verso est. Su queste zone saranno ancora possibili locali forti piogge ma anche grandinate specie sulla Liguria e alta Toscana. Su queste zone non si escludono localmente diametri prossimi ai 5 cm. Dalla mattinata miglioramento e cessazione dei fenomeni.

Slovenia e Croazia…

Si avranno in nottata forti piogge grazie ai forti venti meridionali. Con l’ingresso dell’aria fredda in quota si svilupperanno dei temporali con possibili grandinate. Miglioramento dal primo pomeriggio con azzeramento delle pericolosità.

Emessa martedì 9 febbraio 2016 alle ore 19.44 UTC.

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 10 FEBBRAIO 2016

Nel corso della giornata si avvicinerà una profonda saccatura nord-atlantica al Nord Italia che formerà un profondo minimo di bassa pressione pari a circa a 990 hPa nel triveneto alle 24 UTC e che sarà accompagnata da un marcato fronte freddo. I fenomeni temporaleschi attesi saranno molto veloci, coincidenti generalmente al passaggio del fronte freddo: alle 14-18 UTC in Francia e Svizzera, 18-22 UTC nel Nord-Ovest Italiano, 22-03  UTC nel Nord-Est e Toscana.

Francia, Svizzera, Piemonte e Lombardia...

Il fronte freddo arriverà qui nel pomeriggio e sarà accompagnato da un marcato calo termico a tutte le quote. I valori di delta theta-e 850-500 hPa sono attesi su valori negativi in queste ore, il CAPE salirà a 300-400 j/kg e il Lifted Index a 0/-1°: ciò presuppone innesco di attività temporalesca al passaggio del fronte. E' stato inserito un livello di pericolosità 1 per il rischio grandinate di piccole dimensioni ma anche abbondanti, dovuto all'ingresso di aria molto fredda in quota ( lapse rate 800-600 hPa a 7-8 K/km), . In Lombardia è stato posto un rischio anche per precipitazioni intense dovuto al sollevamente del Libeccio sulla catena alpina: ciò potrebbe essere una concausa nell'innesco di temporali. Sulle Alpi possibili temporali nevosi.

Liguria e Toscana...

In giornata si attiverà in queste zone un marcato flusso di Libeccio che aumenterà significativamente i valori di dew point e provocherà piogge intense sui crinali appenninici: non è eslcuso si formi qualche piccola cella temporalesca prefrontale già in questo frangente. Con l'arrivo del fronte in tarda serata è atteso un picco di CAPE a 500-600 j/kg, Lifted Index -2/-3°C e valori di delta theta-e negativi: ciò potrà favorire la genesi di temporali. L'ingresso meno franco dell'aria fredda e la conformazione geografica, tendono ad indicare come più significativo il rischio piogge intense ( intensificazione dei fenomeni già presenti per l'arrivo di fenomeni convettivi) rispetto al rischio grandinate ( comunque presente). In Toscana i temporali possibili giungeranno solo verso la mezzanotte o poco dopo.

Veneto e Friuli...

In queste zone si avrà una situazione analoga alla Liguria e Toscana, con però un ulteriore leggero posticipo dell'arrivo del fronte che avverrà a cavallo della mezzanotte. Il rischio di grandinate, anche abbondanti, al passaggio del fronte sarà elevato in queste zone, in particolare sul Friuli Orientale. Ugualmente al passaggio del fronte si avrà un importante intensificazione delle precipitazioni sulle fascia prealpina (specie delle Giulie). Non è da escludere l'innesco di temporali anche poco prima dell'arrivo del fronte lungo la linea di convergenza tra correnti di Ostro e Nord-Est. Nella grafica sono state escluse le basse pianure e coste dal rischio più elevato perchè si ritiene che i temporali in queste zone potranno arrivare generalmente solo dopo le 00 UTC. Sulle Alpi Giulie probabili temporali nevosi. 

Altre zone...

In tutte le altre zone in cui è stato posto un rischio fulminazioni del 20% sono possibili dei temporali al passaggio del fronte, ma generalmente più deboli e meno probabili delle altre aree menzionate sopra. Ovunque saranno possibili colpi di vento forti sia per il flusso di Libeccio prefrontale sia per l'entrata dell'aria fredda, ma non saranno generalmente di natura convettiva.

Emessa lunedì 08 febbraio 2016 alle ore 22:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER LUNEDI' 8 FEBBRAIO 2016

Una vasta e profonda depressione con minimi sul mare del Nord settentrionale farà affluire su gran parte dell’Europa centrale venti molto forti da ovest-sud ovest. Il margine più meridionale di questa depressione interesserà le aree oltre confine con aumento dell’instabilità nel corso della giornata. I venti saranno più intensi sulla Francia centro-settentrionale, centro-nord Germania e Paesi Bassi; tuttavia sulle zone oltre confine tra Svizzera e Francia che rientrano nel nostro dominio sono previste raffiche localmente oltre i 25 m/s e, dopo le 09Z con l’afflusso di aria più fredda in quota, dell’instabilità con modesto CAPE (200-300 J/kg), possibili rovesci e elevato DLS. Per questo motivo sulle zone più settentrionali è previsto un livello 1 di pericolosità per forti raffiche di vento con componente convettiva. Sul nord e centro Italia il tempo sarà più stabile ad eccezione del nord-est con precipitazioni anche intense a ridosso dei monti in nottata tra Trentino A.A., Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia e in giornata solamente tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia in graduale attenuazione. Su queste ultime zone la probabilità di fulminazioni è piuttosto bassa (10%). 

Emessa domenica 07 febbraio 2016 alle ore 15.38 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 7 FEBBRAIO 2016

 

Un fronte perturbato di origine atlantica darà la formazione a un minimo di bassa pressione sul golfo del Leone determinando un peggioramento delle condizioni atmosferiche su tutto il nord Italia. Sono attese abbondanti piogge e nevicate a quote medie sulle Alpi per effetto stau, zone in cui i fenomeni convettivi saranno pressoché nulli. Diversamente sarà sulle coste affacciate sul mar Tirreno.

Alto tirreno...

Su queste zone sarà possibile dell'attività convettiva dalle ore 03 z alle 21 z (più probabile tra le 03 e le 15 z) specie in mezzo al mare per la presenza di valori di CAPE fino a 400 J/kg. Anche sulla costa non si esclude completamente la possibilità di fulminazioni e di qualche locale cella convettiva (presenza di CAPE fino a 200 J/kg), seppur i valori di shear 0-6 km non siano particolarmente elevati. Soffieranno venti forti da sud-ovest in quota e da sud-est nei bassi strati che, sollevandosi sulla catena appenninica, porteranno abbondanti piogge soprattutto sulla Costa Azzurra, sull'estrema Liguria di ponente e sulla Liguria di levante a confine con la Toscana. Per questi motivi è stato proposto un livello di pericolosità 1. Eventuali trombe marine e funnel saranno poco probabili anche se non si possono completamente escludere per la presenza di LL shear sostenuto e buon SREH. 

Emessa sabato 06 febbraio 2016 alle ore 20.00 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER SABATO 06 FEBBRAIO 2016

Una profonda depressione atlantica, con minimi a sud dell’Islanda, si approfondirà sull’Europa occidentale e farà ruotare a tutte le quote le correnti da sud-ovest sull’intera Europa centrale, nord Italia compreso. Già nel corso della mattinata perciò sulle regioni del nord-ovest Italia il cielo sarà via via più coperto; si avranno anche locali foschie o banchi di nebbia. Dal pomeriggio appariranno anche le prime deboli e locali piogge o pioviggini, più continue comunque dalla serata. Non sono tuttavia previsti fenomeni convettivi.

Nella giornata di domenica avremo un ulteriore peggioramento.

Emessa venerdì 05 febbraio 2016 alle ore 19.55 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER VENERDI' 5 FEBBRAIO 2016

Nella notte tra 4  e 5 febbraio transiterà un piccolo fronte freddo sulle Alpi che porterà delle nevicate sul comparto settentrionale. In giornata continuerà l'afflusso di correnti settentrionali che potranno provocare ulteriori residue nevicate sulle Alpi settentrionali. Altrove tempo bello e secco. In serata l'arrivo di un promontorio anticiclonico mobile stabilizzerà il tempo ovunque. Non sono attesi per tutto il giorno fenomeni temporaleschi.

Emessa giovedì 04 febbraio 2016 alle ore 20:20 UTC

Previsore:DE MARTIN

PREVISIONE PER GIOVEDI' 4 FEBBRAIO 2016

La saccatura fredda portatrice dei temporali di mercoledì 03 febbraio sul nord-ovest Italia si porterà velocemente verso il centro-sud Italia determinando dei modesti rovesci principalmente lungo l’Adriatico. Grazie alla rimonta dall’Atlantico dell’anticiclone delle Azzorre si imposterà su tutta l’Europa centrale, Italia compresa, una ventilazione da N/NW in quota. Questa situazione porterà cielo sereno e atmosfera secca sul nord Italia mentre un fronte caldo molto vasto in discesa dalle Isole Britanniche porterà piogge diffuse sull’Europa centrale. Le correnti da nord in quota nel corso della giornata spingeranno verso sud questo fronte fino ad addossarlo alle Alpi di confine dove per stau genererà abbondanti precipitazioni, prevalentemente nevose. Perciò verso sera anche sulle arre italiane a confine con Svizzera e Austria si potranno avere delle nevicate da stau. Non si avranno comunque fenomeni convettivi.

Emessa mercoledì 03 febbraio 2016 alle ore 17.45 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 03 FEBBRAIO 2016

Un fronte freddo proveniente dalla Francia determinerà un peggioramento con piogge e nevicate anche abbondanti sui settori orientali e oltralpe. Sottovento invece rimarrà il nord-ovest Italia che vedrà solo dell’instabilità nel pomeriggio-sera, in particolare sulle pianure, determinata dall’ingresso di aria fredda in quota.

Francia, Svizzera e Austria occidentale…

L’aria caldo umida accumulatasi da giorni di alta pressione sub-tropicale con l’ingresso di aria fredda (-36°C a 500 hPa) favorirà condizioni di modesta instabilità. Aumenterà di conseguenza il gradiente termico verticale (~8 K/km) e il CAPE che si porterà fino a punte locali di 400 J/kg secondo gli ultimi run modellistici di GFS e WRF. Questa situazione sommata a forcing orografico porterà alla probabile formazione di locali e modeste celle temporalesche con qualche fulminazione; non è esclusa la locale caduta di groupel. Tuttavia non sono previsti livelli di pericolosità.

Nord Italia…

Le condizioni di maltempo più marcate si avranno sul nord-est, in particolare sul Friuli Venezia Giulia, con piogge localmente abbondanti e nevicate sui monti attorno a 1000m di quota, in calo fino a 500m la sera sui settori più orientali a confine con la Slovenia. Su queste zone però si tratterà prevalentemente di piogge stratiformi e con bassa probabilità di fulminazioni <10%. Condizioni di instabilità invece saranno più probabili tra Veneto occidentale e meridionale, Lombardia, Piemonte centro-orientale e dopo le 15Z anche sull’Emilia Romagna. Secondo i run odierni di GFS e WRF il nocciolo più freddo il quota sembra entrare tra Piemonte orientale e Lombardia occidentale, cioè sul margine occidentale della saccatura; perciò per queste zone è prevista una probabilità maggiore di fulminazioni (60%). L’aria fredda favorirà su queste zone l’innalzamento del CAPE fino a oltre 600 J/kg e del lapse rate fino a 8 K/km; la presenza inoltre di un buon DLS determinerà la formazione di locali celle temporalesche. Ciò infine non esclude localmente la caduta di groupel o modesti accumuli di grandine piccola ma questo appare al momento un rischio troppo basso per sollevare un livello 1 di pericolosità.

Slovenia e Croazia…

Anche su queste zone avremo piogge diffuse anche abbondanti ma saranno di tipo stratiforme e perciò non correlate ad attività temporalesca. Qualche cella invece sarà possibile sull’Adriatico specie in serata / tarda serata.

Emessa martedì 02-02-2016 alle ore 17.48 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 02 FEBBRAIO 2016

Un parziale arretramento dell’anticiclone subtropicale posizionato sull’Europa centro-meridionale permetterà  l'afflusso di aria più umida e meno mite in quota da ovest, sud-ovest. Ciò favorirà una discreta diminuzione dello zero termico specie sui settori alpini, la possibilità di qualche pioviggine sul golfo Ligure e sulle coste croate e una cospicua copertura nuvolosa su gran parte del centro nord Italia. Non sono attesi fenomeni convettivi.

Emessa lunedì 01 febbraio 2016 alle ore 21.00 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER DOMENICA 31 GENNAIO E LUNEDI' 1 FEBBRAIO 2016

Dopo il fronte freddo che nella notte tra 30 e 31 attraverserà le zone Oltralpe ( a cui è associato un rischio molto basso di fulminazioni pari a 10-20% tra Svizzera e Austria) è attesa una nuova e potente rimonta anticiclonica di natura sub-tropicale già nel corso di domenica 31. L'afflusso di aria molto calda specie in quota ( -12° a 5700 m con zero termico a 4000 m) limiterà del tutto il rischio di temporali e fenomeni convettivi.

Emessa sabato 30 gennaio 2016 alle ore 19:20 UTC

Previsore: DE MARTIN

GENNAIO

PREVISIONE PER GIOVEDI' 28, VENERDI' 29, SABATO 30 GENNAIO 2016

Un parziale e temporaneo indebolimento dell'alta pressione farà affluire aria meno mite in quota facendo abbassare di qualche grado le temperature a 850 hPa. Sono attese precipitazioni deboli tra giovedì e venerdì sulla Francia, Svizzera, Austria e Germania meridionale. Sono inoltre attese pioviggini sull'alto Tirreno e sulle coste Croate ma sempre con attività convettiva nulla.

Emessa mercoledì 27 gennaio 2016 alle ore 16 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER LUNEDI' 25, MARTEDI' 26, MERCOLEDI' 27 GENNAIO 2016

L'anticiclone sub-tropicale riprenderà pieno possesso di tutta l'Europa centrale e invierà aria molto calda alle medio-alte quote: ciò garantirà aria molto stabile ovunque con rischio nullo di fenomeni temporaleschi. Nelle zone di pianura e costa tuttavia si avrà un progressivo aumento dell'umidità con formazione di nebbie e nubi basse via via più diffuse: esse potranno anche produrre dei pioviggini tra Luguria e Toscana martedì, in estensione alle basse pianure del Nord-Est mercoledì.

Emessa domenica 24 gennaio 2016 alle ore 21:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER SABATO 23 E DOMENICA 24 GENNAIO 2016

Nella giornata di sabato 23 gennaio una depressione scenderà velocemente dal Mare del Nord coinvolgendo l’Austria e le Alpi di confine tra Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Su queste zone sono possibili delle nevicate da stau; le forti correnti da nord generatrici del sollevamento potranno dare origine (grazie alla natura fredda della massa d’aria) a un leggero CAPE (~100 J/kg). Non si esclude perciò il tentativo di formazione di fenomeni convettivi ma sicuramente questi non saranno in grado di svilupparsi. Nelle restanti zone le correnti secche da nord garantiranno la completa stabilità atmosferica.

Per la giornata di domenica 24 gennaio avanzerà dall’Europa occidentale l’alta pressione delle Azzorre; questa configurazione favorirà la discesa in quota, su tutti i settori, di correnti settentrionali secche e via via più miti. Ciò garantirà totale stabilità su tutte le zone ad eccezione, dalla serata, dell’Austria settentrionale dove è prevista la discesa di un modesto fronte dal Mare del Nord con la possibilità di locali deboli precipitazioni. Non saranno tuttavia di origine convettiva.

Emessa venerdì 22 gennaio 2016 alle ore 10.40 UTC

Previsore: BOK / CARLON 

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 20, GIOVEDI' 21 E VENERDI' 22 GENNAIO 2016

Sull'Europa dell'est continua la discesa di masse d'aria di origine artica mentre sul settore occidentale del continente europeo spingerà verso NE l'anticiclone delle Azzorre. Sul nord Italia perciò affluiranno ancora correnti fredde e secche da nord con cieli sereni; sui versanti nord delle Alpi invece per stau si avranno delle deboli nevicate. L'aria fredda in seguito, nel suo scorrimento verso sud, potrà provocare deboli rovesci o deboli piogge sull'alto Tirreno (specie mercoledì 20) e, localmente, sulle relative coste. Qualche precipitazione è inoltre possibile nella giornata di venerdì lungo le coste adriatiche. Non è tuttavia previsto alcun fenomeno convettivo nelle zone soggette a precipitazioni.

Emessa martedì 19 gennaio 2016 alle ore 20.14 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER LUNEDI' 18 E MARTEDI' 19 GENNAIO 2016

L’afflusso di aria fredda e secca proveniente dalla Scandinavia determina la formazione di rovesci sull’Italia centrale, specie versante Adriatico, e abbondanti nevicate da stau sulle Alpi oltre confine. Lunedì 18 avremo residui rovesci di primo mattino sul basso Adriatico; dal pomeriggio una depressione proveniente dalla Francia determinerà un peggioramento sui settori occidentali con prime precipitazioni tra Francia, ovest Svizzera e Liguria.  Nella notte successiva e nella giornata di martedì 19 le precipitazioni (deboli) si estenderanno a tutto l’alto Tirreno, alla Toscana, coste della Croazia, sull’intera Svizzera e parte dell’Austria. Non sono tuttavia attesi fenomeni convettivi.

Emessa domenica 17 gennaio 2016 alle ore 19.34 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER DOMENICA 17 GENNAIO 2016

Un minimo di bassa pressione centrato tra l’Albania e la Grecia farà affluire sulle zone da noi prese in considerazione aria fredda di origine polare, in quota da nord, nord-ovest. Ciò favorirà della locale instabilità specie tra il mare Adriatico e le coste Italiane dando la possibilità di formazione di locali fulminazioni visti i valori di CAPE fino a 400 J/kg. Saranno possibili nevicate fino a bassa quota su queste zone. Sono inoltre attese precipitazioni sul versante nord delle Alpi (Francia, Svizzera, Austria e Alpi di confine Italiane): non si può del tutto escludere la possibilità di qualche fulminazione visti gli accenni di CAPE.

Emessa sabato 16 gennaio 2016 alle ore 18.30 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER SABATO 16 GENNAIO 2016

L’afflusso di aria fredda di origine polare marittima (isoterme a 500 hPa sui -36°C) favorirà della marginale instabilità specie in corrispondenza dei mari. Sull’Adriatico ciò si somma a precipitazioni da stau a ridosso dell’Appennino grazie alla ventilazione orientale; le precipitazioni risulteranno nevose a quote basse. Nevicate da stau si avranno anche tra Svizzera e Austria ma non saranno legate a fenomeni convettivi. Infine sull’alto Tirreno non si può escludere del tutto la formazione di 1 / 2 trombe marine.

Emessa venerdì 15 gennaio 2016 alle ore 18.17 UTC

Previsore: CARLON 

PREVISIONE PER VENERDI' 15 GENNAIO 2016

Una depressione centrata sull’Europa centrale farà affluire masse d’aria fredda di origine polare-marittima. L'ingresso dell’isoterma -34/-36°C a 500 hPa porterà all’incremento dei valori di lapse rate (~8 K/km) e localmente di marginale CAPE (100-200 J/kg). Perciò sulle zone indicate con 20% di probabilità di fulminazione è possibile la formazione di locali rovesci, che grazie all’aria fredda in quota, potranno generare delle celle localmente più intense dove non si esclude qualche fulminazione. Infine si segnala la possibile caduta, durante i rovesci, di groupel.

Emessa giovedì 14 gennaio 2016 alle ore 20.18 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER GIOVEDI' 14 GENNAIO 2016

Una depressione centrata sul mare del Nord farà affluire correnti occidentali in quota e sud-occidentali nei bassi strati. Si avranno delle precipitazioni piuttosto diffuse, più abbondanti per stau sulle Alpi Francesi, Sull’Appennino ligure e sulla penisola balcanica. Nelle restanti zone avremo solo precipitazioni deboli o al più moderate, assenti sulle interne dell’Alto Adige e, per venti di caduta, tra Piemonte e W Lombardia. Tuttavia, nelle zone dove sono previste, non saranno correlate ad attività convettiva.

Emessa mercoledì 13 gennaio 2016 alle ore 20.53 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 13 GENNAIO 2016

Una depressione con i minimi centrati sul mare del Nord, farà affluire aria fredda in quota da ovest/sudovest e favorirà ancora dell'instabilità su alcune delle zone da noi considerate; porterà inoltre ancora piogge e nevicate sul versante nord delle Alpi.

Croazia e Adriatico…

Nella nottata e nelle prime ore della mattina ci sarà la possibilità di formazione di locali fulminazioni visti i valori di CAPE fino a 800 J/kg, discreti valori di Bulk Shear 0-1 km, Bulk Shear 0-6 km e una buona umidità nei bassi strati (compresa tra i 5 e 8 g/kg di mixr).

Altre zone…

Non si esclude completamente la possibilità di fulminazioni a metà giornata sulle Alpi occidentali (Francia, Svizzera, Valle d’Aosta, Piemonte) per accenni di CAPE (max 200 J/kg).

Emessa martedì 12 gennaio 2016 alle ore 21.30 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER MARTEDI' 12 GENNAIO 2016 

Una vasta e profonda depressione con minimi tra il Mare del Nord e il Mar Baltico farà affluire aria via via più fredda in quota. Il contrasto con l’aria calda e umida accumulatasi negli ultimi giorni al suolo favorirà l’instabilità sui settori oltre confine e su parte dei Balcani. Sono previsti infatti modesti valori di CAPE (~400 J/kg) e buoni valori di DLS; con il contributo inoltre di stau è possibile lo sviluppo di locali celle temporalesche con qualche fulminazione. Piuttosto forte è prevista anche la ventilazione, in genere occidentale ma l’intensità dei venti non appare così marcata da sollevare un livello 1 di pericolosità. Sul nord Italia non si avranno condizioni di instabilità mentre scendendo verso sud tra alto Tirreno, Toscana, Umbria e Marche l’aria fredda giunta in quota innalzerà di molto il CAPE ma la presenza di significativi strati di inversione termica inibiranno lo sviluppo di attività convettiva; sono previsti infatti marcati valori di CIN.

Emessa lunedì 11 gennaio 2016 alle ore 19.22 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER LUNEDI' 11 GENNAIO 2016

Una profonda depressione centrata sul nord dell’Inghilterra farà affluire forti correnti occidentali in quota e da sud-ovest al suolo.

Francia e Svizzera…

Le forti correnti da W/SW a tutte le quote (~25 m/s a 850 hPa e fino a 35-40 m/s a 500 hPa) e l’ingresso di aria più fredda in quota favorirà l’incremento del gradiente termico verticale ( 7 K/km), discreti valori di MULI di -1 K e il CAPE previsto fino a 400-500 J/kg; è favorita perciò l’attività convettiva. Elevati saranno di conseguenza ai forti venti gli shear alle varie quote (DLS > 30 m/s, MLS > 20 m/s e LLS > 15 m/s!) e pertanto potranno supportare l’eventuale formazione di locali celle temporalesche. Significativi saranno anche i valori di SREH; in particolare la presenza di forte LLS e SREH 0-1 (~ 500 m^2/s^2) potrà favorire la formazione di qualche tromba d’aria. Per questi motivi è stato previsto un livello 1 di pericolosità per forti raffiche di vento di origine convettiva e marginalmente per possibili trombe d’aria.

Pianura Padana e Slovenia…

Al mattino è previsto il passaggio di un fronte con forti correnti sud-occidentali al suolo ma non ci sarà attività convettiva. Da metà giornata a partire da ovest entrerà aria più fredda in quota e questo potrà favorire dell’instabilità. Di conseguenza sono previsti in aumento i valori di CAPE fino a 300-400 J/kg, il lapse rate (fino a 8.5 K/km), i valori di MULI (-1/-2 K) e di EL. I venti continueranno ad essere sostenuti a tutte le quote (25 m/s a 850 hPa e 40 m/s a 500 hPa) e per questo motivo è previsto il rischio di forti raffiche di vento di origine convettiva. I forti venti favoriranno anche elevati shear e SREH. Non è esclusa perciò la formazione di locali celle temporalesche; è possibile, nel caso in cui si possano formare celle temporalesche più importanti, la caduta locale di grandine piccola e/o la formazione di qualche tromba d’aria (visti i valori di LLS >12 m/s e di SREH 0-1 km fino a 400 m^2/s^2).

Il margine di incertezza in merito al possibile sviluppo di fenomeni convettivi su queste aree riguarda la scarsità di CAPE e il marcato afflusso di aria calda; quest'ultima potrà creare strati di inversione termica in grado di inibire la possibile formazione delle celle. Tuttavia i forti venti dovrebbero rompere le inversioni e consentire lo sviluppo delle celle. 

Alto Tirreno…

Sui questo settore si avranno analoghe condizioni della pianura padana con forti venti da SW nei bassi strati. Tuttavia i fenomeni non saranno di origine convettiva se non, comunque con bassa probabilità, sull'Appennino ligure orientale.

Restanti aree con 20% di probabilità di fulminazioni…

Su queste aree non si escludono locali fulminazioni grazie a debole instabilità. 

Emessa domenica 10 gennaio 2016 alle ore 15.37 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER DOMENICA 10 GENNAIO 2016

Una depressione centrata tra il N dell’Inghilterra e il N dell’Irlanda farà affluire su tutte le zone forti correnti occidentali in quota e sudoccidentali al suolo.

Alto Tirreno, E Liguria e Toscana…

L’afflusso di aria più fresca di origine atlantica in quota e l’afflusso di aria caldo umida (umidità: 10 g/kg e temperature elevate per la stagione) negli strati medio-bassi della troposfera potrà favorire dell’instabilità, specie in mattinata. La differenza di temperatura e la buona umidità nei bassi strati tenderà a favorire l’incremento del CAPE fino a punte di 800 J/kg. Tuttavia i fenomeni convettivi dovrebbero essere, secondo i modelli di calcolo, piuttosto localizzati a causa di uno scarso innesco. Proprio grazie al sostenuto afflusso di aria calda si verranno a creare strati di inversione termica lungo il profilo verticale; sono pertanto previsti valori elevati di CIN anche >100 J/kg. Le zone comunque con maggiore probabilità di attività convettiva saranno quelle tra la Liguria di Levante e le zone toscane confinanti; qui infatti sono previste le condizioni migliori grazie allo stau sull’Appennino provocato delle correnti da SW. Per questo è stata prevista una piccola zona con probabilità 60% di fulminazioni. In ogni caso l’innesco di locali celle temporalesche non è del tutto escluso anche sulle restanti zone.

Croazia…

Anche su questi settori l’afflusso di aria più fresca in quota e, al contrario, l’afflusso di masse d’aria caldo-umide da SW in prossimità del suolo favorirà l’incremento del CAPE fino a circa 800 J/kg. Grazie anche a un buon DLS, sarà probabile, specie lungo le coste, l’innesco di temporali. Localmente si potranno avere forti piogge anche se la pericolosità appare al momento troppo bassa per sollevare un livello 1 di pericolosità. 

Emessa sabato 09 gennaio 2016 alle ore 17.58 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 9 GENNAIO 2016

La depressione sull'Atlantico si avvicina all'Italia, inviando un fronte che, a differenza dei precedenti, entrerà con decisione sul Nord Italia. Sono attese varie precipitazione, anche intense nelle zone esposte alla ventilazione da SW e neve solo a quote medio-alte.

Liguria Centro-Orientale e aree adiacenti...

In queste zone tra pomeriggio e serata ci paiono essere le condizioni per lo sviluppo di attività temporalesca. Tutti gli indici che misurano l'instabilità atmosferica indicano condizioni favorevoli a moti convettivi tali da sostenere lo sviluppo di temporali: significativi in particolare i valori di energia potenziale che cresceranno fino a localmente 800/1000 J/kg. Il trigger sarà reso possibile dal sollevamento del Libeccio sulla catena appenninica, dall'arrivo del fronte in serata e, in misura minore, da una possibile convergenza tra Libeccio e Maestrale debole sul Mar Ligure settentrionale. I temporali potranno intensificare le piogge orografiche, già di per se intense ( attesi cumulati anche >100 mm). Trombe marine poco probabili, ma non da escludere totalmente.

Altre zone...

Altrove i temporali saranno improbabili, sussiste un basso rischio ( 10%) solo tra Mar Adriatico, Istria e Venezia Giulia, grazie a delle convergenze con il Libeccio e all'arrivo di aria un po' più instabile in quota. 

Emessa venerdì 08 gennaio 2016 alle ore 20:30 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 8 GENNAIO 2016

Una temporanea rimonta anticiclonica avanzerà dal Mediterraneo occidentale garantendo totale stabilità sul nord Italia. Contrariamente oltralpe, specie tra Francia e Svizzera, e tra Slovenia e Croazia l'afflusso di correnti umide da SW favorirà frequenti precipitazioni. Non sono tuttavia previsti fenomeni convettivi.

Emessa giovedì 07 gennaio 2016 alle ore 19.54 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER GIOVEDI' 7 GENNAIO 2016

La depressione atlantica invia un altro fronte verso l'Europa Centrale nel corso della giornata, questa volta accompagnato da un avvezione di aria calda specie in quota: saranno probabili delle precipitazioni in Francia e tra pomeriggio e sera sul Tirreno in spostamento verso l'Italia centrale. A causa però dell'afflusso caldo in quota sono ovunque improbabili fenomeni temporaleschi. 

Emessa mercoledì 6 gennaio 2016 alle ore 21:00 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER MERCOLEDI' 6 GENNAIO 2016

Una depressione con minimi in mattinata sulla Manica farà affluire in giornata progressivamente dalla Francia, aria più fredda da NW. Si avranno delle piogge sul centro Italia, sulla penisola balcanica e oltralpe tra Francia e Svizzera. Localmente, specie sui mari, sarà possibile dell’instabilità.

Alto Tirreno, Toscana…

L’afflusso di aria umida da SW legata al passaggio di un fronte in mattinata e la successiva rotazione dei venti da NW favorirà frequente instabilità specie in mare (a causa delle acque relativamente calde). Il buon lapse rate (~7 K/km) e la buona umidità di 6 g/kg favorirà l’incremento del CAPE fino a punte di 800 J/kg sull’alto Tirreno. Grazie all’aria fredda in quota e aria mite al suolo avremo discreti valori di MULI (-1 K) e un EL di -40°C. Saranno possibili perciò dei rovesci e qualche locale temporale; non si esclude localmente la caduta di groupel o grandine piccola. I fenomeni temporaleschi saranno più probabili in mare ma non esclusi anche nell’entroterra toscano.

Adriatico…

Anche su queste zone saranno possibili le stesse condizioni descritte per l’alto Tirreno, solamente più attenuate. Non si escludono perciò locali celle temporalesche con fulminazioni.

Emessa martedì 5 gennaio 2016 alle ore 16.14 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER MARTEDI' 5 GENNAIO 2016

Una depressione con minimi tra Irlanda e Inghilterra farà affluire forti correnti a tratti umide occidentali/sud occidentali in quota. Si avranno delle piogge tra il centro Italia, NE Italia, Balcani, Francia e Svizzera. Marginali fenomeni convettivi sono previsti su alcune di queste zone.

Francia e Svizzera…

L’afflusso di forti e umide correnti sud-occidentali favorirà frequenti piogge specie, per stau, a ridosso della catena alpina. Inoltre l’arrivo di aria più fredda in quota potrà dare origine a locali rovesci; la presenza di una buona umidità nei bassi strati (~6 g/kg di mixr) e un buon gradiente termico verticale di 7/8 K/km creerà localmente un CAPE di 200/300 J/kg. Ciò sommato a sollevamento orografico delle masse d’aria, non esclude del tutto la possibilità di 1 / 2 fulminazioni.

Alto Tirreno, coste della Toscana e spezzino…

Anche su queste zone l’afflusso di aria umida (~7 g/kg) da SW, un mare mite e un buon gradiente termico verticale di 7 K/km genererà una blanda instabilità con CAPE max sullo spezzino e sull'alta Toscana di 400/500 J/kg; saranno possibili perciò dei rovesci temporaleschi con possibili fulminazioni. Grazie all’aria fredda in quota non si esclude la caduta di groupel o grandine piccola. Inoltre si segnala su tutto l’alto Tirreno, anche al di fuori delle aree a 20 % probabilità di fulminazioni, la possibilità di locali funnel sul mare: sono infatti previsti buoni shear 0-1 km e SRH 1.

Adriatico…

Grazie al mare mite e l’afflusso di aria fredda debole instabilità è prevista sul mare dai principali modelli di calcolo. Non sono completamente escluse 1 / 2 fulminazioni anche se la probabilità appare bassa.

Emessa lunedì 4 gennaio 2016 alle ore 20.13 UTC

Previsore: CARLON

PREVISIONE PER SABATO 02 GENNAIO 2016

Una perturbazione di origine atlantica andrà ad interessare il nord Italia e le zone limitrofe formando un minimo depressionario tra la Provenza, la Liguria e la Corsica, in traslazione verso est-sudest. Avremo quindi un peggioramento delle condizioni atmosferiche inizialmente a partire dalle regioni del nord ovest italiano, successivamente su tutto il centro-nord.

Alto Tirreno…

A partire dalle ore 9 z fino alle 15 z su queste zone avremo la presenza di valori di shear 0-1 km molto alti (fino a 22.5 m/s) valori di SREH 0-1 e 0-3 km altrettanto alti e accenni di CAPE. Per questo ci sarà la possibilità di formazione di funnel e/o modeste trombe marine e anche la possibilità di qualche fulminazione.

Emessa venerdì 01 gennaio 2016 alle ore 22.00 UTC

Previsore: BUTTURA

PREVISIONE PER DOMENICA 3 E LUNEDI' 4 GENNAIO 2016

L'impulso perturbato giunto nella gionata del 2 gennaio si sposta progressivamente verso Est, provocando però ancora delle precipitazioni nella prima parte della giornata sulle zone alpine austriache, Nord-Est italiano e Adriatico. Esse saranno generalmente nevose in montagna e a tratti anche in alcune zone della pianura. Non sono attesi fenomeni convettivi. Nelle primissime ore di lunedì 4 gennaio giungerà un altro impulso perturbato, che apporterà nuove precipitazioni da Ovest verso Est. Anche in questo caso non è atteso alcun fenomeno temporalesco.

Emessa sabato 02 gennaio 2016 alle ore 21:30 UTC

Previsore: DE MARTIN

PREVISIONE PER VENERDI' 01 GENNAIO 2016

Un nucleo di aria molto fredda e secca è presente sull'Europa dell'est e farà affluire deboli correnti orientali anche sul nord Italia che garantiranno ancora la stabilità. Nel frattempo oltralpe transiterà un debole fronte che entro la mattinata porterà deboli previpitazioni specie sull'Austria. Verso sera una nuova depressione avanzerà dall'Atlantico portando le prime piogge sulla Francia. Non sono tuttavia previsti fenomeni convettivi. 

***Con ciò chiudiamo il 2015! Auguriamo a tutti voi un felice e meteorologicamente interessante 2016!***

Emessa giovedì 31 dicembre 2015 alle ore 12.13 UTC 

Previsore: CARLON